Sofri, il mandante che dà dell’impostore a Grillo |
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Ieri, in un editoriale di Repubblica, si elogiava “il senso di responsabilità di Bersani” e “la sua competente misura”, mentre si scomunicava Rivoluzione civile di Ingroia, “assembramento di pubblici ministeri e di partiti residui perlopiù autoritari” (Idv, Verdi, Rifondazione di Ferrero e Pdci, notoriamente guidati da Mussolini, Hitler, Stalin e Pol Pot), che si fingono “la vera sinistra” ma altro non fanno se non il gioco della “peggiore destra”. Quanto a Grillo, “non è un comico: è un grosso impostore”, che “fa la guerra” (anche se invoca l’articolo 11 della Costituzione contro tutti i partiti che han fatto la guerra chiamandola pace, in Afghanistan e Iraq) e addirittura “annuncia il bagno di sangue”. Interessante la firma dell’editoriale: Adriano Sofri, condannato definitivamente a 22 anni di carcere in quanto mandante dell’assassinio del commissario Luigi Calabresi. Il che rende comprensibile la sua allergia ai magistrati, ma non troppo credibile il pulpito della sua intemerata a Grillo: non è il bue che dà del cornuto all’asino, è il mandante che dà dell’impostore al comico. Fonte: www.ilfattoquotidiano.it |