http://www.marcoscibona.it/home/?p=1014
Normalità, come il resto d’Italia. Questo chiedono gli abitanti della Valle di Susa che invece si vedono sottoposti a perquisizioni, indagini e misure restrittive solo per far parte di un movimento pacifico che si oppone alla realizzazione di una inutile nuova linea ferroviaria. Dopo le scrupolose e attente indagini a cui è stato sottoposto lo storico barbiere di Bussoleno ora anche perquisizioni estese e scrupolose ad alcuni altri attivisti NoTAV. Tutta questa attenzione andrebbe impiegata anche nella totalità dei fenomeni criminosi o meno che accadono nel nostro Paese.
Tali forze andrebbero impiegate, in pari misura, alla lotta alla mafia, a combattere la corruzione, a difendere donne e bambini dalle prepotenze di un mondo che sentiamo non appartenerci. Tutta l’area torinese vede reati ed angherie quotidiane, eppure la Magistratura applica due pesi e due misure e concentra i propri sforzi unicamente alla repressione in Valle di Susa.
Noi non lasceremo solo il popolo NoTAV, a cui apparteniamo. Con loro parteciperemo alle prossime iniziative per ribadire che la Valle di Susa è Italia, non una moderna riserva indiana.
Marco Scibona – Senatore M5S, Segretario 8a Commissione Lavori pubblici, comunicazioni.
Francesca Frediani – Consigliera Regionale Piemonte M5S