Il riscatto di Bambi, seviziato e abbandonato per le strade di Eboli

Grazie alla tenuità, il reato di maltrattamenti su animali non è punibile

25 aprile 2015

I volontari della Lega nazionale per la difesa del cane lo hanno recuperato in provincia di Salerno in condizioni critiche ma ora è ricoverato e sta migliorando. I veterinari hanno dovuto amputare una zampa

bimbi

Il piccolo Bambi salvato dai volontari a Eboli

Roma, 25 aprile 2015 – Bambi, così lo hanno chiamato i volontari della sezione di Salerno di Lega Nazionale per la Difesa del Cane per i suoi occhioni da cerbiatto, ora è al sicuro in una struttura veterinaria dove stanno cercando di curare le ferite del suo corpo e della sua anima. Questo simil segugetto di circa quattro anni e più o meno otto/dieci chili di peso infatti ha alle spalle una storia tristissima. 

Lui era uno dei tanti randagi vaganti nei dintorni di Eboli (SA) fino a che un giorno è stato trovato riverso sui bordi di una strada, magro da far paura e con tutte quattro le zampette gravemente lesionate. Investimento oppure, come lascia pensare il fatto che solo gli arti siano stati colpiti, c’è stato qualcuno che ha deliberatamente infierito con sadismo su queste parti del suo corpicino? Affidato alla LNDC salernitana, l’animale è stato immediatamente ricoverato in clinica dove necessariamente si è dovuto procedere con l’amputazione della zampa anteriore sinistra.

Ma anche quella posteriore dello stesso lato è messa molto male quindi, appena possibile, si tenterà un’operazione per cercare di salvarla. Se l’intervento non dovesse andare a buon fine bisognerà ricorrere a un’altra amputazione e in seguito alla costruzione di un carrellino adatto a lui. Le altre due dovrebbero invece andare a posto con cure adeguate e tanto riposo. 

Sebbene sia ancora debilitato dalla denutrizione e dagli strascichi dell’operazione, Bambi, seppur lentamente, sta recuperando. Ha ripreso a nutrirsi autonomamente e come se si fosse reso conto che ora è accudito con attenzioni e affetto sfodera una tenerezza incredibile nei confronti di chi si prende cura di lui. Quando la situazione si sarà stabilizzata e la convalescenza conclusa, Bambi andrà in stallo presso una volontaria in attesa di trovare una casa e una famiglia che gli regali tanto amore che, considerata la dolcezza del suo carattere, lui ricambierà ampiamente.
Per info sul piccolo Bambi, occorre scrivere alla Lega nazionale difesa del cane:  info@legadelcane-sa.it .

Donna stuprata a Milano, Salvini: “Per i colpevoli serve la castrazione chimica”

Esagerato, cosa vuoi che sia, uno stupro….. sarà depenalizzato anche quello. Nemmeno agli antagonisti frega niente dell’Italicum, sono in piazza solo per contestare Salvini e proteggere il Pd

 Il segretario della Lega Nord: «Quante altre violenze dovremo aspettare?», impegnato in un tour elettorale in Veneto parla di immigrazione, Italicum e Regionali

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26/04/2015 

«Milano, una donna ordina una pizza a casa e viene violentata. Lo schifoso sarebbe un giovane egiziano, ancora libero. Quante altre violenze dovremo aspettare, prima di introdurre anche in Italia la pena, anzi la cura, della castrazione chimica?». Lo afferma il segretario della Lega Salvini sullo stupro avvenuto venerdì a Milano. 

Immigrazione: “Partenze da fermare” 

Il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, parla anche immigrazione: «adesso tutti stanno dando ragione alla Lega: speriamo che non ci mettano altri 500 morti per capire che bisogna fermare le partenze, affondare i barconi e allestire in Libia dei centri di identificazione, di soccorso e di smistamento per accogliere quelli che sono veri profughi e lasciar li quelli che sono invece immigrati clandestini». «In tutto questo – ha aggiunto – l’Europa, se esiste, si deve svegliare e aprire le sue porte, altrimenti l’Italia che manda in Europa ogni anno 15 miliardi di euro può anche chiudere i rubinetti».

 “Dell’Italicum non me ne può fregare di meno” 

Salvini, è impegnato in un tour del Veneto iniziato in mattinata al mercato di Camisano, nel Vicentino dove lo hanno atteso decine di iscritti e simpatizzanti della Lega. Nei suoi interventi commenta la riforma della legge elettorale. «L’Italicum? Non me ne può fregare di meno. È una legge che fa schifo e che Renzi stia perdendo il suo tempo e stia impegnando il parlamento non per riformare la legge Fornero ma per discutere una legge che gli salva le chiappe, è davvero infame. Se non passa l’Italicum il Governo cade?. Io spero – ha auspicato – che Renzi vada a casa ieri; se la discussione sulla legge elettorale porterà a questo, ben venga».

 “Se gli elettori andranno a votare, Zaia vince” 

Circa gli impegni dell’ultimo mese di campagna elettorale Salvini ribadisce la sua chiamata alla partecipazione. «Se gli elettori andranno a votare – ha detto – non c’è dubbio che vinciamo. Mi piacerebbe che il Veneto desse lezioni di partecipazione, di democrazia, di passione ad altre regioni dove la partecipazione sarà scarsa. L’invito è ad informarsi, a scegliere e poi vedremo: quando sapranno cosa ha fatto Zaia in cinque anni e cosa ha fatto la Moretti in cinque anni – ha concluso -la scelta mi pare ovvia».

http://www.lastampa.it/2015/04/26/italia/cronache/donna-stuprata-a-milano-salvini-per-i-colpevoli-serve-la-castrazione-chimica-3s9VOr0xajemgvUfF3WzwL/pagina.html

Paga con 20 euro falsi: “Li ho appena prelevati al bancomat”. E l’amica conferma

Le banche sono amiche

 La strana storia di una perugina 50enne denunciata dalla Polizia. E la domanda inquietante: sarà vera la sua storia?

Redazione  • 27 aprile 2015

Forse a Perugia c’è qualcosa che non va. La storia comincia così. Nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 26 aprile, una Volante è intervenuta in un grande magazzino di Corciano dove era stata segnalata la presenza di una signora che aveva effettuato degli acquisti pagando con una banconota contraffatta. Sul posto gli agenti hanno potuto appurare dalle dichiarazioni del direttore che la signora, italiana, incensurata, di circa 50 anni, residente a Perugia,  aveva pagato alcuni articoli di abbigliamento con una banconota da 20 euro risultata non autenticata al controllo effettuato con il lettore elettronico.

La signora, sorpresa, ha riferito che poco prima in compagnia di una sua amica, disposta a testimoniare,  aveva effettuato un prelievo di contante allo sportello bancomat di 140 euro suddivise in due banconote da euro 50 e due da euro 20.

Constatata la falsità della banconota, la signora è stata denunciata per il reato di “spendita di monete false ricevute in buona fede”. In considerazione delle circostanze, spiegano dalla Questura, il direttore dell’esercizio commerciale non procederà ad alcuna denuncia.

A questo punto è il momento delle domande: Può un istituto bancario distribuire dal bancomat una banconota da 20 euro contraffatta? Dalla risposta dipendono parecchie cose. Prima fra tutte l’allarme generale.

http://www.perugiatoday.it/cronaca/perugia-banconote-false-bancomat.html

Pd, le accuse della minoranza dem: “Ci offrono poltrone per votare l’Italicum”

http://www.ilgiornale.it/news/politica/pd-accuse-minoranza-dem-ci-offrono-poltrone-votare-litalicum-1121682.html

I “premi” promessi sono tanti ma quello che fa più gola è il posto da capolista bloccato alle prossime elezioni

 – Mar, 28/04/2015 – 15:30
 
Renzi si sa promette ma non mantiene. L’ultima giravolta del premier è stata sull’Italicum.
 

Solo un anno fa diceva: “Le leggi non si fanno a colpi di maggioranza”. Salvo poi cambiare idea e porre la fiducia proprio per evitare qualche amara sorpresa in Aula. Ma le promesse del premier non finiscono qua. Per evitare l’implosione del Pd sulla legge elettorale, adesso, secondo quanto raccontano alcuni esponenti della minoranza dem a il Giorno, il premier avrebbe promesso poltrone di lusso a chi appoggia la riforma della legge elettorale e promette di dissociarsi dalla linea della minoranza. I “premi” promessi sono tanti ma quello che fa più gola è il posto da capolista bloccato alle prossime elezioni proprio con l’Italicum. Insomma pur di far approvare la legge elettorale il premier è pronto a comprare il voto dei ribelli del Pd. Come avrebbero riferito alcuni dem al il Giorno, tra le offerte nel mercato renziano ci sono anche le poltrone per le nuove presidenze delle commissioni e anche qualche posto da viceministro e sottosegretario. E così a quanto pare è scattata la corsa alla poltrona da parte di Area Riformista e da parte die bersaniani.

Il voto segreto avrebbe favorito questi patti segreti perché permetteva all’Italicum di andare avanti e di tenere celati i nomi di chi, accettando l’offerta renziana, avrebbe mollato Bersani. Secondo alcuni della minoranza dem, l’uomo chiave delle trattive sarebbe Luca Lorri. Tra chi sarebbe tentato dalle offerte renziane, come riporta il Giorno, ci sarebbero Nico Stumpo ed Elena Carnevali. Ma anche Dario Ginefra, Giuseppe Lauricella, Enzo Lattuca, Enzo Amendola e Micaela Campana.

Badante pesta anziana in piazza

Tanto con la tenuità non rischia niente

 25-04-2015

Gli agenti della polizia municipale nelle ultime due settimane hanno intensificato i controlli in centro in particolare per la tutela nei confronti degli anziani e nei programmi antifalsificazioni. Diverse le operazioni messe a segno.

In piazza Europa è stata segnalata una lite tra due persone. Sul posto gli agenti hanno accertato la persona aggredita era un’anziana, e che presumibilmente ad aggredirla era la sua badante. Ancora poco chiare le dinamiche della vicenda, che ora è al vaglio della polizia giudiziaria. Durante un normale controllo di polizia stradale inoltre, alla guida di un veicolo con targa straniera veniva sorpreso un 25enne romeno, risultato poi con a carico una misura di sorveglianza speciale e denunciato ai sensi della normativa antimafia in quanto in compagnia di un altro straniero, un 30 albanese plruripregiudicato.

http://www.umbria24.it/terni-badante-picchia-unanziana-in-piazza-europa-bloccata-dalla-polizia-municipale/353962.html

Tensioni al cantiere Tav,30 identificati

http://www.ansa.it/piemonte/notizie/2015/04/29/tensioni-al-cantiere-tav30-identificati_f76e66de-12d4-4b20-8c6b-64cef1165182.html?hootPostID=2b054749cc66c9d3e542fb1ec311a7c6

Antagonisti dispersi con lacrimogeni, danneggiato cancello

 © ANSA
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(ANSA) – TORINO, 29 APR – Tensioni ieri sera al cantiere della Torino-Lione, a Chiomonte. Una trentina di antagonisti appartenenti al movimento No Tav hanno prima tentato di forzare la serratura di uno dei cancelli dell’area, danneggiandola.
    Respinti col getto di un idrante dalle forze dell’ordine, hanno effettuato il lancio di artifici pirotecnici. A quel punto le forze dell’ordine hanno risposto col lancio di lacrimogeni.
    Trenta persone sono state identificate e rilasciate. La loro posizione è al vaglio.

Matarrelli (Sel), voterò per Italicum

La stampella SEL è sempre pronta…si si certo, sono all’opposizione….

 L’annuncio in un post su Fb

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 27 aprile 201516:55News

(ANSA) – ROMA, 27 APR – “Ritengo utile votare favorevolmente al testo della nuova legge elettorale posta all’esame della Camera”. Lo annuncia Antonio Matarrelli di Sel in un post su Facebook.

Tenuità del fatto in vigore: ecco per quali reati e le condizioni

In pratica un’amnistia permanente. Non bastano i numerosi istituti penitenziari costruiti e lasciati vuoti ed abbandonati come documentato da striscia la notizia, il partito della legalità come affronta il problema del sovraffollamento carcerario? CANCELLANDO I REATI.

Una domanda, come mai non viene contestato questo provvedimento ma  “la piazza tanto antisistema” non fa  mancare la sua presenza ad ogni avvistamento di Salvini? Devo dedurre che tale piazza gradisce molto l’operato del terzo governo non eletto?

Chissà se fosse stato il governo dello psiconano a fare sta porcata, la società civile già quanti flash mob e sit in avrebbe organizzato?

MA CHE STRANO, ANCHE LE RAPINE NON SONO PIU’UN REATO, quasi una legge antirazzista

 Esclusi delitti reiterati e violenti, ma non ci sono indicazioni chiare

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E’ ufficialmente entrato in vigore il regime di tenuità del fatto, così come enunciato nel decreto legislativo 28/2015, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 18 marzo.

Arriva così una delle novità più discusse per la punibilità nei confronti dei reati cosiddetti lievi, mentre, proprio ieri, il Senato ha dato il proprio via libera alla legge anticorruzione, che inasprisce le pene per chi commette reati legati alla pubblica amministrazione, ripristinando il falso in bilancio fino a cinque anni.

E proprio quella dei cinque anni è la soglia al di sotto della quale è oggi applicabile il criterio di tenuità del fatto, mirato a ridurre l’obbligatorietà dell’azione penale da parte del pubblico ministero, limitandola a quei casi più gravi che necessitano di esame in aula e dibattimento per essere adeguatamente valutati e sviscerati.

Di fronte al perdurare di una lentezza cronica del sistema di giustizia, insomma, il legislatore ha voluto concedere un ulteriore strumento per chiudere in fretta i fascicoli meno penalmente rilevanti, mantenendo, per le parti offese, la possibilità di rivalersi in sede civile.

Questa scelta, poi, non ha mancato di generare allarme nella popolazione, che ha temuto di andare incontro a una depenalizzazione generale per reati come il maltrattamento di animali, la rapina, o lo stalking e così via, tutti comportamenti che, per le pene previste, ricadrebbero teoricamente nei criteri per lo stop definito dal decreto legislativo in oggetto.

In sede di esame parlamentare, però, si sono posti i paletti sull’esercizio del principio di tenuità del fatto, che non deve tenere conto di atti di particolare violenza o gravità, oppure nel caso siano reiterati pur nella lievità del comportamento.

Va comunque sottolineato che, in sede di stesura del decreto, si è preferito non escludere in maniera esplicita nessun tipo di reato, il che ammette il ricorso alla tenuità del fatto anche per delitti al pari di violenza privata, minaccia, violenza, truffa o appropriazione indebita.

In generale vengono comprese nel novero di reati coinvolti nell’archiviazione da parte degli inquirenti, le accuse per reati contro la fede pubblica, contro l’incolumità pubblica, contro l’ordine pubblico, contro l’amministrazione della giustizia e contro la pubblica amministrazione.

Vai all’elenco completo dei reati inclusi nella tenuità del fatto

Vai al testo del decreto

 Pubblicato da Redazione il 2 aprile 2015 alle 10:04 in Penale

http://www.leggioggi.it/2015/04/02/tenuita-fatto-in-vigore-per-quali-reati-condizioni/

Nola: Auchan, arriva la mazzata, via libera a 320 licenziamenti. 1140 nel resto d’Italia

Se sarà rifinanziata la CIG, almeno per un po’ continueranno a mangiare questi lavoratori futuri disoccupati. Poi pazienza, saranno futuri suicidati per indigenza, quelli che non esistono. Il governo, ha altre priorità, quella di finanziare il business più redditizio della droga, vedi Mafia capitale

 27 aprile 2015

Stamattina la multinazionale francese della grande distribuzione Auchan ha comunicato ai sindacati l’avvio della procedura di licenziamento per 1460 dipendenti in tutta Italia.

La regione più colpita dai tagli è la Campania, con 320 licenziamenti da attuare in soli 5 ipermercati: Nola, Pompei, Giugliano, Mugnano e Napoli-via Argine.

320 licenziamenti a cui bisogna aggiungere i circa 80 appena attuati a Pompei e a Mugnano attraverso però la mobilità incentivata. Intanto da oggi scattano i 75 giorni di tempo concessi dalla legge per trovare un accordo sindacale. In caso di mancato accordo nell’ambito di questo periodo Auchan potrà mandare unilateralmente a casa dei lavoratori le lettere di liceziamento. Nel frattempo si è acceso un altro focolaio di tensioni nella grande distribuzione italiana e campana. MediaWorld, il colosso degli elettrodomestici, ha infatti annunciato la chiusura dei due negozi di Nola e di Napoli-via Arenaccia. 100 i licenziamenti previsti. Sono 7 i negozi Mediaworld che dovranno chiudere in Italia: oltre 300 i tagli da attuare entro al fine di luglio.

Fonte ilmattino

http://www.crisitaly.org/notizie/nola-auchan-arriva-la-mazzata-via-libera-a-320-licenziamenti-1140-nel-resto-ditalia/

Volterra: Chiude la Smith International, licenziamento per 200 dipendenti

Chi se ne frega. I lavoratori una volta erano importanti, ormai non contano più. Ora che lo smantellamento di ogni tutela si è compiuto con la complicità della società civile che tanto “contesta” il sistema. Chissà se rifinanzieranno la Cassa integrazione, poi una volta finita, pazienza. Gli italiani si possono sfrattare e non sono certo dovuti 35 euro al giorno per la loro tutela.

 27 aprile 2015

Duecento dipendenti della Smith International di Volterra sono in mobilità per la chiusura dell’azienda. La procedura è stata aperta oggi con l’annuncio della direzione dello stabilimento ai sindacati. L’azienda realizza prodotti per l’industria estrattiva (petrolio, gas, vapore, acqua e minerali), in particolare punte per perforazioni petrolifere e appartiene alla multinazionale Schlumberger. Da tempo la fabbrica volterrana era in crisi e due terzi dei lavoratori erano in cassa integrazione ordinaria o costretti a smaltire le ferie arretrate.”Chiediamo all’azienda di ripensarci e di tornare a investire sullo stabilimento che, dopo l’acquisizione del marchio da parte di Schlumberger, ha continuato a produrre macchinari obsoleti”, ha affermato Massimo Basilei, della segreteria provinciale della Cgil di Pisa. “Non c’è dubbio che a incidere sui risultati della Smith – ha aggiunto – sia stata anche la crisi petrolifera, ma essa si fronteggia anche investendo e riqualificando la produzione in un’azienda che per anni ha rappresentato un’eccellenza per il territorio”. Il sindacalista sottolinea anche la necessità “di un’immediata apertura di tavoli istituzionali con enti locali e Regione, per scongiurare il pericolo di perdere circa 200 posti di lavoro in una zona già a bassissima densità occupazionale”.

“Alla Regione Toscana – conclude Basilei – chiediamo di svolgere un ruolo significativo per individuare figure interessate a professionalità di altissimo livello (in quell’azienda sono tutti operai specializzati) che non possono essere disperse”. Il sindaco di Volterra Marco Buselli ha invece chiesto un incontro con la multinazionale. Il primo cittadino si è rivolto anche alla Regione Toscana, perché convochi l’azienda. “Abbiamo bisogno di aiuto – aggiunge Buselli – perché il problema, se non troverà soluzioni, avrà ricadute pesantissime su tutto il territorio. In costante contatto con i sindacati ho allertato subito la Regione e fatto sapere la situazione al presidente Enrico Rossi e all’assessorato alle attività produttive. Ho provato a contattare invano l’amministratore delegato dell’azienda e sono in costante contatto con rsu, vertici di Fondazione e Cassa di Risparmio di Volterra, sindaci di zona e forze politiche”. Intanto la Regione annuncia, oltre alla solidarietà con i lavoratori della Smith International anche la disponibilità “ad aprire un tavolo di confronto e lo farà non appena i sindacati lo chiederanno”.

 Fonte firenze.repubblica

http://www.crisitaly.org/notizie/volterra-chiude-la-smith-international-licenziamento-per-200-dipendenti/