Aperitivo caricato dalla polizia. I No Tav resistono!

post — 11 aprile 2015 at 12:13

DSC03299Ieri si è svolto il consueto aperitivo No Tav ai cancelli della centrale di Chiomonte. Ad attendere i manifestanti celere schierata fuori dal cancello e lungo Via dell’Avanà e funzionari della Questura che da subito hanno mostrato un atteggiamento aggressivo.

Nonostante l’invadente presenza, ci si è organizzati per l’aperitivo difendendo in certi momenti coi propri corpi lo spazio fisico che la polizia avrebbe voluto negare.

Mentre un gruppo di No Tav è riuscito ad aggirare il cordone di celere lungo Via dell’Avanà per la consueta partita a bocce quadre, si sono continuati i blocchi dei mezzi nonostante il continuo intervento degli uomini in divisa.

Verso le 21,30, a conclusione dell’iniziativa, c’è stata una vera e propria aggressione da parte della polizia che dapprima ha spostato di peso e in malomodo alcuni manifestanti che si erano seduti a terra, intervenendo in un secondo tempo con una carica corredata di manganellate sugli altri presenti che erano accorsi in aiuto ai ragazzi per terra. Nonostante le manganellate e le scudate, I No Tav non si sono però fatti intimidire, guadagnando metro su metro, spingendo sugli scudi fino a far rientrare  la celere all’interno dei cancelli della centrale. Inutile l’intervento dei funzionari della questura che dopo aver ordinato il primo intervento non sono più riusciti a “contenere” i loro in assetto antisommossa.

E’ evidente come la presenza sempre maggiore ai cancelli della Centrale inizi ad infastidire non poco coloro che dovrebbero garantire il passaggio dei mezzi di operai e di quelli delle forze dell’ordine. Per quanto ci riguarda, la violenza subita ieri sarà un motivo in più per tornare, ancora più numerosi e determinati.

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TAV, COLDIRETTI SMENTISCE TELT: “NON ABBIAMO FIRMATO NESSUN APPELLO PER LA PACIFICAZIONE DELLA VAL SUSA”

SABATO, 11 APRILE 2015
BY  – PUBLISHED: 04/10/2015

Susa – «Coldiretti Torino non ha firmato il cosiddetto “Appello per la pacificazione in valle” di  Telt, società Tunnel Euralpin Lyon Turin, responsabile dei lavori di realizzazione e gestione della nuova ferrovia Torino-Lione – questa l’affermazione di Sergio Barone, vice presidente Coldiretti Torino, che aggiunge –: nei giorni scorsi abbiamo partecipato, a Torino, a un incontro, dove l’appello è stato presentato da Telt, alla Coldiretti, come ad altre 29 realtà appartenenti ad associazioni di categoria, sindacati e rappresentanti delle istituzioni».

  Sergio Barone precisa: «La pacificazione si propone in tempo di scontri. Secondo noi, in valle, in questo momento, si tratta semplicemente di operare secondo le normali regole democratiche che governano il civile confronto. In questa riunione, nella sede Telt di Torino, non abbiamo quindi siglato alcun documento. Semplicemente si è preso atto della proposta che ora stiamo esaminando e discutendo al nostro interno. A breve prenderemo posizione rispetto all’appello proposto da Telt. Coldiretti, da lunga data, partecipa agli incontri dell’Osservatorio Tav, con spirito critico e costruttivo, lo stesso che terremo anche in questa occasione».