La Via francigena? A Giaglione non c’è più!

Giaglione fuori dalla Via francigena. una consistente porzione del territorio valsusino è stata strappata ai suoi abitanti, con la sua storia, la sua memoria.

di Gabriella Tittonel

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Domenica importante per il territorio valsusino quella appena trascorsa, con il lancio della sesta edizione della Giornata Nazionale dei cammini storici e dei cammini di pellegrinaggio da parte della Rete dei Cammini.

Infatti, questa giornata, che ha coinvolto tutto il territorio nazionale con l’obiettivo comune di educare al cammino, facendo attraverso questo far conoscere luoghi particolari e percorsi intrapresi, nel tempo, da frotte di pellegrini e viaggiatori, permette di conoscere luoghi storici, borghi altrimenti misconosciuti ma anche le tante specificità del territorio, comprese quelle che interessano le storie, i sapori e i saperi.

Molti sono stati gli itinerari proposti, da quelli da effettuare in bicicletta, a quelli a piedi, con alcune iniziative davvero interessanti, come quella dell’accoglienza a Montebenedetto, con la lettura, dopo la cena, di antiche leggende certosine.

Complice la bella giornata di sole per i partecipanti è stato quindi possibile visitare tanti suggestivi luoghi della valle. Con piena soddisfazione degli organizzatori ma anche delle piccole attività di ristoro, di artigianato.

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Visitati dunque i luoghi proposti negli accattivanti pieghevoli. A eccezione di uno, un tempo presente, a pieno titolo nell’itinerario, quello del tratto della via francigena che, salendo da Susa, attraversava Giaglione e poi s’allungava in Val Clarea raggiungendo, attraverso le vigne, Chiomonte. Un tratto di sicuro interesse, con la chiesa della frazione di Santo Stefano dai preziosissimi affreschi su un muro esterno, del XIII secolo, un museo di arte sacra, alcune attività ricettive veramente da conoscere, il museo archeologico della Maddalena, con i percorsi guidati, volti alla riscoperta  degli insediamenti neolitici.

Tutto questo oggi non fa più parte del percorso identificato nella via francigena, della quale rimangono le chiare tracce di invito lungo il sentiero grazie agli omini gialli, alle freccette d’indicazione bianche e gialle: e così, per i pellegrini che, soprattutto nella primavera e nell’estate, affrontano il sentiero con la guida in mano, è pronta poi l’amara sorpresa di vedere la strada sbarrata da invalicabili sbarramenti di cemento e di grate di ferro, quelle del cantiere che sta scavando il tunnel geognostico dell’alta velocità.

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In tanto sbandierare, da parte dei politici di turno, della volontà di incrementare le risorse del territorio in nome di un delirante progetto di  progresso tutto in salita, la nuda realtà è quella che una consistente porzione del territorio valsusino è stata strappata ai suoi abitanti, con la sua storia, la sua memoria, le sue intrinseche possibilità.

G.T. 05.05.14

La Via francigena? A Giaglione non c’è più!ultima modifica: 2014-05-05T22:38:51+02:00da davi-luciano
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