http://torino.repubblica.it/cronaca/2013/09/02/news/no_tav_al_via_gli_interrogatori_sulla_visita_in_carcere_di_vattimo-65734586/
I pm convocano l’europarlamentare e collaboratori che il giorno di ferragosto hanno visitato in carcere Davide Giacobbe. Abbà non si presenta
di OTTAVIA GIUSTETTI
Gianni Vattimo in procura con il suo avvocato
Gianni Vattimo in procura. Il filosofo è arrivato al Palagiustizia per l’interrogatorio accompagnato dall’avvocato per rispondere alle domande dei pm Antonio RInaudo e Andrea Padalino sulla sua visita in carcere il 15 agosto, in compagnia di Nicoletta Dosio e Luca Abbà, a Davide Giacobbe arrestato per gli scontri di Chiomonte. “Sono sereno – ha detto – io non ho mentito e da quando Belrusconi è stato condannato è ulteriormente cresciuta la mia fiducia nella magistratura”. Vattimo ha spiegato di essere andato in carcere come fa ogni anno il 15 di agosto e di essersi fatto accompagnare da Nicoletta Dosio e Luca Abbà, perché sono i suoi interlocutori quando si tratta di trattare i temi dell’alta velocità. “In questo senso mi sono sentito di poter dichiarare che sono due miei consulenti” ha aggiunto. Nicoletta Dosio è stata sentita questa mattina per un’ora mentre Luca Abbà non si è presentato e ha fatto sapere che era in vacanza e poiché gli si è rotta la macchina non è riuscito a rientrare.
A proposito delle polemiche scoppiate nei giorni scorsi in seguito ad alcune sue dichiarazione a sostengo del movimento il filosofo ha detto: “Non giustifico coloro che appiccano il fuoco ai capannoni ma mi chiedo se c’è qualcuno che si chiede come mai si è creato questo clima intorno a questa opera”. E al procuratore capo di Torino GIan Carlo Caselli ha risposto: “Secondo me la procura esagera a mettere giù così dure le cose, a dire che sta tornando il terrorismo, se scoppia il terrorismo in Italia non sarà certo per colpa dei No Tav ma per la disoccupazione”