USA, IL FISCO PERSEGUITA I TEA-PARTY. E ORA CHIEDE SCUSA

DI REDAZIONE

Se è vero che l’Internal Revenue Service (Irs), il fisco americano, ha preso di mira gruppi politici conservatori, “l’azione dovrà essere condannata e definita inappropriata”. Lo ha dichiarato il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, sostenendo che “sono ancora in corso indagini per chiarire se sono stati commessi abusi”.Il problema è stato sollevato ieri direttamente dall’Irs, che si è scusato ufficialmente con gli esponenti del Tea Party per aver fatto controlli speciali, riservando ai movimenti politici un trattamento “iniquo”.

La storia sarebbe iniziata nel 2010 e poi continuata fino all’anno scorso quando almeno 75 gruppi dei Tea Party sono stati scelti per controlli più approfonditi da parte dell’erario, per comprendere se potevano avere le esenzioni fiscali in quanto gruppi politici. I dipendenti incaricati di svolgere i controlli avevano anche chiesto tutte le liste delle persone che hanno donato denaro ai gruppi.

Le scuse sono arrivate da Lois Lerner, una funzionaria dell’Irs che si è giustificata sostenendo di essere un avvocato e di non essere “brava in matematica”. Lerner non ha aggiunto se sono stati presi provvedimenti disciplinari nei confronti degli impiegati che hanno svolto i controlli.

L’assunzione della colpa non ha cambiato l’opinione dei conservatori e dei politici repubblicani che da più di un anno lamentavano un trattamento iniquo da parte del fisco. “Ho chiamato la Casa Bianca per condurre un’indagine trasparente e assicurare al popolo americano che queste pratiche non siano ancora in corso. Le scuse non cambiano la situazione”, ha detto il senatore repubblicano del Kentucky Mitch McConnell.

E anche il Tea Party Patriots, uno dei più grandi movimenti conservatori del Paese, è intervenuto sulla questione con una dichiarazione lapidaria: non accettiamo la richiesta di perdono, vogliamo le dimissioni di tutte le persone coinvolte. Il gruppo ha persino chiesto al presidente Barack Obama di scusarsi pubblicamente per quanto è accaduto.

“L’Irs ha dimostrato il più grande abuso di potere da parte del governo”, ha detto la coordinatrice nazionale dei Patriots, Jenny Beth Martin. L’Irs, parte del dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, è un’agenzia indipendente e Lerner ha anche ricordato di non aver avuto alcun contatto e nessuna pressione dai funzionari amministrativi del governo Obama.

TRATTO DA: http://america24.com

http://www.movimentolibertario.com/2013/05/usa-il-fisco-perseguita-i-tea-party-e-ora-chiede-scusa/

 

USA, IL FISCO PERSEGUITA I TEA-PARTY. E ORA CHIEDE SCUSAultima modifica: 2013-05-13T17:42:00+02:00da davi-luciano
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