Archivi giornalieri: 22 gennaio 2016
TONFO DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE DELLE PMI IN TUTTA LA UE A GENNAIO
PUTIN ABBATTE LENIN: “NON CI SERVIVA LA RIVOLUZIONE MONDIALE”
Il presidente Vladimir Putin ha criticato aspramente le idee internazionaliste del padre della rivoluzione russa Vladimir Lenin, che secondo il leader del Cremlino hanno portato alla distruzione della “Russia storica”.
“Gestire l’andamento del proprio pensiero è giusto, solo che questo pensiero deve portare a risultati corretti e non a quelli di Lenin”, ha detto Putin durante un incontro coi vertici dell’accademia delle Scienze della Russia.
“E’ stato proprio questo modo di pensare che ha portato al crollo dell’Unione Sovietica”. “La rivoluzione mondiale – ha detto Putin rispondendo al capo dell’Istituto Kurciatov, che aveva citato una poesia di Pasternak su Lenin – non ci serviva”.
Una visione nazionale, contro quella globale di Lenin.
“Sequestrarono un carabiniere”: indagati due No Tav
http://www.nuovasocieta.it/cronaca/sequestrarono-un-carabiniere-indagati-due-no-tav/
I giorni successivi allo sgombero della Libera Repubblica della Maddalena furono tra i più tormentati della storia del movimento contro l’Alta velocità. Il movimento No Tav, defraudato del simbolo della lotta contro la mastodontica e discussa opera ferroviaria in Val Susa, replicarono all’operazione di polizia con una grande manifestazione.
Risale proprio al 3 luglio 2011 l’episodio che vede oggi la richiesta di rinvio a giudizio per due attivisti. Gli indagati infatti avrebbero fatto parte, secondo i pubblici ministeri Andrea Padalino e Antonio Rinaudo, del gruppo di dimostranti che avrebbe circondato il carabiniere impedendogli di ricongiungersi alla propria squadra. Le accuse vanno da sequestro di persona, lesioni gravissime, rapina e detenzione di arma da guerra, queste ultime derivanti dal fatto che al carabiniere venne ‘sequestrata’ la pistola d’ordinanza.
L’episodio si verificò in località Ramats, vicino alle recinzioni del cantiere di Chiomonte che negli stessi momenti dell’accerchiamento del carabiniere viveva momenti di guerriglia tra forze dell’ordine e No Tav.
Tav e compensazioni, Foietta si scalda. Benvenuto in Valsusa!
I toni dell’intervista rilasciata dopo il consiglio comunale di Bussoleno dal Commissario di governo per la Torino Lione, Foietta, lasciano trapelare la convinzione che il sottosegretario evidentemente aveva nell’opportunità di ricoprire una carica tutt’altro che tranquilla.
Foietta appare quantomeno infastidito dal dover constatare che ancora oggi, nonostante l’avvio dei lavori per il Tav, ci siano sindaci che non sono disposti ad abbracciare la proposta (peraltro non nuova) delle compensazioni. Se da un lato può contare su alcuni sindaci del PD favorevoli al progetto e di conseguenza d’accordo sulle compensazioni, dall’altra si è trovato a fari i conti con la determinazione del Comune di Bussoleno (anche questa non nuova…), che si pone in netto contrasto con quanto sperato da Foietta.
Nell’intervista si nota un certo nervosismo: il Commissario parla di democrazia, di Bussoleno come di una Stalingrado dei No Tav e sottolinea come ci siano comuni che paiono sotto tutela degli oppositori all’opera, dimenticando che della democrazia di cui parla in Val di Susa se n’è vista ben poca. Anzi, pare proprio che sia la democrazia realizzata dal e nel movimento a spaventare l’architetto. Questo è il vero concetto: la democrazia in Val di Susa si fonda sulla partecipazione effettiva dei cittadini/e.
Inutile ritornare sulla questione dei dati di un’opera inutile, quelli che i vari governi succedutisi fino ad oggi non hanno mai preso realmente in considerazione, decidendo a priori che l’opera andava fatta, dimenticando la volontà non solo di una Valle ma di una parte maggioritaria del paese. In quel territorio risiedono una volontà e una determinazione che il sottosegretario finge di non comprendere, faticando a rendersi conto che l’aria che tira da quelle parti non è la solita. Dimenticando che molti sono i sindaci che si sono dichiarati contrari a quest’opera, scegliendo di rappresentare le volontà dei propri cittadini e prendendo decisioni importanti, davvero vicine ai bisogni dei loro territori. Sostenuti, questo sì, da una valle che ha sempre dichiarato l’insostenibilità del Tav.
E’ riduttiva l’immagine di avere una sola Stalingrado, così come abusata l’accusa di Foietta che la Valle sia vittima di un’opposizione di minoranze contrarie al Tav. Certamente gente disposta a vendersi per quattro soldi e una poltrona chissà dove la troverà di sicuro, ma dovrà fare i conti anche con la maggioranza che invece la Tav non l’ha mai voluta. Se poi il governo o i politici locali insieme al tecnico Virano l’hanno preso in giro facendogli credere che avrebbe trovato altro, allora la colpa non è né dei sindaci contrari né tantomeno del movimento. Nell’intervista Foietta afferma che la Val di Susa non è una libera repubblica, dimenticando che i valsusini una libera repubblica l’hanno sempre portata dentro al proprio cuore fin dalla resistenza, arrivando fino ai giorni del 2011, quando ha trovato attuazione nell’esperienza della libera repubblica della Maddalena. Anche allora la democrazia di cui parla Faietta si è mostrata per come viene intesa nel territorio valsusino.
Su una cosa però non sbaglia il Commissario: “La delibera di ieri è un pretesto del Movimento No Tav per ribadire che in realtà non si deve fare niente. D’altronde si chiama Movimento No Tav, e non ‘Movimento facciamo meglio la Tav'”.
Faietta, benvenuto in Val di Susa. Una Valle piena di teste pensanti, che da almeno 25 anni lottano contro quest’opera inutile, partecipando attivamente e mettendo in gioco tutto quello che hanno.
Moldavia: il governo imposto dalla UE giura di notte in segreto
Il nuovo governo moldavo ha giurato davanti al presidente della Repubblica Nicolae Timofti. Ma lo ha fatto a mezzanotte e in segreto, senza che la stampa o l’opinione pubblica ne fossero al corrente. “La cerimonia si è tenuta alla residenza di Stato”, ha confermato il capo dell’amministrazione presidenziale Ion Paduraru. Lo riporta Interfax.
“Il capo dello Stato – ha aggiunto Paduraru – si augura che il nuovo governo sia competente e possa stabilizzare la situazione economica e finanziaria del Paese; la fiducia dipenderà dalle sue azioni sia in patria che all’estero; il presidente spera nel successo del governo in cooperazione con il parlamento per il bene delle riforme di stampo europee”. Mercoledì scorso a Chisinau si sono verificate proteste di massa per la nomina a primo ministro di Pavel Filip, giudicato un uomo di fiducia dell’oligarca Vlad Plahotniuc, che aveva ottenuta in precedenza la nomina a primo ministro designato scatenando le protese. Ieri i manifestanti hanno assaltato il Parlamento dopo il voto di fiducia al governo.
Ieri centinaia di manifestanti hanno sfondato i cordoni di polizia a Chisinau, in Moldova, riuscendo a fare irruzione in parlamento. Migliaia di persone hanno protestato contro la formazione di un nuovo governo guidato dal filo-occidentale Pavel Filip
Abbattuti dall’aviazione turca due elicotteri della US Marine, morti 12 soldati americani, Russi scioccati.
http://sadefenza.blogspot.it/2016/01/abbattuti-dallaviazione-turca-due.html
“SA DEFENZA – Fueddus po una resisténtzia ativa.” SA DEFENZA, cun artìcolus, acraramentus, spuntus de dibata e de ideas noas, punnat a portai chini ligit in su logu seguru de su pentzamentu lìbberu… “SA DEFENZA – Parole per una resistenza attiva.”
Il Consiglio di Sicurezza (SC) riferisce quanto circola al Cremlino, e afferma che al Ministero della Difesa (MoD) funzionari sono rimasti “storditi” la scorsa settimana jet da combattimento del Air Force turca che opera all’interno del proprio spazio aereo hanno sparato ed abbattuto due elicotteri CH-53 Sea Stallion pilotati dai Marine Corps Forces Special Operations Command (MARSOC) sul territorio curdo in attesa nella regione orientale siriana nel “reparto” della Zona di guerra Levante uccidendo tutti i 12 militari americani a bordo.
Secondo questo rapporto, il 14 gennaio, i due elicotteri MARSOC partirono dalla base aerea di Ayn al-Asad in Iraq per una missione di “normale routine” di rifornimento dei Marine USA e delle truppe delle Forze Speciali britanniche attualmente coordinati con i curdi del Kurdish Peoples Protection Unit (YPG) i combattenti si battono contro i terroristi dello Stato Islamico (ISIS / ISIL / Daesh) nei pressi del confine con la Turchia, nel nord est della Siria, vicino alla città di Raqqa il luogo dove si è verificato questo”crimine di guerra“.
Subito dopo che le Forze aerospaziali della Federazione hanno rilevato questo attacco turco “immotivato” sui due elicotteri MARSOC, continua il rapporto, i comandanti russi hanno notificato alla base aerea Combined Air Operations Center (CAOC) di Al Udeid in Qatar, consigliando di accettare la loro disponibilità ad aiutare nella ricerca salva missione, ma i comandanti Usa hanno dichiarato di non averne bisogno, le loro forze TRAP erano già state allertate (recupero tattico di aeromobili e personale) .
La maggior stravaganza, che rileva questa relazione, è che nel giro di 5 ore la Turchia abbatte questi due elicotteri del MARSOC in Siria, li satelliti delle Forze Aerospaziali di monitoraggio nella regione dell’Oceano Pacifico hanno rilevato con incredulità, che durante un test non annunciato della US Navy un missile RIM-8 Talos lanciato nelle acque che circondano le isole Hawaii entro le due ore dalla lancio è esploso, la US Navy ha annunciato che due dei suoi elicotteri CH-53 erano “schiantati”, e ieri hanno annunciato di aver cessato di cercare questi aerei e i membri dell’equipaggio.
Quanto al motivo dell’accaduto, il regime di Obama ha deliberatamente nascosto al popolo americanoquesto deliberato “crimine di guerra “, spiega il rapporto, è dovuto alla paura delle reazioni che avrebbero i loro cittadini dopo aver appreso che questi 12 coraggiosi Marines sono stati uccisi da un alleato della NATO, la Turchia, mentre, nello stesso tempo gli Stati Uniti stanno combattendo, e assistono le popolazioni curde nella lotta, contro i terroristi di Stato Islamico, la Turchia sta facendo tutto il possibile per distruggerli.
Così, si sono deteriorati, i rapporti tra il regime di Obama e la Turchia per aver supportato gli Stati Uniti il popolo curdo, nota il rapporto, alti funzionari turchi , ieri, hanno apertamente ammonito nuovamente gli americani che non sarà tollerata l’inclusione dei gruppi curdi nei prossimi colloqui di pace finalizzati a porre fine alla guerra in Siria, il Primo Ministro Ahmet Davutoglu senza mezzi termini ha detto agli Stati Uniti: “Noi non accetteremo che YPG sia visto come un potere legittimo di opposizione. Ci impegniamo a non permettere che questo accada, perché è una minaccia diretta per la Turchia.“
Al momento il Consiglio di Sicurezza esaminate le informazioni MoD relative all’abbattimento fatto dai turchi di questi elicotteri MARSOC, e la loro minaccia di destabilizzare ulteriormente la Zona di guerra di Levante, dalla relazione emerge, che è stato emesso un avviso, poche ore fa, ove si afferma che le attività delle forze speciali straniere sono ora una delle principali minacce alla sicurezza della Russia.
Gennaio 20, 2016 © UE e USA Tutti i diritti riservati. Il permesso di utilizzare questo rapporto nella sua interezza è concessa a condizione che sia citata la fonte originale a WhatDoesItMean.Com. Contenuto freebase sotto licenza CC-BY e GFDL.
MANIFESTAZIONI: CHI SFILA, CHI MARCIA, CHI CI MARCIA
http://fulviogrimaldi.blogspot.it/2016/01/manifestazioni-chi-sfila-chi-marcia-chi.html
MERCOLEDÌ 20 GENNAIO 2016
“Apparentemente una democrazia è il luogo dove si tengono numerose elezioni a elevati costi, senza contenuti programmatici e con candidati interscambiabili”.(Gore Vidal)
FORUM DE DAVOS 2016. L’INSUPPORTABLE INJUSTICE DU SYSTEME OLIGARCHIQUE MONDIAL : LES 62 PERSONNES LES PLUS RICHES POSSEDENT AUTANT QUE LA MOITIE DELA POPULATION MONDIALE
PCN-SPO/ 2016 01 18/
Avec Oxfam/
Le patrimoine cumulé des 1% les plus riches du monde dépasse désormais celui des 99% restants. L’ONG Oxfam l’avait annoncé pour 2016, cela s’est réalisé encore plus tôt que prévu. Les 62 personnes les plus riches au monde possèdent désormais autant que la moitié de la population mondiale, soit quelque 3,5 milliards de personnes, déclare l’ONG Oxfam dans un rapport rendu public lundi.
La richesse de ces 62 individus, dont 53 hommes, a augmenté de 44% depuis 2010, alors que celle des 3,5 milliards de personnes les plus pauvres chutait de 41%, précise Oxfam dans cette étude publiée à deux jours de l’ouverture du Forum économique mondial de Davos. La moitié de ces « super-riches » viennent des Etats-Unis, 17 sont originaires d’Europe et les autres de pays comme la Chine, le Brésil, le Mexique, le Japon et l’Arabie saoudite. « Le monde est devenu encore plus inégalitaire et la tendance s’accélère », estime la directrice d’Oxfam International, Winnie Byanima, dans un communiqué accompagnant le document.
Environ 7.600 milliards de dollars détenus par des individus sont placés dans des paradis fiscaux. Si des impôts étaient prélevés sur les revenus que cette richesse procure, les Etats obtiendraient chaque année 190 milliards de dollars de plus, a calculé Gabriel Zucman, professeur adjoint à l’université de Californie. Toujours selon les travaux de Zucman que cite Oxfam, jusqu’à 30% de la richesse totale de l’Afrique est détenue dans des paradis fiscaux, ce qui représente 14 milliards de dollars de pertes de revenus fiscaux chaque année.
« Les entreprises multinationales et les riches élites ne suivent pas les mêmes règles que les autres, en refusant de payer des taxes dont la société a besoin pour fonctionner. Le fait que 188 des 201 premières entreprises mondiales soient présentes dans au moins un paradis fiscal montre qu’il est temps d’agir », conclut Winnie Byanima.
PCN-SPO
BELGIQUE-CONGO. QUI ETAIT LEOPOLD II LE ROI BELGE SANGUINAIRE ?
# PANAFRICOM/
JE SUIS UN ROI SANGUINAIRE ET COLONISATEUR.
JE SUIS ENCORE L’IVENTEUR AU CONGO AU XIXe SIECLE DES CAMPS DE CONCENTRATION.
J’AI COMMIS UN GENOCIDE DE 6 A 8 MILLIONS DE MORTS AU CONGO.
MON IMMENSE FORTURE EST BATIE SUR LE SANG ET LA MISERE DES CONGOLAIS.
MA CAPITALE BRUXELLES A ETE MODERNISEE AVEC CET ARGENT VOLE A TOUT UN PEUPLE.
PENDANT QUE MES OFFICIERS SEVISSAIENT AU CONGO, MON ARME MASSACRAIT AUSSI LES OUVRIERS EN BELGIQUE LORS DES REVOLTES OUVRIERES ET REPUBLICAINES D’AVANT 1875.
MALGRE TOUT CELA UN DE MES ARRIERE-PETITS NEVEUX REGNE TOUJOURS EN BELGIQUE.
MON ARRIERE-PETIT NEVEU, LE ROI BAUDOUIN I, LUI EST UN DES RESPONSABLES DE L’ASSASSINAT DE LUMUMBA ET DES GENOCIDES DU BURUNDI ET DU RWANDA.
MON PETIT-NEVEU LE ROI LEOPOLD III EST ALLE LUI SERRER LA MAIN DE HITLER A BERTESCHGADEN.
QUI SUIS-JE ???
LEOPOLD II DE SAXE-COBOURG GOTHA, LE ROI PREDATEUR !
SA FAMILLE A DU LACHER LE CONGO MAIS ELLE PARASITE TOUJOURS LA BELGIQUE …
* LIRE :
http://africa24.info/2015/11/08/cet-homme-a-tue-10-millions-dafricains-et-personne-nen-parle/
http://www.rfi.fr/emission/20151018-congo-leopold-roi-belges-mains-coupees-victimes-independance
PANAFRICOM / LM