Archivi giornalieri: 22 gennaio 2016
I moderati (tedeschi) votano Appendino.
http://www.lospiffero.com/buco-della-serratura/i-moderati-tedeschi-votano-appendino-25392.html
Il giornale conservatore di Amburgo Die Welt pubblica un’empatica intervista alla candidata sindaco del M5s. “Non rispecchia per nulla il cliché dell’isterico clown politico”. E lei in un tedesco impeccabile: “Le etichette sono superficiali” – VIDEO
“La candidata di protesta che viene dall’establishment” . Con questa formula Die Welt, il prestigioso quotidiano conservatore di Amburgo, presenta ai suoi lettori Chiara Appendino, aspirante sindaco a Cinque Stelle di Torino. L’inviato Tobias Bayer l’ha incontrata qualche giorno fa, prima che l’arrivo di Sara, la primogenita nata martedì scorso, scombinasse (piacevolmente) i piani della campagna elettorale. Per il giornale tedesco è lei l’autentica novitàdella competizione sotto la Mole e, soprattutto, dimostra di avere le carte in regola non solo per battere un politico di razza, qual è Piero Fassino, ma per governare Torino. Un colloquio a tutto campo, che Appendino ha sostenuto sfoggiando un impeccabile tedesco (del resto, parla perfettamente anche inglese e tedesco), nel quale temi nazionali si intrecciano a questioni locali e amministrative.
“A tutt’oggi, la trentunenne rappresenta l’avversario più pericoloso dell’attuale sindaco Piero Fassino – si legge -. Ella non rispecchia per nulla il cliché dell’isterico clown politico. Ha studiato alla Bocconi, la fucina dei quadri, i cui laureati di solito finiscono in qualche banca d’investimento di Londra o in una grossa azienda. Si è quindi occupata di pianificazione finanziaria presso la Juventus, la squadra appartenente agli Agnelli, quello della Fiat. Bocconi, Agnelli: più establishment di così non si può”.
L’INTERVISTA
La candidata del movimento di protesta che viene dall’establishment
Nel 2016 i 5 stelle, il movimento di protesta di Beppe Grillo, intende conquistare i municipi d’Italia. A Torino hanno buone chance dato che la candidata, espressione dell’establishment, potrebbe piacere anche alle elite. Nel vivo della campagna elettorale. Appena prima di diventare mamma (nel frattempo lo è diventata). E tuttavia Chiara Appendino, candidata sindaco a Torino, trova il tempo per preparare un’intervista in tedesco. Le domande sono davanti a lei: ha scritto delle estese note a margine. Appendino è pronta a spiegare i 5 stelle ai tedeschi. “I 5 stelle incarnano una nuova proposta nel panorama politico Italiano”, dice in un tedesco quasi senza accento, che ha imparato a scuola e durante uno scambio. “I 5 stelle sono per l’ambiente, la comunicazione via internet, l’acqua pubblica, il trasporto e lo sviluppo sostenibile.” I 5 stelle non sono da paragonare ai verdi, ai pirati od a Podemos. “Siamo un’altra cosa”. Anche Appendino è un’altra cosa rispetto a come ci s’immaginerebbe una esponente del Movimento. I 5 stelle sono il movimento di protesta creato dal comico Beppe Grillo. Con il suo vaffa day, con le sue imprecazioni contro le elite della politica e della cultura, con i suoi irati strali contro l’euro e gli eurotecnocrati di Bruxelles. Chi pensa ai 5 stelle pensa al chiassoso e spesso e volentieri volgare Grillo. Pensa ad esperti di IT, ambientalisti e teorici del complotto che parlano di democrazia diretta in rete, dei vantaggi della raccolta differenziata e del governo del mondo esercitato dal Bilderberg. 5 stelle. Vuol dire rabbia. Vuol dire non allineato. Vuol dire alternativo. Vuol dire tutto, solo non establishment. In Italia, più establishment di così… – Ed ecco che Appendino scende in campo. A tutt’oggi, la trentunenne rappresenta l’avversario più pericoloso dell’attuale sindaco Piero Fassino. Ella non rispecchia per nulla il cliché dell’isterico clown politico. Ha studiato alla Bocconi, la fucina dei quadri, i cui laureati di solito finiscono in qualche banca d’investimento di Londra o in una grossa azienda. Si è quindi occupata di pianificazione finanziaria presso la Juventus, la squadra appartenente agli Agnelli, quello della Fiat. Bocconi, Agnelli – più establishment di così non si può. La giovane donna è il volto nuovo dell’esuberante Movimento. CV di prim’ordine, incline al pragmatismo, ha buoni contatti con le imprese. Tutto ciò è utile al salto verso il governo della città. Il 2016 sarà l’anno della prova di maturità per il Movimento. Si voterà per il sindaco anche a Milano, Roma e Napoli. Un trionfo in una o addirittura due metropoli darebbe loro la credibilità per prevalere su Matteo Renzi alle elezioni nazionali. Dopo lo stratosferico successo delle elezioni parlamentari del 2013, in cui i grillini presero quasi un quarto dei voti, non pochi esperti profetizzarono lo sfaldarsi del Movimento. Tuttavia, queste pessimistiche previsioni si rivelarono errate. I 5 stelle sono entrati in diversi municipi, tra cui Parma e Livorno. Sono diventati la seconda forza politica del paese dopo il partito di Renzi. Ben più forti della Lega e di Forza Italia di Berlusconi. L’amore per i dettagli diventa un’arma – Appendino ci riceve nel suo ufficio nel municipio di Torino, in centro città. Siede da poco meno di 5 anni nel consiglio comunale. Alta, capelli corti, maglione bianco che lascia intravedere il pancione. Sulla parete è appesa un drappo con la scritta “No Tav” in lettere rosse. Tav è la ferrovia ad alta velocità tra Torino e Lione contro la quale la gente si oppone da decenni. In un armadio sono impilati chili di documenti: il bilancio della città di Torino, diviso in spessi volumi. Appendino ha spulciato tutto. Con degli evidenziatori colorati ha segnato alcune singole voci di bilancio. Lei stessa non vede alcuna contraddizione tra Bocconi e Juventus da una parte ed i 5 stelle dall’altra. “Le etichette sono cose superficiali”, dice. Ritiene prezioso Il tempo che ha passato all’università e presso la grande squadra. “Non mi sono mai sentita come un corpo estraneo – sono completamente in linea col Movimento”. Con il suo amore per i dettagli ed i capitoli di spesa, in qualità di consigliere comunale si è trovata ad affrontare il sindaco Fassino. Come nel caso del portavoce di Fassino. Appendino ha rovistato nei documenti ed ha scoperto che lo spin doctor guadagna ben 180.000€ l’anno. E non solo: sul suo CV sta scritto qualcosa come “frequentato corsi all’università”. Appendino fece delle indagini ed approfondì. Alla fine venne fuori che il consulente della comunicazione non aveva una laurea, titolo necessario agli alti livelli dell’amministrazione. Ha denunciato la faccenda. “La procedura è in corso”, dice. A Fassino, un veterano della sinistra ed un navigato politico, l’accanita opposizione di Appendino dà proprio sui nervi. Egli la chiama “la Giovanna d’Arco della moralità”. Movimento di protesta con contatti nella camorra? – I 5 stelle hanno percorso molta strada da quando sono entrati in parlamento tre anni fa. I giovani selvaggi hanno raccolto esperienze. E potrebbero diventare pericolosi per il premier Renzi nel medio termine, sostiene Francesco Galietti di Policy Sonar. Ciò dipende dalle elite del paese. “Se si dovessero stancare di Renzi, potrebbero scegliere i 5 stelle”. In questo contesto Appendino diventerebbe un attore importante, infatti Galietti dice “E’ giovane, con una buona formazione ed ha maturato una reputazione professionale lavorando per gli Agnelli”. Ovviamente, il cammino dei 5 stelle non è tutto in discesa, il Movimento deve anche affrontare degli ostacoli. Attualmente regna il caos nel Comune di Quarto vicino a Napoli, il cui sindaco 5 stelle Rosa Capuozzo si è appena dimesso. Ad un consigliere 5 stelle del comune sono stati contestati legami con la camorra. Peggio ancora: costui avrebbe messo sotto pressione la Capuozzo affinché questi facesse vincere degli appalti pubblici a ditte vicine alla mafia. Mentre la procura indaga, i vertici del partito si accapigliano con il sindaco circa chi e quando ha saputo qualcosa. Tra la gente cresce sempre di più il riconoscimento del movimento di Grillo. All’inizio i genitori di Appendino non erano per nulla entusiasti dell’impegno politico della figlia. Il padre ha fatto carriera presso un’azienda di tecnologie laser, la madre era insegnate d’inglese. “Subito i miei genitori si preoccuparono.”. Allora i 5 stelle erano un ”mostro sconosciuto”, ma ora (i genitori) sono “felici”: “ritengono che ciò che fanno i 5 stelle qui sia una cosa buona. E seguono la campagna da molto vicino”. In questo momento tutto suggerisce che si tratterà di una competizione a 2 tra Fassino ed Appendino. Appendino sogna una “Torino solidale, sicura e sana.” Da un ben organizzato trasporto pubblico a periferie che rinascono, a meno rifiuti. E vuole ridurre i costi della politica del 30%, il che significa soprattutto le spese al vertice del governo della città, al fine di sovvenzionare aziende per l’assunzione di giovani. È ottimista e pensa di vincere. Dice in tedesco “faremo tutto ciò che serve per vincere”.
La Russia risponde alle forze della NATO nel Mar Nero implementando nuove armi
“SA DEFENZA – Fueddus po una resisténtzia ativa.” SA DEFENZA, cun artìcolus, acraramentus, spuntus de dibata e de ideas noas, punnat a portai chini ligit in su logu seguru de su pentzamentu lìbberu… “SA DEFENZA – Parole per una resistenza attiva.”
Riflettete la Turchia e sauditi fanno invadere di profughi e di infiltrati l’Europa e con la stessa rapidità ha messo il desiderio della Turchia di entrare nella Ue nel cassetto.
Dal primo giorno, la Merkel stava dicendo che i visti sarebbero proceduti automaticamente senza far accadere nulla formale. Ciò sembra segnalare che Lei ed Erdogan hanno già elaborato una accordo di cui il resto d’Europa non era a conoscenza. Non è forse semplicemente meravigliosa la democrazia.
Il pezzo di Ray Camen in TV questa settimana ci ha dato una panoramica delle reti criminali strettamente intrecciati che sono già operanti in Europa, con passaporti turchi, sarebbero in grado di muoversi all’interno dell’UE senza controlli alle frontiere. Accidenti, qualcuno ha trascurato qualcosa, o era parte del piano, o anche il piano?
E’ un dato che la Russia, in risposta a questo piano, avrebbe dovuto rinforzare la zona del Mar Nero. Ma ciò lascia meno disponibilità ad operazioni militari congiunte con i cinesi, mentre gli Stati Uniti spingono sul perno in Asia, che solo Dio sa quale sarà la fine.
Gli obiettivi nel continente asiatico offrono il vantaggio, di sagome interne, più o meno. Dico questo perché le distanze sono tanto grandi da beneficiare della circolazione continentale delle forze.
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, le lunghe linee di comunicazione sono amate dal complesso industriale militare, come materia che muove intorno a se costi di ingenti somme a motivo della usura delle apparecchiature, per non parlare dei contratti di manutenzione su base annua. Guerra o nessuna guerra … vogliono i loro soldi e hanno in programma di farlo un modo o nell’altro … Jim W. Dean]
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– Pubblicato la prima volta … 19 gennaio 2016 –
L’esercito russo e la Marina, dispiegano forze aggiuntive e le armi moderne per la sua risposta a sud-ovest, i piani della NATO per aumentare la sua presenza nella regione del Mar Nero, ha riferito un giornale russo, citando fonti del ministero della Difesa.
L’esercito ha in programma di testare forza fresca, le infrastrutture e le armi schierate nelle regioni che si affacciano sul Mar Nero negli esercizi del Caucaso-2016, in programma per settembre, dicono le fonti del quotidiano Novaja Gazeta. L’esercitazione prevede l’utilizzo congiunto di diverse forze nelle montagne del Caucaso e nel Mar Nero, ha aggiunto.
I piani per rafforzare i confini a sud-ovest della Russia devono essere confrontati con i piani della NATO, di aumentare la propria presenza militare nella regione, così come con il suo sforzo costante volto ad aumentare le capacità di combattimento dell’Esercito ucraino, ha suggerito il giornale dopo aver ricevuto le informazioni delle fonti .
L’esperto militare di Novaya Gazeta, il Capitano della Marina Oleg Shvedkov ha detto che nonostante il fatto che la forza combinata delle forze NATO e dei loro alleati saranno più grandi di quella dellaFlotta del Mar Nero della Russia, la distribuzione di più aerei e missili nella regione serve ad affrontare con successo la nuova minaccia.
Di questi, due vettori missilistici e due sottomarini sono equipaggiati con il maggior numero di missili da crociera moderna Kalibr-NK con l’effettiva portata fino a 3.000 km e che hanno recentemente dimostrato la loro efficacia negli attacchi sulle posizioni dei terroristi in Siria.
Il servizio stampa russo del Distretto Militare Sud ha aggiunto che le unità schierate nel Caucaso settentrionale e nella Regione di Rostov sono dotati di aerei da combattimento in grado di controllare l’intero territorio del Mar Nero.
Inoltre, il quartiere possiede due brigate di Iskander-M missili balistici che hanno portata effettiva di 500 chilometri e possono penetrare uno dei sistemi di difesa antimissile esistenti, ha aggiunto il servizio stampa.
Nel mese di agosto 2015, l’Ucraina ha ospitato una esercitazione militare nel Mar Nero con le forze della NATO, coinvolgendo 2.500 truppe e circa 150 veicoli militari, navi da guerra ed elicotteri per auto blindate.
Allora, il ministero degli Esteri russo ha rilasciato una dichiarazione critica sui giochi di guerra e la presenza militare degli Stati Uniti in territorio ucraino come una violazione degli accordi di Minsk – il trattato e tabella di marcia volta a una soluzione pacifica del conflitto nel Donbass ad est.
500 membres de l’EI transférés de Syrie au Yémen dans des avions turcs
http://fr.sputniknews.com/international/20151027/1019129409.html

© Sputnik. Militant website
Plus de 500 membres de l’Etat islamique ont été transférés de Syrie vers le Yémen par des avions turcs, a déclaré le général de brigade Ali Mayhub.
“Selon les données des services de renseignement, le 26 octobre, quatre avions en provenance de Turquie et après avoir fait escale en Syrie sont arrivés au Yémen, dont deux appartiennent à Turkish Airlines, un au Qatar et un aux Emirats Arabes Unis. Il y avait plus de 500 combattants de l’organisation terroriste Etat islamique à bord des avions, ils ont été transférés de Syrie afin d’échapper aux frappes russes”, a précisé M. Mayhub.

Selon lui, des officiers de la coalition saoudienne ont rencontré les djihadistes à l’aéroport et ils ont été transférés en trois groupes dans les villes d’Al-Bab, de Maarib et dans les provinces saoudiennes de Jizan et d’Asir.Les combattants doivent participer à l’opération de la coalition qui a essuyé de grandes pertes dans la lutte contre les houthis, a-t-il précisé. Selon certaines informations, ces opérations visant à transférér des djihadistes continueront, estime le général.
Le 30 septembre, l’Armée de l’air russe a entamé une opération militaire contre l’EI en Syrie sur décision du président russe Vladimir Poutine et à la demande du président syrien Bachar el-Assad. Les frappes aériennes russes ciblent les sites militaires, les centres de communication, les transports, ainsi que les stocks d’armes, de munitions et de combustible appartenant à l’EI.
Depuis le début de la campagne militaire, l’aviation russe a effectué plus de 930 sorties, a éliminé des centaines de djihadistes, des dizaines de postes de commandement, de dépôts et d’autres positions. En outre, 26 avions-fusées ont été lancés par les navires militaires de la flottille de la Caspienne. Ils ont frappé les positions de l’EI avec succès et poursuivent activement leur offensive d’ampleur.
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Hezbollah: i media coprono i crimini di Daesh, atroce l’ultimo genocidio commesso in Siria

Hezbollah, il movimento sciita libanese guidato da Hassan Nasrallah, ha espresso dura condanna per il crimine commesso dal gruppo terroristico dello Stato Islamico del villaggio di Begheiliya, nella provincia siriana di Deir Ezzor. Nel corso del massacro sono stati uccisi più di 300 civili, molti altri sono dispersi. Potrebbero essere stati rapiti o uccisi in un secondo momento. Si tratta per la maggior parte di anziani, donne e bambini denunciano le fonti locali.
Secondo Hezbollah gli atti terroristici che portano la firma dello Stato Islamico colpiscono tutte le razze, le religioni, i continenti e le città, come dimostrano gli attentati che dopo l’Europa, e Parigi in particolare, hanno colpito l’Indonesia in Asia e il Burkina Faso in Africa.
Il movimento libanese guidato da Nasrallah condanna il silenzio del mondo arabo e della comunità internazionale rispetto a un crimine efferato che ha procurato il più alto numero di vittime in una sola azione da quando è incominciata la guerra in Siria, denunciando la propaganda fuorviante dei media che trascurano i genocidi commessi dallo Stato Islamico, enfatizzando invece quelli finti attribuiti ad altri. Proprio come è accaduto recentemente per il cosiddetto assedio della città siriana di Madaya dove la malnutrizione e le morti per fame sono state attribuite al governo siriano e non ai gruppi terroristici che controllano la città e che, come è stato dimostrato da più fonti, hanno sottratto gli aiuti umanitari alla popolazione per rivenderli, a prezzi proibitivi, al mercato nero.
Hezbollah ha sottolineato che la copertura silenziosa da parte dei media dei crimini commessi dallo Stato Islamico impedisce al mondo libero di condannare questa situazione, scambiando i colpevoli per innocenti.
Il Consiglio dei ministri siriano ha condannato il massacro compiuto da Daesh,attribuendo la responsabilità morale e legale del crimine ai paesi che sostengono le reti terroristiche. Il governo di Damasco afferma infine “che tutto ciò è avvenuto per camuffare le ripetute sconfitte dei terroristi per mano dell’esercito siriano, in un momento politicamente cruciale”.
PER IL GOVERNO SOCIALISTA FRANCESE IN BREXIT NON VA EVITATO A QUALUNQUE COSTO…
BENVENUTI NEL MAGICO MONDO DELLE PENSIONI DA 161 EURO AL MESE (COMUNICA L’INPS)
Tranquilli, la UE “ci salverà”: IN BANK WE TRUST
Ah si, Putin è anche un assassino. Ma l’inchiesta di Londra non è credibile, ecco perché
Che storia incredibile il caso Litvinenko: un agente avvelenato con il polonio a Londra. Quando ieri ho visto i titoli sulle conclusioni dell’inchiesta, del genere Caso Litvinenko, accuse a Putin. Cameron: “E’ omicidio di Stato”, ho iniziato a leggerli avidamente. E questa mattina, per essere sicuro, ho letto qualche cronaca anche sui giornali.
La mia reazione non è cambiata: embè? Dove sono la novità? Un’inchiesta che riguarda fatti avvenuti quasi dieci anni fa si conclude con quella che di fatto è un riassunto di fatti noti, non noti ma arcinoti. Si sapeva già nel 2006 i nomi dei due autori, si sapeva che erano scappati a Mosca, si sapeva che erano due ex agenti del Kgb e che una volta rimpatriati hanno beneficiato di ampie protezioni.
L’unica novità riguarda l’accusa esplicita a Putin, accusa che però non è circostanziata. Leggete bene questa frase del magistrato responsabile dell’inchiesa, Sir Robert Owen:
I due accusati con forte probabilità agirono sotto la direzione del servizio segreto russo FSB e tenuto conto di tutti gli elementi e le analisi a mia disposizione l’operazione dell’FSB per assassinare Litvinenko fu probabilmente approvata da Nikolai Patrushev come anche dal presidente Putin.
E ora considerate la tempistica dell’inchiesta avviata il 22 luglio 2014 ovvero poche settimane dopo lo scoppio della crisi ucraina, con il rovesciamento del regime Yanukovich a Kiev, seguito dal referendum che ha sancito l’indipendenza della Crimea dall’Ucraina e dall’imposizione delle sanzioni alla Russia.
Putin era appena stato messo all’indice dall’Occidente.
Io non sono un avvocato ma tutti sanno che non si possono emettere verdetti sulla base di supposizioni: affermare che molto probabilmente una persona è responsabile è, giuridicamente, un’aberrazione. O è colpevole e si hanno le prove o non può essere additata come responsabile, perché dove vige lo stato di diritto deve prevalere la presunzione di innocenza.
A meno che non prevalgano altre considerazioni, ad esempio di natura politica.
E infatti l’inchiesta non nasce dalla magistratura britannica, che aveva già svolto e bene le indagini nel 2006, ma è stata avviata su precisa richiesta del governo britannico, come risulta alla pagina 7 dal rapporto ufficiale che trovate qui e in cui Sir Owen afferma:
On 22 July 2014 the Secretary of State for Home Affairs, the Rt Hon Theresa May MP, announced, in a written statement laid before the House of Commons, that an Inquiry under the Inquiries Act 2005 was to be held into the death of Alexander Litvinenko. I was appointed to chair the Inquiry.
La conclusione potete trarla anche voi, cari lettori.Sembra tanto una manovra per screditare la Russia, in un’epoca in cui le guerre non si combattono solo con le armi ma anche, e talvolta soprattutto, con strumenti opachi, asimmetrici, invisibili al grande pubblico, come ho avuto modo di spiegare tante volte su questo blog.
Ed è noto a tutti che Washington, di cui Londra è il più fedele alleato, voglia arrivare a un regime change a Mosca, dunque alla caduta di Putin. A tal fine, tutto aiuta. Anche una bella inchiesta naturalmente indipendente. In cui l’imputato non poteva non sapere. Probabilmente, molto probabilmente.