come? Povertà al Nord? Impossibile, son tutti ricchi evasori.
Fassino la città ha saputo reagire???Cioè? Non ci sono più indigenti? Ha garantito vitto e alloggio a tutti per sempre? Ammazza che mago….
7 giugno 2014
È una città spaccata in due quella che emerge dal Quindicesimo Rapporto «Giorgio Rota» su Torino. Il rapporto parla di «punte di successo inserite però in un tessuto economico e sociale che invece fa fatica a reggere la competizione». In particolare, il lavoro a Torino «costituisce un’emergenza crescente. I tassi di disoccupazione sono ormai prossimi a quelli del Mezzogiorno» si legge nell’indagine che spiega «la situazione torinese sta peggiorando vistosamente. Il tasso di disoccupazione generale continua a crescere (nel 2013 toccando l’11,4% Torino supera tutte le province metropolitane del centro nord), ma è soprattutto la disoccupazione giovanile a destare maggiori preoccupazioni». In questo contesto nonostante alcuni segnali positivi di ripresa si registra «una polarizzazione crescente , tra contribuenti ad alto e basso reddito, tra zone della città (in termini tanto di valori immobiliari quanto di indicatori di malessere sociale), tra adulti che riescono a restare nel mercato del lavoro, pur a fatica, e giovani che invece stentano ad entrarci». Anche per il sindaco Piero Fassino è «la disoccupazione giovanile a preoccupare di più» unita «all’emergenza casa». Il primo cittadino ha però sottolineato che «per me resta un punto fermo che i servizi alla persona vadano garantiti, magari prendendo delle misure, ma l’offerta non deve diminuire». Secondo Fassino in questo contesto di crisi «la città ha saputo reagire e non si è fermata». La sfida è che «le trasformazioni della città vadano a beneficio di tutti i cittadini. L’obiettivo – ha rilevato il sindaco – è una maggiore coesione sociale, riducendo le differenze tra centro e periferia, tra chi sta male e chi sta bene». Per farlo «non basta l’attore pubblico, che deve comunque garantire una regia forte, ma serve fare relazione con tutti gli stakeholders pubblici e privati del territorio» ha concluso.
Fonte Adnkronos