Archivi giornalieri: 28 giugno 2014
Breaking! La Germania ci rinuncia: lascia il suo oro “in custodia” alla Fed di NY
Gazprom aumenterà lo stoccaggio di gas in Ungheria
L’Ungheria si è rivolta a Gazprom con la richiesta di aumentare il volume delle forniture di gas nei depositi sotterranei di stoccaggio del Paese. Secondo il ministro dell’Energia della Russia Alexander Novak, molto probabilmente Gazprom acconsentirà alla richiesta di Budapest.
Gazprom è interessata ad aumentare le sue riserve di gas nei sistemi di stoccaggio sotterranei europei per le controversie con l’Ucraina. Dopo lunghe e infruttuose trattative, dal 16 giugno Gazprom ha introdotto per la compagnia ucraina Naftogaz i pagamenti anticipati sulle forniture di metano. Attualmente nella rete di trasporto del gas ucraina circolano solo i volumi di transito destinati all’Europa. Al momento le forniture avvengono nel rispetto dei vincoli contrattuali, tuttavia Gazprom e la Commissione Europea non escludono problemi in inverno, dopo che l’Ucraina avrà consumato le sue riserve strategiche di gas naturale.
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/news/2014_06_24/Gazprom-aumentera-lo-stoccaggio-di-gas-in-Ungheria-8485/
Iraq, droni americani bombardano jihadisti
Droni americani avrebbero bombardato alcuni obiettivi dei ribelli jihadisti al confine tra Iraq e Siria. Lo riporta l’agenzia Bloomberg.
La tivù al Iraqiya afferma che gli obiettivi bombardati dagli aerei americani senza pilota si trovano nei pressi del valico frontaliero siro-iracheno di al Qaim, nella regione occidentale di al Anbar e al confine con quella siriana di Dayr az Zor. Non si hanno al momento ulteriori notizie a riguardo.
Martedì, 24 Giugno 2014
http://www.lettera43.it/cronaca/iraq-droni-americani-bombardano-jihadisti_43675132928.htm
Torino, lettera dell’Enpa a Fassino: i nomadi ci stanno rovinando la vita
eguaglianza vuol dire esonerare dal rispetto altrui particolari gruppi?
martedì, 24, giugno, 2014
Furti e vandali in via Germagnano, nuova lettera dell’Enpa a Fassino
Le porte devastate e i vetri rotti. E poi quel filo spinato spezzato in due come se fosse un foglio di carta. Senza dimenticare i rifiuti e le macerie gettati nelle aree di competenza del rifugio, le polemiche tra gli abitanti del campo nomadi e le persone che oggi lavorano sodo per dare un tetto e un po’ di cure ai cani e ai gatti senza famiglia della città. Dopo un silenzio durato un paio d’anni il direttivo Enpa della sezione di via Germagnano ha deciso di tornare alla carina per denunciare le ingiustizie con cui devono convivere ogni giorno i suoi volontari.
Per questo motivo i responsabili hanno inviato una nuova lettera per sollecitare l’amministrazione comunale, il sindaco Fassino e la prefettura ad intervenire, non solo con le parole ma possibilmente anche con i fatti. A due anni dalla realizzazione della cancellata – che di fatto ha diviso l’ingresso dei rom da quello del canile – la situazione è di nuovo precipitata nel dimenticatoio. E dalle parti di via Germagnano è calata di nuovo la notte.
Da giorni piovono denunce per i furti delle apparecchiature, le macchinette del caffè aperte in due per rubare qualche spicciolo e gli immancabili lanci di sassi sulle auto in sosta. Lanci che hanno quasi mandato una ragazza all’ospedale. Da non sottovalutare c’è poi il solito problema legato all’accumulo di immondizia. I rifiuti continuano a fare capolinea in quell’area comunale che i nomadi hanno trasformato senza troppi problemi in una discarica a cielo aperto.
Uno spazio promesso in tempi non sospetti all’Enpa per le sgambate degli amici a quattro zampe. Ma i cancelli, ancora oggi, risultano chiusi con tanto di lucchetto mentre dentro l’erba è talmente alta da far passare quasi buona intenzione. “Siamo di nuovo al limite della sopportazione – spiega la responsabile Tiziana Berno -. Purtroppo la situazione resta critica e difficilmente potrà essere risolta senza un aiuto da parte delle istituzioni. Per questo invitiamo il sindaco a farsi un giro da queste parti, in questo modo vedrà con i suoi occhi cosa non funziona”.
torinotoday.it
63nne disoccupato si suicida durante lo sfratto lanciandosi dal balcone
solidarietà dalla società civile moralmente superiore che ha soldi solo per le banche
mercoledì, 25, giugno, 2014
Ha aspettato l’arrivo dell’ufficiale giudiziario. Poi è salito in casa e si è gettato dal balcone, morendo sul colpo. È successo questa mattina a Reggio Emilia durante l’esecuzione di uno sfratto in via Fratelli Rosselli: la vittima è un imprenditore di 63 anni, disoccupato da circa dieci: «Non ce la faccio più, date un bacio ai piccoli» è il contenuto del biglietto lasciato per i familiari.
Quando l’ufficiale giudiziario è giunto all’appartamento intorno alle 9, l’uomo gli ha aperto ed è sceso per accoglierlo. In attesa dell’arrivo del proprietario dell’immobile, l’ex agente di commercio è salito in casa con una scusa, poi si è lanciato dal balcone al 4° piano.
Separato, due figlie adulte, fino ad un anno fa viveva nell’appartamento con l’anziana madre che di fatto lo manteneva grazie alla pensione, ma quando la donna è morta è rimasto senza fonti di reddito e senza la possibilità di pagare l’affitto. Secondo gli accertamenti, non avrebbe mai opposto resistenze allo sfratto, rinviato già 4 volte, ma avrebbe raccontato di aver trovato una sistemazione.
la stampa
http://www.imolaoggi.it/2014/06/25/63nne-disoccupato-si-suicida-durante-lo-sfratto-lanciandosi-dal-balcone/
Qatar: guardiamo all’Italia con molto interesse, incontreremo il governo
martedì, 24, giugno, 2014
Il Qatar guarda all’Italia con molto interesse per i suoi investimenti. Lo ha detto lo sceicco Ali Bin Thamer Al Thani, membro della famiglia reale del Qatar, a Roma per selezionare aziende italiane da invitare a Brand Italy, il salone dell’italian style, che si svolgera’ a novembre a Doha.
”Guardiamo all’Italia – ha detto lo sceicco – con molto interesse e speriamo che si possano realizzare delle partnership. Oggi ho incontrato molte aziende con le quali speriamo di poter realizzare obiettivi comuni”. ”Domani – ha aggiunto lo sceicco – incontreremo il governo italiano nella speranza che possano nascere progetti comuni.
http://www.imolaoggi.it/2014/06/24/qatar-guardiamo-allitalia-con-molto-interesse-incontreremo-il-governo/
La Fornero trova (un altro) lavoro: ecco che fine ha fatto la disastrosa Elsa
LTF trascina in tribunale gli oppositori No TAV in Italia e in Francia
Credo che occorra dare la massima pubblicità – magari in sezioni ad hoc dei nostri siti – alle iniziative legali di questa società contro cittadini italiani e francesi. LTF agisce da tempo come un “Potere separato” degli Stati Italia e Francia citando in tribunale gli oppositori che agiscono innanzi tutto per il loro diritto costituzionale di opinione e espressione.
- Art. 19 Cost. : Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
LTF investe denaro pubblico europeo, italiano e francese (cfr.http://www.terraeco.net/campagne-publicitaire-Le-Monde,50494.html ) in campagne pubbliche per promuovere la sua attività che, ricordiamo, è solo quella di eseguire le decisioni dei Governi italiano e francese.
LTF non ha altro da fare, nessuna merce da vendere ! Non corre nessun rischio di impresa, non ha qundi la necessità di promuovere i suoi articoli (ne ha uno solo !) esaltandone la qualità, la necessità, l’indispensabilità per il futuro e il progresso dell’Italia, della Francia, dell’Europa e per il bene dei loro cittadini e cittadine.
Nel caso dovesse chiudere per cessata attività i suoi dirigenti sarebbero automaticamente assunti da RFF e RFI (è già capitato per due suoi dirigenti usciti da LTF a seguito di alcuni fatti giudiziari …). Siamo certi che anche gli impiegati e operai potranno essere assunti da società ferroviarie francesi e italiane.
LTF non ha dunque alcuna necessità di promuovere la sua attività !
I suoi dirigenti dovrebbero invece dimostrarsi silenziosi servitori dello Stato e fare loro il motto “USI OBBEDIR TACENDO” (*), ossia eseguire gli ordini ricevuti senza sprecare denaro pubblico per segnalare come svolgono il lavoro per il quale sono certo ben retribuiti.
(*) ttp://www.carabinieri.it/Internet/Arma/Curiosita/Non+tutti+sanno+che/U/7+U.htm
Domenica 29 giugno 14 Convergnza delle Lotte a Mornant vicino a Lione.
segnalo che domenica 29 giugno la Convergnza delle Lotte No TAV e Notre-Dame-des-Landes farà tappa a Lione.
Qui il dettaglio:
E’ importante dare segnali dell’unità delle lotte contro le Grandi Opere Inutili e Imposte.
In Francia la mobilitazione cresce, questo gemellaggio tra No TAV e NDDL sarà certamente produttivo di risultati positivi per le nostre lotte.


-- Si comme le disent les promoteurs du tunnel, une nouvelle ligne "gommant les Alpes" doit redonner une place concurrentielle au rail, nous devrions trouver sur plus de 70 % du réseau ferré français "de plaine" une activité fret ferroviaire florissante. http://lecercle.lesechos.fr/entreprises-marches/services/transports/221179340/fret-ferroviaire-lyon-turin-cas-emblematique-limit http://lyonturin.eu/index.php