Perché i comunisti ucraini sono contro il nuovo esecutivo di Kiev

Ma di che ciancia il Barroso, i demoni risvegliati in Ucraina FANNO ESATTAMENTE QUANTO LA TROIKA IMPONE DA DECENNI IN NOME DELL’EURO, PRIVATIZZA, TAGLIA SALARI E PENSIONI E LE SOLITE RICETTE LACRIME E SANGUE CON LE QUALI IL FMI DAL 1944 TAGLIEGGIA IL MONDO 
  
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Secondo Simonenko: “le riforme in atto non costituiscono altro che una menzogna e la continuazione della politica del vecchio regime. Il nuovo esecutivo accusa strumentalmente il suo predecessore di aver distrutto l’economia, per poter meglio demolire lo Stato sociale” e ancora “il governo intende riversare il costo delle nuove misure anti popolari esclusivamente sui semplici cittadini, in modo da proteggere gli interessi di casta dei burocrati, dei malversatori e degli speculatori. Per questo il partito comunista insiste nell’affermare che esiste un’altra strada percorribile e cioè quella di nazionalizzare le aziende degli oligarchi e distribuirne i profitti nell’interesse del Paese”.
 
Per comprendere meglio la tendenza in atto, occorre dare un’occhiata, secondo Simonenko, a ciò che sta accadendo nell’economia: “ La moneta nazionale, la Grivna è oggetto di una svalutazione continua e ciò accade per favorire le speculazioni legate all’esportazione. Le banche stanno derubando la gente comune attraverso un semplice schema: con il pretesto del rifinanziamento, la banca nazionale ucraina fa piovere sulle banche un fiume di dollari che acquista al tasso di cambio ufficiale e che in seguito, le banche rivendono al pubblico a tasso di mercato”.
 
Secondo Simonenko, la ripresa dell’economia potrà avvenire in due modi: o costringendo gli oligarchi a investire di più nella produzione o costringendo i comuni cittadini a pagare di più per beni e servizi. A giudicare dall’aumento costante dei prezzi, appare chiaro come il nuovo governo abbia deciso di rilanciare l’economia attraverso la seconda opzione. Con una politica dei prezzi gonfiati, per il segretario comunista, i lavoratori comuni pagheranno due volte gli oligarchi. In primo luogo, sacrificando loro una parte dello stipendio e subito dopo, venendo costretti ad acquistare tutto il necessario a prezzi gonfiati.
 
Per ciò che concerne le tariffe, appare evidente come a pagare lo scotto dell’aumento del prezzo delle forniture di gas, dovuto al deteriorarsi dei rapporti con la Russia, sarà in primo luogo la popolazione. In tema tasse, inoltre, avverte Simonenko: “per incrementare il bilancio, il governo ha aumentato le accise sugli alcolici e tabacco e chi paga è di nuovo il popolo. L’esecutivo, infatti, nulla ha compiuto  per bloccare il furto di denaro in bilancio causato dai sistemi di rimborso fittizi dell’Iva. Nessun centro di conversione, che gli imprenditori disonesti utilizzano per eludere le tasse e pagare salari “ombra”, è stato chiuso per mano governativa. Gli oligarchi continuano a portare fuori dal Paese, attraverso società offshore, miliardi di grivna, piuttosto che a investire nello sviluppo economico e la creazione di posti di lavoro.”
 
Continua Simonenko: “il governo ha congelato le pensioni minime, nonostante l’inflazione e la svalutazione della moneta abbiano già diminuito della metà il loro potere d’acquisto. Allo stesso tempo, deputati, pubblici ministeri, giudici e altre categorie privilegiate godono di pensioni “da dipendenti pubblici” ben al di sopra di quanto sia in realtà necessario. Con l’ attuale aumento dei prezzi alimentari e delle tariffe dei servizi sui medicinali, la stragrande maggioranza dei pensionati sarà costretta a vivere al di sotto della soglia di sussistenza. L’obiettivo di una simile strategia è chiaro quanto cinico , più pensionati moriranno durante le “riforme”, tanto ne gioverà la “salute” del sistema pensionistico”.
 
Questi i motivi per i quali i comunisti sono all’opposizione dell’attuale governo di Kiev.
Perché i comunisti ucraini sono contro il nuovo esecutivo di Kievultima modifica: 2014-04-17T21:10:18+02:00da davi-luciano
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