L’ira di Chiamparino: “Silenzio assordante da chi tace sugli attacchi alle sedi”

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Il candidato presidente del Pd in via Cervino polemizza con l’atteggiamento di alcuni “intellettuali”. Fassino: “Episodi da non sottovalutare”

di STEFANO PAROLA

Il partito democratico si è stancato: “Hanno attaccato le nostre sedi dieci volte in quattro mesi. Questi non sono gesti di qualche scalmanato: è in corso un attacco nei nostri confronti. È come se fossimo i colpevoli di tutto ciò che non va bene a Torino e nel paese”, dice il segretario provinciale Fabrizio Morri. Ecco perché questa mattina i dirigenti locali del partito incontreranno il questore e il prefetto: “Si può fare di più, la sicurezza delle nostre sedi non può essere esclusivamente nelle mani dei nostri iscritti”, dice Morri.

Sono le sei di sera e il leader provinciale dei “dem” parla nella sede di via Cervino, una delle due che martedì sono state imbrattate da anarchici con scritte come “Pd polizia” e “No sgomberi” (o anche “No Tav”, come si leggeva martedì sulla vetrina dell’ufficio “dem” di via Colautti). È la terza volta che accade al circolo Banfo, un piccolo spazio di due stanze all’angolo con corso Vercelli, e i militanti ci hanno quasi preso la mano: “Abbiamo pulito tutto già di prima mattina”, raccontano, per nulla intimoriti.

A dar loro solidarietà è giunto anche Sergio Chiamparino, il candidato del centrosinistra alle elezioni regionali: “Sono segnali che non promettono nulla di buono e che per questo andrebbero innanzitutto isolati a livello politico, perché poi quando si arriva a isolarli con la forza, si è in ritardo”, dice l’ex sindaco di Torino. Chiamparino è preoccupato: “Sottovalutare queste cose può avere conseguenze inaspettate”. Perché il Pd? “Ci attaccano perché siamo il pilastro più forte di una parte che porta prospettive di cambiamento riformista e non populista”, analizza Chiamparino. Che ce l’ha soprattutto con il “silenzio assordante” che si è creato attorno a questa raffica di episodi: “Perché non si dice che un attacco a due sedi del Pd è anche un attacco alla democrazia?”.

I nomi non vengono mai fuori, ma si capisce che i “dem” torinesi ce l’hanno con alcuni “intellettuali”. È Morri a tirare fuori la parola e a tracciare un identikit più preciso: “Possibile che ci siano intellettuali che si spendono per difendere la democrazia quando il premier Renzi vuole intervenire sul Senato ma che al tempo stesso non dicono una parola quando le nostre sedi vengono attaccate per la decima volta in quattro mesi?”.

Il Partito democratico torinese si sente solo. Anche il sindaco Piero Fassino offre solidarietà “ai magistrati e ai dirigenti del Pd”, ma se la prende soprattutto contro gli autori degli episodi: “Sono aggressioni che dimostrano solo la viltà di chi le organizza. Nessun dissenso si esprime spaccando vetri, imbrattando muri, lanciando lacrimogeni”. E ancora, dice il primo cittadino, si tratta di “puro vandalismo politico di gruppi che, contro tutto e contro tutti, esprimono solo impotenza e rabbia. Episodi che non devono essere sottovalutati e contro i quali è necessaria una ferma risposta democratica”.

Secondo l’Anpi, l’Associazione nazionale partigiani italiani, l’anarchia c’entra poco. Anzi, a commettere “atti di violenza” sono stati “teppisti di connotati tipicamente fascisti sotto le spoglie di No Tav”. Per questo i suoi dirigenti provinciali condannano “il diffondersi di insorgenze tipicamente neofasciste”.

Al coro si aggiunge pure Davide Gariglio, segretario regionale del Pd: “La misura è colma. Bisogna fermare questa spirale di violenza, prima che venga messa a rischio, non una vetrina o una serranda, ma la stessa incolumità delle persone che frequentano le nostre sedi”. Nei circoli, però, la

vita andrà avanti. Anche in quello di via Cervino, come assicura Nadia Conticelli, presidente della circoscrizione 6 eletta con il Pd: “La porta in cui ieri hanno tirato un fumogeno rimarrà sempre aperta. Il dialogo con i cittadini continua. Non ci fermeranno”.

L’ira di Chiamparino: “Silenzio assordante da chi tace sugli attacchi alle sedi”ultima modifica: 2014-04-04T11:58:08+02:00da davi-luciano
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