Le forze russe forniscono assistenza alla popolazione civile fuggita dal Goutha Est

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Fuga profughi dal Goutha

L’esercito siriano continua la sua operazione militare nella periferia orientale di Ghouta, a Damasco, dove almeno il 70% del territorio è già stato liberato dai terroristi mentre continua l’evacuazione dei civili.
Un video di 15 minuti relativo all’attuale situazione nella Ghouta orientale della Siria è stato pubblicato sul canale YouTube della missione delle Nazioni Unite in Russia.
L’inviato russo delle Nazioni Unite, Vasily Nebenzia, ha descritto il video come un “documentario con i suoi veri colori”, che ha detto “descrive un quadro reale di ciò che è accaduto in questi sobborghi di Damasco”.
“Spero che i membri del Consiglio di sicurezza dell’ONU si prendano il tempo per guardare il film”, ha detto Nebenzya.
Il documentario mostra in particolare i civili (che erano sequestrati dai miliziani appoggiati dall’Occidente) che abbandonano la Ghouta orientale attraverso corridoi umanitari; il processo di evacuazione è assistito dal Centro russo per la riconciliazione delle parti in guerra. Le forze russe forniscono la prima assistenza medica ed alimentare ai civili.  Vedi Video: Youtube.com/Watch
Migliaia di civili che lasciano Ghouta orientale
 
L’Esercito siriano ha già liberato almeno il 70% del territorio della Ghouta orientale, che è stato controllato da gruppi armati anti-governativi incluso il Fronte al-Nusra * dal 2012.
Quasi 50.000 civili sono stati evacuati dall’area negli ultimi giorni; circa 300.000 sono ancora detenuti dai terroristi.
Nota: Un giorno il pubblico occidentale,ingannato dalle TV e dai media della manipolazione e dell’inganno, dovrà conoscere quale è la verità sul conflitto in Siria, chi sono coloro che hanno commesso i peggiori crimini contro la popolazione civile e quelli che hanno fornito le armi ed istigato i terroristi ad uccidere ed a compiere stragi e distruzione.
Alla fine si saprà tutto, e vorrei dire che si potrebbe avviare una “resa dei conti” con i bugiardi ufficiali a livello statale. Ma abbiamo già rivelato molto con praticamente nessun rifiuto, il peggio è il comprovato appoggio americano ai terroristi. ( Jim W. Dean)
Fonte: Veterans Today

VIDEO. Ghouta orientale, le testimonianze degli sfollati: “L’Esercito siriano ci ha salvati da 5 anni di tormenti”

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Dalle testimonianze degli sfollati del Ghouta orientale, emerge un’altra verità rispetto a quelle diffuse dai media occidentali e delle monarchie del Golfo.
Con decine di siriani che lasciano ancora i sobborghi di Damasco della Ghouta orientale attraverso i corridoi umanitari, i media mainstream continuano a rilasciare accuse sul destino di tutti coloro che sono fuggiti dalla zona.
Parlando con l’agenzia di stampa russa Sputnik, Abdel Rahman Awad, residente nel Ghouta orientale, ha respinto le relazioni di molti organi di stampa regionali e mondiali che affermano che quei civili che fuggono da questa zona vengano poi uccisi o attaccati dall’esercito siriano.
Ha sottolineato che è stato l’esercito siriano che “ci ha salvato dopo cinque anni di tormenti”.
“Quando abbiamo raggiunto le posizioni delle truppe siriane, abbiamo fatto telefonate ai nostri parenti e amici. Sono rimasti molto sorpresi che eravamo ancora vivi. Si scopre che canali ben noti come Al-Jazeera e al-Arabiya hanno riferito che l’esercito [siriano] ci ha ucciso e sepolto in una fossa comune, accusando l’esercito e i suoi alleati di tutti i possibili crimini”, ha aggiunto Awad.
Ha ribadito che lui e la sua famiglia sono sani e salvi, rifiutando tutti gli altri rapporti come “bugie”.
“Tutto questo è fatto per installare la paura nell’esercito siriano nelle anime di tutti coloro che vivono nel Ghouta orientale”, ha sottolineato Awad.
L’intervista arriva mentre i residenti della Ghouta orientale continuano a fuggire dalla zona dei “ribelli” attraverso i corridoi umanitari organizzati da Mosca e Damasco. In quattro giorni, circa 50.000 persone sono fuggite, con 300.000 ancora tenute prigioniere dai terroristi.
Fonte: Sputnik Notizia del: 22/03/2018
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Notizia del: 22/03/2018    Fonte: The Times of Israel
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Notizia del: 22/03/2018    Fonte: RT
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“I terroristi hanno lasciato più di 40 tonnellate di armi chimiche in Siria”
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Notizia del: 20/03/2018    Fonte: SANA
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VIDEO. Più di 30 civili uccisi a Damasco dagli attacchi dei “ribelli”
Gruppi armati hanno attaccato dal Ghouta orientale, con proiettili di mortaio, aree residenziali a Damasco, uccidendo più di 30 civili, secondo quanto riportato dai media locali.
Secondo l’agenzia di stampa ufficiale siriana SANA, le bande armate i sedicenti “ribelli” appoggiati…>>
L’esercito siriano ha fermato 3 tentativi dei “ribelli” di usare armi chimiche
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“STRISCIA” INCHIODA L’ASSESSORE PD: “ASSUMO I TUOI FIGLI IN CAMBIO DI VOTI”

ma sto partito quando sarà sciolto per clientelismo e criminalità?

Il Pd pugliese nella bufera.  Striscia la notizia ha mandato in onda un video che smaschera l’assessore Michele Mazzarano. L’inviato Pinuccio ha raccontato  la storia di un cittadino che sostiene di aver organizzato la campagna elettorale per Michele Mazzarano, candidato alla Regione Puglia. Secondo quest’uomo, Mazzarano avrebbe promesso in cambio l’assunzione dei due figli in un’azienda della zona. Mazzarano viene eletto, diventa assessore, ma viene assunto solo un figlio. E’ a questo punto che il cittadino decide di incontrare l’assessore (registrando tutto). Mazzarano dice, come si può ascoltare nel video: «Io ti posso dire, come ho fatto per tuo figlio devo impegnarmi per l’altro tuo figlio. Ma te lo sistemo l’altro, dammi il tempo. A quello te l’ho sistemato o no? Quello non lo caccerà più nessuno anche se non ha l’indeterminato». Ancora: «Quando arriverà il momento che quello potrà fare qualche assunzione, il nome di tuo figlio lo darò.  All’lva dove sta lui due ne ho fatti entrare. E quando non ci conoscevamo, otto ne ho messi là dentro. Otto. Tutti in una volta”. Parole pesanti che attesterebbero  la consuetudine con un esercizio del potere clientelare.
La replica e la rabbia del web
Mazzarano non ha replicato ma – è stato aggiunto nel servizio – ha spiegato di essere stato vittima di estorsione, tanto da aver presentato denuncia il giorno stesso visto che i carabinieri erano nella stanza accanto proprio per ascoltare il tutto. L’avvocato – ha aggiunto, però, Pinuccio – ha fatto sapere a Striscia che la denuncia è stata fatta ma solo ora. Quale sia la verità, lo si capirà nei prossimi giorni. Fatto sta che questa nuova bufera non lascia indifferente il governatore. Nel palazzo presidenziale stanno già approfondendo la vicenda, perché così come raccontata, se confermata, sarebbe pesante. I commenti su Fb sono rabbiosi. Uno per tutti: “Questo personaggio, come al solito targato PD, è uno dei tanti che sono contro la chiusura Ilva, e che continuano a raccontare ancora la favoletta della possibile ambientalizzazione di questo mostro industriale e della presunta compatibilità salute-lavoro. È il loro bacino di utenza voti. Ecco perché Taranto morirà di grand’industria; Sono 50 anni che politici di questa specie l’hanno condannata a questo destino!”
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Pubblicato da Striscia la notizia

Cessione dei mari, Francia costretta a fare retromarcia

dedicato al Fuffington post che ha definito il trattato di Caen un’invenzione.

bocche di bonifacio
HO VINTO, HANNO VINTO I PESCATORI SARDI, ABBIAMO VINTO NOI,
CONTRO IGNORANTI E CIALTRONI
La Francia costretta a fare retromarcia. Ritirate le carte dalla procedura francese
Poco fa il ministro francese ha comunicato il ritiro delle carte dell’accordo di Caen che scippavano le acque internazionali a nord della Sardegna.
Si tratta di un risultato straordinario ottenuto contro tutti, compresi quei cialtroni che hanno parlato di bufala senza sapere nemmeno di cosa parlavano.
La mia denuncia è stata puntuale e chiara. Sono stati beccati e sono stati costretti a cambiare il tutto a 4 giorni dalla scadenza.
Ecco il comunicato della repubblica francese
Nicolas HULOT, Ministro di Stato, Ministro di Parigi, il 19 marzo 2018 la transizione ecologica e solidale
Comunicato stampa
Documento di strategia per la facciata mediterranea
Modifica della mappa
Nell’ambito della consultazione prima dello sviluppo del documento strategico facciata del Mediterraneo, una consultazione pubblica online è stata lanciata dal Dipartimento di solidarietà transizione ecologica 26 gennaio e si concluderà il 25 marzo. Sembra che le prime mappe abbiano pubblicato degli errori online relativi alla delimitazione marittima con l’Italia: queste mappe errate sono state corrette.
Per la cronaca, il “Documento Strategico facciata” è la declinazione in facciata Mediterraneo (acque territoriali e la ZEE nazionale) della strategia per il mare e la costa, che è la risposta francese ad obiettivi europei la direttiva quadro sulla pianificazione dello spazio marittimo e la direttiva quadro sulla strategia marina. Tale documento non è ovviamente destinato a modificare i confini marittimi nel Mediterraneo che rimangono invariati.
trattato
Mauro Pili
https://www.facebook.com/mauro.pilibis
Pubblicato da Alfredo d’Ecclesia a 20:57

L’AFFAIRE BETTENCOURT REBONDIT : SOUPÇONS DE CORRUPTION ET DE TRAFIC D’INFLUENCE, SARKOZY RENVOYÉ EN CORRECTIONNELLE

ELAC & ALAC WEBSITE/

2018 03 29/

http://www.elac-committees.org/

https://www.facebook.com/elac.committees/

https://www.facebook.com/ALAC.org/

yy

Soupçons de corruption et de trafic d’influence : Sarkozy renvoyé en correctionnelle !

Nicolas Sarkozy est renvoyé en correctionnelle pour “corruption” et “trafic d’influence”, annonce ‘Le Monde’.

L’AFFAIRE BETTENCOURT REBONDIT :

SARKOZY RATTRAPE PAR « PAUL BISMUTH » !

Cette affaire remonte à 2014. Nicolas Sarkozy était soupçonné d’avoir, avec son avocat Thierry Herzog, tenté d’obtenir indûment auprès d’un haut magistrat de la Cour de cassation, Gilbert Azibert, des informations couvertes par le secret dans l’affaire Liliane Bettencourt, où il contestait la saisie de ses agendas après avoir bénéficié d’un non-lieu. En échange de ces renseignements souhaités, Nicolas Sarkozy aurait promis d’intervenir pour que le magistrat obtienne un poste de prestige à Monaco. Au final, l’ex-président n’a pas obtenu gain de cause sur ses agendas à la Cour de cassation, ni Gilbert Azibert le poste convoité.

A l’époque, Nicolas Sarkozy sait qu’il est sur écoute. Il utilise donc un portable non officiel pour dialoguer avec son avocat, souscrit au nom d’emprunt de Paul Bismuth. Sauf que ce portable privé est lui aussi écouté par les enquêteurs. Or, c’est avec cet appareil que l’ex-chef de l’Etat et son conseil auraient évoqué la manière de corrompre le juge.

DEJA EN GARDE A VUE EN 2014 !

Ce dossier avait valu à l’été 2014 à Nicolas Sarkozy d’être le premier ancien chef de l’Etat placé en garde à vue. Aujourd’hui, d’après ‘Le Monde’, les juges financiers ont signé l’ordonnance de renvoi devant le tribunal correctionnel de Paris de l’ex-chef de l’Etat. Conséquence: un procès pourrait avoir lieu.

Signalons que l’affaire libyenne, pour laquelle Sarkozy a été mis en examen la semaine dernière, n’a pas de lien avec ce dossier-ci …

ELAC WEBSITE/

THE JAMAHIRIAN RESISTANCE NETWORK

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* Website :

http://www.elac-committees.org/

For Direct Democracy and Libyan Jamahiriya ! / Le Réseau de Résistance pour la Démocratie Directe et la Jamahiriya libyenne ! / СЕТЬ СОПРОТИВЛЕНИЙ ДЖАМАХИРИИ – За Прямую Демократию и Ливийскую Джамахирию!

Stampa israeliana: Ecco perché USA e Israele non vogliono che l’Esercito siriano liberi il Ghouta orientale

stampa israeliana

Il quotidiano israeliano ‘The Jerusalem Post’ spiega perché USA e Israele non vogliono che l’esercito siriano prenda il controllo del Ghouta orientale, a est della città di Damasco.
In un articolo pubblicato mercoledì scorso il quotidiano israeliano ‘The Jerusalem Postsi sostiene che la ripresa della regione del Ghouta Orientale da parte delle forze siriane e dei suoi alleati significherebbe due cose: presenza iraniana nei pressi di Israele e la sconfitta degli Stati Uniti di fronte alla Russia in Siria.
Sul ruolo della Repubblica Islamica dell’Iran nel conflitto siriano ha sottolineato che i consiglieri militari del paese persiano hanno aiutato le forze siriane nella loro lotta contro il terrorismo nel paese arabo, in particolare nella campagna di Damasco , Quneitra (sud-ovest) e la città di Daraa (sud-ovest).
Si evidenzia, tra l’altro, che l’Iran ha anche aiutato le forze siriane per sradicare la presenza di gruppi terroristici come l’ISIS (Daesh, in arabo) nel deserto siriano per passare al alture siriane del Golan, vicino al confine con Israele, che rappresenta una minaccia diretta per Israele. Con questi risultati, sostiene il quotidiano israeliano, l’Iran ha aperto un percorso da Teheran a Beirut.
A tal proposito si sottolinea il recupero di questa regione, che è stato per mesi sotto l’occupazione da parte di gruppi armati, garantirà a Teheran il potere di mettere pressione su Israele.
Tuttavia, per la Russia, la liberazione del Ghouta orientale significherebbe che tutta Damasco è sotto il controllo del governo del presidente siriano, Bashar al-Assad, e ciò garantirebbe la permanenza a lungo termine della Russia in Siria, nonché la sicurezza della sua basi aeree e navali nel paese arabo.
La seconda ragione dietro il sostegno russo all’operazione anti-terrorismo nel Ghouta orientale è che se l’intera provincia di Damasco sarà liberata dalle forze governative, ciò darebbe alla Siria e alla Russia una forte influenza nei negoziati politici.
Secondo il media israeliano gli Stati Uniti dovrebbero essere preoccupati perché la caduta del Ghouta farà pressione sui “ribelli siriani” a Daraa e vicino al confine con la Giordania. Questa sarebbe una minaccia per l’influenza degli Stati Uniti e del Regno Unito nel sud della Siria e metterebbe in pericolo la presenza di truppe statunitensi ad Al-Tanf, dove gli Stati Uniti hanno una base militare, ha avvertito il quotidiano israeliano.
Fonte: The Jerusalem Post Notizia del: 16/03/2018

La Russia chiede agli Stati Uniti di non difendere i terroristi di Ghouta orientale

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Il governo russo chiede agli Stati Uniti di non difendere i terroristi nel Ghouta orientale, zona rurale di Damasco, ma di combatterli, ha dichiarato il ministro degli Esteri Sergey Lavrov.

“Spero che la coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti finalmente si renda conto della necessità di non proteggere gli estremisti, cosa che sta accadendo ora nel Ghouta orientale, ma soprattutto, di combattere costantemente e inflessibilmente contro le organizzazioni terroristiche, incluso il Fronte Nusra”, noto anche come Fronte Fath Al-Sham, ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov.
Il capo della diplomazia russa ha rilasciato queste dichiarazioni in una conferenza stampa per i negoziati di pace in Siria che si svolgono nella capitale del Kazakhstan, Astana, e, insieme ai suoi  omologhi di Iran e Turchia, rispettivamente Mohammad Javad Zarif e Mevlüt Çavu?o?lu.
Inoltre, ha avvertito che alcuni attori sulla scena mondiale vogliono dividere la Siria per trasformarlo in un “piccolo principato controllato da agenti esterni” e non gli conviene il progresso, basata sul rispetto della sovranità del paese arabo, che a suo parere è già stato ribadito nell’incontro.
Lavrov ha poi aggiunto che, coloro che sono contro tutte le norme del diritto internazionale, con flagrante violazione della risoluzione 2254 adottata nel dicembre 2015 dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC), e coloro che hanno proposto di dividere la Siria e rovesciare al suo governo, “ovviamente non gradiscono ciò che facciamo ad Astana“.
Il cancelliere russo ha indicato che l’esercito russo e il governo siriano stanno estendendo il cessate il fuoco nelle periferie controllate dai “ribelli” a Damasco, ogni volta che è necessario per consentire a tutti i civili di lasciare l’enclave.
Infine, Lavrov ha invitato la comunità internazionale, in particolare le Nazioni Unite (ONU), a fornire assistenza urgente ai civili siriani che abbandonano il Ghouta orientale.
Fonte: Interfax Notizia del: 16/03/2018

Ritrovate le razioni da combattimento della US Army in un rifugio utilizzato dai terroristi dell’ISIS in Iraq

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Razioni della US Army nelle grotte dei terorristi
Secondo quanto riferito da una fonte militare irachena, l’esercito iracheno ha trovato razioni da campo dell’esercito americano nelle caverne usate dall’ISIS
La grotta potrebbe essere stata utilizzata come area di sosta da cui i jihadisti potevano riposare e mangiare.
La direzione 4, un canale di Telegram che monitora la situazione della sicurezza in Iraq e in Siria, ha riportato il ritrovamento, dicendo che nella grotta utilizzata come rifugio dai terroristi, sono state trovate confezioni di razioni da campo individuali MRE (Pasto, pronto per l’uso) in dotazione alle forze militari degli Stati Uniti.
“Rifugio Daesh trovato dalle forze irachene nel sud di Mosul”.
 
Il canale ha spiegato che oltre alle quantità di armi e munizioni, l’esercito iracheno ha trovato anche questi tipi di rifugi sotterranei del Daesh (ISIS) * dove i jihadisti potevano riposarsi e rilassarsi. La direzione 4 ha aggiunto che si può presumere che alcune di queste strutture segrete continuino a essere utilizzate.
I militari siriani e iracheni hanno trovato grandi scorte di armi, munizioni e altri rifornimenti nei territori controllati da Daesh. Lunedi, le unità dell’esercito siriano hanno scoperto una massiccia pila di armi prodotte negli Stati Uniti e in Europa, in giacenza all’interno dei nascondigli di Daesh, vicino alla città orientale siriana di Deir ez-Zor.
L’organizzazione terroristica del Daesh aveva proclamato un “califfato” in Iraq nel 2014, catturando Mosul, la seconda città più grande del paese, e espandendosi verso ovest in Siria. Con gli sforzi combinati delle forze armate irachene e delle milizie kurde e il sostegno della coalizione guidata dagli Stati Uniti, il gruppo terroristico era stato cacciato dall’Iraq; l’esercito siriano e i suoi alleati russi e iraniani hanno combattuto per liberare le aree controllate dalla Daesh in Siria, con le forze curde che fanno la loro parte nel nord della Siria.
A partire dalla fine di febbraio 2018, le proprietà dei terroristi sono state ridotte a poche aree isolate del territorio nella Siria orientale.
Traduzione: Alejandro Sanchez

COMMENT LA JAMAHIRIYA LIBYENNE A ÉTÉ DÉTRUITE ?

 

* Voir sur PCN-TV/

LUC MICHEL

DANS ‘GEOPOLITIQUE INTERNATIONALE’ N°5:

COMMENT LA JAMAHIRIYA LIBYENNE A ÉTÉ DÉTRUITE ?

sur https://vimeo.com/262384860

vignette jama

Théme :

« La Lybie, l’OTAN, Sarkozy et Kadhafi : La géopolitique du mensonge et du chaos ? »

* Luc MICHEL (qui a participé à l’aventure de la Jamahiriya et à sa défense lors de l’agression de 2011) :

Comment s’est effectuée la destruction de la Jamahiriah libyenne (processus engagé de 2003 à 2011), puis la « somalisation » du pays

(2012-2018) ?

Le géopoliticien parle d’un long cycle amorcé en 2003 …

Luc MICHEL dans ‘GEOPOLITIQUE INTERNATIONALE’ N°5 Emission en direct du 24 mars 2018 Sur AFRIQUE MEDIA

Images : EODE-TV Bruxelles

pour le duplex avec Douala

Montage : PCN-TV

# ALLER PLUS LOIN …

* Voir sur CEREDD / Luc MICHEL :

GEOPOLITIQUE DE LA DESTRUCTION DE LA JAMAHIRIYA LIBYENNE

sur http://www.lucmichel.net/2014/01/14/ceredd-analyse-luc-michel-geopolitique-de-la-destruction-de-la-jamahiriya-libyenne/

Libye 2003-2011, de la guerre froide à l’agression impérialiste :

les illusions perdues de la coexistence pacifique, l’antagonisme du projet occidental et de la vision euro-africaine de Kadhafi, et la destruction de la Jamahiriya libyenne.

C’est un processus similaire à celui qui a détruit la Yougoslavie de

1985 à 2001 qui a déstabilisé, puis détruit la Libye de Kadhafi.

La Jamahiriya a été trahie de l’intérieur par son aile islamo-libérale bien avant que l’OTAN ne porte le coup de grâce … ____________________

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