se l’aggressore fosse stato italiano la conclusione sarebbe stata la stessa? Prosegue il silenzio e l’indifferenza dei media e della società civile. La ragazza non è abbastanza donna per meritarsi la solidarietà del mondo moralmente superiore
Deve restare in carcere, ma solo con l’accusa di lesioni gravi e rapina, e non di omicidio, il romeno clandestino e pregiudicato di 32 anni che sabato scorso, su un treno, ha sfondato la testa di una ragazza di 22 anni con il martelletto frangivetro in foto, per rubarle un telefono e pochi euro.
Lo ha deciso il gip di Milano Maria Vicidomini che ha convalidato il fermo ed emesso la misura cautelare come richiesto dal pm Bruna Albertini. E’ stato lo stesso pm a chiedere che venisse emessa nei confronti del romeno un’ordinanza di custodia in carcere per i reati di lesioni gravi e rapina, mentre è stata esclusa l’ipotesi inizialmente formulata nel fermo di tentato omicidio. L’udienza di convalida del fermo si è tenuta ieri nel carcere milanese di San Vittore. La stessa ragazza, malgrado la frattura al cranio, aveva fornito dettagli importanti per riconoscere l’aggressore e arrivare al fermo da parte dei carabinieri.
Ti sfondano la testa a martellate, ma non è tentato omicidio. Mistero.
LE SFONDA LA TESTA A MARTELLATE: PER MAGISTRATO NON È ‘TENTATO OMICIDIO’ultima modifica: 2016-03-23T22:28:40+01:00da
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