MAIL BOMBING E CARTOLINE, UNA CAMPAGNA POSTALE PER SFIDARE LA TAV

“Merci in calo, tempi e costi incerti: opera superata”
 I comitati No Tav della Valsusa e quelli francesi hanno messo a punto strategie comuni per contrastare la Torino-Lione in tutte le sedi istituzionali
06/03/2016
MAURIZIO TROPEANO
 
Anche la posta può diventare uno strumento utile per fermare la Torino-Lione. E così alla vigilia del vertice di Venezia dove il presidente della Repubblica francese, François Hollande, e il premier Matteo Renzi firmeranno il protocollo aggiuntivo che una volta ratificato dai parlamenti permetterà di avviare i cantieri per lo scavo del tunnel di base della Torino-Lione, i comitati No Tav hanno annunciato una mail-bombing verso i ministri, i parlamentari e tutte i soggetti che hanno un potere decisionale per chiedere una risposta a 10 domande. Dieci quesiti che riassumo i motivi che, dal loro punto di vista, dimostrerebbero le ragioni per abbandonare «un progetto in via di estinzione» fermando i cantieri. Il decalogo potrebbe prendere la forma di una cartolina da inviare con posta tradizionale agli stessi destinatari. 

Il contro-vertice

L’avvio di questa nuova campagna è stata decisa ieri a Villar Focchiardo dove gli oppositori italiani e francesi hanno organizzato un contro-vertice a cui hanno partecipato anche numerosi sindaci valsusini. Gli stessi che invieranno le «dieci domande» a Renzi e Hollande. I comitati hanno la loro risposta per ogni quesito e sfidano i governi e i fautori dell’opera a dare le loro spiegazioni. E così alla prima domanda – perchè una nuova linea, mentre è in funzione quella storica – i comitati rispondono che per loro è un «doppione di quella già esistente, per altro recentemente ammodernata». Anche perchè «il traffico stradale e ferroviario al Frejus si riduce da oltre 15 anni e nel 2014 sono transitate su rotaia 3,3 milioni di tonnellate e la linea storica ha una capacità di trasporto molto più grande».  

Le questioni aperte

E poi c’è il tema dell’incertezza dei costi. Gli esperti del movimento hanno portato ad esempio le spese sostenute dal governo svizzero per costruire il tunnel di base del Gottardo che entrerà in servizio l’11 dicembre di quest’anno. Secondo i comitati «il costo effettivo totale è stato di 11,2 miliardi. In 17 anni è cresciuto del 26% rispetto alle stime iniziali di 8,9 miliardi». E aggiungono: «Francia e Italia credono di realizzarlo in 14 anni con una spesa effettiva al 2028 di 10 miliardi».  

Sindaci in Senato

Il dossier completo sarà illustrato dai sindaci e dagli esperti ai senatori che fanno parte della commissione Lavori Pubblici del Senato. Sono stati gli amministratori locali a chiedere di essere ascoltati dopo l’apertura al dialogo da parte del ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio. Sandro Plano, sindaco di Susa e presidente dell’Unione dei comuni della bassa Valle, attacca: «Il traffico merci è costantemente in calo, i due governi dovrebbero investire quei miliardi per altre priorità come il dissesto idrogeologico oppure finanziare la ricerca e l’innovazione in materia di trasporti».  

E i sindaci valsusini porteranno il dossier anche sul tavolo delle istituzioni francesi. Paolo Prieri, uno degli organizzatori del contro-vertice, ha annunciato una prossima audizione da parte del consiglio regionale della nuova macro-regione Auvergne-Rhone Alpes guidata da una maggioranza di centrodestra.  

Il blocco dei Tir Euro 0 e 1

Alla fine del contro-vertice è stato deciso che i comuni valsusini esamineranno nei prossimi giorni la bozza di una delibera per introdurre a livello locale il divieto di circolazione degli autocarri Euro 1 e 2 e di quelli che trasportano merci pericolose in Valsusa «in applicazione dell’accordo Italia Francia del 30 gennaio 2012, ratificato dal Parlamento italiano e quindi legge dello Stato». Alcuni municipi francesi hanno già preso questa decisione e «ciò permetterà sin da subito il trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia esistente e sottoutilizzata».  

MAIL BOMBING E CARTOLINE, UNA CAMPAGNA POSTALE PER SFIDARE LA TAVultima modifica: 2016-03-06T21:40:51+01:00da davi-luciano
Reposta per primo quest’articolo