- 09/04/2015 at 23:26
- by Simonetta Zandiri
Mercoledì 8 aprile 2015
Ultime repliche e sentenza per il processo a carico di Emanuela Favale e Luca Abbà, accusati di aver tagliato le reti del “cantiere” fortino di Chiomonte, il giorno 29 settembre 2012. [ Qui le udienze precedenti ]
Alle 16 sono presenti la Giudice, l’avvocato Novaro, l’avvocato di parte civile Daniele Zannoni, numerosi Digos e il solito reporter dell’Ansa, oltre al “pubblico” (io sola…), ma il PM non si vede… L’ineffabile Padalino si fa attendere fino alle 16,25 poi l’udienza comincia, con una rapida e tecnicissima schermaglia fra accusa e difesa a proposito dell’applicabilità o meno dell’attenuante di incensuratezza a favore degli imputati, alla luce di una nuova norma che già al suo esordio suscita equivoci e dubbi interpretativi… La giudice si ritira per decidere sulle richieste, e successivamente per emanare la sentenza, che viene letta con voce bassa e velocissimamente, rendendo estremamente difficoltoso il recepirne il contenuto. Salvo errori, dunque, gli imputati vengono condannati ciascuno a 15 giorni di reclusione, commutati ipso facto in 3750 euro di multa, oltre al pagamento delle spese processuali ed al risarcimento dei danni pretesi da LTF (in allora) che verranno liquidati in altra sede; si fissa una provisionale di 360 euro ciascuno.
Che dire? Viene ancora una volta confermata la scelta, tutta politica e non giudiziaria, di abbattere il movimento NOTAV bucandogli le tasche e lasciandolo letteralmente in bolletta, strategia che si è già rivelata vincente in molte altre occasioni….
Daniela Pantaloni – TGMaddalena.it