suicidi? Non esistono. Per i tiggi esiste un delitto efferato all’anno di cui parlare per mesi. i 4-5 suicidi al giorno in Italia sono di persone che non meritano attenzione.
La notizia, corredata dai dati analitici e commenti è apparsa in una ricerca della Università di Oxford pubblicata dal British Journal of Psychiatry in circolazione in questi giorni, Circa diecimila persone hanno commesso suicidio tra il 2008 e il 2010 in eccesso rispetto alle medie statistiche cui eravamo abituati.
Il nesso di causa ed effetto con la crisi economica globale è giustificato dalla fascia di età delle persone coinvolte e dalla situazione occupazionale. Come controprova abbiamo il caso della Nuova Zelanda, solo paese industrializzato risparmiato dalla crisi economica globale e che ha mantenuto il numero dei decessi autoprovocati entro i limiti ” abituali”. I novemila morti “in più” sono il doppio dei caduti in dieci anni di guerra in Afganistan.
Naturalmente il record negativo è, e anche questo è un indizio importante di causalità, della Grecia, che nel 2008 ha visto raddoppiarsi il numero dei suicidi rispetto al 2007 ( quando era il più basso d’Europa) e nell’anno successivo ha visto questo tragico numero aumentare ancora del 40% rispetto all’anno precedente.
Il francese Dominique Strauss Khan, defenestrato in circostanze non chiare dalla direzione del FMI ( Fondo Monetario Internazionale) mentre si accingeva a varare il salvataggio di quel paese, ha rilasciato oggi una dichiarazione, pubblicata da “Le Figaro” che fa planare un terribile dubbio sulla utilità di questi cruenti sacrifici fatti finora: ” ove non si condonino altri 5 miliardi di euro del debito greco per quest’anno, statali e privati, la Grecia dovrà dichiarare il default.“
Questi sono i soli numeri statistici sui suicidi della zona Euro, ma la ricerca del BJP investe anche gli Stati Uniti e il Canada ed il numero totale dei suicidi “anormali rispetto alle medie “abituali” giunge a 13.000 persone, come voi e me , uccise da un errore di calcolo del FMI e dalla miopia accademica di autodefinitisi tecnici avvallati da una classe dirigente superficiale e, per quel che ci riguarda, anche inetta e corrotta.
Adesso si comincia a parlare di misure della Banca Centrale Europea indecisa comunque tra il QE ( Quantitative Easing) e il New Deal, ma sempre intenzionata a far finta che sia necessario passare per il sistema bancario invece che aiutare le persone e le loro famiglie. Una grave responsabilità per Mario Draghi. Una gravissima per i presidenti dell’ISAT che mettono la sordina ai dati italiani in cambio di un ministero.
A partire da che numero di sacrifici umani costoro diventeranno punibili?
Antonio De Martini
Fonte: www.corrieredellacollera.com
16.06.2014