Oltre 70 tra parlamentari e deputati Italiani andranno in carcere: a decretarlo è il Tribunale Europeo

La notizia che moltissimi Italiani aspettavano da tempo è finalmente diventata realtà: le porte del carcere si apriranno presto per molti politici ed ex politici italiani per volere del Tribunale Europeo di Strasburgo, condanna alla quale non potranno sottrarsi.

Dopo i numerosi ricorsi presso lo stesso Tribunale dei Diritti dell’uomo da parte di associazioni e partiti come il Movimento 5 Stelle infatti, la Corte Europea ha deciso, in linea con le altre norme anticorruzione emanate ultimamente in vista delle nuove elezioni, di agire in modo tempestivo ed efficace contro il generale malcostume fin troppo diffuso tra i politici non solo italiani, ma anche greci e spagnoli.

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Secondo l’ordinanza emessa dal Tribunale infatti, tutti i reati di corruzione, concussione mafiosa, peculato e frode fiscale al di sopra del milione di euro, non potranno più beneficiare dell’indulto di pena previso dalla legislatura italiana, avendo dichiarato quest’ultimo “in aperto contrasto con le normative Europee vigenti”. Per questa ragione, molti fra deputati, parlamentari, assessori ed ex-ministri, che avevano patteggiato la condanna favorendo appunto di questa riduzione gratuita di pena, si ritroveranno a dover scontare per intero i termini delle sentenze dei rispettivi tribunali.

Ad aggravare il quadro c’è inoltre un importante inasprimento retroattivo delle condanne, che prevedono ora l’impossibilità di richiedere gli arresti domiciliari qualora l’imputato abbia ricoperto cariche pubbliche in concomitanza con il reato commesso, norma alla quale i tribunali italiani in particolare saranno obbligati a fare riferimento, pena pesantissime sanzioni dall’Unione Europea stessa, che minaccia l’espulsione dell’Italia qualora non sottostia alle norme.

Si stima che oltre 70 importanti personalità politiche indultate negli scorsi 5 anni, saranno coinvolte nel decreto, che dovrà essere attualizzato entro i prossimi 6 mesi. Non mancano le reazioni da parte dei partiti: il leader dei Radicali Marco Pannella lo definisce “un’azione commessa in totale spregio dell’autonomia legislativa italiana” che però “porterà finalmente la necessaria pulizia in un ambiente così corrotto”. Ma mentre il Movimento 5 Stelle festeggia quella che viene definita “una vittoria per la legalità e la democrazia”, il Presidente Napolitano promette “ferma opposizione ad una gravissima violazione della sovranità nazionale della Repubblica Italiana”.

Nel frattempo però molti politici corrono ai ripari: l’ex presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo, l’ex segretario della Lega Roberto Maroni, ed il deputato del NCD Roberto Formigoni avrebbero già fatto le valigie per l’estero, e sarebbero fuggiti nella notte per il Libano, dove già si trovano il senatore Marcello Dell’Utri e l’ex ministro Claudio Scajola. Indiscrezioni e voci di palazzo parlano di un vero e proprio “esodo di massa” di molti altri politici, i cui nomi non sono ancora stati resi noti, verso località come il Brasile e l’Argentina, riportando alla memoria la fuga dei gerarchi nazisti dopo la caduta del Terzo Reich.

Oltre 70 tra parlamentari e deputati Italiani andranno in carcere: a decretarlo è il Tribunale Europeoultima modifica: 2014-06-10T14:59:53+02:00da davi-luciano
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