Disastro Rai, Sel: tutti devono pagare il canone, lotta all’evasione

il paese va in rovina, ma i privilegi di chi è più “eguale” degli altri rimangono. Pagare il canone tutti? Ok, ma perché allora la Rai nn rinuncia agli introiti della pubblicità? Altrimenti tocca pagare meno i presentatori e quant’altro?
L’Italia è una repubblica fondata sulla tassazione.

martedì, 3, giugno, 2014
”In Senato Sel si schiera in difesa della Rai con un odg che impegna il Governo a rivedere il decreto Spending Review per non ledere ulteriormente il servizio pubblico e l’informazione regionale, e per intraprendere invece una seria battaglia contro l’evasione fiscale legata al pagamento del canone”.
Lo annuncia la senatrice Loredana De Petris, presidente del Gruppo Misto-Sel, e prima firmataria dell’ordine del giorno sottoscritto da tutti i senatori di Sel. ”Con il decreto Spending Review si viola l’art. 3 della Costituzione per aver imposto solo alla Rai, tra le Societa’ sotto il controllo pubblico, il contributo di 150 milioni di euro, con evidente disparita’ di trattamento nei confronti degli altri soggetti in analoga posizione giuridica.
Dal punto di vista operativo – si legge nel documento di Sel – un ridimensionamento o addirittura l’eliminazione delle sedi regionali, fiore all’occhiello dell’informazione, creerebbe tali e tanti problemi sul piano organizzativo e del personale che potrebbe verosimilmente provocare un serio collasso aziendale. Mentre per la riduzione dei 150 milioni di euro di finanziamento da ”canone” ci sarebbero due problemi molto seri: la riduzione avverrebbe anche nel 2014, anno in cui ci sara’ un’inevitabile aumento dei costi di circa 100 milioni di euro per poter garantire agli italiani le Olimpiadi del Brasile e la riduzione non potrebbe effettivamente avvenire perche’ la Rai e’ gia’ creditrice nei confronti del Governo di circa 2 miliardi e 500 milioni di euro per mancati rimborsi”. ”La Rai – concludono i senatori di Sel – e’ patrimonio del Paese, e questa e’ un’operazione che annuncia una privatizzazione ormai alle porte. Noi ci batteremo perche’ questo non accada e per un rilancio della Rai e del servizio pubblico”.

GB: la Bbc si appresta a licenziare altre 600 dipendenti
mercoledì, 4, giugno, 2014
Mentre a Roma la Rai e’ in fibrillazione per la richiesta del governo di ridurre i costi per 150 milioni di euro senza licenziamenti, a Londra la Bbc, che ha in tutto 8.000 dipendenti, si appresta a licenziare altre 600 persone, tra giornalisti e tecnici, dai notiziari televisivi e radiofonici. Questo l’ultimo sacrificio – solo in ordine di tempo – imposto al servizio pubblico britannico in una piano di riduzione dei costi (800 milioni di sterline – 983 di euro – per il 2016 e il 2017) che dal 2012 ha gia visto mandare a casa gia’ 215 persone.
Secondo la rivista Forbes, citata dal Guardian, 500 dipendenti saranno tagliati dai telegiornali e un po’ piu’ di 80 dai radiogiornali. Il sindacato dei giornalisti britannici ha definito “ignobile” l’operazione partita dal congelamento del canone (l’unica ed esclusiva risorsa dalla Bbc, che non puo’ trasmettere pubblicita’ a differenza della Rai) a 145,5 sterline (178 euro, piu’ alto di quello Rai fermo a 113,50). (AGI) .

Disastro Rai, Sel: tutti devono pagare il canone, lotta all’evasioneultima modifica: 2014-06-04T11:57:14+02:00da davi-luciano
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