I moderati (tedeschi) votano Appendino.

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Pubblicato Venerdì 22 Gennaio 2016, ore 11,27

Il giornale conservatore di Amburgo Die Welt pubblica un’empatica intervista alla candidata sindaco del M5s. “Non rispecchia per nulla il cliché dell’isterico clown politico”. E lei in un tedesco impeccabile: “Le etichette sono superficiali” – VIDEO

“La candidata di protesta che viene dall’establishment” . Con questa formula Die Welt, il prestigioso quotidiano conservatore di Amburgo, presenta ai suoi lettori Chiara Appendino, aspirante sindaco a Cinque Stelle di Torino. L’inviato Tobias Bayer l’ha incontrata qualche giorno fa, prima che l’arrivo di Sara, la primogenita nata martedì scorso, scombinasse  (piacevolmente) i piani della campagna elettorale. Per il giornale tedesco è lei l’autentica novitàdella competizione sotto la Mole e, soprattutto, dimostra di avere le carte in regola non solo per battere un politico di razza, qual è Piero Fassino, ma per governare Torino. Un colloquio a tutto campo, che Appendino ha sostenuto sfoggiando un impeccabile tedesco (del resto, parla perfettamente anche inglese e tedesco), nel quale temi nazionali si intrecciano a questioni locali e amministrative.

Chiara Appendino

“A tutt’oggi, la trentunenne rappresenta l’avversario più pericoloso dell’attuale sindaco Piero Fassino – si legge -. Ella non rispecchia per nulla il cliché dell’isterico clown politico. Ha studiato alla Bocconi, la fucina dei quadri, i cui laureati di solito finiscono in qualche banca d’investimento di Londra o in una grossa azienda. Si è quindi occupata di pianificazione finanziaria presso la Juventus, la squadra appartenente agli Agnelli, quello della Fiat. Bocconi, Agnelli: più establishment di così non si può”.

L’INTERVISTA

La candidata del movimento di protesta che viene dall’establishment

Nel 2016 i 5 stelle, il movimento di protesta di Beppe Grillo, intende conquistare i municipi d’Italia. A Torino hanno buone chance dato che la candidata, espressione dell’establishment, potrebbe piacere anche alle elite. Nel vivo della campagna elettorale. Appena prima di diventare mamma (nel frattempo lo è diventata). E tuttavia Chiara Appendino, candidata sindaco a Torino, trova il tempo per preparare un’intervista in tedesco. Le domande sono davanti a lei: ha scritto delle estese note a margine. Appendino è pronta a spiegare i 5 stelle ai tedeschi. “I 5 stelle incarnano una nuova proposta nel panorama politico Italiano”, dice in un tedesco quasi senza accento, che ha imparato a scuola e durante uno scambio. “I 5 stelle sono per l’ambiente, la comunicazione via internet, l’acqua pubblica, il trasporto e lo sviluppo sostenibile.” I 5 stelle non sono da paragonare ai verdi, ai pirati od a Podemos. “Siamo un’altra cosa”. Anche Appendino è un’altra cosa rispetto a come ci s’immaginerebbe una esponente del Movimento. I 5 stelle sono il movimento di protesta creato dal comico Beppe Grillo. Con il suo vaffa day, con le sue imprecazioni contro le elite della politica e della cultura, con i suoi irati strali contro l’euro e gli eurotecnocrati di Bruxelles. Chi pensa ai 5 stelle pensa al chiassoso e spesso e volentieri volgare Grillo. Pensa ad esperti di IT, ambientalisti e teorici del complotto che parlano di democrazia diretta in rete, dei vantaggi della raccolta differenziata e del governo del mondo esercitato dal Bilderberg. 5 stelle. Vuol dire rabbia. Vuol dire non allineato. Vuol dire alternativo. Vuol dire tutto, solo non establishment. In Italia, più establishment di così… – Ed ecco che Appendino scende in campo. A tutt’oggi, la trentunenne rappresenta l’avversario più pericoloso dell’attuale sindaco Piero Fassino. Ella non rispecchia per nulla il cliché dell’isterico clown politico. Ha studiato alla Bocconi, la fucina dei quadri, i cui laureati di solito finiscono in qualche banca d’investimento di Londra o in una grossa azienda. Si è quindi occupata di pianificazione finanziaria presso la Juventus, la squadra appartenente agli Agnelli, quello della Fiat. Bocconi, Agnelli – più establishment di così non si può. La giovane donna è il volto nuovo dell’esuberante Movimento. CV di prim’ordine, incline al pragmatismo, ha buoni contatti con le imprese. Tutto ciò è utile al salto verso il governo della città. Il 2016 sarà l’anno della prova di maturità per il Movimento. Si voterà per il sindaco anche a Milano, Roma e Napoli. Un trionfo in una o addirittura due metropoli darebbe loro la credibilità per prevalere su Matteo Renzi alle elezioni nazionali. Dopo lo stratosferico successo delle elezioni parlamentari del 2013, in cui i grillini presero quasi un quarto dei voti, non pochi esperti profetizzarono lo sfaldarsi del Movimento. Tuttavia, queste pessimistiche previsioni si rivelarono errate. I 5 stelle sono entrati in diversi municipi, tra cui Parma e Livorno. Sono diventati la seconda forza politica del paese dopo il partito di Renzi. Ben più forti della Lega e di Forza Italia di Berlusconi. L’amore per i dettagli diventa un’arma – Appendino ci riceve nel suo ufficio nel municipio di Torino, in centro città. Siede da poco meno di 5 anni nel consiglio comunale. Alta, capelli corti, maglione bianco che lascia intravedere il pancione. Sulla parete è appesa un drappo con la scritta “No Tav” in lettere rosse. Tav è la ferrovia ad alta velocità tra Torino e Lione contro la quale la gente si oppone da decenni. In un armadio sono impilati chili di documenti: il bilancio della città di Torino, diviso in spessi volumi. Appendino ha spulciato tutto. Con degli evidenziatori colorati ha segnato alcune singole voci di bilancio. Lei stessa non vede alcuna contraddizione tra Bocconi e Juventus da una parte ed i 5 stelle dall’altra. “Le etichette sono cose superficiali”, dice. Ritiene prezioso Il tempo che ha passato all’università e presso la grande squadra. “Non mi sono mai sentita come un corpo estraneo – sono completamente in linea col Movimento”. Con il suo amore per i dettagli ed i capitoli di spesa, in qualità di consigliere comunale si è trovata ad affrontare il sindaco Fassino. Come nel caso del portavoce di Fassino. Appendino ha rovistato nei documenti ed ha scoperto che lo spin doctor guadagna ben 180.000€ l’anno. E non solo: sul suo CV sta scritto qualcosa come “frequentato corsi all’università”. Appendino fece delle indagini ed approfondì. Alla fine venne fuori che il consulente della comunicazione non aveva una laurea, titolo necessario agli alti livelli dell’amministrazione. Ha denunciato la faccenda. “La procedura è in corso”, dice. A Fassino, un veterano della sinistra ed un navigato politico, l’accanita opposizione di Appendino dà proprio sui nervi. Egli la chiama “la Giovanna d’Arco della moralità”. Movimento di protesta con contatti nella camorra? – I 5 stelle hanno percorso molta strada da quando sono entrati in parlamento tre anni fa. I giovani selvaggi hanno raccolto esperienze. E potrebbero diventare pericolosi per il premier Renzi nel medio termine, sostiene Francesco Galietti di Policy Sonar. Ciò dipende dalle elite del paese. “Se si dovessero stancare di Renzi, potrebbero scegliere i 5 stelle”. In questo contesto Appendino diventerebbe un attore importante, infatti Galietti dice “E’ giovane, con una buona formazione ed ha maturato una reputazione professionale lavorando per gli Agnelli”. Ovviamente, il cammino dei 5 stelle non è tutto in discesa, il Movimento deve anche affrontare degli ostacoli. Attualmente regna il caos nel Comune di Quarto vicino a Napoli, il cui sindaco 5 stelle Rosa Capuozzo si è appena dimesso. Ad un consigliere 5 stelle del comune sono stati contestati legami con la camorra. Peggio ancora: costui avrebbe messo sotto pressione la Capuozzo affinché questi facesse vincere degli appalti pubblici a ditte vicine alla mafia. Mentre la procura indaga, i vertici del partito si accapigliano con il sindaco circa chi e quando ha saputo qualcosa. Tra la gente cresce sempre di più il riconoscimento del movimento di Grillo. All’inizio i genitori di Appendino non erano per nulla entusiasti dell’impegno politico della figlia. Il padre ha fatto carriera presso un’azienda di tecnologie laser, la madre era insegnate d’inglese. “Subito i miei genitori si preoccuparono.”. Allora i 5 stelle erano un ”mostro sconosciuto”, ma ora (i genitori) sono “felici”: “ritengono che ciò che fanno i 5 stelle qui sia una cosa buona. E seguono la campagna da molto vicino”. In questo momento tutto suggerisce che si tratterà di una competizione a 2 tra Fassino ed Appendino. Appendino sogna una “Torino solidale, sicura e sana.” Da un ben organizzato trasporto pubblico a periferie che rinascono, a meno rifiuti. E vuole ridurre i costi della politica del 30%, il che significa soprattutto le spese al vertice del governo della città, al fine di sovvenzionare aziende per l’assunzione di giovani. È ottimista e pensa di vincere. Dice in tedesco “faremo tutto ciò che serve per vincere”.

I moderati (tedeschi) votano Appendino.ultima modifica: 2016-01-22T18:25:36+01:00da davi-luciano
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