Ma da quando le recinzioni di tutta l’area della Maddalena/Clarea sono diventate legali? NON esiste nessuna autorizzazione specialmente a chiudere una strada provinciale con un cancello; credo che sicuramente era a questo che si riferiva Perino e NON alle recinzioni del cantiere, anche se sarebbe discutibile la legittimità anche di quelle
Alberto Perino e Francesco Richetto risultano indagati dalla procura di Torino per istigazione a delinquere. L’attivista Luca Abbà, invece, è stato condannato per aver tagliato le reti del cantiere
Redazione 9 Aprile 2015
Il leader dei No Tav, Alberto Perino
Alcuni dei volti più noti del movimento No Tav, il leader Alberto Perino e Luca Abbà, sono stati raggiunti da due provvedimenti giudiziari per vicende legate a diversi anni fa.
Alberto Perino, insieme all’attivista Francesco Richetto, è indagato dalla Procura di Torino per istigazione a delinquere. I due hanno già ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini, l’atto che precede la richiesta di rinvio a giudizio. Da quanto si legge nella nota del pubblico ministero, i fatti contestati risalgono al 25 luglio 2012 quando a Bussoleno, durante una conferenza stampa in cui si parlò della marcia popolare che si sarebbe fatta tre giorni dopo da Giaglione a Chiomonte, i due attivisti fecero dichiarazioni ritenute istigatorie dal pm Antonio Rinaudo. “Istigazione a delinquere – è spiegato – per aver dichiarato illegittime le recinzioni del cantiere di Chiomonte e per aver detto che il movimento avrebbe provveduto più volte a danneggiarle”.