Il leader storico del movimento era imputato con altri tre attivista per una manifestazione del gennaio 2010 a Susa. Erano già stati multati dal tribunale per un altro presidio sullo stesso terreno
Non luogo a procedere per Alberto Perino, leader storico del movimento No Tav, e per altri tre attivisti, per il reato di invasione di terreni relativo a una manifestazione del gennaio 2010 a Susa. Lo ha deciso il giudice Paolo Gallo: i quattro erano già stati giudicati in un altro procedimento per lo stesso fatto. Multe tra 200 e 400 euro invece per altri quattro attivisti fra cui Luigi Casel, uno dei leader del movimento.
Perino e gli altri tre erano stati multati dal tribunale per un presidio svolto nel medesimo periodo sullo stesso terreno tenutosi in frazione Traduerivi di Susa: l’obiettivo dei No Tav era ostacolare l’esecuzione di sondaggi preliminari per la ferrovia Torino-Lione. Quella sentenza era stata pronunciata dal giudice Giorgio Gianetti.
Prosciolto Perino per l’invasione dei terreni in un presidio No Tavultima modifica: 2014-10-11T23:28:12+02:00da
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