La prosperità in Italia

CALOLZIOCORTE: FALLITA LA EX “TRAFILERIE BRAMBILLA”, RIASSUNTI 52 OPERAI SU 73 CON LA RIDUZIONE DEL 40% DEL SALARIO

30 settembre 2014

Fallimento. Lo spettro che si è cercato di scongiurare è diventato realtà. Il Tribunale di Lecco ha emesso la sentenza di fallimento della Trafilerie del Lario in liquidazione (la ex Trafilerie Brambilla) di Calolziocorte. La notizia è arrivata ieri abbastanza inattesa, anche se tutti i protagonisti della vertenza erano consapevoli di muoversi su un sentiero molto stretto. Per i lavoratori, già esasperati da una vertenza che dura da più di un anno, una brutta tegola.
In organico alle Trafilerie ci sono 73 persone. La società turca Celik Halat (gruppo Dogan) interessata a rilevare la ditta calolziese ha dato la disponibilità ad assumere 52 lavoratori, che a loro volta hanno accettato una riduzione di quasi il 40% del salario.(…)

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solo a Vicenza, nel “prospero” nord
VICENZA: SONO 5600 I GIOVANI SENZA LAVORO, QUADRUPLICATA IN CINQUE ANNI LA DISOCCUPAZIONE

1 ottobre 2014

Oltre 5.600 giovani in cerca di occupazione. Ma il numero aumenta anche del 30% se si considera tutta la fetta di occupati che non figurano da alcuna parte. È la raffigurazione della disoccupazione giovanile, considerando il diplomati di scuola superiore, che ha conseguito un diploma universitario e chi ha raggiunto la laurea. Nel dettaglio sono quasi 1.500 i ragazzi freschi di università a caccia di un impiego, ma tra i neodiplomati va anche peggio con una quota che supera i tremila giovani che per adesso sono entrati nel tunnel della precarietà. Cifre che portano alla percentuale del 10% rispetto alla disoccupazione complessiva che in provincia di Vicenza si attesta su quelle 56 mila persone iscritte ai centri per l’impiego, disoccupati espulsi dal mondo del lavoro con la necessità di ricollocarsi. I dati arrivano dall’ufficio del lavoro della Provincia e mettono insieme la diversa scolarità dei giovani e i numeri dal 2008. Per scoprire ad esempio che i laureati in cerca di occupazione nel 2010 erano 345 (registrati ai servizi per l’impiego), mentre adesso superano di molto la quota 1.300. (…)

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TALMASSONS: AZIENDA È IN DIFFICOLTÀ, MOBILIERE SI SUICIDA IN UN CAPANNONE DISMESSO

1 ottobre 2014

Un altro lutto causato dalla crisi economica, questa volta nel mondo del mobile e dell’arredo. A togliersi la vita – in un capannone dismesso alle porte di Talmassons – è stato Ado Costantini, 67enne titolare della “Softline All Kit”, realtà attiva nella zona produttiva di Lauzacco di Pavia di Udine.
Pare siano state proprio le difficoltà dell’azienda a spingerlo a compiere il tragico gesto. I carabinieri non hanno trovato nessun messaggio di addio che spiegasse tale gesto. L’uomo aveva fatto perdere le sue tracce nella mattinata di lunedì.(…)

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MILANO: LIVINGSTON DI MALPENSA LICENZIA 234 LAVORATORI, IN GRAN PARTE DONNE (147)

1 ottobre 2014

A distanza di quattro anni dalla prima crisi aziendale, Livingston licenzia metà dei lavoratori. 234, per la precisione, in gran parte donne (147). Dopo le incertezze di giugno sull’operatività della compagnia, la procedura di licenziamento che tocca metà dei dipendenti è stata presentata il 9 di settembre, la comunicazione definitiva è arrivata dal Ministero del Lavoro ieri, lunedì 29 settembre: le lettere di licenziamento sono già partite, anche se molti dei dipendenti coinvolti stanno ancora tentando di ottenere informazioni dalla proprietà. La Livingston di oggi non è la stessa del 2010, allora nelle mani di Massimo Ferrero, ma la New Livingston rilevata dall’imprenditore Riccardo Toto, dopo il periodo di commissariamento governativo: per metà dei lavoratori, però, l’epilogo sembra ormai amaro, con la prospettiva della mobilità (da due anni e otto mesi per chi supera i 50 anni di età ad un solo anno, 12 mesi, per i più giovani). «Come mai nessuno ha mai controllato l’operato della New Livingston Air quando è stata affidata da un organo governativo ad un imprenditore che ha sempre potuto fare quello che ha voluto a partire dal richiamo del personale per finire alle mancate promesse?» si chiede Gianluca Tempesti (dell’Anpav, sindacato autonomo degli assistenti di volo). Le promesse erano quelle di un rilancio in grande stile della compagnia di base a Cardano al Campo: molti lavoratori in queste ore ricordano le dichiarazioni di Riccardo Toto in cui si parlava di 11 aerei e un fatturato di 250 milioni entro il 2013.(…)

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FIUMICINO: PESCA, PROTESTA CONTRO UE, CINQUE BARCHE VONGOLARE BLOCCANO IL PORTO CANALE

1 ottobre 2014

Questa mattina alle 9.30, cinque barche per la pesca di vongole e cannolicchi (le cosiddette vongolare) hanno bloccato simbolicamente il porto canale di Fiumicino all’altezza della passerella pedonale di via di Torre Clementina. La protesta è stata organizzata da una quarantina di pescatori di Fiumicino, Anzio, Torvaianica e Napoli contro le restrizioni dell’Unione Europea alla pesca dei molluschi. Le vongolare sono state affiancate in modo tale da permettere il passaggio nel canale ad un solo natante per volta. «L’Unione europea – spiegano i pescatori – vieta la raccolta dei molluschi a una distanza inferiore di 0,3 miglia marine dalla spiaggia dove si concentra il 70 per cento delle vongole e il 100 per cento di cannolicchi?. Praticamente hanno reso illegale il nostro mestiere. Cerchiamo comunque di uscire a pescare, ma è peggio che andare a fare i ladri. Ogni volta che una barca viene ‘scopertà a pescare entro il limite proibito, deve pagare una multa di 4mila euro e c’è il sequestro dell’attrezzatura. Dopo il terzo verbale perdi la licenza e ti sequestrano la barca. Così non possiamo continuare: o ci permettono di lavorare o fanno un altro piano vongole e si riprendono la barca».

Fonte Omniroma http://www.crisitaly.org/notizie/fiumicino-pesca-protesta-contro-ue-cinque-barche-vongolare-bloccano-il-porto-canale/  

Assaltati a sprangate da immigrati

la Presidenta dice che dobbiamo prendere esempio da loro 

30 settembre 2014
SCORZÈ La macchina un po’ strisciata e ne nasce una spedizione punitiva, con tanto di spranghe e ceffoni a poche decine di metri dalla chiesa di Peseggia, proprio nelle ore delle messe del mattino. Alla fine vanno in ospedale in cinque: il titolare della pasticceria «Hansel e Gretel» Alex Durigon di 29 anni, la sua fidanzata Carlotta di 23, la mamma di lui Santina (54) e due amici, Giovanni (32) e Caterina (27), intervenuti per salvarli dalla spropositata reazione di sei stranieri, di certo due moldavi.
Se la caveranno tra i 5 e i 20 giorni ma la paura è stata tanta, perché i colpi sono arrivati alla testa, vicino all’occhio e in altre parti del corpo. Per ora non ci sono denunce e indagano i carabinieri.
I fatti. Tutto nasce attorno alle 10. La pasticceria di via Vecchia Moglianese ha fuori dei tavolini dove poter consumare.
Seduto a fare colazione, come ogni domenica, c’è un moldavo con la moglie. I due notano che la mamma di Durigon, alla guida di una Renault Megane, urta la loro Volkswagen Polo parcheggiata. La donna non si accorge di quanto successo e riprende la sua normale corsa, mentre il moldavo la insegue con la sua vettura.
Nel frattempo sua moglie va da Durigon a chiedere spiegazioni. Con il telefono del 29enne si rintracciano la mamma e il moldavo per chiedere loro di tornare in pasticceria per trovare un accordo.
La rissa. La mamma e il moldavo rientrano e s’inizia a vedere il danno.
«Era un piccolo striscio pure di fango» spiega Alex Durigon «e gli ho detto di non attaccarsi a questo. A quel punto ha reagito e mi ha preso per il collo, con gli amici che mi hanno difeso». Il commerciante decide di chiamare i carabinieri, mentre l’uomo avverte gli amici, che arrivano in cinque a bordo di una Volvo.
«Avevano dei piedi di porco» continua Durigon «e mi hanno colpito, così come hanno fatto con la mia fidanzata, mia madre e i miei due amici, accorsi per aiutarmi. Ma nel caos generale, se la sono presa pure con dei clienti tra cui c’era una bambina piccola». L’interno della pasticceria non ha subito danni, mentre all’esterno sono stati rovesciati i vasi dei fuori, gli ombrellini e pure delle sedie sono andate per aria. Dopo l’arrivo dei militari, due stranieri sono tornati per spiegare i fatti.
 
Rissa-con-le-spranghe-
Pronto soccorso. In cinque sono andati al pronto soccorso di Mirano. Durigon ha una botta all’occhio destro e tre costole incrinate: ne avrà per 15-20 giorni. L’amico per una settimana, per via della botta alla testa, 5 giorni per le donne per le contusioni riportate chi al ginocchio, chi alle spalle.

Mamma povera ruba dolci per il bimbo, pagano i carabinieri

Fermata alla cassa, saldano i militari. La donna voleva festeggiare il compleanno del piccolo

Umbertide, 30 settembre 2014 –

«SUMMUS ius summa iniura» diceva Cicerone, ovvero la massima giustizia si può trasformare nella più grande ingiustizia. Questo, latino o no, devono aver pensato sabato scorso i carabinieri di Umbertide quando si sono trovati davanti a una donna poverissima, madre di un bambino in tenera età, che aveva rubato qualche dolciume per il compleanno del suo piccolo. Una storia commovente che ha toccato nel profondo gli uomini in divisa i quali, fermo restando il rispetto della legge, hanno evitato alla donna, una trentenne proveniente dall’Europa dell’Est residente da tempo in città con regolare permesso di soggiorno, una denuncia per furto.

I FATTI. Sabato pomeriggio una pattuglia di carabinieri della stazione di Umbertide è stata allertata dai responsabili di un hard discount della città: gli addetti all’anti-taccheggio dell’esercizio commerciale avevano «beccato» una donna a rubare tra gli scaffali. La straniera, giunta alla cassa, aveva dovuto mostrare il contenuto della sua borsa nella quale erano stati nascosti alcuni pacchetti di caramelle, cioccolatini e patatine. Un furto da una decina di euro o poco più, ma sufficiente per una denuncia con tutte le conseguenze del caso. La straniera, sentita dai carabinieri giunti sul posto, scossa e tra le lacrime ha spiegato la motivazione del gesto: cioccolatini e caramelle non erano altro che il regalo di compleanno per il suo figlioletto.

I militari, dopo aver identificato la straniera, ne hanno verificato il racconto, risultato veritiero: il bimbo compie gli anni proprio in questi giorni. Dietro il furto solo la disperazione di una madre che, abbandonata dal marito, disoccupata e senza denaro, avrebbe voluto regalare al suo piccolo un compleanno ‘quasi’ uguale a quello di altri tanti bambini, che avesse unito alla dolcezza dell’abbraccio della mamma anche quella di un po’ di cioccolata.

DA QUI la decisione dei carabinieri che, al momento di redigere il verbale, a fronte della disponibilità del titolare dell’hard discount a ritirare la denuncia dietro pagamento del conto, hanno aperto il portafoglio, facendosi carico della somma. Un bel gesto, che si è meritato la grandissima gratitudine della donna. Cantava Fabrizio De Andrè: «Il cuore tenero non è una dote di cui sian colmi i carabinieri». Ma evidentemente non è proprio così…

di Paolo Ippoliti
http://www.lanazione.it/umbria/furto-carabinieri-madre-1.258559  

LE IRRESISTIBILI RISPOSTE DEI ROMANI AL MESSAGGIO DELL’ISIS: “PRENDEREMO ROMA” – ‘’DAJE CHE VE DAMO 80 € A TUTTI – NUN PIJATE ER RACCORDO CHE RESTATE IMBOTTIJATI – RIFERITE A QUEL CRETINO CHE PUÒ ENTRARE A ROMA SOLO DOPO LE 19 PER LA ZTL – NUN FATE VIA NAZIONALE CHE È PIENA DE BUCHE’’

28 SET 2014 16:23

Sms di Verdone: “Pubblicala. Questa è la grandezza dei romani!” – Se v’avanza un po’ di tempo completate la Salerno-Reggio Calabria – Mi raccomando non dimenticate mia suocera, è una cattolica impenitente – Mi raccomando la Boldrini. Non dimenticatela! – Finalmente se Tromba (Donna Romana)….

ISIS: MESSAGGIO SHOCK
“Prenderemo la ‘vostra Roma’, distruggeremo la croce e prenderemo le vostre donne”
Commenti dei Romani
 
– ….nun pijate er raccordo…che restate imbottijati
 
– Se v’avanza un po’ di tempo completate la Salerno-Reggio Calabria.
 
– Chi ha voglia di comunicargli che c’è una piccola tassa da pagare per le invasioni con anticipo del 114% a Gennaio e saldo a Marzo, poi ci sarebbe l’addizionale sul rapimento ma è dovuta in tre rate che vengono comunicate per data ed importo circa 15 minuti prima della scadenza. Venite venite…
– Se te porti via mi moglie la croce c’è l’hai tu a vita
 
– Se ce fanno no squillo buttamo la pasta
 
– L’importante è che non chiedano sette vergini per ognuno di loro…. là la vedo dura.
 
– Piateve mi socera ve prego
 
– Appena scoprono chi governa in Italia ci chiedono scusa e ci aiutano

– Dategli la Santanchè.
 
– Avete 1000 giorni di tempo.
 
– Venite venite, ci penserà Equitalia a farvi scappare…………..
 
– Però venite con i barconi senò nn vi fanno entrare
 
– Mi raccomando la Boldrini. Non dimenticatela!
 
– Mi raccomando non dimenticate mia suocera, è una cattolica impenitente.
 
– Riferite a quel cretino che:
 1. può entrare a Roma solo dopo le 19 per la Ztl
 2. non trova parcheggio e soprattutto sarà disarmato dalla coglionaggine del nostro sindaco

– Mettiamo Rosy Bindi a guardia della città
 
– Se prendono la Santanchè diventano tutti buddisti!
 
– Non vi scomodate…. Dove vi spedisco la mia?
 
– Vogliono la mia donna? Sia chiaro quello che si prende dopo non si riporta!
 
– Nun fate via nazionale che è piena de buche
 
– Se vengono a Roma je famo tarmente tanta pena che ce danno na mano a campà…
 
– Finalmente se Tromba (Donna Romana)

– Se arrivate verso le 5 del pomeriggio, nun fate er raccordo!
 
Finalmente ………..qualcuno me se prende
 
– Ma pure quelle de na certa??
 
– Alla prima cartella di Equitalia sti stronzi tornano a casa loro!!!!
 
– Tempo mezz’ora e diventano romani pure loro ,se fumano una sigaretta ,e pensano “vabbè ma mò se dovemo mette a taja capocce ma a chi je và o famo domani”
– Oh  Mi socera ve la incarto
 
– Scegliete un giorno che non c’è lo sciopero …
 
– Daje che ve damo 80 € a tutti
 
– Tanto restano bloccati dai lavori della metro C
 
– Non si possono prendere Marino?
 
– A Roma c’è stato solo un Califfo ..Il mitico Franco!!!

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/irresistibili-risposte-romani-messaggio-dell-isis-prenderemo-85369.htm  

Il complotto bufala degli uomini neri

Altro che cospirazione segreta dell’Internazionale Nera a Vienna. I giornali di sinistra se la sono inventata

Sui giornali di sinistra di mezza Europa, tra cui la Repubblica, si è data notizia con grande allarme di una cospirazione segreta dell’Internazionale Nera a Vienna che si sarebbe riunita a porte chiuse e avrebbe stretto un patto diabolico coi russi.Dicono gli stessi spioni che si sarebbe mossa l’intelligence europea quasi per scongiurare una nuova guerra mondiale. A leggerla così sembra che ci sia nell’aria un patto nazicomunista tipo Molotov-Ribbentrop in funzione anti-democrazie occidentali.
Che paura. Poi vieni a sapere che in realtà l’incontro promosso dalla Fondazione russa San Basilio ha riguardato i partiti più votati nelle libere e democratiche elezioni europee di pochi giorni fa, che l’Uomo Nero in questione è la bionda Marine Le Pen col suo partito più votato dai francesi, e la biondissima nipote Marion, parlamentare. E poi la torva adunata non si è conclusa con un’esercitazione militare o un assalto a moschee, sinagoghe e banche ma addirittura con un gran galà con valzer viennese.
Il loro programma è alla luce del sole: sovranità popolare, nazionale ed economica, alleanza con la Russia, difesa della civiltà europea e della famiglia dalla decadenza. Non contro l’Europa e la democrazia, semmai un argine al loro declino. Mi auguro che l’Europa delle patrie riunisca quei movimenti, coinvolga anche il britannico Farage e magari apra uno sportello pure a Roma (a Milano ci sarebbe già la Lega). Quanto al colore dell’Internazionale è blu. Di nero c’era solo l’abito per il galà.
http://www.grandecocomero.com/le-pen-alleanza-russia-putin/

Vietnam shock, i banchieri corrotti finiscono davanti al plotone d’esecuzione

che incivili, nel democratico mondo occidentale i banchieri devono dettare legge. Questa è civiltà

Scritto da Comedonchisciotte.com

Pubblicato Mercoledì, 09 Aprile 2014 08:56
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Dall’eccesso italiano, dove i banchieri corrotto se la cavano con una pernacchia ai malcapitati di turno, a quello vietnamita, dove finiscono davanti al plotone di esecuzione, ci passa un abisso. Ma è chiaro a tutti, come riporta Comedonchisciotte.com, che il sistema dei “too big to fail” ha bisogno di una regolata. E al più presto.
 
Negli ultimi cinque anni, uno degli argomenti più spettacolari discussi con profonda superficialità sia dai giudici che dai legislatori è sempre stato lo stesso:come mettere fine al gioco d’azzardo e a quell’abuso di potere implacabile e senza nessuna paura delle conseguenze, che si gioca al tavolo delle banche Too BigTo Fail.
 
Quelle stesse banche che hanno portato all’inimmaginabile spettacolo che nel 2008 ha visto il Segretario del Tesoro (ex-Goldman) Hank Paulson chiedere al Congresso un assegno in bianco per salvare chiunque e qualsiasi cosa (soprattutto i suoi ex datori di lavoro) egli stesso avesse ritenuto opportuno salvare.
Parliamo di una teatralità che ha anche qualcosa di grossolanamente comico, perché ogni settimana i banchieri centrali di tutto il mondo emanano dei documenti filosofici con delle note a carattere scientifico, come quei fantasiosi numeri  integrali, che lanciano dubbi sulla apparente insolubilità di questo epico dilemma (è sempre bene ripetere però : i banchieri centrali sono al servizio dei banchieri commerciali) e nel frattempo le megabanche globali diventano sempre più megabigger fino a quando, a un certo punto di un inevitabile futuro, JPMorgan Merrill Fargogroup d’America- Sachs sarà l’unica banca a rimanere in piedi. Quando cioè avrà assunto non solo il completo controllo del paese ma anche quello del mondo intero, grazie al suo stato di ” banca galatticamenteimportante” come dimostrerà uno suo stato patrimoniale di multi-quadrilioni di dollari.
 
La cosa che è più divertente, ovviamente, è che c’è una soluzione gloriosamente semplice a tutti questi problemi delle TBTF del mondo, una dei quali potrebbe essere trovata in un millisecondo, tirando il grilletto, per così dire.
La soluzione arriva niente meno che da uno storico nemico degli USA, il Vietnam, dove i finanzieri non accorti, non solo li mettono in galera ma, qualche volta, li mettono al muro.
 
 
Per fare una pulizia radicale nel suo settore finanziario, il Vietnam ha condannato a morte tre banchieri negli ultimi sei mesi.  Un paio di banchieri sono attualmente nel braccio della morte per aver sottratto circa 25 milioni di dollari dalla banca di statoVietnam Agribank. Mentre i loro co-cospiratori si sono già presi parecchie decine di anni di carcere.
 
A marzo, un altro signore, di 57 anni, l’ex Capo Regionale della Vietnam Development Bank, altra banca gestita dal governo, è stato condannato a morte per una truffa da 93 milioni di dollari.
 
Secondo l’agenzia stampa vietamita Tuoi Tre, molti dei suoi collaboratori collusi sono stati condannati all’ergastolo dopo aver confessato di aver avallato prestiti fasulli per un  regaletto come un anello di diamanti o per una coupé BMW. E la settimana scorsa, in un caso non collegato ai precedenti, sono stati messi sotto accusa degli alti dirigenti della stessa banca per delle presunte dubbie perdite per 47 milioni di dollari imputate a crediti inesigibili.
 
Aspettiamo un momento : quindi se quelli mettono addirittura una sparachiodi alla nuca di qualcuno che ha rubato una miseria come 25 milioni di dollari,allora che cosa avremmo dovuto fare noi con le banche che hanno “ricevuto” migliaia di miliardi come regalo da contribuenti involontari ?
 
Ma queste sentenze di morte comunque costituiscono uno scandalo di alto profilo per il Vietnam.
 
Questo è il punto. I mastini dei Diritti Umani sostengono che questi processi teatrali tenuti in Vietnam sono stati atti politici eclatanti e che avevano un esito predeterminato da offrire al pubblico: una massa di vietnamita stanchi della corruzione di stato. Ma queste condanne suonano anche come forti campanelli d’allarme per tutti quei banchieri-ladri che attualmente continuano a lavorare truffando i clienti.
 
E’ un messaggio per tutti quelli che hanno le mani in pasta con l’avvertimento che gli affari, come sono andati finora, gli stanno ormai sfuggendo di mano” ha detto Adam McCarty, Economista Capo, di base ad Hanoi per la Mekong Economics Consulting.
 
Il messaggio chi è dentro il sistema è questo: Le possibilità che vi scopriamo stanno aumentando” ha detto McCarty.
 
“Non contate più sulle vostre protezioni importanti. Perché c’era qualcuno [quelli condannati] che contava su protettori molto importanti, ma comunque non è servito niente.”
 
Come la maggior parte delle nazioni che soffoca il dissenso e si  muove con il minimo della trasparenza, il Vietnam è un paese altamente corrotto.
 
Anche qui, proprio come gli Stati Uniti, i furti avvengono ad un livello tanto alto che solo pochissimi riescono a rendersene conto, escono fuori solo quando se ne devono occupare i giudici.
 
Secondo uno studio di una Banca Mondiale, metà negli affari stipulati con gli stati comunisti, ci si aspetta che venga fatto un regalo a chi segue la trattativa “per far concludere l’affare.” Transparency International, che pubblica la classifica sul livello della corruzione nel mondo, sostiene che il Vietnam sia più corrotto del Messico ma non quanto la Russia.
 
Differentemente che in America, dove i giudici non possono emettere una sentenza di morte per crimini dei colletti bianchi, il Vietnam può giustiziare i suoi cittadini per una serie di crimini imprenditoriali.
 
Amnesty International riferisce che sentenze di morte in Vietnam sono state inflitte a criminali per aver gestito schemidi investimento fraudolenti, denaro falso e perfino prestiti insoluti. Il fatto insolito è che i funzionari delle Nazioni Unite hanno condannato” le condanne morte per “crimini economici”, ma il Vietnam continua con queste sentenze – come fanno i loro vicini cinesi.
 
Benché le statistiche sul poco trasparente sistema giuridico del Vietnam siano scarse, un portavoce dello stato ha ammesso che ci sono più di 675 persone nel braccio della morte per crimini più svariati – secondo la Associated Press.
 
Non è ancora stato stabilito come saranno ammazzati i banchieri. I mezzi di esecuzione tradizionali vietnamiti prevedono che i colpevoli siano legati a un palo di legno, con un limone in bocca e spediti di fronte al plotone di esecuzione. La nazione vorrebbe passare all’iniezione letale. Ma le nazioni europee si rifiutano di esportare i prodotti chimici che si usano nelle esecuzioni (tiopentale sodico) verso gli stati i cui governipraticano la pena capitale.
 
Ai banchieri disonesti vengono inflitte queste pesanti condannein un momento in cui il Vietnam sta mettendo in atto delle importanti riformefinanziarie.
 
E immaginate un pò ? Funziona! Perché non c’è niente di più deterrente per i criminali, anche per i sociopatici, che dover prendere atto che i loro trilionidi derivati messi a bilancio non servono per qualsiasi cosa. Almeno non servono ad evitare qualche inconveniente, non ancora messo in conto, come una benda sugli occhi e un sigaro.
 
Poi torniamo alla “democratica e incorrotta” America, dove questa soluzione non sarò mai possibile (non certo per motivi etici), per il semplice motivo che gli stessi banchieri che dovrebbero essere condannati, non sono solo quelli che stampano il denaro che usano tutti – e lo sanno bene i politici – ma sono anche gli stessi che gestiscono in proprio qualsiasi attività. E, dato che gestiscono in proprio qualsiasi attività : Che motivo avrebbero a farsi venire in mente proprio l’unica soluzione che potrebbe far finire la festa?

I CASI DEL CUORE

IL CASO DEL CUORE: PEPITA, PATZY, LARA E PLUTO DALLA PUGLIA

ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali

lara pepita patsy pluto
PEPITA, PATZY, LARA E PLUTO sono tanti dei cuccioli che purtroppo vengono partoriti da mamme randagie.. Ossia partoriti per strada! in questo caso la loro mamma li ha partoriti in un’area abbandonata nella periferia di Taranto , dove delle meravigliose volontarie si recano tutti i giorni per accudirli…..ma purtroppo non è un posto idoneo e sicuro per la loro sopravvivenza…oggi giorno rischiano che qualcuno faccia loro del male pertanto cerchiamo urgentemente delle famiglie meravigliose che possano accogliere con amore questi pelosetti sfortunati !!!
i piccoli hanno 4 mesi , sono una futura taglia medio/grande e verranno affidati già sverminati, con primo vaccino e microchippati !!!
i piccoli possono essere adottati in tutta Italia tramite l’enpa sez. Taranto attraverso controllo di preaffido a casa, sottoscrizione del modulo di adozione Enpa e intestazione del microchip del cane come per legge !!!

per info contattare
stefania
3285643270
city73@libero.it

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IL CASO DEL CUORE, FRIDA DALLA SARDEGNA

IL CASENPA – Ente Nazionale Protezione Animali
Frida è stata trovata in un paesino della Sardegna, abbandonata a se stessa, denutrita, spaventata e ferita.
E’ stata ricoverata per qualche giorno perchè era molto anemica, ripulita e ora è in stallo in un piccolo recinto.
Questa non può essere assolutamente la soluzione definitiva.
Frida è un cane esuberante, intelligente, dolce, molto di compagnia. Merita sicuramente di più.
E’ stata sterilizzata, è una taglia media, per ora pesa 15 kg ma deve ancora recuperare un pò di peso. Ha circa un anno e ancora tantissima voglia di giocare, correre e ricevere coccole. Adora sedersi sulle gambe del suo amico umano!!
E’ possibile che nessuno abbia voglia di condividere la propria vita con un cane meraviglioso come lei? Per una buona adozione può prendere anche la nave!!
Per info e adozione ( previo pre affido e firma modulo di adozione) NON CONTATTARE NOI MA scrivere a mikyunali@hotmail.it

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IL CASO DEL CUORE, PIKACIU DALLA SICILIA

ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali

pikaciu
Lui e’ Pikaciu , sempre Palermo , maschio , quattro anni circa , buonissimo !!! Era un cane di quartiere , un giorno attaccato da un branco e ridotto in fin di vita , era stato portato al canile di Palermo , poi doveva essere rimesso in territorio e una brava volontaria che ha già 60 cani suoi l’ha tolto da quell’orribile posto e l’ha messo in pensione a pagamento. L ‘ occhietto ferito vede bene , e’ solo un fatto estetico .
Si affida in centro e nord Italia , disponibili a colloqui pre e post affido , solo amanti animali e persone responsabili !!!!!!!!
PER INFO NON SCRIVETE QUI MA CONTATTARE: 349 7397262
Mail: cinzia.ganassi@gmail.com
https://www.facebook.com/enpaonlus/photos/a.57141143223.71156.18870183223/10152481094308224/?type=1&theater

IL CASO DEL CUORE, ZENZERO DALLA CALABRIA

ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali

zenzero

Zenzero, femmina di 5/6 mesi, futura taglia media contenuta ( 15 kg).
Dolcissima e affettuosissima con tutti, abituata a convivere con altri cani. Ama il gioco e la compagnia. E’ solo una dei tenti cani di cui si occupa ENPA Pizzo, ma lei è ancora una cucciolona e può farcela ad avere una vita migliore.
Adottabile in tutto il centro e nord Italia
Verrà affidata solo dopo controllo pre affido e firma dl modulo. La cucciola è chippata e vaccinata .
Per info NON SCRIVERE QUI MA A : email pizzo@enpa.org oppure pagina fb Enpa Pizzo.
https://www.facebook.com/enpaonlus/photos/a.57141143223.71156.18870183223/10152481097398224/?type=1&theater

IL CASO DEL CUORE, ALESSANDRA DALLA SICILIA

“l’abbiamo chiamata Alessandra, ha circa 4 anni ed è una taglia media (simil pointer). Lei era una dei tanti randagi in strada di Barcellona P.G. (ME) ma qualche mese fa è stata investita e noi non abbiamo potuto fare altre che prenderla con noi anche se eravamo, come al solito, pieni di cani e gatti e quindi al collasso. Adesso Alessandra sta bene, è stata spulciata, sverminata, vaccinata e sterilizzata. Vi prego aiutateci a trovarle una casa oppure uno stallo, adesso che sta bene non fatecela rimettere in strada, tutti insieme la possiamo salvare! Per una buona adozione la possiamo mandare in tutta Italia!”
Per ulteriori info NON SCRIVERE QUI IN BACHECA MA SOLO A scardino.mario@tiscali.it
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ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali
circa un’ora fa
IL CASO DEL CUORE: ANNA DA PARMA
anna
Ci sono storie che non si possono descrivere con le parole… a vederle lasciano l’orrore negli occhi… Anna è un’anziana dolcissima beagle di circa 12/ 13 anni… è stata abbandonata in strada in condizioni fisiche serie e pietose: il mantello ricoperto di zecche, una grave otite mai curata, febbre alta e completamente disidratata, è ipovedente a causa di una cataratta evolutiva con cheracongiuntivite, oltre ad avere un’ernia addominale traumatica delle dimensioni di un melone, che contiene porzioni di colon e milza causata quasi certamente da calci ricevuti. Anna purtroppo ha subito maltrattamenti ha le zampe piagate e atrofizzate da una probabile permanenza in un posto molto angusto. Dopo il ritrovamento è stata portata in un ospedale veterinario, dove ha ricevuto tutte le cure necessarie e fortunatamente nonostante le sue condizioni gravissime si è salvata! ANNA è stata sottoposta a un complesso intervento chirurgico perfettamente riuscito (durato più di tre ore) per rimuovere la grossa ernia addominale traumatica contenente porzioni di milza e colon causata da un forte trauma subito… fortunatamente non ci saranno conseguenze per lei e anche senza milza potrà vivere bene e condurre una vita normale!
Anna ha reagito bene all’operazione: Il decorso post operatorio sta procedendo regolarmente, senza complicanze!
Se tutto continuerà così Anna avrà senz’altro una rapida ripresa ma soprattutto una qualità di vita dignitosa!
Fra 10 giorni sarà sottoposta a visita di controllo e saranno rimossi i punti di sutura e di nuovo eseguiti esami di laboratorio per ricontrollarle alcuni valori… intanto le troviamo una casa?
Per info e adozioni NON SCRIVERE A NOI MA SOLO A: Chiara 347 0361628 adozioni@enpaparma.it
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IL CASO DEL CUORE, SUGAR DA AGRIGENTO

ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali
28 settembre

Sugar si trova in Sicilia e precisamente ad Agrigento,recuperato dal bidone della spazzatura,quando aveva circa un mese.La signora che lo ha salvato lo ha messo nella sua proprietà di campagna non abitata, non può portarlo a casa per incompatibilità con altri cani. Quindi Sugar è costretto a stare solo tutto il giorno,ma piange non ne vuole sapere. Viene assistito così, dandogli cibo e stando un po’ con lui, ma le emergenze sono tante e il tempo sempre poco. NON PUO’ CERTO RIMANERE Lì! PER TUTTE LE INFO NON SCRIVETE A NOI MA A lisa.salvato@libero.it
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IL CASO DEL CUORE,CALOGERO DALLA SICILIA

calogero

Calogero ha 5 anni..in canile da 4..non conosciamo il suo passato…passa le sue giornate dietro la porta del box in attesa..è un cane buono con tutti,maschi e femmine, equilibrato e che ama fare passeggiate. E’ educato, circa 25 chili,cippato e vaccinato. adottabile in tutta italia. CALOGERO SOFFRE MOLTO LA SUA SITUAZIONE DA “RECLUSO” ED E’ URGENTE LA SUA ADOZIONE. PER INFO NON SCRIVETE A NOI MA SOLO A voceanimale@gmail.com 3336826838 dalle 18.00 alle 20.00
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IL CASO DEL CUORE: LAIKA, ORA A MILANO

laika

Questa dolce creaturina, questa cagnolina di soli 10 chili che ha passato sei anni in un canile pugliese, la sua famiglia di Milano non la vuole più. L’hanno adottata circa sette mesi fa e continuavano a mandarci foto di loro felici insieme a lei. Poi non sappiamo cosa sia successo, dicono di essere diventati tutti quanti allergici al suo pelo. Poco importa, non la vogliono più. Morirebbe se dovesse tornare nel box di un canile dopo aver conosciuto la vita di casa, coccole e copertina. Laika ha un musino da baci, è dolcissima, educata, negativa alla leishmania, vaccinata, chippata, sterilizzata.
Cerca adozione d’amore che sia per sempre stavolta. Ha 7 anni questa bambolina.
Per info: giorgia.rozza@gmail.com cell. 3489264039
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IL CASO DEL CUORE, TIGRE DALLA CALABRIA

tigre

Tigre, un cucciolone che non ha mai ricevuto una telefonata, un interessamento! Eppure Tigre è un cucciolone bellissimo e dolcissimo di un anno e mezzo, è stato ritrovato che vagava sulla statale di Vibo Valentia ricolmo di zecche e con una corda conficcata nel collo , è stato curato stallato e amato. Ora il suo stallo sta per terminare e tigre si ritroverà nuovamente in strada ! SI CERCA PER LUI UNA FAMIGLIA!!! LO STALLO STA PER FINIRE E BISOGNA SALVARLO!! altrimenti, probabilmente, verrà reimmesso in strada – lo prevede la legge – e sarà a rischio avvelenamento! Per questo si cerca anche uno stallo ! Tigre è maschio taglia media verrà affidato chippato e vaccinato in tutta Italia! Per info NON SCRIVERE QUI IN BACHECA MA TELEFONARE A: 3319609004 o 3450680264 se non rispondono lasciate un messaggio e sarete ricontattati
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ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali
IL CASO DEL CUORE, TIBBERIO DALLA PUGLIA
tiberio
Tibberio. Una storia da non raccontare.
Sequestrato al suo aguzzino che per 2 anni lo ha drogato con psicofarmaci e sbattuto in canile dov’é stato soprannominato “il pazzo”.
Tibberio ha vissuto 2 anni in mezzo a feci accumulate per 2 anni e cibo buttato dalla grata esterna (in una situazione delicata, per favore evitare commenti!). Grazie alla volontaria, viene portato fuori.
Tibberio non sa cos’ é il contatto umano, gioca con le pietre, nonostante ciò mai un ringhio, mai un’ occhiataccia, solo tanti baci.
Tibberio vive tutt’ora in quel canile ma se non altro ha più spazio, ha una ciotola, MA ORA PER QUEST’ANIMA COSI’ SFORTUNATA CI VUOLE UNA FAMIGLIA!
Tibberio è un maschio di taglia grande e ha 3 anni circa.
Per lui cerchiamo una famiglia consapevole che la strada sarà lunga, che il processo per la totale riabilitazione del cane sarà lento, che ci sarà bisogno dell’aiuto di un educatore cinofilo che possa insegnare al cane cosa significa vivere bene, vivere felici e senza paura.

Tibberio si trova a Brindisi ma è adottabile in tutta Italia, per info NON CHIEDERE IN BACHECA MA A Caniletorchiarolo@gmail.com o Paola 3457077141
https://www.facebook.com/enpaonlus/photos/a.57141143223.71156.18870183223/10152308091418224/?type=1&theater

CATANIA: 56ENNE SI ERA DATO FUOCO PER PROTESTA, È MORTO DOPO 10 GIORNI DI AGONIA

30 settembre 2014

Salvatore La Fata, il disoccupato edile di 53 anni che lo scorso 19 settembre si era dato fuoco per disperazione a Catania, è spirato stamattina all’ospedale “Cannizzaro”. Dopo un iniziale ricovero all’ospedale di Acireale, l’uomo era stato trasferito al Centro grandi ustioni catanese, ma l’entità delle ustioni riportate non gli ha permesso di sopravvivere. La Fata non lavorava da due anni ma coltivava il sogno di riprendere ad operare nel settore dell’edilizia. Lo scorso 19 ottobre si trovava in piazza Risorgimento mentre vendeva abusivamente frutta e verdura per tentare di sbarcare il lunario, ma a fronte del sequestro della merce da parte dei vigili urbani ha deciso di farla finita. Alcune telecamere hanno ripreso l’accaduto.(…)

Leggi tutto su palermo.repubblica
http://www.crisitaly.org/notizie/catania-56enne-si-era-dato-fuoco-per-protesta-e-morto-dopo-10-giorni-di-agonia/  

SANA E GIUSTA LOTTA CONTRO IL RAZZISMO.

Succede in Inghilterra: una giovane coppia in corriera canta la sigla di Peppa Pig per la figlioletta autistica. Una musulmana si offende perchè Peppa Pig è un maiale e quindi contrario all’Islam. Interviene l’autista e caccia dal bus la famiglia razzista (cioè i due inglesi e la figlioletta autistica). ( Gianni Candotto)

famiglia razzista
http://www.dailymail.co.uk/news/article-2770621/Couple-singing-Peppa-Pig-theme-tune-toddler-daughter-thrown-bus-passenger-accused-racist.html

CARRARA: RUBANO CIBO AL SUPERMARKET, ARRESTATE 2 CASALINGHE, “NON ABBIAMO I SOLDI PER FAR MANGIARE FIGLI E MARITI”

30 settembre 2014

Ad arrestarle sono stati i Carabinieri. Le due donne, entrambe casalinghe, residenti a Sarzana, di 35 anni. non avrebbero avuto i soldi per fare la spesa e dare da mangiare ai mariti e ai figli, questa è stata la giustificazione, e hanno rubato generi alimentari in un supermercato di Carrara, per un valore di circa 500 euro. Alle casse automatiche, utilizzando il lettore dei codici a barra dei prodotti, avrebbero pagato solo 5 euro.

Fonte tgregione
http://www.crisitaly.org/notizie/carrara-rubano-cibo-al-supermarket-arrestate-2-casalinghe-non-abbiamo-i-soldi-per-far-mangiare-figli-e-mariti/