Salerno-Reggio Calabria, Laino Borgo, Foto di Armando Perna
Il tragitto originario, che doveva correre lungo la costa tirrenica, fu presto abbandonato, in favore del più difficile percorso nel cuore del sistema montuoso calabrese. Cosa che comportò la realizzazione di alcune fra le più grandi opere infrastrutturali mai realizzate in Italia. Ad oggi, gli enormi viadotti e tunnel, che coprono il 30% del tragitto totale, veri capolavori ingegneristici degli anni Sessanta, testimoniano le difficoltà affrontate dagli ingegneri di quel tempo. I lavori terminarono nel 1974, ma le condizioni dell’autostrada apparvero subito molto lontane dalle prescrizioni dei Regolamenti della legislazione europea, secondo i quali la A3 era da considerare alla stregua di una strada statale piuttosto che di un’autostrada. Di conseguenza, nel 1997, cominciarono i lavori di ammodernamento. Nel 2013 sono stati completati 358 km (su 494 km), nonostante inizialmente la chiusura dei cantieri fosse stata prevista per il 2003. I lavori non finiranno neanche entro la fine del 2014, come si può leggere sul sito dell’Anas, Azienda nazionale autonoma delle strade, che gestisce l’autostrada. Nel 2012 la Dia, Direzione investigativa antimafia, ha scoperto che più di 12 “famiglie” di ‘ndrangheta erano coinvolte nel sistema del sub-appalto dei lavori.
Alla Salerno Reggio Calabria, Armando Perna, giovane fotografo reggino, ha dedicato il suo ultimo progetto, che sarà esposto al festival di fotografia di Castelnuovo di Porto, in provincia di Roma, dall’11 al 19 ottobre 2014. Il tema dell’edizione è “Della natura e del paesaggio nell’era delle emergenze ambientali”.
Ecco alcune delle foto di Armando Perna:
(Bagnara Calabra, Reggio Calabria)
(Villa San Giovanni, Reggio Calabria)
(Galdo, Salerno)
(Lagonegro, Potenza)
(Morano Calabro, Cosenza)
(Mormanno, Cosenza)
(Scilla, Reggio Calabria)
(Sicignano, Salerno)
(Bagnara Calabra, Reggio Calabria)
(Laino Borgo, Cosenza)
(Mormanno, Cosenza)
(Scilla, Reggio Calabria)
(Viadotto Sfalassà, Bagnara Calabra, Reggio Calabria)