Archivi giornalieri: 8 gennaio 2014
Crisi – Nel diciassettesimo secolo la speculazione era un crimine. Gli speculatori erano impiccati
che incivili, ma come si fa a negare il sacro diritto umano dei banchieri e speculatori di affamare milioni di persone……..vedi il martire Soros o Kodorkowsky
Rovesciamo gli speculatori!
Le notizie allarmistiche si susseguono
FONTE
Gli scienziati hanno previsto che il 2014 sarà l’inizio di una nuova era: la terra andrà incontro a una serie di variazioni eterogenee nelle quali le temperature globali fluttueranno verso un clima pericolosamente freddo. La mini Era Glaciale dovrebbe essere la notizia che sconvolgerà il secolo, eppure è stata data in maniera silenziosa sia dagli scienziati del clima che dai fisici solari. Non una parola è stata detta dai principali media, che hanno continuato a vendere la storia del Riscaldamento Globale, che è diventata inconsistente man mano che si è scivolati in temperature più fredde. La mini Era Glaciale, probabilmente durerà da 60 a 80 anni. A dirlo, Victor Manuel Velasco Herrera, geofisico alla University of Mexico, che ha dichiarato: “Tra 5 anni la Terra entrerà in una Mini Era Glaciale che durerà 60-80 anni e potrebbe essere causata da un calo dell’attività solare”.
Il geofisico, inoltre, critica l’Organo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico delle Nazioni Unite (IPCC) perché la posizione che hanno preso sul riscaldamento globale “è sbagliata siccome basata su modelli matematici e scenari che non includono, per esempio, l’attività solare”.
Anche lo scienziato inglese James Lovelock è d’accordo e spiega come i gas serra abbiano aiutato a fermare l’inizio di un’era glaciale. Le analisi del manto nevoso, fatte dal NOAA statunitense (National Oceanic and Atmospheric Administration), ancora, hanno chiaramente dimostrato che si può individuare un lieve avanzamento dell’area fredda e non di certo il suo arretramento.
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LIBERA ME T2
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Frédéric Bertocchini
Michel Espinosa
Ed. DCL
Une BD sur l’Action directe. Qui mêle IRA, FLNC corse et même la Jamahiriya de Kadhafi …
Sur fond historique véritable, Frédéric Bertocchini et Miceal O’Griafa, scénaristes corses et irlandais, nous entraînent au cœur des mouvements révolutionnaires du début des années 80. Un thriller politique décoiffant, mené tambour battant sur deux îles révoltées.
En Corse, Liam est désormais père de famille. Cette fois, le jeune irlandais a un véritable problème de conscience. Lorsque son ami Jacques se blesse grièvement au cours d’une opération commando manquée, l’Irlandais veut faire marche arrière. Mais quitter le FLNC n’est pas une chose facile.
Quant à François-Marie, le contexte irlandais l’étouffe. Certes, on lui fait confiance. C’est lui qu’on envoie jusqu’en Lybie, auprès de Kadhafi – qui fut, on l’a oublié, engagé dans le soutien à tous les peuples en lutte, à commencer par l’ANC de Mandela contre l’Apartheid -, pour armer le bras de l’IRA. Mais il n’est pas Irlandais pour autant. Ses convictions sont appréciées mais son intégrité peut devenir gênante. Car dans la clandestinité, il y a la théorie, et la pratique.
Le second épisode de ce thriller politique place les militants face à leur conscience. Jusqu’où iront-ils pour défendre leurs idéaux ?
Lorsque de jeunes militants de l’IRA et du FLNC décident d’aller au bout de leurs idées, cela n’est pas sans causer des déchirures et des brisures. Ce second épisode, rythmé et décoiffant, voit nos héros franchir un nouveau palier dans l’escalade de la violence.
EDITEUR : DCL
COLLECTION : Les grands récits
ISBN : 978-2-35416-068-5
EAN : 9782354160685
FORMAT : Album
TEM / 8 janvier 2014 /
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LUC MICHEL ANALYSE LA CRISE EN UKRAINE (3)
SUITE/ 3e Partie de l’interview de Luc MICHEL sur
RADIO CAMEROUN – CAMEROON VOICE /
Emission SANS DETOUR « Ukraine la guerre des blocs … »
le 22 décembre 2013 avec Luc MICHEL /
EODE-TV (Diffusion) / 2013 12 22 /
Partie 3
https://www.facebook.com/photo.php?v=621766904537322&set=vb.208632022517481&type=2&theater
L’introduction de ‘Radio Cameroun’ :
Depuis quelques semaines se joue en Ukraine un bras fer de leadership entre la Russie et l’Union Européenne soutenue par son allié de toujours les États-Unis. Les autorités du pays souhaitent garder une relation très privilégiée de proximité avec la Russie. Tandis que l’opposition voit l’avenir du pays se dessiner au sein de l’Europe. Le pays est désormais paralysé. Les supporters des deux camps s’affrontent par coup de manifestations et contre-manifestations dans la capitale Kiev.
Devant une telle situation de blocage plusieurs questions méritent d’être posées.
L’Ukraine a t-elle les moyens de se passer la Russie ?
La Russie peut-elle laisser filer aussi facilement un pays stratégique dans le maintien de son influence dans la région ?
Jusqu’où peut aller l’Union Européenne dans son soutien à l’opposition ?
Pour apporter des éléments de réponse à ces interrogations ‘Sans Détour’ reçoit :
Mikhail Egerov, journaliste au Service français de ‘La Voix de la Russie’,
et Luc Michel qui dirige le Think Thank EODE – Eurasian Observatory for Democracy and Elections – et fin connaisseur de l’Europe de l’Est et de la Russie.
Qui répondent aux questions de Jolibeau Koubé.
EODE-TV & EODE Press Office
Avvelenamento di massa: Aspartame
http://sapereeundovere.it/avvelenamento-di-massa-aspartame/
L’aspartame è un edulcorante, dolcificante ed esaltatore di sapidità artificiale.
L’aspartame non è stato approvato per l’utilizzo negli alimenti fino al 1981. Per oltre otto anni la FDA (Food and Drug Administration – Amministrazione degli Alimenti e dei Medicinali) ha rifiutato di approvare l’uso dell’aspartame a causa delle convulsioni e dei tumori al cervello che questa sostanza ha provocato negli animali da laboratorio. L’FDA ha continuato a rifiutare di approvarlo fino a che il presidente Reagan non prendesse la carica (era molto amico della G. D. Searle – adesso Monsanto) e licenziasse il commissario della FDA che aveva negato l’approvazione dell’aspartame.
L’aspartame causa danni “lenti e silenziosi” in tutte quelle persone che sono così sfortunate da non avere reazioni immediate e che non hanno quindi un motivo per evitarlo. Potrebbero volerci una, cinque, dieci, quarant’anni, ma alla lunga si manifesteranno gravi problemi (alcuni reversibili e altri no) per tutte quelle persone che ne fanno uso abituale.
Per ritornare sull’argomento metanolo ricordiamo che il suo contenuto nell’aspartame è almeno al 10%.
Il metanolo è un veleno mortale. Alcune persone ricorderanno che il metanolo causò la morte e la cecità di molti consumatori di vino qualche anno fa. Il metanolo viene liberato gradualmente nel piccolo intestino quando il gruppo metilico dell’aspartame incontra l’enzima chimotripsina.
L’assorbimento di metanolo nel corpo è accelerato considerevolmente quando viene ingerito metanolo libero. Il metanolo libero si forma nell’aspartame quando viene riscaldato oltre i 30° C. Questo avviene quando un prodotto contenente aspartame viene immagazzinato e conservato impropriamente o quando viene riscaldato (per esempio, come componente di un qualsiasi prodotto alimentare).
All’interno del corpo il metanolo si trasforma in acido formico ed in formaldeide. La formaldeide è una neurotossina mortale. Una valutazione dell’EPA (Enviromental Protection Agency – Agenzia per la protezione ambientale – USA) sul metanolo dichiara che il metanolo “viene considerato un veleno ad accumulo, grazie al bassissimo tasso di escrezione una volta assorbito. Nel corpo, il metanolo viene ossidato in formaldeide ed in acido formico; entrambi questi metaboliti sono tossici.” I ricercatori dell’EPA raccomandano un limite massimo di consumo di 7,8 mg al giorno. Un litro di bevanda dolcificata con aspartame contiene circa 56 mg di metanolo. I consumatori abituali di prodotti contenenti aspartame consumano fino a 250 mg di metanolo al giorno, 32 volte il limite massimo suggerito dall’ EPA. I problemi da avvelenamento di metanolo maggiormente conosciuti sono i problemi relativi alla vista. La formaldeide è un agente cancerogeno ben conosciuto e causa danni alla retina, interferisce con la riproduzione del DNA e causa difetti di nascita. Come precisato dal Dott Woodrow C. Monte, direttore del laboratorio di Scienza degli Alimenti e della Nutrizione dell’Università di Stato dell’Arizona, “non ci sono studi effettuati sugli umani o sui mammiferi per valutare possibili effetti mutageni, teratogenici, o cancerogeni causati dall’assunzione cronica dell’alcool metilico. “
E’ stato precisato che i succhi di frutta e le bevande alcoliche contengono piccole quantità di metanolo. E’ importante però ricordare che il metanolo contenuto nei prodotti naturali non compare mai da solo. In ogni caso, l’etanolo è presente, solitamente in quantità superiore a quella del metanolo. L’etanolo è un antidoto naturale per la tossicità del metanolo negli esseri umani. Le truppe americane durante la guerra del golfo furono dissetate con grandi quantità di bevande dolcificate con aspartame che erano state riscaldate oltre i 30° C dal sole dell’Arabia Saudita. Molti di loro tornarono a casa con numerosi disturbi simili a quelli riscontrati nelle persone avvelenate chimicamente dalla formaldeide. Il metanolo libero nelle bevande può essere stato uno dei fattori che hanno contribuito alla manifestazione di questi disturbi. Altri prodotti della scomposizione dell’aspartame come la dichetopiperazina (DKP), possono essere stati un’altro fattore scatenante. In un atto del 1993 che può essere descritto soltanto come “incosciente”, l’FDA approvò l’aspartame come ingrediente in numerosi prodotti alimentari che possono venire riscaldati al di sopra dei 30° C.
Cosa ancora più grave, il 27 giugno 1996, senza un pubblico avviso, l’FDA ha rimosso tutte le limitazioni riguardanti l’impiego dell’aspartame permettendo così il suo utilizzo in tutto, compresi gli alimenti che vengono riscaldati o cotti.
La verità circa la tossicità dell’aspartame è molto lontana e diversa da quello che la NutraSweet Company divulga e vuole far credere al pubblico. Nel febbraio del 1994, il DHHS (Department of Health and Human Services – dipartimento della salute e dei servizi umani) degli Stati Uniti ha reso pubblico l’elenco degli effetti collaterali segnalati alla FDA (DHHS 1994).
L’aspartame ha rappresentato più del 75% di tutti gli effetti collaterali segnalati all’ARMS (Adverse Reaction Monitoring System – Sistema di Controllo degli Effetti Collaterali) della FDA.
Queste sono le reazioni e gli effetti collaterali:
- – attacchi d'ansia
- – artrite
- – asma
- – reazioni asmatiche
- – rigonfiamento, edema (ritenzione dei liquidi)
- – problemi riguardanti il livello dello zucchero presente nel sangue (Ipoglicemia o Iperglicemia)
- – cancro al cervello (studi animali effettuati prima dell'approvazione)
- – difficoltà respiratorie
- – bruciore degli occhi e della gola
- – bruciore nell'urinare
- – difficoltà del pensiero logico
- – dolore alla cassa toracica
- – tosse cronica
- – affaticamento cronico
- – stato confusionale
- – morte
- – depressione
- – diarrea
- – capogiri
- – eccessiva sete o fame
- – affaticamento
- – distorsione della realtà
- – arrossamento del viso
- – perdita dei capelli (calvizie) oppure assottigliamento dei capelli
- – mal di testa/emicrania, capogiri
- – perdita della capacità uditiva
- – palpitazioni
- – orticaria
- – ipertensione (pressione alta)
- – impotenza e altri problemi sessuali
- – scarsa concentrazione
- – predisposizione alle infezioni
- – insonnia
- – irritabilità
- – pruriti
- – dolore delle giunture
- – laringite
- – annebbiamento del pensiero
- – accentuato cambio della personalità
- – perdita della memoria
- – problemi e cambio del ciclo mestruale
- – spasmi muscolari
- – nausea e vomito
- – formicolio e intorpidimento delle estremità
- – reazioni allergiche e simili
- – attacchi di panico
- – fobie
- – riduzione della memoria
- – aumento del battito cardiaco
- – reazioni cutanee
- – convulsioni
- – difficoltà di pronuncia
- – dolori nel deglutire
- – tachicardia
- – tremori
- – Tinnitus
- – Vertigini
- – perdita della vista
- – aumento di peso
L'aspartame peggiora o imita i sintomi delle seguenti malattie:
- – Fibromialgia
- – Artrite
- – Sclerosi multipla
- – Morbo di Parkinson
- – Lupus
- – Sensibilizzazione verso molti agenti chimici
- – Diabete e complicazioni diabetiche
- – Epilessia
- – Morbo di Alzheimer
- – Difetti di nascita
- – Sindrome da affaticamento cronico
- – Linfoma
- – Malattia di Lyme
- – Problemi di concentrazione
- – Attacchi di panico
- – Depressione e altri problemi psicologici
Come accade tutto questo: Il metanolo, derivato dall’aspartame, viene liberato nell’intestino tenue quando il gruppo metilico dell’aspartame incontra l’enzima chimotripsina. Il metanolo libero comincia a formarsi quando un qualsiasi prodotto liquido che contiene aspartame viene portato ad una temperatura superiore ai 30° C… questo avviene naturalmente anche all’interno del corpo umano.
Il metanolo viene quindi convertito in formaldeide. La formaldeide dà luogo alla formazione di acido formico, il veleno delle formiche. L’ acido formico è tossico e viene usato come attivatore degli sverniciatori per i rivestimenti all’uretano ed a resina epossidica.
La fenilalanina e l’acido aspartico costituiscono il 90% dell’aspartame e questi aminoacidi, se assunti con l’alimentazione, vengono usati normalmente dal nostro organismo per la sintesi del protoplasma. Ma quando non sono accompagnati dagli altri amminoacidi che normalmente ingeriamo in un normale pasto di contenuto proteico [ne usiamo circa 20], diventano neurotossine.
Questo è il motivo per la quale troviamo, sull’etichetta dei prodotti EQUAL e su altri prodotti che contengono aspartame, l’avvertenza riguardante la Fenilchetonuria (PKU). Il 2% della popolazione soffre di questo disturbo che comporta una estrema sensibilità a questa sostanza, a meno che non derivi dall’alimentazione. Questo provoca problemi al cervello e diversi difetti di nascita! Alla fine, la fenilalanina si trasforma in DKP (dichetopiperazina), una sostanza che provoca il tumore del cervello.
L'articolo originale e ulteriori approfondimenti si possono trovare qui www.disinformazione.it
Gallino: «Un colpo di stato è in atto in Italia e in Europa»
http://ilmanifesto.it/gallino-un-colpo-di-stato-e-in-atto-in-italia-e-in-europa/
Intervista. Duro il giudizio sulla legge di stabilità: «Una pioggerella»
«Le misure della legge di stabilità, per quanto sembrino sorrette da buone intenzioni, in una prospettiva minimamente di sinistra hanno il grave di difetto di continuare a essere più che mai provvedimenti a pioggia, mentre il paese è in emergenza con 10 milioni tra disoccupati, precari, scoraggiati, vale a dire il 40 per cento della forza lavoro attiva — afferma Luciano Gallino, autore di Il colpo di Stato di banche e governi(Einaudi) — Con questi spiccioli buttati qua e là il risultato sarà quasi inesistente».
Cosa ne pensa di quello che il governo chiama «reddito minimo» mentre in realtà è una social card?
Invece di investimenti da 10 o 20 miliardi nel campo del lavoro o sul dissesto idrogeologico si fa una cosina che non servirà nemmeno come esperimento. In Francia dove è stato sperimentato il «reddito di solidarietà attiva», l’esperimento riguardava un milione di persone con un impegno finanziario enormenemte superiore ai 40 milioni di euro all’anno stanziati in Italia. Con queste modestissime risorse non inciderà sulla povertà. Aggiungo che non sono favorevole al reddito minimo. Penso che se ci sono le risorse sarebbero più utili da spendere per creare posti ad alta intensità di lavoro, e soprattutto niente grandi opere. Il reddito minimo è un intervento di portata non direttamente paragonabile a interventi diretti sull’occupazione, ma avrebbe qualche giustificazione se fosse una modalità per superare la congerie della cassa integrazione in deroga, dei sostegni alla famiglie in povertà, dell’Aspi. Si potrebbe mettere ordine integrando tutto nella sola voce del sostegno al reddito per chi non ha occupazione.
Quello in corso in Italia, e in Europa, sarebbe per lei un colpo di stato. In cosa consiste?
Si può parlare di colpo di stato quando una parte dello stato stesso si attribuisce poteri che non gli spettano per svuotare il processo democratico. Oggi decisioni di fondamentale importanza vengono prese da gruppi ristretti: il direttorio composto dalla Commissione Ue, la Bce, l’Fmi. I parlamenti sono svuotati e hanno delegato le decisioni ai governi. I governi li hanno passati al direttorio. Se questa non è la fine della democrazia, è crtamente una ferita grave. Pensiamo al patto fiscale, un enorme impegno economico e sociale con una valenza politica rilevantissima di cui nessuno praticamente ha discusso. I parlamenti hanno sbattuto i tacchi e hanno votato alla cieca perchè ce lo chiedeva l’Europa. Non esistono alternative, ci è stato detto. Questa espressione è un corollario del colpo di stato in atto.
Il governo Letta è l’espressione di questo colpo di stato?
Lo è fino al midollo. Perchè tutti i suoi componenti rappresentano l’ideologia neoliberale per la quale l’essenziale è la decisione, che sia rapida efficiente ed economicamente razionale.
Crede che Letta e Napolitano avvertano la difficoltà di mantenere il piano dell’austerità?
Direi che prima se ne rendono conto, meglio sarà per tutti.
Ma è realistica la loro intenzione di ammorbidire l’austerità?
Non lo è, un pò di pioggerella su un grande pascolo non fa crescere i baobab o le sequoie. Gli alberi bisogna piantarli, non innaffiare il prato aspettando che dopo tre o quattro decenni crescano da soli.
Uno degli effetti del colpo di stato è stato l’introduzione del pareggio di bilancio nella costituzione italiana?
È avvenuto in tutti i paesi membri dell’Unione Europea dopo la decisione del consiglio europeo sotto la spinta del direttorio. Bisogna assolutamente rientrare dal debito in 20 anni, riportandolo al 60%. Questo valore è inventato. Poteva essere il 50% o il 70%. Il dogma poi è diventato sacro. Questa decisione impone all’Italia di trovare 50 miliardi di euro ogni anno, per i prossimi venti. Significa l’impossibilità assoluta di farvi fronte. Qualora fosse realizzato questo piano sarà imposta una miseria rispetto alla quale quella della guerra del 40–45 sarà poca. Questa decisione doveva essere discussa, sottoposta a un referendum, per rendere edotti i cittadini di cosa significava.
A cosa è ispirato il progetto politico di chi dirige questo colpo di stato?
La maggior parte dei nostri governanti ha assorbito l’ideologia neoliberale per cui i cittadini non devono pronunciarsi, perchè danno fastidio, si mettono a discutere di cose che non capiscono, intervengono su decisioni che riguardano la loro vita, ma se si prendono alla spiccia è meglio, senza interferenze. La democrazia è un intralcio quando si devono prendere decisioni economiche e finanziarie in modo veloce. Angela Merkel al suo parlamento ha detto che viviamo in un sistema democratico e quindi è corretto che il parlamento esamini le leggi a condizioni che si arrivi a decisioni conformi al mercato. La direttrice dell’Fmi Christine Lagarde sostiene la stessa cosa. Quello che queste due signore auspicano è già avvenuto. I parlamenti non decidono nulla.
Quello che tratteggia sembra un moloch politico-finanziario praticamente inattaccabile. In che modo si può costruire un potere alternativo?
Me lo chiedono sempre, ma le alternative ci sono e gli dedico 35 pagine del libro. La riforma essenziale è quella del sistema finanziario per affrontare la possibilità di una nuova crisi che può esplodere nel giro di pochi anni. Questo sistema è lontanissimo dalle esigenze delle economie reali e dalla produzione di beni utili per la comunità. In Europa si discute di questo dal 2008 senza combinare nulla, salvo pubblicare numerosi rapporti o studi. La riforma dell’architettura finanziaria della Ue è fondamentale, come anche l’intervento sui trattati europei. Siamo arrivati al paradosso che si possono cambiare le costituzioni in due ore, mentre il trattato di Maastricht viene ritenuto immodificabile. Questo trattato ha limiti gravissimi, assomiglia allo statuto di una corporation, mentre sarebbe molto bello che la piena occupazione comparisse non una sola volta come oggi, ma come il suo scopo centrale. Bisogna inoltre modificare lo statuto della Bce. Davanti a 26 milioni di disoccupati e 126 milioni a rischio di povertà persegue la stabilità dei prezzi, mentre dovrebbe regolare il credito e l’attività finanziaria, prestare a enti pubblici a cominciare dagli Stati. Una facoltà che hanno tutte le banche centrali, tranne la Bce.
E se accadesse davvero? L’incredibile manoscritto ritrovato in Valsusa
http://www.tgvallesusa.it/?p=4688
SCRITTO DA: GABRIELLA TITTONEL – GEN• 08•14
“… Se tu il vorrai, potrai per quel sentiero / giungere al loco che darà recetto / al peggior spregio de lo mondo intero. / Si va parando il sito maledetto / in cui si puniranno un dì coloro / che perderan passione ed intelletto. / Tu del saper che lo disir dell’oro / presto conquisterà l’umani affanni / tanto da ruinar senno e decoro: / una bieca masnada di tiranni / non curerà se per la sua mercede / a la terra imporrà nefasti danni…..”
Così recita il canto trentesimo terzo bis, contenuto in un incredibile manoscritto nel quale il sommo poeta Dante afferma di scorgere, attraverso una fessura, diavoli all’opera per allestire una nuova zona dell’inferno, il cerchio nono, dove saranno sistemati i traditori della natura e della specie.
Un manoscritto che si vorrebbe ritrovato in Valle di Susa, alla Sacra di san Michele, e scritto nel corso di un viaggio che Dante avrebbe fatto nel nostro territorio. Un manoscritto poi ritrovato ai nostri giorni e particolarmente illuminante su una situazione che in Valle si sta vivendo, quella della vicenda legata all’alta velocità ferroviaria.
Questa la storia narrata nel libro edito dalle Edizioni Tabor “Dante Alighieri – Inferno – Canto XXXIII bis – L’INCREDIBILE MANOSCRITTO RITROVATO IN VALSUSA”, un libro che sta suscitando vivo interesse e che ha visto una sua particolarissima presentazione da parte dell’Associazione ArTeMuDa, di Renato Sibille e Roberto Micali, nei panni di Pancrazio e di Orso,
attori che hanno narrato con toni estremamente piacevoli e coinvolgenti di questa fantasiosa vicenda, nata dalla mente vivida ed eclettica dell’avvocato Filippo Mollea.
Nel libro situazioni e personaggi si svelano tra i versi, consegnando ai lettori momenti di sana allegria ma anche di attenta revisione di quanto sta accadendo per ora nella valletta della Clarea, fra Chiomonte e Giaglione, ma che potrebbe tra breve coinvolgere zone ad alta densità di popolazione e con gravi problematiche ambientali da risolvere.
Su questa volontà di costruire la grande ed inutile opera ferroviaria il novello Dante prevede futuri castighi nel nono girone dell’inferno: “….Si puniran quei che per l’irte calli – / mi disse il Duca, – di tra i lecci e i pini / violenza impiegheranno in quelle valli; / difenderai gli illeciti confini / posti per fare luogo ai distruttori / cacciando di lor terra i valsusini; / per simular l’inizio dei lavori / vigne e terreni occuperanno armati / fingendo scavi di finti trafori…”
Queste alcune delle punizioni che rimandano all’antico affresco che a Giaglione, alla borgata di Santo Stefano narra delle virtù e dei vizi, quasi un presagio di come l’umana specie continui a sentire il fascino del male, un tempo circoscritto alla vita quotidiana dell’uomo ed ora diventato consapevolezza che altrettanti gravi peccati siano quelli che si perpetrano ai danni dell’ambiente.
Giustamente soddisfatto è il Direttore della Casa Editrice Tabor, il giovane Daniele Pepino, promotore a Ramat della Libera Biblioteca delle Alpi Tabor – Valle di Susa. Una biblioteca che rappresenta un prezioso spazio di conoscenza, approfondimento per gli abitanti della zona e non solo e che vede in bella vista anche i primi tre libri della novella casa editrice: con il libro del manoscritto di Dante, vi sono infatti “Fra Dolcino e Margherita – Tra messianesimo egualitario e resistenza Montanara” di Tavo Burat e “Escartoun” – La Federazione delle libertà –Itinerari di autonomia, eresia e resistenza nelle Alpi Occidentali – di Walter Ferrari e Daniele Pepino.
Il primo libro guarda ad una civiltà alpina non rassegnata a estinguersi, decisa a resistere all’omologazione di un falso progresso che altro non è che la prosecuzione del colonialismo di cui è vittima la montagna da parte dei poteri economici metropolitani, mentre il secondo guarda ala vicenda degli escartoun, popolazioni che con il trattato di Utrecht del 1713 vedono la loro identità divisa e smembrata.
Gabriella Tittonel 08.01.14
Terremoto L’Aquila, quattro arresti per tangenti. Indagato il vicesindaco
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01/08/terremoto-laquila-quattro-arresti-per-tangenti-indagato-il-vicesindaco/834991/
Alcuni imprenditori, secondo gli investigatori, si sono aggiudicati i lavori della ricostruzione corrompendo funzionari pubblici. I reati contestati sono millantato credito, corruzione, falsità materiale ed ideologica ed appropriazione indebita. “Mi sento profondamente tradito”, è stato il commento del sindaco Cialente
Millantato credito, corruzione, falsità materiale ed ideologica ed appropriazione indebita. Sono queste le accuse che hanno portato la polizia de L’Aquila all’arresto di quattro persone nell’ambito di un’indagine sulla ricostruzione del post terremoto in Abruzzo. Nell’inchiesta risultano indagate otto persone, tra cui il vicesindaco del capoluogo abruzzese Roberto Riga, all’epoca dei fatti assessore all’urbanistica. ”Mi sento profondamente tradito“, è stato il primo commento del sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ai microfoni di Rai News 24. “Chiedo alla magistratura di andare fino in fondo. Qualsiasi ombra non solo sulla ricostruzione ma anche sulle prime messe in sicurezza getta un’ombra enorme su una città già martoriata”.
Dalle indagini, effettuate anche con l’aiuto delle intercettazioni, è emersa l’esistenza di un sistema di tangenti radicato nel tempo e nel territorio: secondo l’ipotesi degli investigatori, alcuni imprenditori interessati ai lavori per la ricostruzione post terremoto fornivano denaro e moduli abitativi provvisori a funzionari pubblici, in cambio di appalti relativi a lavori di messa in sicurezza di edifici danneggiati dal sisma del 2009. L’entità delle tangenti contestate è di 500mila euro, mentre è stata accertata l’appropriazione indebita, attraverso la contraffazione della documentazione contabile, da parte di alcuni indagati, della somma di 1 milione 268 mila euro, relativa al pagamento di alcuni lavori. Sono state eseguite numerose perquisizioni, anche in uffici pubblici, ed i reati commessi nel capoluogo abruzzese si riferiscono al periodo compreso tra settembre 2009 e luglio 2011.
Tra le quattro persone finite agli arresti domiciliari, compare anche Pierluigi Tancredi, 60 anni, attuale dirigente dell’Asl numero 1, più volte assessore della Giunta di centrodestra negli anni Duemila, all’epoca dei fatti consigliere comunale delegato per il recupero e la salvaguardia dei beni costituenti il patrimonio artistico della città. Altro personaggio di spicco finito in manette è Vladimiro Placidi, 57, assessore comunale alla Ricostruzione dei beni culturali dopo il terremoto nel primo mandato del sindaco, Massimo Cialente, nonché direttore del Consorzio dei beni culturali della Provincia dell’Aquila.
Bono (M5S): Fermate il Terzo Valico
http://www.tgvallesusa.it/?p=4653
SCRITTO DA: CONTRIBUTI – GEN• 08•14
di Oriano De Paoli
Davide Bono, esponente regionale del Movimento 5 Stelle ha presentato una interrogazione in relazione i lavori del Terzo Valico a Voltaggio, chiedendo di bloccare le operazioni di scavo.
Bono dichiara che “lo svolgimento di nuove operazioni di scavo è stato autorizzato dal ministero dell’Ambiente lo scorso agosto, prima che venisse verificata l’ottemperanza del progetto esecutivo del Terzo Valico, ma poi subordinato all’approvazione del protocollo sull’amianto, che a oggi non risulta ancora essere stato concluso”. Protocollo, volto a normare la tutela di cittadini e lavoratori per il rischio amianto, e che doveva essere reso noto il 14 dicembre a Carrosio. Presentazione rinviata. Bono chiede alla giunta Cota “se il materiale di scavo accumulato provenga dalla galleria” e se sia “derivante da nuovi scavi”. Nel qual caso, la giunta “intervenga per richiedere il blocco immediato delle attività di scavo, la messa in sicurezza del materiale e l’adozione delle opportune azioni per la violazione delle procedure”.