Il congresso USA Reagisce al test del missile Ipersonico Cinese.

Tradotto e riadattato da Fractions of Reality
 
L’esercito cinese ha eseguito un test missilistico ipersonico la scorsa settimana e tre membri del Congresso stanno già dicendo che i cinesi “sembrano essere balzati davanti a noi” per quanto riguarda lo sviluppo di questa tecnologia.
 
E’ difficile dire se sono precisi i dettagli che sono stati rilasciati sul test e sul come si possa confrontare con i progressi compiuti dai militari degli Stati Uniti, che hanno eseguito diversi test ipersonici negli ultimi anni.
 
Un missile ipersonico deve viaggiare tra Mach 5 e Mach 10, o tra le 3,840-7,680 miglia all’ora, al fine di essere considerati ipersonico.
 
Stati Uniti, Cina, India e Russia hanno tutti studiato missili ipersonici, al fine di penetrare i sistemi di difesa missilistica non costruiti per intercettare questi missili in rapido movimento. I missili da crociera di oggi viaggiano circa a 500-600 miglia all’ora.
 
I membri del Comitato per i Servizi Armati, il repubblicano Howard P. “Buck” McKeon, il repubblicano Randy Forbes e il Repubblicano Mike Rogers hanno rilasciato una dichiarazione congiunta Martedì dicendo che sono interessati, alla luce del del test cinese, di conoscere la capacità dell’America di mantenere il suo vantaggio tecnologico, contestualmente con il livello di tagli di bilancio che il Congresso ha approvato.
 
“Round dopo round, i tagli alla difesa hanno privato del vantaggio tecnologico l’America e le nazioni concorrenti come i cinesi e altri spingono per raggiungere la parità militare con gli Stati Uniti ed in alcuni casi, come in questo, sembrano essere saltati davanti a noi”. Questa situazione non supporta di certo la coesistenza pacifica nell’oceano Pacifico. “Abbiamo ignorato questioni tecnologiche importanti per tre decenni, ritardando apparecchiature necessarie per le nostre truppe, basandoci su hardware costruito durante gli anni di Reagan “.
 
Non è chiaro quanto i membri del comitato conoscano i dettagli dei test cinesi rispetto alle informazioni circolanti nei media, ma qualcosa è lecito immaginarsi dato che tutti e tre hanno partecipato ad una audizione presso la commissione,  chiusa a stampa e pubblico,  Martedì. Tuttavia, per i cinesi aver un vantaggio tecnologico rispetto agli Stati Uniti riguardante una tecnologia missilistica ipersonica, significa che i loro test missilistici devono essere stato un successo come quello sperimentato dagli Stati Uniti lo scorso maggio.
 
Nel corso di tale prova, il missile ipersonico testato dalla US Air Force ha raggiunto una velocità massima di Mach 5.1 a 60.000 piedi dopo che il missile era stato rilasciato da un B-52H Stratofortress.
 
Chiamato il X-51 WaveRider costruito da Boeing Co., la prova è stata dichiarata dalla Air Force come “il più grande test ipersonico della storia” Il test era la quarta e ultima missione del progetto che dura da nove anni, costato circa 300 milioni dollari.
 
Il programma WaveRider è a corto di soldi e l’Air Force è in attesa di vedere quando sarà approvato un finanziamento ulteriore del programma missilistico ipersonico. I funzionari hanno detto che sperano di schierare armi ipersonico senza pilota già nel 2025.
 
Il test eseguito dai cinesi sembra essere diverso da quello effettuato dalla US Air Force maggio. La Cina ha riferito di aver istituito programmi per sviluppare sia scramjet che potrebbero essere lanciati da un bombardiere che missili balistici intercontinentali.
 
Il test condotto la scorsa settimana dai cinesi riguardava un missile ipersonico lanciato da un missile balistico intercontinentale in viaggio sulla Cina. In questo scenario, l’arma ipersonica è stata lanciata dal ICBM prima  che tornasse sulla Terra. Non è chiaro se il missile ipersonico abbia colpito il bersaglio o abbia raggiunto la velocità che cinesi si erano prefissati.
 
Nel 2011, l’esercito ha completato un test simile quando ha lanciato un razzo a tre fasi di rialzo equipaggiato con l’Advanced Hypersonic Weapon. L’AHW glide raggiunse una velocità ipersonica dopo che fu lanciato dalle Hawaii. Il missile non ha mai lasciato l’atmosfera terrestre.
 
Anche in questo caso, è difficile dire se il test ipersonico cinese sia più avanzato di quello Americano, basandosi sulle dichiarazione dei legislatori.

USA: Masonichip – Programma Massonico per L’Identificazione dei Bambini [PROVE e FOTO]

17.gen 2014

-Davide Consonni-

Chiunque legga il titolo dovrebbe ritenere che l’articolista viva una realtà parallela, costruita in anni di paranoia compulsiva. Perfino l’articolista in questione, cioè io, preferirebbe che fosse così: un’irrazionale e stupida paranoia.

Invece no, la realtà stravolge la fantasia, concretizza i più cupi scenari, dimostra l’essenza di ciò che è, prescindendo dalle ingenue credenze del comune sentire e percepire.

gh

La promozione di programmi di identificazione di bambini  da parte di obbedienze massoniche, negli Stati Uniti, è ormai una realtà affermata. Ogni stato confederato ha il suo programma massonico per la promozione e la somministrazione di kit per l’identificazione di bambini.  Così scritto rischio di passare ulteriormente per pazzo, per paranoico. Nessun problema.

Esistono, negli Stati Uniti, decine di siti internet che promuovono la somministrazione di kit per l’identificazione di bambini.

Così sembro più credibile? Ma sarà vero?

TRISTEMENTE E’ TUTTO VERO.

images (1)

[da qui in poi i grassetti sono tutti cliccabili, contengono i link alle fonti]

Passiamo alla triste ed incontrovertibile dimostrazione di quanto appena affermato. Partiamo da qualcosa di soft.

Perfino Wikipedia possiede una pagina dedicata al Masonic Child Identification Programs (CHIP)

Sentite cosa afferma la pagina wiki:

“Massonica Child Identification Programmi (CHIP) è una iniziativa benefica delle logge massoniche del nord america per facilitare l’identificazione e il recupero dei bambini scomparsi . Programmi CHIP sono supportati monetariamente dalla Gran Loggia, e sono gestiti da volontari provenienti da logge subordinate, nonché da forze dell’ordine e professionisti del settore dentistico

I programmi CHIP permettono ai genitori l’opportunità di creare un kit di identificazione per il loro bambino, a titolo gratuito. Il kit contiene una scheda di impronte digitali, una descrizione fisica, un video, disco computer o DVD del bambino, una impronta dentale, e un campione di DNA. Lo scopo del kit è quello di fornire informazioni critiche per il pubblico e per l’applicazione della legge nel caso in cui un bambino scompaia. Il programma è stato lodato dal Centro Nazionale per bambini scomparsi e sfruttati.

La videocassetta o DVD, oltre a catturare l’aspetto e la voce, include domande mirate verso gruppi di età del bambino e può aiutare a trovare bambini che potrebbero mancare per altri motivi oltre a sequestro.

Il programma massonico Child ID è stato fatto riferimento per statali e locali forze dell’ordine come modello per la creazione di questo servizio. La differenza tra CHIP massoniche e gli altri è che le agenzie di polizia municipale e di diritto in genere mettono tutti i dati raccolti (comprese le impronte digitali) in un database. Il Child ID programma massonico opera con la massima riservatezza, con tutti i dati su computer portatili rimuovere da sistemi subito dopo che i dati DVD è stato scritto. Se un DVD o un video si perde da un genitore o tutore, possono semplicemente avere un altro creato gratuitamente frequentando un altro evento massonico Child ID” [FONTE CLICCABILE]

images (3)

Ora che ci è più chiaro in cosa consiste questo Programma Massonico per l’Identificazione di Bambini proseguiamo con le evidenze.

Quella che segue è una citazione presa direttamente dal sito Masonichip.orgil sito web nazionale statunitense del programma massonico identificativo:

“Siamo lieti di annunciare che a partire dal 1990 le nostre Grandi Logge e le loro locali costituenti locali logge massoniche hanno:Generato oltre 1,5 milioni di “Pacchetti ID Completo” di bambini per i genitori e condotto oltre 15.000 eventi divulgatici e promozionali in America, ciò ha aumentato la consapevolezza dei pericoli che affrontano i bambini e sul come evitarli” [FONTE CLICCABILE]

mason-chip2

Non vi sentite un po’ più sicuri anche voi? Non vorreste anche voi che vostro figlio fosse monitorato da una Gran Loggia massonica?

Proseguiamo con un’altra citazione direttamente dalla home del sito web Masonichip.org:

“Ogni anno, dal 1 aprile – 15 giugno alla National Center for Missing & Exploited Children in partnership con il Masonichip International si tiene la Campagna PRENDERE 25. Quest’anno sfidiamo gli adulti a prendere 25 minuti per parlare con un bambino, adolescente o giovane adulto sulla sicurezza. Partecipano logge massoniche del Nord America nel conseguimento dell’attuale sfida di 5000 bambini … 25 minuti alla volta.” [FONTE CLICCABILE]

t300-mechipbanners

Per chi volesse sapere in cosa consiste la campagna PRENDERE 25, VISITI QUESTA PAGINA .

Qui di seguito potete visitare il sito ufficiale della campagna massonica PREDENRE 25.

Visitando quest’altra pagina dello stesso sito masonichip.org potrete, oltre a comprendere in cosa consiste la campagna PRENDERE 25, scaricare diversi volantini che illustrano come convincere e sensibilizzare dei bambini o degli adolescenti sul problema della sicurezza e delle possibili soluzioni promosse da Masonichip. Volantini come QUESTO, o QUESTO.

helpingbanner

Proseguiamo scoprendo come si può partecipare al Programma Massonico per l’identificazione dei Bambini, cito sempre il sito web nazionale del movimento:

“Iniziative MasoniCHIP sono uniche intraprese da ogni singola giurisdizione massonica, o “Gran Loggia”, che ha competenza su tutti i “regolamenti massoni” in una determinata area geografica, come uno Stato o Provincia. Ogni Gran Loggia decide autonomamente il livello al quale può dedicare risorse e volontari necessari per operare la sua iniziativa Masonichip. Ognuno deve decidere la natura e la portata ed individuare elementi da includere nei pacchetti per i genitori in occasione degli eventi. La Gran Logge di New York e del Massachusetts, due delle prime giurisdizioni “massonica Child ID” i cui programmi risalgono al 1990 e al 1996, rispettivamente, hanno entrambi pubblicato un manuale che rende facile i diversi passaggi” [FONTE CLICCABILE ]

images (2)

Come potete leggere nella citazione precedente esiste un manuale chiamato “MYCHIP manual”, pubblicata la SESTA edizione nel 2005, in cui vengono sintetizzati tutti gli accorgimenti necessari per realizzare un efficiente ed operativo Programma Massonico per l’Identificazione di Bambini”, il manuale può essere scaricato a QUESTO LINK [SCARICA ANCHE QUI]

Quella che segue è una riproduzione del frontespizio del manuale del Masonichip Program

mochip

Ora, dopo aver sommariamente introdotto il Programma Massonico per l’Identificazione dei Bambini, passiamo alle diverse giurisdizioni statali. Ebbene si. Come avete potuto leggere nelle citazioni precedenti esiste un programma masonichip per ogni stato degli USA che desiderasse attuarlo. Quindi esistono diverse giurisdizioni per ogni stato che ha voluto iniziare un Programma Massonico per l’identificazione infantile. Tenterò di proporre un censimento che non ha intenzione di essere completo ed esauriente, tenterò di fare un elenco delle Gran Logge Massoniche statali che promuovono un programma Masonichip.org. in uno degli stati confederati USA.

Infatti come potete verificare QUI la questione Masonichip ha coinvolto tutte le obbedienze massoniche nord americane e centro americane: “Gran Logge delle Province del Canada, degli Stati degli Stati Uniti d’America, tra cui il Distretto di Columbia e Puerto Rico, gli Stati del Messico, e l’americano-canadese Gran Loggia di Germania”.

Qui di seguito una lista delle Gran Logge Massoniche statali che hanno avviato un Masonichip Program:

-Partiamo con la gran loggia che da più tempo pratica questo programma: La Gran Loggia del Missouricliccando potete visitare il sito web del Programma Massonico d’Identificazione per Bambini promosso dall Gran Loggia del Missouri.
Qui di seguito potete visitare il loro calendario colmissimo di eventi in programma.
Qui di seguito potete inoltre verificare che hanno perfino aperto la possibilità di organizzare eventi nel 2015!

Proseguiamo con:

– La Gran Loggia del Connecticut

– La Gran Loggia della Pensylvania

– La Gran Loggia del Nebraska

– La Gran Loggia Massacchussetts

– La Gran Loggia del South Dakota

– La Gran Loggia del Maine

 La Gran Loggia del Kansas

 La Gran Loggia della Florida

 La Gran Loggia della Georgia

– La Gran Loggia della Virginia

La Gran Loggia del Maryland

La Gran loggia del Michigan

Gran Loggia di Washington

Come potete verificare qui di seguito anche in CANADA sono attivi Programmi Massonici per l’Identificazione dei Bambini: [FONTE CLICCABILE]

 download (3)

Credendo di aver dimostrato a sufficienza l’esistenza di un vastissimo programma internazionale per l’identificazione tramite DNA di migliaia di bambini da parte di diverse Gran Logge Massoniche, ora vi mostrerò altri articoli di giornalisti e blogger che si preoccuparono e scrissero di incresciosi eventi come quelli appena descritti.

Per esempio è utilissimo leggere questo articolo di Amy McPherson, avvocatessa statunitense, pubblicato sull’Huffington Post, ne riporto uno stralcio:

“Allora, perché mai è un gruppo massonico esclusivo di raccolta del DNA dei nostri figli, con il supporto della polizia e del governo attraverso gli Stati Uniti e il Canada?

Tu li conosci come MasoniChip , o forse siete stati indotti a credere che fosse uno Stato e di sforzo provinciale destinate a proteggere i più piccoli. Hanno creato fiere, creare partenariati con le forze dell’ordine e anche sforzano di distribuire i loro servizi attraverso sistemi scolastici pubblici nordamericani.

In Massachusetts questo programma Massone è stato promosso da CBS News dai gradini del funzionario State House e comprendeva il loro cane poliziotto, per coincidenza di nomeMason . Reporters riuscito solo per citare il cenno privato a quelli che promuovono lui o che il governo aveva poco a che fare con esso”  [FONTE CLICCABILE]

Passiamo velocemente a citare quest’altra storia, tutta statunitense. Sull’onda dei programmi d’identificazione infantile fu introdotto, l’anno scorso, un programma per il tracciamento di migliaia di studenti della Middle School di San Antonio, per mezzo di un chip RFID, a causa delle proteste fu interrotto. [FONTE CLICCABILE]

chip10_014.172164624_std
[Nell’immagine qui sopra un bambino sta subendo il processo identificativo]

CONCLUSIONE

Tenterò di trattenermi confidando nella diplomazia e nell’autocontrollo. Dal 1990 è attivo un programma internazionale che punta a identificare quanti più minori possibile su territorio Nord Americano. Questi tipo di identificazione non è tracciabile dal punto di vista satellitare, non si tratta di un’identificazione tramite chip sottocutanei (rfid), ma si tratta di un’identificazione tipica di quelle riservate agli arrestati ed ai carcerati: impronta dentale, dna, impronte digitale, registrazione vocale ecc. Faccio notare che in Italia la procedura identificativa per gli arrestati verte e si limita a delle semplici impronte digitali e ad una semplice fotografia.
Dovremmo tutti domandarci, non avendo la presunzione di rispondere immediatamente,
“è veramente per la sicurezza delle famiglie che la massoneria statunitense, con l’aiuto del governo e di diverse istituzioni, anche mediatiche, sta identificando migliaia di infanti?”

download (2)

QUI DI SEGUITO POTETE AMMIRARE PARTE DEL PROCESSO IDENTIFICATIVO CHE OGNI BAMBINO DOVREBBE SUBIRE SECONDO LA MASSONERIA STATUNITENSE:

image002

MOCHIP Child ID

IN QUESTO VIDEO POTETE AMMIRARE PARTE DEL PROCESSO IDENTIFICATIVO CHE OGNI BAMBINO DOVREBBE SUBIRE SECONDO LA MASSONERIA STATUNITENSE.

 Tratto da Lo Sai

Processo ai No Tav. Ancora celerini “lesionati”

http://www.tgvallesusa.it/?p=4964

SCRITTO DA: FABRIZIO SALMONI – GEN• 17•14

27 Giugno 2011. La pinza meccanica alla barricata Stalingrado (foto di Luca Perino)

27 Giugno 2011. La pinza meccanica alla barricata Stalingrado (foto di Luca Perino)

Continua la sfilata infinita di testi d’accusa, tutti celerini dei reparti-killer, che hanno lamentato danni fisici durante lo sgombero della Maddalena. Lazzaro continua a latitare (ma lo vorranno sentire davvero?)

Non se ne poteva più, stamattina, di poliziotti infortunati: ben 13, tutti appartenenti all’8° Reparto Mobile di Firenze, si sono accomodati in aula per lamentare di essersi fatti male quel 27 Giugno 2011 e per raccontare unanimemente le loro fatiche lavorative: Luca Innocenti, Massimiliano Rosati, Tobia Annunziata, Gaetano Guariello, Carlo Barbati, Alessio Palasca, Stefano Lazzerini, Antonio D’Urso, Luigi DelBeato, Marco Varalli, Agostino Petraglia, Fusco Pellegrino, Giancarmine Venale. Lo scenario è ormai noto: quel mattino i reparti furono schierati intorno alle 5 dentro la Galleria Ramat in attesa che la pinza meccanica aprisse un varco nella barricata Stalingrado. All’ordine dei dirigenti, le sei squadre del Reparto sono partite all’assalto coperte da un fitto lancio di gas ma sono rimaste bloccate dal pantano provocato dagli idranti dei pompieri e dalla resistenza dei dimostranti. Prima ritirata dentro la galleria, poi ripreso coraggio un secondo tentativo che si ferma nuovamente davanti allo sbarramento di rete metallica e massi sul sentiero a mezza costa. Altro sfondamento e irruzione sul piazzale grazie all’intervento di un secondo reparto che irrompe dalle vasche liberando dai No Tav le posizioni sopra la galleria e adiacenti. L’intervento, tra melma, proiettili solidi e liquidi (vernici, olii esausti, schiuma di idranti) dei manifestanti e gas è più caotico di quello che si prevedeva: il Del Beato dice “A un certo punto non ci ho capito più niente...”. Sulle lesioni, il meccanismo è lo stesso quasi per tutti: per poter configurare il reato: gli infortunati a cui il Cto torinese dà una prognosi bassissima (3-5 giorni) si fanno ri-visitare dal medico di polizia o da altro medico curante i quali aumentano la prognosi in progresso. Facile. Cosi si può parlare di veri feriti, darne cifra esagerata e appioppare le lesioni: il Barbati, per esempio, riceve 8 giorni al Cto e poi altri 20 dal medico di polizia; il Pellegrino, 3 giorni al Cto poi 21 dal medico di reparto; il Palasca 3 +6, e cosi via; il furbetto Petraglia ai 10 giorni Cto ne aggiunge altri 10 + altri 30 ma poi si fa complessivamente 114 giorni di assenza visto che era estate.

Era prevista la testimonianza di Lazzaro, unico citato non-poliziotto, ma per la seconda volta si fa negare con un biglietto di viaggio per Casablanca comprato nello stesso giorno della citazione. I pm, sempre molto pignoli, non sembrano dare peso all’assenza e qualcuno esprime il dubbio che, visto il personaggio e il suo ruolo anomalo il 27 Giugno, possa esser più di imbarazzo per l’accusa che di utilità. L’udienza viene chiusa per le assenze più o meno giustificate di altri celerini e riconvocata per lunedi 21. Nessun indizio di gesti di protesta del collegio difensivo dopo il comunicato stampa di due giorni fa.

Giocare sulla pelle della gente

http://www.tgvallesusa.it/?p=4979

SCRITTO DA: MASSIMO BONATO  GEN• 18•14

0000

Conclusioni contraddittorie che fanno chiedere una volta ancora: “ma in che mani siamo?”

Giusto un paio di spunti di riflessione, amaro l’uno sardonico l’altro. Distanti nelle tematiche e nei luoghi, nelle ragioni, ma riuniti all’insegna della contraddittorietà. Il Tribunale del Riesame rifiuta gli arresti domiciliari a Claudio Alberto, Niccolò Blasi, Mattia Zanotti e Chiara Zenobi per aver “causato grave danno all’immagine dello Stato”, e un giorno dopo il ministro Maurizio Lupi dichiara l’aeroporto di Caselle aeroporto non strategico. Un colpo alla Valle all’addome e uno alla testa.

 La giustizia non è uguale per tutti ma non è neanche uguale a se stessa. Dipende dalle interpretazioni di volta in volta mutevoli. Restano in carcere i quattro accusati di terrorismo con motivazioni in cui i giudici del Riesame ravvisano “la finalità di terrorismo tenuto conto che l’azione è idonea, per contesto e natura, a cagionare grave danno al Paese, ed è stata posta in essere allo scopo di costringere i pubblici poteri ad astenersi dalla realizzazione di un’opera pubblica di rilevanza internazionale”. Un motivo che ha molto del simbolico e poco contenuto razionalmente oggettivo, visto che si trattò allora di un’azione di sabotaggio nella quale andò a fuoco un generatore e poco altro, come sottolinea lo stesso avvocato Claudio Novaro della difesa.  Molto ci sarebbe da dire proprio sull’aspetto simbolico su cui questa sentenza si basa. Ma soprattutto torna alla mente il 31 maggio scorso, quando venne rigettata la presentazione di costituzione di parte civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri da parte dell’avvocatura dello Stato, che si era presentata con la stessa motivazione “danno di immagine allo Stato” (in virtù della  Cassazione 12929 del 2007, per la precisione) al maxiprocesso contro i No Tav. Allora, il presidente Bosio, che presiede il processo ancora in corso, sostenne che “Viene respinta la costituzione della Presidenza del Consiglio sulla base dei conclamati ‘danni d’immagine all’Italia’” perché:  a) i fatti si sono verificati in un’area circoscritta; b) non hanno avuto una gravità tale da investire il sentimento nazionale […] (TG Vallesusa). Si trattava dei fatti relativi al 27 giugno e 3 luglio 2011 ma il senso è lo stesso. Delle due l’una.

00000

Anche dal canto suo, Lupi fa stupire ancora una volta. Sfegatato sostenitore del Tav e di relativa stazione internazionale susina, annessa alla Nuova Linea Torino-Lione, oggi decreta che l’aeroporto di Caselle non è strategico. Ricorda il Tav e dimentica la stazione internazionale di Susa? O meglio dimentica che in Val di Susa si scia anche? Nessuno ha provveduto a informarlo che a non saper l’inglese sulle seggiovie di Sauze d’Oulx si rischia di non scambiar parola? John Smith di Glasgow, appassionato di sci, dovrà già inventarsi un modo per raggiungere le piste di Sauze senza arrivare in treno appunto a Oulx. È possibile che effettivamente a John Smith, di Glasgow, appassionato di sci risulterà più comodo raggiungere Malpensa o Fiumicino. Ma è anche possibile che di questo passo, anziché in inglese, sulle seggiovie di Sauze basterà chiacchierare in piemontese, al più in italiano.

Massimo Bonato 18.01.14

Condannata la Pizzarotti ditta del Tav

http://www.tgvallesusa.it/?p=4973

SCRITTO DA: VALSUSA REPORT – GEN• 18•14

tbm-pizzarotti

Comune in Val Susa condanna Pizzarotti per il suo coinvolgimento nella TAV israeliana che attraversa la Cisgiordania. La Coalizione Italiana Stop That Train chiede al governo italiano di scoraggiare le imprese italiane che operano in violazione del diritto internazionale, seguendo l’esempio di altri paesi europei.

Il 27 dicembre il Consiglio comunale di Villar Focchiardo (TO) ha approvato all’unanimità una delibera che condanna la Pizzarotti Co S.p.A. di Parma per il suo coinvolgimento nella ferrovia ad alta velocità israeliana che attraversa la Cisgiordania occupata. La TAV israeliana, che dovrebbe collegare Tel Aviv a Gerusalemme, taglia per 6,5 km i Territori palestinesi occupati in palese violazione del diritto internazionale, comportando la confisca di terre palestinesi e il saccheggio di beni appartenenti al territorio occupato per la costruzione di una linea ferroviaria ad uso quasi esclusivo dei cittadini israeliani.

Villar Focchiardo diventa così la sesta amministrazione locale ad approvare una tale delibera. Il significato della misura è forte dato che il comune si trova in Val Susa, dove va avanti da 20 anni la lotta popolare contro la costruzione di una TAV attraverso la vallata.

 

villar-focchiardo

 Nell’ottobre del 2013, una delegazione No Tav si è recata nei Territori palestinesi occupati dove ha potuto costatare come la sottrazione continua di terre palestinesi è strumentale allo “spezzettare il territorio”.

L’estate scorsa l’organizzazione palestinese per i diritti umani Al-Haq ha pubblicato un parare legale sul caso in cui si afferma che ci sono “fondati motivi” per ritenere Pizzarotti responsabile di atti che “possono ammontare a gravi violazioni del diritto internazionale, come i crimini di guerra di saccheggio e di distruzione e appropriazione di beni”. Per gli stessi motivi, la Deutsche Bahn si era già ritirata dal progetto nel 2011. Oltre alla condanna politica a morale, la delibera approvata impegna il sindaco e la giunta di Villar Focchiardo a valutare la possibilità di inserire una clausola “che escluda la partecipazione di aziende e soggetti economici che operino in violazione dei diritti umani e/o in contrasto con i diritto internazionale” nel regolamento del comune “per la partecipazione a bandi comunali per l’esecuzione di opere pubbliche”.

La delibera di Villar Focchiardo arriva in un momento in cui governi e impresi europei prendono misure per evitare complicità con le violazioni del diritto internazionale commesse da Israele. Negli ultimi mesi, tre imprese olandesi, su consiglio del governo, hanno interrotto legami con gli insediamenti israeliani. A dicembre 2013 il governo britannico ha pubblicato linee guida che avvertono sui “chiari rischi connessi alle attività economiche e finanziarie negli insediamenti” e non incoraggia né offre supporto per tali attività. La Romania ha vietato ai suoi cittadini lavoratori edili di essere coinvolti nella costruzione delle colonie israeliane poiché in violazione di norme di diritto internazionale. Le nuove linee guida ’Unione Europea, in vigore dal 1 gennaio 2014, vietano l’attribuzione di sovvenzioni comunitarie ai progetti in insediamenti illegali e il rilascio di prestiti UE a qualsiasi entità israeliana che operi negli insediamenti.

railway to jerusalem

La Coalizione Italiana Stop That Train applaude la coerenza mostrata da Villar Focchiardo e le altre amministrazioni locali italiane nell’assicurare che le imprese che traggono profitti dalla violazione del diritto internazionale non abbiano accesso ai fondi pubblici. Stop That Train invita i consigli comunali in tutta Italia ad approvare delibere analoghe e esige che il governo italiano, in perfetta linea con la politica europea di non riconoscere la sovranità israeliana sui Territori palestinesi occupati, scoraggi attivamente le imprese italiane dal proseguire o intraprendere attività con imprese ed enti israeliani che operano nei territori palestinesi occupati.

Coalizione italiana Stop That Train

Conservatori di sinistra

Pochi sanno che anche la cultura laica e anti-capitalista ha prodotto tra i più grandi difensori della famiglia tradizionale. L’anarchico Pierre Joseph Proudhon nel suo saggio “Pornocrazia” denota la sua visione organistica di una società fondata sulla dualità dei sessi. Allo stesso modo si pensi al pensatore marxista Michel Clouscard (“Liberalismo-libertario”), al sociologo Jean Baudrillard (“La società dei consumi”), all’intellettuale Pier Paolo Pasolini (“Il vuoto del Potere ovvero l’articolo delle lucciole” pubblicato in Scritti Corsari) o ancora al filosofo Zygmunt Bauman.
di Sebastiano Caputo · 15 gennaio 2014 
Articoli Correlati
“Senza dualità dei sessi, niente matrimoni, senza matrimoni niente famiglie, senza famiglie nessuna società, l’individualismo puro è tirannia”.
 
 Pierre Joseph Proudhon
 
I “valori” nazionalizzati e quindi falsificati del vecchio universo agricolo e paleocapitalistico, di colpo non contano più. Chiesa, patria, famiglia, obbedienza, ordine, risparmio, moralità non contano più. E non servono neanche più in quanto falsi […] A sostituirli sono i “valori” di un nuovo tipo di civiltà, totalmente “altra” rispetto alla civiltà contadina e paleoindustriale”.
 
 Pier Paolo Pasolini
 
“Quel che in passato ha tenuto uniti i membri di un nucleo familiare attorno a un focolare e ha reso il focolare lo strumento di integrazione e affermazione della famiglia è stato in larga parte l’aspetto produttivo del consumo: la famiglia che si siede a tavola per cena è l’ultima fase (quella distributiva) di un lungo processo produttivo che è cominciato in cucina o anche prima, nell’ appezzamento familiare o nella bottega. Ciò che univa il gruppo familiare era la collaborazione in un unico processo produttivo, non il godimento comune dei suoi frutti. Possiamo immaginare che l’imprevista conseguenza dell’invenzione del fast food, del cibo da asporto e delle cosiddette TV dinners (o forse, meglio, la loro funzione latente e la vera causa della loro crescente popolarità) è quella di rendere obsoleti i pasti familiari attorno a una tavola, ponendo fine al momento del consumo condiviso, ma anche quella di indicare simbolicamente l’irrilevanza dei legami umani nella società dei consumatori della modernità liquida.”
 
Zygmunt Bauman
 
“Con la famiglia – perdurando il sistema – è scomparso non solo l’organo più efficiente della borghesia, ma la resistenza che, se opprimeva l’individuo, d’altro canto lo rafforzava, o addirittura lo produceva. La fine della famiglia paralizza le controforze. L’ordine collettivistico nascente è una tragica parodia di quello senza classi: e col borghese liquida l’utopia che si nutriva dell’amore della madre”.
 
Theodor Adorno
 
Nel nome del “progresso e della crescita” il Potere vuole istituire un ordine anarchico, nichilista, permissivo. Un ordine dove non ci sono Stati, frontiere, culture, tradizioni, religioni rivelate e diritti sociali, ma solo un grande mercato globale nel quale gli individui sono indifferenziati, ignoranti, silenziosi, servili. È una guerra economica e allo stesso tempo morale. Da una parte i sacerdoti dell’economia neoliberista – formattati nei “grandi” seminari universitari occidentali, direttamente nelle banche speculative o negli organismi internazionali – cavalcano la globalizzazione, dall’altra il nuovo clero del mondo moderno prepara un sistema valoriale contrapposto a quello borghese (o tradizionale) e funzionale al messianismo dei primi. Il capitalismo come religione (Walter Benjamin). Religione in primis antagonista al nucleo familiare.
 
Il nuovo millennio si così è aperto con un dibattito isterico su “matrimoni gay e adozioni”. Dalla risonanza mediatica avuta per una questione estremamente periferica – dal momento che gli omosessuali rappresentano una percentuale ridicola rispetto alla popolazione effettiva (e poi siamo sicuri che la “base” vuole veramente questo riconoscimento?) – traspare un attacco diretto al sistema valoriale ellenistico-cristiano. Inutile entrare nel merito della disciplina teologica. Il più delle volte l’opinione si forma sulla reazione della massa. E la reazione della massa è il più delle volte esaltata, confusa, accecata. È una corsa a chi cavalca prima il dissenso o il consenso. A chi lo manipola meglio. A chi si erge portavoce del sollevamento.
 
Sui temi etici e sociali questo isterismo generalizzato tende solitamente a creare due schieramenti in conflitto fra loro: i conservatori (maggiormente cattolici o religiosi) vicini alla destra e i progressisti (maggiormente atei o laici) affiancati dalla sinistra. Diventa così impossibile ai capipopolo di turno (manipolati a loro volta dall’ideologia dominante) guardare aldilà di questa dicotomia. Per gli uni è una crociata nel nome di Dio (inconsapevoli del fatto che il Cattolicesimo è morto oltre due secoli fa con le rivoluzioni illuministiche e che quindi non c’è più nulla da difendere), per gli altri invece è una lotta per il progresso e la libertà (a loro la “libertà di essere” gli è stata data dallo stesso sistema valoriale che dicono di combattere).
 
In questo bordello ideologico, dove la “fisica” si contrappone apparentemente alla “metafisica” (Aristotele), la “sovversione alla “Tradizione” (Platone), l’ateismo alla religione, pochi sanno che anche la cultura laica e anti-capitalista ha prodotto tra i più grandi difensori della famiglia tradizionale. L’anarchico Pierre Joseph Proudhon nel suo saggio “Pornocrazia” denota la sua visione organistica di una società fondata sulla dualità dei sessi. “Senza dualità dei sessi, niente matrimoni, senza matrimoni niente famiglie, senza famiglie nessuna società: l’individualismo puro è tirannia”, scrive. Allo stesso modo si pensi al pensatore marxista Michel Clouscard (“Liberalismo-libertario”), al sociologo Jean Baudrillard (“La società dei consumi”), all’intellettuale Pier Paolo Pasolini (“Il vuoto del Potere ovvero l’articolo delle lucciole” pubblicato in Scritti Corsari) o ancora al filosofo Zygmunt Bauman.

Rapporto esplosivo del FMI, che torna a proporre “repressione finanziaria”

lagarde
E’ molto alta la probabilita’ che l’andamento del debito pubblico spinga nei prossimi anni anche molte economie avanzate a dichiarare default, a tassare il risparmio e spingere sul pedale dell’inflazione. Uno studio pubblicato dal Fondo Monetario Internazionale, e firmato da due noti economisti di Harvard, Carmen Reinhart e Kenneth Rogoff, spazza via in questo modo le ‘illusioni’ di chi confida nella crescita economica come via d’uscita al problema del debito pubblico.
 
L’ultima relazione del Fondo Monetario Internazionale sembra una profezia apocalittica sull’evoluzione del debito pubblico in tutto l’Occidente. Lo studio è stato realizzato da due famosi economisti, entrambi docenti all’Università di Harvard, Kenneth Rogoff e Carmen Reinhart, secondo cui le economie avanzate starebbero sottovalutando ampiamente la gravità della loro situazione finanziaria.
Il debito pubblico nelle economie sviluppate dell’Occidente sarebbe oggi ai massimi degli ultimi 200 anni e lo scenario più realistico, sempre per Rogoff-Reinhart, sarebbe quello di molteplici ristrutturazioni. Infatti, il problema del debito non può essere risolto esclusivamente tramite la crescita economica.
Il debito della zona euro è pari al 95 per cento del PIL e quello degli Stati Uniti è quasi al 110 per cento. In pratica i paesi ricchi non avrebbero compreso, spiega il report, che la loro situazione non è dissimile da quella delle economie emergenti, che hanno in varie occasioni ristrutturato il debito, sotto la regia dell’FMI.
Pertanto, le classi dirigenti politiche vorrebbero salvaguardare la credibilità dei loro stati con politiche di austerità e confidando nella sopportazione dei loro concittadini, con il risultato di trascinarsi dietro una crescita debole o la recessione. Ma per i due economisti incaricati dello studio dell’istituto di Washington, c’è una sola cosa da fare.
La soluzione è molto semplice: repressione finanziaria. Non suona come qualcosa di piacevole e in effetti non lo è. Si tratta di un cocktail di inflazione, restrizioni di capitali, default e una tassazione del risparmio. Una soluzione difficile da digerire. Anzi, una minaccia bella e buona.
Il fatto che il FMI pochi mesi dopo aver “suggerito” di prelevare forzosamente il 10% dei depositi di tutti i correntisti esca di nuovo con un rapporto politico esplosivo, è un chiaro campanello d’allarme per ogni investitore e risparmiatore. Bisogna stare attenti ai risparmi, dato che è più che sicuro che ci sarà un prelievo, probabilmente sotto forma di una ‘tassa di solidarietà una tantum’. La ‘percentuale teorica del 10 per cento’ calcolata dal FMI, non sembra, del resto, realistica. Inoltre, forse, una volta toccati i risparmi non si fermeranno, anzi, molto probabilmente prenderanno l’intero capitale, di cui i vostri risparmi sono solo una parte. (WSI)
Le conclusioni dello studio del Fondo Monetario Internazionale sono dirompenti. A Washington ci sarebbe un profondo scetticismo sulle capacità di ripresa dell’Eurozona, ma anche sulla sostenibilità dei debiti sovrani di altri stati.
 

La UE falsifica i conti per far aumentare il PIL dei paesi in difficolta’

ar_image_2290_l
BRUXELLES – La revisione del Sistema europeo dei conti nazionali e regionali (Sec) determinera’, secondo i calcoli preliminari di Bruxelles, un aumento tra l’1% e il 2% per il Pil dell’Italia. Lo rileva la Commissione europea, nelle prime stime relative all’impatto che l’introduzione delle nuovo schema contabile avra’ sui paesi membri dell’Ue.
L’attuale metodologia di calcolo, in vigore dal 1995, sara’ sostituita a settembre di quest’anno da un nuovo schema, con un aggiornamento delle regole di contabilita’ e degli standard comuni. Tra le novita’ il riconoscimento della spesa per ricerca e sviluppo come ”investimento”.
 
Ricerca e sviluppo non saranno piu’ conteggiati come spesa corrente e questo da solo fara’ aumentare il Pil dell’Ue dell’1,9%. Verranno considerate come ”investimenti” anche le spese per i sistemi d’arma. In precedenza il Sec inseriva questa voce tra i ”consumi” per via della natura distruttiva che si riconosceva a tali sistemi, ma adesso verra’ riconosciuto l’effetto positivo per la sicurezza del paese.
 
Il nuovo calcolo dei sistemi d’arma portera’ un aumento del Pil europeo dello 0,1%. Ancora, il valore dei beni mandati all’estero per la lavorazione non sara’ piu’ considerato come un valore incidente sull’import e l’export nazionale. Complessivamente, con il nuovo Sec, l’Ue vedra’ un aumento del Pil del 2,4%. Per i paesi membri corrispondera’ un diverso aumento dei Pil nazionali: si passa dall’incremento minimo per Lettonia, Lituania, Polonia, Romania e Ungheria (tra +0,1% e +1%) a quello massimo previsto per Finlandia e Svezia (tra +4% e +5%). L’incremento italiano sara’, come detto, tra l’1% e il 2%. (ASCA)
 
Ecco la grande “trovata” degli oligarchi di Bruxelles, terrorizzati per le elezioni europee che si avvicinano: falsificare i bilanci degli Stati, a partire dall’Italia, per dare l’impressione che la situazione migliori. Mentre invece il Paese è devastato.
 

No Tav: “Serve una colletta per pagare 192 mila euro”

Chiesto il sostegno economico dei militanti dopo che il tribunale civile obbliga Perino e altri due esponenti del movimento a risarcire Ltf per i fatti di 4 anni fa

No Tav: "Serve una colletta  per pagare 192 mila euro"
Alberto Perino 

Il movimento No Tav chiede il sostegno economico dei militanti dopo che il Tribunale civile di Torino ha condannato il leader Alberto Perino e altri due attivisti a risarcire Ltf con quasi 192mila euro per aver ostacolato, nel gennaio 2010, un sondaggio per la Tav in località Traduerivi a Susa. Il movimento No Tav “sta già sostenendo un pesantissimo onere per le difese legali – si legge nell’appello diffuso online – a cui si aggiunge questa batosta tremenda, che da solo non può sopportare. Per questo, chiede a tutti quelli che ci dicono “Non mollate!”, “Siete l’unica speranza di questo Paese”, “Resistete anche per noi”, di dare un concreto appoggio aiutandoci economicamente in modo che possiamo resistere ancora contro questo Stato e questi Poteri Forti  che ci vogliono per sempre a cuccia e buoni”.

Ora gli avvocati del movimento presenteranno appello “ma essendo una causa civile – spiegano i No Tav nel testo – se Ltf pretende il pagamento immediato, occorrerà pagare al fine di evitare pignoramenti o ipoteche sui beni delle tre persone condannate al risarcimento”. Secondo il movimento che si oppone alla Torino-Lione “tutto questo è stato concertato e messo in atto solo al fine di stroncare la nostra lotta” ma “anche utilizzando questi sporchi mezzi – concludono – non riusciranno a fermare la resistenza del popolo No Tav”.

I deputati e senatori del Piemonte del Movimento 5 Stelle hanno espresso “vicinanza” agli attivisti No Tav  In una nota congiunta, i senatori M5S Marco Scibona e Alberto Airola, e i deputati Laura Castelli e Ivan Della Valle, esprimono insieme col consigliere regionale Davide Bono “vicinanza agli attivisti condannati a risarcire Ltf” e invitano “ad appoggiare economicamente il movimento in questo momento difficile”.

No Tav, Riesame: “Attacco al cantiere fu terrorismo per danneggiare Italia”

I giudici di Torino accolgono la tesi della procura e confermano la custodia in carcere per i 4 militanti arrestati a dicembre. Lo scorso maggio una trentina di persone assaltarono con razzi e molotov un sito dell’Alta Velocità

No Tav, Riesame: “Attacco al cantiere fu terrorismo per danneggiare Italia”

 L’attacco dello scorso maggio al cantiere della Tav in Valle di Susa è stata un’azione terroristica perché “idonea ad arrecare grave danno” all’Italia. Lo sostengono i giudici del Tribunale del Riesame di Torino che hanno accolto la tesi della procura, confermando la custodia in carcere per i quattro militanti No Tav arrestati il 9 dicembre.

La notte tra il 13 e il 14 maggio 2013, un gruppo di 30 persone lanciò razzi, molotov e bengala contro il cantiere di Chiomonte. Alcuni partecipanti avevano anche chiuso i cancelli per evitare la reazione delle forze dell’ordine. Si è trattato, scrivono i giudici, di “un’azione connotata da organizzazione strategica assimilabile a quella militare“. L’obiettivo dei No Tav era impedire o ritardare la realizzazione dell’opera: cosa che ha provocato un “danno all’immagine del Paese a livello internazionale”. ”E’ stata posta in essere – aggiungono i giudici motivando l’accusa di terrorismo – allo scopo di costringere i pubblici poteri ad astenersi dalla realizzazione di un’opera pubblica di rilevanza internazionale”. L’analisi è pesante: l’azione è stata caratterizzata “dall’utilizzo di plurime armi da guerra e congegni esplosivi, e, quindi, di portata tale da porre in grave pericolo la vita o l’incolumità dei lavoratori”.