Israele attacca la Siria in sostegno dei gruppi terroristi

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Attacco di Israele vicino Damasco
Mentre l’Esercito siriano prosegue incessantemente le sue operazioni per la liberazione di Aleppo, Israele si inserisce in modo inaspettato nel conflitto siriano con una attacco a sorpresa, attuato contro le strutture di un aereoporto militare nelle vicinanze di Damasco.
 
L’attacco è avvenuto il Mercoledì all’alba per mezzo di missili terra -terra lanciati contro obiettivi militari situati all’interno dell’ aereoporto di Al Mezzeh, in prossimità di Damasco.
Gli abitanti della città di Damasco sono stati svegliati da forti detonazioni seguite da colonne di fumo provenienti dall’interno dell’aereoporto. Secondo le autorità militari,  l’attacco ha causato danni ma non ci sono informazioni di perdite subite dalle forze siriane.
Una fonte siriana ha confermato l’attacco ed ha riferito all’agenzia Sana che Tel Aviv con questi attacchi sta cercando di risollevare il morale dei terroristi che si trova attualmente molto basso per i pesanti rovesci che questi hanno subito ad opera dell’Esercito siriano.
La fonte siriana afferma che Israele ha lanciato missili teleguidati dai territori occupati che sono arrivati a colpire l’aereoporto di Al Mezzeh.
La fonte ha tuttavia sottolineato come questi attacchi dimostrino ancora una volta lo stretto collegamento esistente tra il nemico israeliano ed i gruppi terroristi ed il tentativo disperato di Israele di elevare il loro morale ma che avranno l’effetto di rafforzare la determinazione della Siria di tagliare le mani degli agenti terroristi della entità sionista che sarà considerata pienamente responsabile delle ripercussioni e delle conseguenze di questi attacchi criminali.
Resa di massa dei terroristi ad Aleppo
Nel frattempo ad Aleppo ed in altre zone si sta verificando una resa di massa che coinvolge parecchie centinaia di miliziani che combattevano sotto gli ordini del gruppo di Jeish al-Fatah, molti dei quali anche nella mattinata di oggi hanno deposto le armi e si sono consegnati alle autorità militari siriane, approfittando dell’amnistia per coloro che accettano di consegnare le armi, pubblicizzata dalle autorità siriane. In totale dall’inizio delle operazioni a Settembre, si è arrivati a circa 3.000 miliziani che hanno deposto le armi.
L’amnistia riguarda soltanto i miliziani di cittadinanza siriana e non gli stranieri, che si trovano ormai isolati e circondati nelle ultime ridotte rimaste sotto il loro controllo ad Aleppo est.  Questi miliziani si limitano a lanciare sporadici attacchi contro le zone civili. Nelle ultime 24 ore questi elementi hanno lanciato missili contro due zone, Nubbel e Al Zahraa, a 20 Km. dalla città ed hanno ferito una decina di civili.
Si presume che si tratti di sauditi, libici, tunisini, pakistani ed anche alcuni europei che erano mescolati fra i miliziani  e che adesso sanno di non avere più possibilità di fuga.
La Siria e la Russia hanno rifiutato la tregua che gli USA ed i loro alleati cercavano di ottenere all’ONU per salvare questi miliziani (protetti ed armati da USA ed Arabia Saudita)  e l’Esercito siriano ha tagliato loro ogni via di rifornimento. Il loro destino è ormai segnato. La resa dei conti si avvicina per tutti i terroristi.
Fonti:   Al Manar
Dic 07, 2016
Traduzione e sintesi: Manuel De Silva

Aleppo ha mandato l’Occidente fuori di testa

Fino alla fine di Novembre l’Unione Europea e Washington hanno cercato di convincere la comunità internazionale che nessuna delle parti nel coflitto siriano aveva la forza necessaria per avere il sopravvento sugli avversari nel campo di battaglia.Il presidente russo Vladimir Putin (a sinistra) stringe la mano al cancelliere tedesco Angela Merkel, a destra il presidente francese Francois Hollande
Allo stesso tempo, i circoli politici occidentali hanno intrapreso tutte le possibile azioni per impedire che Damasco e la Russia intensificassero la loro offensiva contro l’ISIS in Siria, specialmente ad Aleppo.
A questo fine, il Segretario di Stato degli Stati Uniti John Kerry ha aumentato gli sforzi diplomatici per raggiungere un accordo con la Russia sulla Siria prima che l’attuale amministrazione lasciasse il posto, il WP noterebbe.
Secondo questo giornale il Segretatio di Stato non si preoccuperebbe della dichiarata crisi umantaria in Aleppo, quello di cui avrebbe paura sarebbe invece che l’ammistrazione Trump possa raggiugere un altro genere di accordo con Mosca, che in fondo metterebbe gli Stati Uniti dalla stessa parte di Bashar al-Assad
E’ curioso che i funzionari UE abbiano spinto la loro propaganda ad esagerare, forzandoli a pubblicare tutte le possibili specie di false accuse contro Mosca e Damasco, accusandoli in particolare di aver bombardato scuole e ospedali.

Finora , c’è stato un totale blackout sui media [occidentali] riguardo ai migliaia di civili aleppini macellati dai miliziani estremisti, che hanno impedito alla popolazione locale di scappare dai territori da loro occupati attraverso i corridoi umanitari predisposti dal governo.

Finora, ci è stato fatto credere che gli islamisti fossero una sorta di eroi, mentre quelli che rischiano la loro vita per ripulire la citta da questa “piaga nera” erano dipinti come criminali.
A questo punto i governi di Inghilterra, Francia e Germania hanno usato il palcoscenico delle Nazioni Unite per richiedere a Damasco di stabilire una “pausa umanitaria” ad Aleppo. In ogni caso, non ne hanno approfittato per fornire aiuti agli abitanti della citta assediata, dato che l’occidente non ha fatto nessun tentativo di mandare un solo convoglio umanitario ad Aleppo.. I rappresentanti dei sopra-menzionati tre paesi, cosi come quelli USA, non hanno  neanche avuto il coraggio di mettersi alla testa del convoglio umanitario dei russi dentro la città affiche non venisse bombardato.

Invece l’Occidente ha usato queste pause per dislocare altri islamisti in Aleppo e rifornirli con ulteriori equipaggiamenti.

C’è stato un buon numero di pubblicazioni che provano che in questo periodo gli jiadisti di Ansar al-Islam furono riforniti di armi anti aeree, quando enormi affari sono stati fatti in Europa Orientale ed Ucraina, per contrabbandare in Siria grandi quantità di armi dei tempi dell’Unione Sovietica.
Comunque le truppe siriane hanno avuto un buon successo fin qui nel liberare Aleppo, il che ha messo Washington in una situazione piuttosto bizzarra. Il Financial Times ha gia riportato che i capi dell’opposizione siriana sono stati contattati in colloqui segreti con la Russia per porre fine alle ostilità  ad Aleppo. Questo potrebbe condurre ad espellere gli USA dagli equilibri politici da una quantità  di conflitti chiave del Medio Oriente, Siria inclusa. Non appena il concetto di Washington di “opposizione moderata” svanisce, non ci sarà  piu alcuna scusa per mettere becco in Siria, e quei “moderati” miliziani torneranno ad essere dei estremisti di Jabhat Al-Nusra.
Gli USA e l’UE sono stati messi in un evidente panico dagli sviluppi della situazione in Siria dal momento che potrebbero rivelare il vero ruolo che gli USA e i loro alleati Europei hanno giocato nella creazione dell’ISIS.

Il portavoce del Dipartimento di Stato USA Mark Toner si è spinto a richiedere pubblicamente alla Russia di non combattere il terrorismo internazionale in Siria.

Immediatamente dopo questa richiesta, i rappresentanti di Francia Inghilterra e Germania hanno cercato di aumentare la pressione sulla Russia attraverso il Consiglio di Sicurezza ONU.

 Lo stato delirante delle elites di comando europee è  stato evidenziato al pubblico quando il Guardian ha pubblicato la loro ultima richiesta:
I Leaders europei, particolarmente i francesi, stanno privatamente avvertendo Vladimir Putin che, se egli premetterà  al presidente della Siria, Bashar al Assad, di trasformare la prossima conquista di Aleppo in una vittoria militare nella maggior parte del paese, spetterà  poi alla Russia il costo della ricostruzione
Sembra che quelli al potere a Londra Parigi e Berlino abbiano un encefalogramma completamente piatto, dato che sembrano incapaci di ricordare chi distrusse l’ Iraq Libia, Siria, Afghanistan e una serie di altri paesi.
Gli Stati Uniti, con l’avido supporto fornito dal’UE, hanno assassinato centinaia di migliaia di civili, mentre distruggevano le case e le infrastrutture che servivano a quelli che risparmiavano, con il risultato di causare un vero e proprio esodo di migranti dal Medio Oriente e dall’Africa all’Europa.
Quindi, in primo luogo, probabilmente dovrebbero essere proprio loro a pagare il conto [della ricostruzione], invece di costringere i paesi europei minori a fare da scudo contro i rifugiati che loro stessi hanno creato.
E in secondo luogo, vogliamo parlare della reponsabilita di Washington?
*Martin Berger Ë un giornalista freelance e un analista geopolitico, scrive esclusivamente per la rivista online “New Eastern Outlook” (Nuovo Panorama Orientale)
Dic 04, 2016 di Martin Berger *
Traduzione:  Andra Batistotti (per Come Don Chisciotte)

Un Ospedale da campo russo in Siria bombardato dai terroristi: muoiono 2 medici russi

medici senza frontiere NON DICE NULLA A RIGUARDO?
 Ospedale-da-campo-in-Aleppo
Ospedale da campo russo bombardato
I terroristi hanno ucciso due medici russi ed una infermiera che lavoravano presso l’ospedale da campo installato ad Aleppo dai russi nell’ambito degli interventi per fornire assistenza alla popolazione civile.
Il Ministero della Difesa russo ha precisato che un ospedale di campagna russo è stato attaccato questo Lunedì mediante il fuoco di artiglieria dei terroristi appoggiati dagli USA e dall’Arabia Saudita che si trovano nella zona del campo di Furqan (ovest di Aleppo) ed aggiunge che la prima vittima – una dottoressa- è morta nell’azione, mentre il suo compagno ha perso la vita per causa delle ferite riportate. Un terzo medico si trova in stato critico e i medici stanno cercando di salvarlo.
“La responsabilità dell’attacco contro l’Ospedale russo di Aleppo si trova nelle mani dei terorristi e dei loro patrocinatori dagli USA, al Regno Unito ed alla Francia”, ha indicato il portavoce del Ministero della Difesa della Russia, il generale Igor Konashenkov, citato dall’agenzia russa Tass.
“Hanno le mani sporche del sangue dei nostri uomini quelli che hanno commissionato questa carneficina. Coloro che hanno creato, fomentato ed armato queste bestie in forma umana, definite “opposizione” per giustificarsi davanti la propria coscienza e gli elettori. Sì signori, siete voi i responsabili, sponsor dei terroristi provenienti da Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti e da altri Paesi simpatizzanti,” — ha sottolineato il generale Igor Konashenkov.
Le autorità militari russe si sono dichiarate convinte che siano stati proprio i servizi di intelligence occidentali quelli che hanno fornito ai miliziani jihadisti i dati concreti per la localizzazione precisa dell’ospedale, che è divenuto obiettivo da colpire, come altre volte è accaduto.
Dalla metà dell’anno 2012 la parte orientale della città di Aleppo si trova sotto il controllo dei terroristi appoggiati ed armati da USA, Arabia Saudita e dai loro alleati. Di conseguenza le forze siriane hanno lanciato grandi offensive per liberare questi quartieri che in buona parte (oltre il 50%) sono ritornati sotto il controllo delle forze siriane e questo ha consentito la fuga di oltre 80.000 civili che erano trattenuti come ostaggi dai terroristi.
A causa della grave situazione umanitaria ad Aleppo, il presidente russo Vladimir Putin, aveva ordinato il 29 Novembre l’invio urgente di ospedali mobili presso la città e le sue immediate vicinanze per assistere la popolazione civile. Un gruppo di medici e di specialisti sanitari russi era stato inviato assieme alle infrastrutture in Siria per dare aiuto alle strutture civili siriane, oberate dalla necessità di assistere migliaia di sfollati dai quartieri liberati di Aleppo.
Il campo ospedale colpito si trova installato nelle vicinanze di un campo per rifugiati e stava svolgendo la sua attività di assistenza alla popolazione civile.
La notizia dell’attacco contro l’ospedale russo e la morte dei medici russi non viene neppure menzionata dai media occidentali che pure trasmettevano incessantemente notizie di presunti bombardamenti delle forze russe -siriane contro fantomatici ospedali ad Aleppo.
Fonti: Hispan Tv
Sputnik Mundo
Traduzione: Luciano Lago
Da Redazione  Dic 05, 2016

Aleppo si appresta ad essere liberata e MSF protesta a Montecitorio

Un’ottantina di persone al presidio “Solidarietà alla popolazione siriana” davanti a Montecitorio (il video è qui) indetto da Médecins Sans Frontières. Anche con parole d’ordine condivisibili, come “Il diritto alla fuga dei civili intrappolati nel conflitto per cercare sicurezza e protezione”.
msf presidio
Peccato che, nel suo comizio, il rappresentante di MSF si sia dimenticato di menzionare i corridoi umanitari aperti (numerose volte) dall’esercito siriano per permettere alla popolazione civile di Aleppo est di scappare e che sono stati resi vani dai “ribelli” che sparavano su chiunque da Aleppo est tentasse la fuga.
E peccato che MSF non abbia menzionato l’amnistia varata dal governo di Damasco che sta facendo arrendere innumerevoli “ribelli” scongiurando così un bagno di sangue.
E peccato che MSF non abbia menzionato i 19 giorni di tregua dei bombardamenti nei quali i “ribelli” hanno continuato a lanciare missili e colpi di mortaio sul resto della città.
E peccato che MSF faccia risalire l’assedio al mese di luglio (da quando è cominciata la liberazione della città) e non già al 2012, quando, cioè, trasformando la popolazione civile in scudi umani, si sono asserragliati ad Aleppo est i “ribelli” (quasi nessuno siriano) graziosamente curati negli ambulatori gestiti da MSF.
E peccato che, ancora una volta MSF tiri fuori la leggenda delle “trenta strutture sanitarie colpite ad Aleppo est” dimenticando di dire che queste, per volontà stessa di MSF, volutamente non avevano nessun vessillo che ne permettesse l’identificazione.
Del resto, sarebbe troppo pretendere da una organizzazione come Médecins Sans Frontières – fondata da Bernard Kouchner, divenuto ministro della difesa di Sarkozy e artefice della guerra alla Libia – che la guerra alla Siria ha contribuito ad alimentare. Ad esempio, con bufale come questa o questa.
 dicembre 07 2016