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TAV – SCIBONA (M5S): “Il Viadotto di 54 Km citato da Delrio mai è esistito sulla carta”.
Il Ministro Delrio oggi ha affermato che l’Osservatorio sulla Nuova Linea Torino – Lione ha permesso di cancellare 54 km di viadotto.
Lo ha detto assimilando il NO all’Osservatorio TAV a quello sul referendum, sulla scia delle odierne dichiarazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi.
Un vero e proprio boomerang per il Governo.
Infatti il Viadotto di 54 Km citato da Delrio mai è esistito sulla carta, probabilmente pura fantasia del Ministro che evidentemente non conosce i progetti, non conosce la realtà territoriale tra Torino – Lione, non sa di cosa parla.
Quello di Delrio è il Viadotto gemello del più famoso tunnel di neutrini Svizzera-Abruzzo, passato alla storia quale gigantesca bufala, figlia di un irrefrenabile impulso di parlare senza attivare il cervello.
Delrio si dimetta per manifesta incompetenza.
E venga chiuso immediatamente l’inutile carrozzone dell’Osservatorio sulla Nuova Linea Torino Lione che, a detta del suo Presidente Foietta – e di molti altri – risulta essere il luogo non della concertazione sull’utilità dell’opera ma della distribuzione delle compensazioni.
Ormai, l’Osservatorio, dal quale quasi tutti i Comuni della Valle di Susa sono usciti, non ha più senso di esistere dopo l’uscita anche del Comune di Torino guidato dalla Sindaca Appendino.
Sulla funzione dell’Osservatorio recentemente la Deputata Fregolent ha dichiarato: chi ne esce “.. non potrà più beneficiare dei progetti e delle risorse per le opere di compensazione”.
Su tale argomento inviterei a maggior prudenza per le possibili implicazioni anche di natura penale.
Marco Scibona, Senatore M5S – Segretario 8a Commissione Lavori pubblici, comunicazioni.
2 dic 16 Repubblica :
Renzi: “Torino fuori dall’Osservatorio Tav? Una follia, dire no non porta da nessuna parte”
Il premier a Rtl: “Scelta propagandistica, l’alta velocità è una conquista da allargare a tutta Italia. Se hai paura che rubino, arresta i ladri ma non fermare i cantieri”
Non capisco la logica se non in termini di propaganda: la Tav è una grande conquista e va allargata a tutto paese. Come si fa a bloccare la Tav o la metro? Mi sembra una follia, continuare a dire no non ci porta da nessuna parte”. Così Matteo Renzi, in un internento a Rtl, ha commentato stamane la decisione del Comune di Torino di uscire dall’Osservatorio sulla Tav.
“Sabato 10 – ha proseguito il premier – inaugureremo il passante di Brescia, è un importante pezzo delle infrastrutture che vanno avanti. Mi colpisce che il Movimento 5 Stelle non solo blocchi le Olimpiadi a roma ma anche le metropolitane, la linea C. Ma vi sembra normale? A me sembra una follia”. “Dire no a tutto non ci porta da nessuna parte – ha ripetuto Renzi – Bisogna dire dei sì al domani. Io quelli che dicono solo no non li capisco e se hai paura che rubino arresta i ladri invece di fermare i cantieri”.
Sullo “strappo” di Chiara Appendino è intervenuto anche Graziano Delrio, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ai microfoni di Radio Cusano Campus si è detto “molto dispiaciuto”. “Con l’osservatorio abbiamo fatto un grande lavoro – ha commentato – abbiamo tolto 54 chilometri di viadotto, abbiamo ridotto un progetto gigantesco in un progetto molto più sobrio. Abbiamo anche anticipato le opere per i territori, che dovranno essere resi più attrattivi. Cancellare 54 chilometri di viadotto è una cosa che abbiamo fatto noi, potremmo lavorare molto meglio se ci fosse anche il Comune di Torino”.
E’ l’organismo tecnico di consultazione sull’alta velocità Torino-Lione. La decisione politica della maggioranza grillina
di GABRIELE GUCCIONE