“IN VALLE ARRIVANO LE TRIVELLE, MA IN FRANCIA ARRIVANO SEGNI DI RIBELLIONE CONTRO LA GRANDE OPERA INUTILE”

 

TAV – FREDIANI, SCIBONA (M5S): “IN VALLE ARRIVANO LE TRIVELLE, MA IN FRANCIA ARRIVANO SEGNI DI RIBELLIONE CONTRO LA GRANDE OPERA INUTILE”

Mentre in Valle spuntano le trivelle destinate ai sondaggi, da Oltralpe arriva un primo, concreto, segnale di ribellione al sistema delle Grandi Opere. Il sindaco di Grenoble dichiara che il TAV non rappresenta un reale miglioramento per la popolazione e ritira ufficialmente il finanziamento del proprio Comune all’opera. Un atto coraggioso, orientato al bene della collettività. Speriamo sia solo l’inizio di una complessiva presa di coscienza, da una parte e dall’altra delle Alpi, circa l’inutilità del TAV e della necessità di far convergere i fondi pubblici su opere utili.

Sul nostro versante invece sono già spuntate le prime trivelle nei pressi di Buttigliera, probabilmente per realizzare ulteriori sondaggi per il progetto definitivo della tratta nazionale, quella che prevede la scellerata perforazione della collina morenica per raggiungere Rivalta e poi Orbassano. Preludio della cosiddetta seconda fase, che avrà un impatto devastante, attraversando tutta la valle in trincea e galleria.

In compenso, ci tocca invece leggere le dichiarazioni surreali della capogruppo di Forza Italia al Parlamento Europeo, Elisabetta Gardini, che accusa il “partito del no” di provocare “perdite enormi in termini di PIL, di sviluppo e di posti di lavoro”, arrivando ad ipotizzare la creazione di 40mila posti di lavoro legati alla realizzazione della NLTL. A fronte di sparate del genere appare sempre più chiaro chi sia ideologico nel voler ostinatamente continuare a proporre il TAV e chi invece continua a ribadire un NO basato su dati concreti e dimostrabili.

Di sparate prive di fondamento, in questi anni, ne abbiamo sentite parecchie da parte dei sostenitori del TAV. Una lobby irresponsabile e incosciente, che non ha alcun interesse a confrontarsi seriamente su dati reali e rimettere in discussione questo immenso spreco di fondi pubblici.

Francesca Frediani, Consigliere regionale M5S Piemonte
Marco Scibona, Senatore M5S – Segretario 8a Commissione Lavori pubblici, comunicazioni

Processo No Tav, chiesti 6 anni per Matteo e Gabriele

post 19 aprile 2016 at 00:46

Corteo No Tav - fotografo: Benvegnù - Guaitoli

In un tribunale super blindato si è svolta stamane l’udienza del processo ai due No Tav Matteo e Gabriele (già condannato al maxiprocesso per i fatti del 27 giugno e del 3 luglio dello stesso anno) accusati dalla procura di Torino di aver sequestrato e rapinato un carabiniere nei boschi della Maddalena il 3 luglio 2011.
Il pm con l’elmetto Rinaudo, immancabile persecutore del movimento No Tav e dei suoi attivisti, ha chiesto una condanna di 6 anni a testa nonostante un castello accusatorio non credibile.
Gli anni chiesti in realtà sarebbero 9 ma vista la scelta degli imputati di affrontare il processo con il rito abbreviato, questa si riduce automaticamente di un terzo, quindi a 6.
Prossima udienza e presidio di fronte al tribunale di Torino il 10 maggio alle ore 9.

Solidarietà a Matteo e Gabriele!

L’opposizione alla Grande Opera Inutile e Imposta Torino – Lione viene sentita oggi dal Parlamento europeo

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Movimento No TAV

 Comunicato Stampa

20 aprile 2016


Daniel Ibañez, in rappresentanza delle opposizioni italiana e francese alla Torino-Lione, sarà ascoltato oggi 20 aprile 2010 alle ore 16.45 dalla Commissione per il controllo dei bilanci del Parlamento Europeo (CONT).

E’ la prima volta che gli oppositori alla Torino-Lione possono esporre le loro argomentazioni all’interno dell’Unione europea di fronte ai promotori di questa Grande Opera Inutile e Imposta.

L’audizione è stata promossa da Ingeborg GRÄSSLE, presidenta tedesca della Commissione CONT, che “voleva vedere chiaro” nei finanziamenti della UE alle  grandi opere, con particolare attenzione alla maggiore di esse: la Torino-Lione.

E l’incontro ha un titolo significativo: “Controllo dei progetti e uso dei fondi dell’Unione Europea nel settore delle infrastrutture e dei trasporti – efficacia e problemi”.

L’audizione sarà l’occasione per un dibattito tra e con le principali parti interessate e per ascoltare le loro esperienze pratiche, con particolare attenzione alle modalità di selezione e di controllo dei progetti di infrastrutture di trasporto e di valutazione della loro efficacia.

Le strategie di investimento nelle principali infrastrutture, le difficoltà intrinseche e i vincoli operativi saranno analizzati sulla base di un caso di studio: il progetto Torino-Lione.


public

La locandina dell’Audizione pubblica

 

Da: Daniel Ibanez

Chères amies, chers amis, Mesdames et Messieurs

Cela fait maintenant quatre années que chaque jour, nous démontons  inlassablement ce projet Lyon-Turin et sa cohorte de mensonges, sa  cohorte d’arrangements plus ou moins avouables, ses pressions et  répressions.

En Octobre 2013, j’avais été invité à une table ronde organisée par la  commission des affaires européennes de l’Assemblée Nationale, sans être  le représentant de qui que ce soit je savais le poids et la  responsabilité qui était la mienne face à des députés rompus à  l’exercice du feu roulant des questions.

Si l’accord a été ratifié, il n’en reste pas moins que les interventions  ont été gravées et que l’on a pu voir Hubert du Mesnil prétendre qu’il  faudrait refaire tous les ponts toutes les voies et tous les tunnels  avec des années de travaux alors que nous avons les films et les  articles attestant de la totalité des travaux sur la ligne existante  sont réalisés.

Pour ceux qui ne l’ont pas vu, c’est sur ce lien http://www.dailymotion.com/video/x17lxd3_lyon-turin-les-contreverites-pour-justifier-le-projet-pharaonique_webcam   

Puis nous avons eu le documentaire réalisé par France 3 Pièces à  conviction qui a un peu remis les pendules à l’heure Nombreux sont ceux qui ne l’ont pas encore vu, et plutôt que la télé  vous pouvez le voir sur ce lien https://vimeo.com/144990637

Diffusez ce lien car ce reportage explique beaucoup et peu de  journalistes ont osé affronter le dossier en rapportant la preuve du  mensonge et des pratiques comme la “bouillie” aux élus et les  arrangement avec J Chirac pour interdire le débat malgré les conclusions  désastreuses du rapport.

Pour vous donner envie de le voir entier regarder cet extrait de trois  minutes http://lyonturin.eu/analyses/docs/3_etapes_parlement.mp4

Hier c’est la ville de Grenoble qui s’est libérée d’un engagement de  financement pour le projet Lyon Turin. Demain 20 avril, je serai auditionné par la commission du contrôle  budgétaire du parlement européen.

Une nouvelle fois je sais que je ne représente personne d’autre que moi,  mais je sais aussi que si je me décrédibilise, cela rejaillira sur  l’ensemble des opposants au projet Lyon-Turin.

J’espère une nouvelle fois être à la hauteur de cette rencontre où  seront présents, Monsieur Hubert du Mesnil, un représentant de la  commission européenne.

J’espère que les préparations, les documents et le travail de toutes  celles et ceux qui ont préparé cette audition seront récompensés par une  mise en lumière de la triche et du mensonge, de la gabegie et des  conflits d’intérêts.

Nous avons construit à plusieurs ces documents http://lyonturin.eu/analyses/docs/decider_avec_faits_6_pages.pdf   http://lyonturin.eu/analyses/docs/decider_avec_faits_6_pages_intercalaire.pdf

Vous pourrez suivre mes interventions à partir de 16h30 – 16h45 sur ce  lien du parlement http://www.europarl.europa.eu/ep-live/fr/committees/video?event=20160420-1500-COMMITTEE-CONT   N’hésitez pas à le faire savoir, c’est la première fois que des  opposants peuvent être entendus au sein de l’union européenne sur le  même pied que les promoteurs et lobbyistes.

Sans être un représentant j’espère transmettre dans le temps imparti, ce  que vous auriez dit vous-mêmes.

J’espère le dire aussi bien que ce que vous l’auriez dit et j’espère que  la pression ne me fera pas oublier les choses ou me rendre désordonné.

Je vais aller continuer à travailler pour être prêt demain avec vous.

Je termine en remerciant bien sûr toutes et tous des marques d’amitiés  que je reçois, de nos rencontres mais je souhaite remercier tout  particulièrement Michèle Rivasi qui est à l’origine de cette audition.

D’autres hommes ou femmes politiques nous ont permis de rencontrer des  décideurs, ils sont de droite et de gauche et je les remercie sans les  citer de peur d’en oublier.

Merci à tous pour votre confiance en espérant ne pas vous décevoir et  surtout en espérant donner à chacun plus de force pour participer à nos  actions et en préparer partout en France.

Merci Très cordialement Daniel Ibanez

Comunicato Coordination des Opposants au projet “Lyon-Turin”

19 aprile 2016 :

http://www.presidioeuropa.net/blog/la-citta-di-grenoble-ritira-il-suo-finanziamento-dalla-torino-lione/

La città di Grenoble ha annullato il suo finanziamento alla Torino-Lione

La Commissione controllo Bilanci del Parlamento Europeo esamina domani 20 aprile la correttezza dell’uso dei fondi europei per la Torino-Lione

Dopo aver constatato che il costo del progetto Torino-Lione è aumentato drammaticamente per ottenere un ridicolo risparmio di tempo di viaggio di 10 minuti tra Parigi e Grenoble, e che il trasporto delle merci può essere moltiplicato per cinque sulla linea esistente, il Sindaco di Grenoble Eric Piolle ha voluto ricordare che la città di Grenoble, liberandosi da un impegno inutile, potrà orientare il suo bilancio verso soluzioni meno costose e maggiormente efficienti per gli abitanti di Grenoble e della metropoli.

Gli oppositori al progetto Torino-Lione hanno accolto con entusiasmo questa decisione di buon senso del Consiglio Municipale che si oppone ad una spesa faraonica e reindirizza i budget per lo sviluppo di mezzi pubblici utili per lo spostamento quotidiano della popolazione.

Gli oppositori al progetto Torino-Lione ricordano che hanno presentato da tempo soluzioni di buon senso comune affinché le merci viaggino sui treni e non sulla strada e hanno anche dimostrato che dal 2003, nonostante la Decisione della Commissione europea di concedere una aiuto finanziario, nulla è stato fatto per sviluppare lo spostamento modale delle merci dalla strada alla ferrovia.

Gli oppositori al progetto Torino-Lione hanno sottolineato la necessità di raddoppiare la linea ferroviaria tra Aix-les-Bains e Annecy, tra Saint-Etienne e Clermont-Ferrand, tra Saint-Etienne e Le Puy-en-Velay, tra Grenoble e Valence, e tra Saint-André-le-Gaz e Chambéry. Questi sono gli investimenti che rispondono alle reali esigenze degli abitanti della Regione  Rodano-Alpi Alvernia che  miglioreranno non solo il trasporto quotidiano ma anche i tempi di percorrenza tra Torino e Lione.

Al  momento in cui la società SNCF Rete ha comunicato di essere indebitata per più di 42 miliardi di Euro, il Presidente di SNCF ha dichiarato che il progetto Torino-Lione “Sottrarrà i fondi pubblici indispensabili alla modernizzazione del sistema ferroviario esistente”.

Ricordiamo che la linea Perpignan-Figueras (linea ferroviaria finanziata dalla UE con galleria tra la Francia e la Spagna e quindi analoga alla Torino-Lione, N.d.T.) è fallita nel luglio 2015 e la società non ha ancora pubblicato il bilancio socio-economico, nonostante l’obbligo previsto dal Codice francese dei trasporti. La decisione della città di Grenoble dimostra invece di rispettare il denaro pubblico e l’interesse generale.

ANNUNCIAMO INFINE CHE DANIEL IBANEZ, membro del Coordinamento degli oppositori della Torino-Lione, SARÀ AUDITO DALLA COMMISSIONE CONTROLLO DEI BILANCI DEL PARLAMENTO EUROPEO DOMANI 20 APRILE ALLE ORE 16.30 e avrà la possibilità di rispondere con i fatti alle domande dei Deputati europei sull’uso dei fondi europei per la Torino-Lione”.

(DIRETTA DALLE 15 SU : http://www.europarl.europa.eu/ep-live/it/committees/video?event=20160420-1500-COMMITTEE-CONT)

Coordinamento degli oppositori al progetto “Torino-Lione”

Le Conseil Municipal de Grenoble se retire du financement du Lyon-Turin

Communiqué

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18 avril 2016
Après avoir notamment constaté, que le coût du projet Lyon-Turin a très fortement augmenté pour un gain de temps ridicule de 10 minutes entre Paris et Grenoble et que le transport de marchandises peut être multiplié par cinq sur la ligne existante, Eric Piolle a tenu à rappeler que Grenoble, en se libérant d’un engagement sans utilité, pourrait ainsi orienter les budgets vers des solutions moins coûteuses et bien plus efficientes pour les Grenoblois et les habitants de la métropole.
Les opposants au projet Lyon-Turin se félicitent de cette position de bon sens. Elle oppose à une dépense pharaonique, une réorientation des budgets vers le développement des transports collectifs utiles au quotidien pour la population.
Les opposants au projet Lyon-Turin rappellent qu’ils proposent eux aussi des solutions de bons sens pour que les marchandises voyagent sur les trains et non sur la route. Ils ont d’ailleurs démontré que depuis 2003, malgré la Décision de la Commission Européenne d’autorisation de subvention, rien n’a été fait pour développer le report des marchandises de la route vers le rail. 
Les opposants au projet Lyon-Turin rappellent qu’ils opposent à la dépense et à la dévastation du projet contesté Lyon-Turin le besoin de doubler les voies entre Aix les Bains et Annecy, entre Saint-Etienne et Clermont-Ferrand, entre Saint-Etienne et le Puy-en-Velay, entre Grenoble et Valence et entre Saint-André-le-Gaz et Chambéry.
Ces investissements qui répondent aux réels besoins des habitants de la Région Auvergne-Rhône-Alpes, permettront d’améliorer les transports du quotidien, mais également les temps de parcours entre Lyon et Turin.
Au moment où SNCF Réseau a annoncé des dettes supérieures à 42 milliards d’€uros, où le Président de la SNCF a déclaré que la réalisation de ce projet : “Ce sera autant d’argent en moins pour moderniser le réseau ferroviaire existant”, où la ligne Perpignan-Figueras est en faillite et en l’absence de publication du bilan socio-économique obligatoire malgré l’obligation légale du Code des Transports, la décision de la ville de Grenoble montre qu’elle respecte l’argent public provenant de l’impôt et l’intérêt général.

Daniel Ibanez, membre de la coordination des opposants au Lyon-Turin, sera auditionné par la Commission “Contrôle Budgétaire” du Parlement Européen le mercredi 20 avril à 16h30. Il aura l’occasion de répondre, faits à l’appui, aux questions des députés européens sur l’utilisation des fonds européens pour ce projet. 

Contact Coordination des Opposants au projet “Lyon-Turin” :

Daniel IBANEZ 06 07 74 10 17 contact@lyonturin.eu  / Jean-Paul RICHARD 06 15 72 57 19 jepari111@gmail.com  

http://lyonturin.eu/