“ANCHE L’UNIONE EUROPEA NON VUOLE PIU’ INVESTIRE SUL TAV”

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Michael Cramer (Presidente Commissione trasporti del Parlamento europeo) ha dichiarato oggi che l’Europa non coprirà il cofinanziamento del 40% della Torino-Lione ma probabilmente solo la tratta Genova – Rotterdam. Ha inoltre ricordato come le direttrici Nord Sud costituiscano le priorità per affrontare i problemi di trasporto in Europa. Le parole di Cramer rappresentano una grande vittoria per quanti si battono contro l’alta velocità in Valle di Susa. Infatti abbiamo avuto finalmente la conferma di quanto sostengono da tempo i No TAV: non esiste alcun mercato che giustifichi l’investimento sull’asse est-ovest, salvo gli interessi privati di partiti, mafie ed aziende ad essa legati.

Laddove non sono valse le ragioni tecniche, ambientali, legate alla tutela della salute, i sostenitori dell’opera si scontrano finalmente con la mancanza di fondi. L’Europa non ritiene conveniente quest’opera e privilegia altri investimenti ed altre tratte.

Incassiamo questa prima vittoria, consapevoli che tanta strada resta ancora da fare sia per quanto riguarda l’alta velocità in Valle di Susa sia per il Terzo Valico dove i numeri dimostrano l’inutilità della spesa ed i disagi per un ambiente fragile, come dimostrato dalle recenti alluvioni tra Piemonte e Liguria.

Dopo questa seria presa di coscienza da parte dell’Unione Europea, auspichiamo facciano altrettanto anche i politici italiani e francesi che non si sono ancora resi conto dell’inutilità dell’opera.

Francesca Frediani, consigliere M5S Piemonte
Federico Valetti, consigliere M5S Piemonte e vice presidente commissione trasporti
Marco Scibona, Senatore M5S

“ANCHE L’UNIONE EUROPEA NON VUOLE PIU’ INVESTIRE SUL TAV”ultima modifica: 2014-10-15T12:58:05+02:00da davi-luciano
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