Cantiere Tav, chiuso per ferie. La talpa non parte

Dieci giorni di prove ma la talpa non ne vuol sapere. Non parte il secondo motore.

di Valsusa Report

Da una decina di giorni la talpa in Clarea ha problemi. Non parte il secondo motore, addio ai 10 metri al giorno. Così si vocifera nel movimento No Tav.  “Nei siti la roccia non arriva”. Questo fino a ieri, quando un vagoncino è uscito. Sì, perché è ritornata la grande gru per sollevare i carrelli, con estrema calma  lavora; ieri ne abbiamo visto uno solo soletto di vagoncino.

 Ora resta da capire quanti anni ce ne vorrebbero per fare un  buco di sette chilometri. “
 

Il lungo nastro trasportatore ha tentato nei giorni scorsi qualche movimento, ma l’unico movimento concreto è rimasto il via vai delle Ff.Oo. dislocate per tutto il cantiere”. Ieri, 8 agosto, l’ultimo atto che dà un’evidenza alla vicenda: il portone dell’hangar delle manutenzioni viene chiuso. A dispetto della ineluttabilità dell’opera, dello sperticamento attorno al lavoro che mai si ferma, della turnificazione sui tre turni di operai che mai si fermano, invidiati persino dal piramidale Cheope, le ferie sono previste. Dovrebbero iniziare da lunedì e durare circa 15/20 giorni. Resterà forse qualche unità in cantiere per pulire, manutenere, ma il grosso rientra al paese o comunque resta a casa. Insomma non lavora, interrompe l’indefesso incedere del Progresso. Dal magico mito del cantiere inarrestabile e iperefficiente al prosaico legittimo riposo: di fatto la talpa Gea (Tunnel Boering Machine) non scava i metri dichiarati ma va in vacanza. In attesa che non salti la luce non appena acceso il secondo motore.
 V.R. 09.08.14
Cantiere Tav, chiuso per ferie. La talpa non parteultima modifica: 2014-08-09T20:08:17+02:00da davi-luciano
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