VIRUS EBOLA: RISCHIO CONTAGIO

ALLERTA CONTAGIO EBOLA, SI SCONSIGLIANO VIAGGI IN SIERRA LEONE, GUINEA E LIBERIA. ECCO LE ORIGINI, I SINTOMI E LA TRASMISSIONE DEL VIRUS LETALE

Marco Tancredi 4 agosto 2014 Salute

‘Catastrofe’ è la parola utilizzata in questi giorni dagli infettivologi dell’Oms per descrivere la drammatica situazione che sta interessando i paesi dell’Africa e che sta portando un ingente numero di morti.

Da tempo il virus ebola, alla base della letale febbre emorragica che sta uccidendo moltissime persone, si stava diffondendo in alcune zone dell’Africa ma solo adesso, dopo una ‘brusca accelerata’ del contagio, sta letteralmente spaventando il resto del mondo. La colpa potrebbe essere dei pipistrelli e della siccità, condizione favorevole per lo sviluppo dell’ebola che, in un lasso di tempo molto breve, ha invaso Guinea, Sierra Leone, Liberia e, da pochi giorni, anche la Nigeria. La maggior parte degli esperti esclude la possibilità che il virus possa oltrepassare i confini africani e giungere entro quelli occidentali. Tuttavia questo virus, a differenza di altri, ha dimostrato, in passato, di essere capace di diffondersi attraverso il trasporto aereo. A tal proposito, sul sito ‘Viaggiare sicuri’ del Ministero, si legge: “In conseguenza dell’aggravarsi della situazione sanitaria legata all’epidemia di febbre emorragica è stato dichiarato lo stato di emergenza e si sconsigliano, pertanto, i viaggi non necessari in Sierra Leone, Guinea e Liberia”. Ma il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha invece voluto tranquillizzare gli italiani, sostenendo che si tratta di un virus difficilmente trasferibile e che non può, quindi, arrivare tramite un barcone.

Ma conosciamo meglio questa minaccia. Una delle patologie che più spaventano le persone è certamente quella provocata dal virus dell’ebola, ciò sia a causa della sua capacità di diffondersi molto rapidamente che per il fatto che il suo termine ultimo, nell’uomo, è spesso la morte. Finora, infatti, sono stati isolati quattro ceppi del virus, di cui ben tre risultano essere letali per l’uomo. Il primo ceppo risale al 1976 e fu scoperto nella Repubblica Democratica del Congo, ex Zaire, dove fece registrare un elevato numero di morti.

Il virus ebola appartiene alla famiglia dei Filoviridae, genere Filovirus, che è molto aggressivo per l’uomo e che causa una febbre emorragica. Quest’ultima è potenzialmente mortale e comprende una gamma di sintomi quali febbre, vomito, diarrea, astenia, cefalea, artralgie, mialgie, faringite, dolore o malessere generalizzato e a volte emorragia interna e esterna. I sintomi dell’ebola si manifestano improvvisamente con un’incubazione che varia da 2 a 21 giorni, ma in media è di una settimana. Dopo una settimana circa possono apparire dei fenomeni emorragici cutanei e viscerali, che nella maggior parte dei casi sono fatali. Ma come si trasmette questo virus? L’ebola si trasmette per contagio interumano, con il contatto di sangue e altri fluidi biologici infetti. Si pensi che la trasmissione per via sessuale può avvenire anche 7 settimane dopo la guarigione, a causa della permanenza del virus nello sperma. Uno studio scientifico ha anche dimostrato la trasmissione aerea del virus in primati del genere Rhesus; il contagio può avvenire persino tramite il contatto con oggetti contaminati.

Con un tasso di mortalità che varia dal 50% all’89%, a seconda del ceppo virale, l’ebola prende di diritto un posto nella classifica dei virus più letali esistenti. La sua pericolosità sta anche nel fatto che un trattamento tramite vaccino non è ancora disponibile. La causa della morte è solitamente dovuta a shock ipovolemico o sindrome da disfunzione d’organo multipla. Diagnosticare precocemente l’ebola, poi, è praticamente impossibile, anche perché i suoi sintomi iniziali sono molto comuni ad altre malattie, anche se può essere più facile arrivare a diagnosticarla mettendo in riferimento sintomi e altre informazioni, come luogo di provenienza del soggetto, o possibili viaggi in zone a rischio. In caso di sospetto è bene porre in isolamento il paziente e allertare le autorità sanitarie per evitare, qualora si trattasse davvero dell’ebola, di provocare una epidemia. Tramite degli esami del sangue si può arrivare alla diagnosi verificando se il paziente soffre di linfopenia, neutrofilia, piastrinopenia grave, ma si può assistere anche ad un aumento degli enzimi epatici.

Purtroppo, nonostante il grande progresso della medicina scientifica, al momento non esiste una cura per l’ebola, nè un vaccino. Pertanto si cerca di contrastare il virus trattando i pazienti in base ai loro sintomi, cercando di mantenere bassa la pressione e la febbre, controllando l’ossigenazione e l’equilibrio idro-elettrolitico e tenendo sotto controllo eventuali sovrainfezioni. Per questo motivo, non esistendo una cura, la prevenzione è molto importante. Ecco, quindi, che seguire certi accorgimenti potrebbe davvero salvarci la vita: lavarsi le mani e seguire tutte le regole di una corretta igiene è importante, così come è necessario che il personale medico attui subito il protocollo per poter isolare i pazienti e tenere sotto controllo il virus, affinché la malattia non si diffonda.

http://www.21secolo.eu/virus-ebola-rischio-contagio/

”PROVIAMO VERGOGNA PER LA UE CHE HA RINUNCIATO AI SUOI VALORI FONDAMENTALI, INCLUSA LA PRESUNZIONE D’INNOCENZA” (PUTIN)

lunedì 4 agosto 2014

 “Proviamo vergogna per l’Unione europea che, dopo aver cercato a lungo di parlare con un’unica voce, adesso si esprime attraverso la voce di Washington e ha quasi rinunciato ai sui valori fondamentali, inclusa la presunzione di innocenza.” Il governo russo è deluso dall’incapacità dell’Unione europea di giocare il suo ruolo sulla scena politica. E’ quanto si legge in un comunicato del ministero russo degli Affari esteri, a seguito dell’annuncio di nuove sanzioni da parte dell’UE.

La Russia sottolinea che queste sanzioni avranno conseguenze anche per i cittadini europei: “Nel suo zelo di proclamare nuove sanzioni, Bruxelles ha eretto ostacoli supplementari per la cooperazione con la Russia, in ambiti tanto cruciali come l’energia. E’ una decisione avventata e irresponsabile che causerà inevitabilmente un aumento dei prezzi sul mercato europeo dell’energia.”
Mercoledì scorso Bruxelles aveva confermato che otto nuovi nomi e tre società erano stati aggiunti alla lista delle sanzioni contro la Russia. Una delle persone sanzionate è un amico personale del presidente russo Putin, l’imprenditore Arkady Rotenberg.

In totale, la lista delle sanzioni europee contro la Russia si compone di 87 persone e 20 società. Inoltre, l’accesso ai mercati finanziari europei sarà bloccato per le banche e le società russe detenute almeno per metà dal governo di Mosca.

I finanziamenti nel settore della difesa e dell’energia saranno posti sotto stretta regolamentazione e i trasferimenti di alta tecnologia saranno limitati. La banca centrale russa ha confermato che aiuterà gli istituti colpiti dalle sanzioni europee.

Nel giornale tedesco Süddeutsche Zeitung, Eckhard Cordes, presidente della commissione del commercio dell’Est della camera dell’industria tedesca, si dice preoccupato dal fatto che gli scambi commerciali fra Germania e Russia siano calati del 15% fra gennaio e maggio. Cordes teme che nuove sanzioni possano aggravare questa situazione e mettere in pericolo più di 25 000 posti di lavoro solo in Germania. La Russia è il primo partner commerciale della Germania.

 Fonte notizia: Express.be – che ringraziamo.

http://www.ilnord.it/index.php?id_articolo=3376#.U99MHWAS-NV.facebook

ROMA: COLLASSANO I CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO – 46,4% , CRISI DEL LAVORO SENZA SOSTA

crisi? Che crisi? C’è tanto lavoro e noi siam choosy

4 agosto 2014

I numeri parlano chiaro. Si tratta di un milione quello dei posti di lavoro in meno definito attraverso il bilancio della crisi dal 2008 al 2013. Una crisi che ha portato con anche un altro crollo, quello dei contratti a tempo indeterminato, scesi esattamente del 46,4%, rispetto a quelli a tempo determinato, aumentati del 19,7%. A rilevarlo è la Uil nel suo studio del Servizio politiche del lavoro in cui afferma, inoltre, che è la qualità del lavoro, oltre che la quantità, a restare al palo in termini di stabilità e di continuità: “l’incidenza di assunzioni con forme contrattuali ‘instabili’, infatti, sale, sul totale dei contratti sottoscritti, dal 72,7% del 2008 all’80,9% del 2013 mentre il peso di quello stabili, dal tempo indeterminato all’apprendistato, scende al 19,1 del 2013 rispetto al 27,3% del 2008”. Non va meglio nel primo trimestre 2014, in cui 4 contratti su 5 sono a termine, circa 1.583.808, che sfiorano il 67% sul totale. A confermare il progressivo aumento della temporaneità del lavoro, “che rischierà di espandersi ulteriormente con l’ennesima innovazione normativa del decreto legge Poletti”, spiega ancora la Uil, anche il dato che registra la media di contratti attivati per lo stesso lavoratore: si passa infatti da 1,64 attivazioni del 2009 a 1,78 del 2013. In sostanza, aumentano gli avviamenti a termine ma calano le persone interessate. Ci sarà la svolta di cui tutti parlano? Noi ci auguriamo proprio di si anche se le premesse non sono di certo buone!
Fonte businessandtech

http://www.crisitaly.org/notizie/roma-collassano-i-contratti-a-tempo-indeterminato-464-crisi-del-lavoro-senza-sosta/

Rimini, al mercatino dei bambini blitz dei Vigili urbani e pochi metri più in là abusivi indisturbati.

eguaglianza moderna- fin da piccoli si deve insegnare chi sarà perseguitato per “evasione”
Senza PELI Sulla Lingua

Luglio 2014
Un residente: “Non potevo credere ai miei occhi. Si è trattato di una scena surreale”.
RIMINI – Un vero e proprio paradosso. Ecco come si potrebbe definire ciò che è successo martedì a Rivabella. In piazza Adamello, come tutti i martedì sera, si è tenuto il mercatino dei bambini e dei creatori d’opera. Un’iniziativa promossa dal comitato turistico di Rivabella con il benestare dell’ufficio del turismo, che coinvolge all’incirca una trentina di bambini tra i 6 e 10 anni che, accompagnati dai rispettivi genitori, stendono a terra sui loro lenzuoli bianchi o su piccoli banchetti vecchi giocattoli, peluche, fumetti, libri per ragazzi e quant’altro. Peccato però che mentre in piazza i più piccoli diventavano protagonisti di queste serate estive all’insegna del gioco e della socialità, sui marciapiedi delle vie limitrofe dilagavano gli abusivi. Parrebbe questo il vero paradosso della vicenda… E invece no. Perché martedì sera all’arrivo dei Vigili urbani, chiamati dai commercianti della zona stanchi di dover combattere davanti ai propri negozi la concorrenza (sleale) degli abusivi, quelli ad essere controllati non sono stati i vu’ cumprà (che si sono limitati ad allontanarsi per poi tornare dopo pochi minuti nelle loro solite postazioni), bensì i bambini del mercatino.
Ad alcuni dei loro genitori infatti è stato chiesto, tra l’incredulità generale, di mostrare i permessi. “Non potevo credere ai miei occhi – racconta un residente della zona che ha assistito alla scena -. Un vigile giovane, forse un po’ troppo ligio al dovere, si è avvicinato ad alcuni genitori chiedendo loro se avessero i necessari permessi, quando qualche metro più in là, sui marciapiedi delle vie vicine, è pieno di abusivi. E’ stata una scena surreale, alla quale non avrei mai voluto assistere”. Avvisato da alcuni commercianti della zona, Lorenzo Celli, responsabile del mercatino di Viserbella, si è precipitato subito in piazza Adamello, “ma una volta arrivato, purtroppo i Vigili se n’erano già andati, altrimenti avrei detto loro che siamo in piena regola, che abbiamo pagato l’occupazione del suolo pubblico e ottenuto il permesso dell’ufficio del turismo. Quindi gli irregolari sono altri…”. Incredulo anche Cristian Censi, presidente del Comitato turistico di Rivabella: “Strano che i Vigili non fossero a conoscenza che tutti i martedì si tiene il mercatino in piazza. I genitori sono arrabbiati e tuttora si chiedono: «Perché vengono a fare le pulci a dei bambini, ma quando passa un abusivo fanno finta di nulla?»”.

CAGLIARI: CONFESERCENTI SARDEGNA, NEL PRIMO SEMESTRE 2014 CHIUSE 650 IMPRESE

2 agosto 2014

Con un saldo passivo di 650 imprese nei primi sei mesi dell’anno, il 2014 per Confesercenti Sardegna, «non mostra la tanto attesa ripresa». Lo confermano i dati del «1° Rapporto semestrale 2014 sulla natimortalità delle imprese», elaborato dall’Osservatorio nazionale Confesercenti, relativamente a commercio al dettaglio e attività del turismo. «La Sardegna -spiega Marco Sulis, presidente regionale della Confesercenti sarda- mostra la stessa tendenza del resto d’Italia, con un saldo passivo di 650 imprese nei soli primi sei mesi dell’anno: 493 appartengono al commercio al dettaglio (80 del settore food e 413 delno food), mentre 19 sono le imprese di alloggio e ricezione, 68 quelle di ristorazione e 70 i bar. In controtendenza (+81) gli ambulanti, esattamente come è accaduto nella penisola. Stiamo vivendo un incubo, del quale non vediamo la fine». Il bilancio è persino peggiore di quello registrato nell’analogo periodo del 2013, come conferma la differenza tra la media giornaliera di aperture e chiusure tra l’anno scorso e quest’anno, relativamente al commercio al dettaglio in sede fissa: in Sardegna, infatti, nel 2013 si sono registrate 2 aperture e 4 chiusure al giorno, mentre nel primo semestre 2014 le aperture sono state 2 e le chiusure 5. Un’altra curiosità: per effetto« dei recenti provvedimenti del Governo, in tutta l’Isola nel primo semestre si sono registrate 3 iscrizioni e 20 cancellazioni di imprese dedicate alla vendita di sigarette elettroniche: i costi di esercizio, infatti, si stanno rivelando troppo alti a fronte degli esigui margini di guadagno». Non a caso, in tutto il Paese i flussi segnano il segno meno. Saldo negativo (-107) anche per dettaglio tessile, abbigliamento e calzature, così come tra gli intermediari del commercio (-36), mentre tengono a fatica (+2) le aziende dedite al commercio via Internet. «Il commercio su area pubblica in Sardegna merita una riflessione a parte. Come abbiamo detto in precedenza -spiegano da Confesercenti-, alla crisi del commercio in sede fissa corrisponde una relativa vitalità degli ambulanti. Dall’inizio del 2014 si registrano 81 imprese in più, risultato di 216 iscrizioni e 135 cancellazioni». «Per quanto riguarda il commercio su area pubblica, comunque, -proseguono da Confesercenti- ci sembra opportuno segnalare che la percentuale di imprenditori stranieri nel settore è in costante aumento; negli ultimi trimestri, infatti, circa un terzo dei nuovi iscritti è straniero: un fenomeno socio-economico che meriterebbe un approfondimento. Anche per questo comparto dobbiamo, quindi, evidenziare che gli imprenditori sardi continuano a cessare le attività, sostituiti a loro volta da imprese straniere purtroppo quasi mai completamente regolari». «I dati non lasciano tanto spazio alla fantasia e a particolari interpretazioni: commercio e turismo sono in uno stato comatoso. La recessione, tecnicamente, sarà anche finita come qualcuno dice, ma altrettanto non si può dire della crisi del commercio e di quella del turismo». Così il direttore regionale della Confesercenti,Gian Battista Piana, commenta le rilevazioni dell’Osservatorio. «Tutti i nodi ormai vengono al pettine e, purtroppo, credo che negli ultimi sei mesi la tendenza sarà ancora più accentuata in considerazione del fatto che solitamente le chiusure tendono a concentrarsi negli ultimi giorni dell’anno». Le province più in difficoltà sono certamente il Medio Campidano e l’Ogliastra: nel settore del commercio al dettaglio hanno un saldo negativo di iscrizioni e chiusure pari rispettivamente al -3,69% e -3,52%.

 Fonte Adnkronos

La Lega del Cane di Torino racconta la nuova vita d​ei​ cani profughi del Dog’s Hostel, lager di Trani.

al link vedere ZEUS OGGI  

Il canile rifugio della sezione torinese della Lega Nazionale per la Difesa del Cane è da sempre stato attivo e sensibile nell’accogliere cani caratterizzati da un vissuto infelice, non di rado costellato da stenti e abusi. Però i venti ospiti che all’inizio del dicembre scorso varcarono la soglia del rifugio della Lega erano decisamente fuori dal comune, in quanto provenienti da una delle più tristi realtà del sud Italia: il canile -lager Dog’s Hostel di Trani, in Puglia.
Si è parlato a lungo del sequestro di questa struttura, sequestro fortemente voluto dalla Sede Nazionale della LNDC che attualmente ricopre l’incarico di custode giudiziario.
Giunti a Torino, reduci oltretutto da un alluvione che aveva sconquassato il canile sequestrato e che aveva messo a dura prova le loro già esigue forze, iniziarono le visite veterinarie nonché gli esami clinici del caso, le cui risultanze delinearono un quadro decisamente sconfortante.
Tutti i cani erano caratterizzati da un palese stato di denutrizione, sotto peso e in condizioni sanitarie pessime; alcuni di essi presentavano vistose ferite e ulcere cutanee, altri enterite emorragica come il povero Sonny che tanto per non farsi mancare nulla presentava anche tosse e rantolii nell’auscultazione. In sintesi diciamo che le patologie riscontrate erano quelle riconducibili a una mancanza di cure veterinarie e di totale incuria protrattasi nel tempo, senza sottovalutare il fattore comportamentale in quanto la maggioranza di loro erano spaventati e logicamente diffidenti.
Zeus_ieri
Ben consapevoli delle difficoltà per riportare alla luce questi poveri sventurati, i volontari non si sono mai persi d’animo e quotidianamente si sono prodigati con amorevole pazienza nel cercare di conquistare la loro fiducia, soprattutto immedesimandosi nei loro stati d’animo, di creature offese e maltrattate nel fisico ma forse ancor di più nell’anima.
Sono passati ormai quasi otto mesi dal loro ingresso al rifugio LNDC di Torino. Ora sono piacevolmente irriconoscibili in quanto ormai sani, ben nutriti ma soprattutto sereni e desiderosi di socializzare. Un caso fra tanti quello di Pino, un simpatico meticcetto beige a pelo lungo di due anni che pare sorrida quando ti guarda. E’ un cagnolino socievole ed equilibrato, ha sempre voglia di giocare e adora essere coccolato; nessuno nel guardarlo oggi potrebbe mai immaginare che soltanto pochi mesi fa era scheletrico e cosi terrorizzato da non riuscire nemmeno a camminare, abituato all’incuria e al sudiciume.
In tanti sono rinati alla vita, anche se ricordiamo con grande malinconia cani come Ruby o Mino, le cui condizioni all’arrivo erano cosi’ disperate da non riuscire a farcela.
Il merito di esser riusciti a far rifiorire, Sonny, Melody, Ginevra, Zeus e tanti altri, va ai volontari del rifugio i quali giorno dopo giorno, alternandosi con costanza e amore, sono riusciti in un piccolo miracolo con la speranza che se ne realizzi uno molto più ambizioso, riuscire a dar loro una vera casa: loro sono qui che vi aspettano, al rifugio della LNDC di Via Germagnano 9 a Torino.
Michele Di Leva
Delegato LNDC sez. Torino

Lieto fine per il cane di Villanovafranca legato ad un cancello e colpito con un martello ed una zappa. Smilzo è tornato a casa e sta bene. Sentiamo Antonio Pintori

http://www.videolina.it/video/servizi/67670/piu-forte-dei-suoi-aguzzini-smilzo-e-tornato-a-casa.html

Amici da aiutare

mela trick e rosy

Gli abbandoni aumentano, ci sono 4 cuccioli che devono essere vaccinati e microcippati. Sono stati appena abbandonati e sono presso il canile a Salerno che li trasferirà in Calabria dove, causa elevata presenza di cani, gli adulti tendono ad aggredire anche in modo mortale i piccoli arrivati.
Questo trasferimento sarà a breve, se si potessero liberare i posti presso la struttura dei volontari sarebbero accolti lì e vaccinati prima di essere adottati.
AIUTIAMOLI, SONO APPENA VENUTI AL MONDO E NON POSSONO CONOSCERE SOLO MORTE E DOLORE

Rossana Paparella

Questa e’ Rosy

Mela ,Trik e Rosy sono 3 dei tantisimi cani ospiti del Canile di Torre Orsaia (SA) ke aspettano ancora di essere adottati.Oggi hanno indossato il guinzaglio x la prima volta x partecipare a un evento dedicato a i cani ma non hanno avuto fortuna.Ci date una mano a farli vedere un po’ in giro? Magari piacciono a qualcuno e kissa’…la voro vita potrebbe cambiare!Se siete di zona andate direttamente al Canile oppure x info potete contattare me su fb o tel: 333.5712425

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=885933691417238&set=a.885933158083958.1073742041.100000018471979&type=1&theater

Gallitiello Marta ha condiviso la foto di Rossana Paparella.
da sinistra:Mela ( femmina anno di nascita presunto 2008),Trik ( maskio anno di nascita presunto 2006) e Rosy (femmina circa 4\5 anni) sono 3 dei tantisimi cani ospiti del Canile di Torre Orsaia (SA) ke aspettano ancora di essere adottati.Oggi hanno indossato il guinzaglio x la prima volta x partecipare a un evento dedicato a i cani ma non hanno avuto fortuna.Ci date una mano a farli vedere un po’ in giro? Magari piacciono a qualcuno e kissa’…la voro vita potrebbe cambiare!Se siete di zona andate direttamente al Canile oppure x info potete contattare me su fb o tel: 333.5712425 — con Canile Di Cava e altre 8 persone.

https://www.facebook.com/marta.gallitiello?fref=photo

micini da adottare

Se non possiamo adottarli almeno aiutiamoli
micini da adottare

Ciro Musollino.

Siamo invasi di gattini, eccone una parte (40) Aiutateci a mantenerli fino ad adozione! Serve tanta pappa, di marca buona (altrimenti vanno in dissenteria), secco ed umido Kitten. Tanta sabbia viene consumata quotidianamente. Antiparassitario a tutti loro. Vermifugo (Milbemax o Pralen a gocce) a tutti loro, e quasi tutti sotto terapia per Coccidiosi (Vetkelzifina/Isospen/Stomorgyl). Molti hanno la congiuntivite, e volano tubetti di Colbiocin, e flaconi di Herp. Non ce la facciamo più, ed è un periodo morto con le adozioni. In strada, ci sono decine di cucciolate che stanno aspettando di essere salvate, ma siamo al collasso Oltre ad un aiuto economico o con invio delle cose richieste (chiedete indirizzo in chat), urgono stalli. Per info 3458083155 Ciro. Per aiuti PostePay 4023600637080104 Mslcri94t07h892y Musollino Ciro Paypal vitesalvate@yahoo.it Bonifico bancario IT51W0760102400001015522046 Musollino Ciro

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femmina pitbul

Penny Live

femmina pitbul
EMERGENZA NAPOLI-MELITO!!!!é staTa appena abbandonata,disperazione totale! Legata con un filo di ferro! Urge stallo o mamme a distanza x pagare una pensione!nessuno la vuole ospitare,tutti pieni. Fate girare!chi può aiutare con uno stallo! É buona,femmina pitbull dolcissima! Per chi volesse aiutarla abbiamo bisogno di tante mamme/papa’ o un adozione a distanza, almeno per non farla entrare in un canile. ^^questi sono i dati della poste pay 4023600588559148 codice fiscale VLIDLR73M49F799X intestata a Viola Dora che purtroppo ha altri cani in pensione in attesa di adozione^^^ Questa piccola non deve finire in un canile(Ieri sera è entrata in una pensione a pagamento,ospite solo per qualche giorno) ADOTTATELA! PER INFO INVIATE UN SMS AL 3408977696 E SARETE RICONTATTATI DALLA VOLONTARIA ….. GRAZIE DI CUORE!

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Per favore massima condivisione,aiutando loro,aiuteremo quelli in strada…grazieeeeee
La nuova locandina del canile  di Arenzano — con Francesca Barci e altre 26 persone.

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=832086860144540&set=a.453566131329950.107393.100000297020257&type=1&theater

Adozione cuccioli urgenti da salerno stanno per essere deportati in Calabria

Adozione urgente cuccioli

Salutiamo questi cuccioli saranno i prossimi ad essere deportati, hanno un biglietto pronto per la Calabria, faranno compagnia a 2000 cani, al momento sono ancora qui in provincia di Salerno per info 392-0288913
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