di Antonio Rispoli. (Julienews)
In questi giorni, come è noto, si parla molto della guerra tra Israele e palestinesi; o meglio, della aggressione di Israele. Non si può parlare di guerra quando da una parte c’è un esercito dotato di carri armati, aerei ed altre armi moderne e dall’altra ci sono solo mitragliatrici. E come spesso avviene, la discussione si è accesa anche su Internet, sia attraverso forum, sia su Twitter, sia su Facebook. Una discussione che in sostanza vede la maggior parte delle persone divise tra filopalestinesi e filoisraeliani. Ognuno naturalmente con le proprie argomentazioni, qualcuna vera, qualcuna falsa. Ma tra quelle false, quella che mi colpisce, per l’assurdità e la granitica certezza con cui viene detta, è quella sul fatto che Hamas userebbe i bambini come scudi umani. Cioè li farebbe salire sui tetti degli edifici per farli bombardare e farli ammazzare, per poi far apparire le foto sui giornali occidentali ed ottenere una ondata favorevole di simpatia. Ora, cominciamo col dire che sui giornali occidentali o in Tv quelle immagini non appaiono mai, e quindi la teoria è già fallace. Ma vediamo la cosa nei dettagli.
Come costringere la gente a salire sui tetti?
Hamas come può costringere dei bambini a salire sui tetti? I sostenitori di questa tesi dicono che lo fa usando la religione per convincerli a fare i martiri, come i kamikaze. Peccato che Hamas è un partito (o una organizzazione, ognuno lo definisca come meglio crede) laico. Inoltre, una fetta cospicua dei palestinesi non è neanche musulmano, ma cristiano maronita. Quindi l’idea che usino la religione è squalificato. Allora con i mitra? “O salite sul tetto oppure vi sparo”? Paradossalmente, una cosa del genere con i bambini funziona poco. Chiunque di noi ha avuto un bambino sa che quando sono spaventati non ascoltano ragioni. Appena una bomba cade su una casa vicina, i bambini scapperebbero di corsa dalla mamma, non restano là fermi. Quindi, o mi fanno vedere le corde con cui li legano sui tetti oppure c’è qualcosa che non torna.
La potenza delle bombe israeliane
In realtà, chi sostiene questa teoria, non ha la minima idea di cosa sia una bomba sganciata da un aereo. Al massimo ha visto qualche film, dove – quando la bomba esplode – solleva un mucchio di polvere, magari si vede uno stuntman o due che fanno un volo acrobatico, e poi il rivoletto di sangue che esce dalla tempia. Ma una bomba vera non fa questo. Fa di peggio.
Una bomba d’aereo contiene 250 o 500 Kg. di un esplosivo molto particolare, che si chiama octol. L’octol ha una potenza esplosiva pari a tre volte il tritolo. Quindi ogni bomba è come se contenesse 750 Kg. oppure 1500 Kg. di tritolo. Inoltre bisogna ricordare che l’aereo sgancia la bomba da grande altezza (solitamente oltre i 5000 metri di quota). Quindi innanzitutto la bomba quando colpisce una casa, non si ferma sul tetto, ma lo sfonda, data l’altissima velocità che raggiunge in caduta libera. Perciò i 1500 Kg. di tritolo esplodono all’interno della casa, non sul tetto. Ma che significa l’esplosione di 1500 Kg. di tritolo? Forse è più semplice se lo raccontiamo con una immagine. Senz’altro tutti avranno visto in Tv le immagini dell’attentato di Capaci, quello in cui morì Giovanni Falcone. E tutti ricordano l’autostrada devastata, metri e metri di cemento lanciati per aria, una autovettura della scorta capovolta. Ebbene, quella esplosione, che non si può non giudicare tremenda, era fatta con una quantità di esplosivo pari ad un quarto di quello contenuto nella bomba. Se la mafia avesse avuto l’octol, 100 Kg. sarebbero bastati ad ottenere lo stesso effetto, anzichè usare 400 Kg. di gelatina da cava. Stando così le cose, provate ad immagine l’esplosione in una casa. L’asfalto è fatto per sostenere il peso dei camion, degli autocarri, dei Tir; e a Capaci venne lanciato a metri e metri di distanza. Qualcuno pensa che il muro di una casa possa essere più resistente? Ovviamente no. Quindi, non conta se un bambino è sul tetto o in cantina. Quando arriva una bomba d’aereo, se il bambino (ma anche l’adulto) è all’interno di quell’edificio, sul tetto come in cantina, è spacciato.