TAV, VIRANO INDAGATO PER OMISSIONE ATTI D’UFFICIO

Il direttore generale di Telt, la società che si occupa della Torino-Lione, non presentò alcuni documenti sull’Alta Velocità chiesti da un consigliere comunale di Condove

Mario Virano

15/09/2015
 
TORINO

Il direttore generale di Telt (la società che si occupa della Torino-Lione) Mario Virano è indagato a Torino per omissione in atti di ufficio. Gli avvocati di una «persona offesa» simpatizzante No Tav chiederanno alla procura generale di avocare il provvedimento. 

La vicenda per cui Virano è indagato riguarda una richiesta di documenti sulla realizzazione della linea ad alta velocità Torino-Lione avanzata negli anni scorsi da un consigliere comunale di Condove all’Osservatorio, allora guidato da Virano. Solo una parte dei documenti richiesti era stata fornita e il Tar a cui si rivolse il consigliere stabilì che dovevano essergli fornite tutte le carte. Poiché continuavano a non arrivare, il consigliere denunciò Virano per omissione in atti d’ufficio. Il procedimento venne aperto a Roma ma trasferito a Torino nel marzo 2014. Non avendo più avuto notizia dell’esito, i legali del consigliere hanno ora chiesto che sia la procura generale ad avocare il procedimento.  

La «persona offesa» è un simpatizzante No Tav, Alberto Veggio, consigliere comunale in un paese della Valle di Susa, il cui avvocato, Stefano Bertone, oggi ha chiesto alla procura generale del Piemonte di avocare il fascicolo: il pm, dice, è troppo lento. «È una minestra riscaldata», ribatte Virano. «Il movimento No Tav, per ottenere visibilità e generare confusione, riesuma una questione di due anni fa in cui Telt non c’entra nulla». Sullo sfondo di questa iniziativa c’è una polemica che il legal team No Tav trascina da anni: «La procura di Torino – spiega Bertone – viaggia a due velocità. Quando si tratta di reprimere reati a carico degli oppositori del Tav, il suo impegno è imponente. Quando si tratta di Sì Tav, invece, l’impegno è scarso e di bassa qualità. Questa si chiama discriminazione». «Fantasie», ribatte il procuratore generale del Piemonte, Marcello Maddalena.  

TAV, VIRANO INDAGATO PER OMISSIONE ATTI D’UFFICIOultima modifica: 2015-09-15T23:26:44+02:00da davi-luciano
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