ARRICCHISCE ECCOME ECONOMICAMENTE, IL TRAFFICO DI UMANI RENDE PIU’ CHE LA DROGA E CHI CONTESTA è STRUMENTALE DICE LA BOLDRINI, VIVA MAFIA CAPITALE VATICANO E CHE GLI ITALIANI INDIGENTI MUOIANO SUICIDA CHI SE NE FREGA, SOLIDARIETA’ MODERNA
Il monsignore come la Boldrini: “Gli immigrati ci arricchiscono economicamente e culturalmente”
Sergio Rame – Mar, 18/08/2015 – 10:25
“L’immigrato è un essere umano da accogliere e contribuisce ad arricchirci economicamente, culturalmente e religiosamente”.
Monsignor Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale, parte da questa convinzione per difendere i principi dell’accoglienza e accusare il governo Renzi di far poco e male per le decine di migliaia di clandestini che sbarcano sulle coste italiane. “Mancano politiche di accoglienza e integrazione – spiega in una intervista alla Stampa – l’unica maniera umana di accoglierli è integrarli sul territorio, attraverso strutture piccole, a misura d’uomo”.
“Nei centri in cui vengono ammassati migliaia di profughi è impossibile andare incontro ai bisogni di ciascuno”, dice monsignor Pennisi invitando il governo a garantire a ogni disperato che sbarca in Italia “un percorso personalizzato con borse lavoro, tirocini formativi, corsi di italiano e ricongiungimenti familiari”. “Se ognuno fa qualcosa – dice – allora possiamo fare molto”. E chiede di cambiare il regolamento di Dublino, estendere ai profughi la copertura assicurativa dei lavori socialmente utili e affidare alle famiglie italiane i minori non accompagnati. “Non sfruttamento di manodopera, ma impiego a favore della collettività – continua – i profughi vogliono lavorare ma le norme lo impediscono”. Eppure, osserva ancora Pennisi, “basta l’ordinanza di un sindaco per consentire ai profughi di lavorare”.
“L’immigrato è un essere umano da accogliere e contribuisce ad arricchirci economicamente, culturalmente e religiosamente – insiste l’arcivescovo di Monreale nell’intervista alla Stampa – non è un fenomeno straordinario e temporaneo, dobbiamo farci i conti ogni giorno”. E invoca maggiore buon senso e meno misure emergenziali: “Dobbiamo guardarci dal cinismo di chi pensa di approfittare delle sventure altrui per fare affari”. A speculare sono “immobiliaristi, cooperative legate a personaggi politici, fornitori di servizi, alberghi che ospitano immigrati. Hanno vantaggi economici, senza preoccuparsi della qualità della vita degli immigrati”, prosegue il monsignore. “In megastrutture come il Cara di Mineo è impossibile l’integrazione – conclude – invece ci sono famiglie disposte ad accogliere i minori non accompagnati dando loro assistenza sanitaria e inserimento scolastico e sociale”.