“FINALMENTE CHIAMPARINO DENUNCIA LA POCA TRASPARENZA SUL TAV

http://www.marcoscibona.it/home/?p=925

TAV – FREDIANI – SCIBONA (M5S): “FINALMENTE CHIAMPARINO DENUNCIA LA POCA TRASPARENZA SUL TAV

Non possiamo che condividere alcune delle dichiarazioni del Presidente Chiamparino riportate da un quotidiano in data odierna a commento del taglio delle compensazioni TAV.

Il problema di “scarsissima trasparenza nelle procedure del Cipe sulle opere pubbliche” è uno dei nodi cruciali per quanti, da anni impegnati sul fronte No TAV, si confrontano con delibere e prescrizioni di ostica interpretazione. Ed era già riscontrabile fin dalle procedure che hanno condotto, falsamente, a ritenere l’opera strategica.

La mancanza di trasparenza genera difficoltà nel monitorare l’opera sia dal punto di vista economico, ma anche, punto decisamente più cruciale ma ignorato dal governatore piemontese, dal punto di vista dell’impatto ambientale.
Le delibere del CIPE regolamentano infatti, oltre ad aspetti puramente economici, anche gli aspetti relativi ai monitoraggi, indicando le prescrizioni che dovranno essere rispettate dai soggetti attuatori dell’opera.

Senza chiarezza, senza trasparenza, com’è possibile vigilare? Come dice lo stesso Chiamparino, “nell’opacità tutto è possibile”. Proprio quello che i No TAV sostengono da anni.
La stessa preoccupazione ed attenzione nei confronti delle questioni economiche, dovrebbe essere riservata a quelle ambientali, considerato l’impatto diretto sui cittadini
Abbiamo già osservato le gravi lacune dell’assessore Saitta in merito alle indagini sulla salute dei valsusini, nonchè dei lavoratori del cantiere: monitoraggio ante operam assente, verbali di sopralluogo dello Spresal coperti da segreto istruttorio a causa di indagini aperte dal procuratore Guariniello e inaccessibilità ai dati puntuali. Questa è la tutela garantita dalla Giunta piemontese?

“La coperta del bilancio è corta”, ammette Chiamparino. Possiamo solo confidare nel buonsenso di chi si ritrova a fare i conti con i numeri scritti neri su bianco, quegli “oscuri burocrati” che potrebbero riportare la politica con i piedi per terra e porre finalmente fine a questo ignobile teatrino che si sta trascinando da oltre 25 anni.

Francesca Frediani – Consigliere regionale M5S Piemonte
Marco Scibona – Senatore M5S​, ​Segretario 8a Commissione​ ​Lavori pubblici, comunicazioni

LUC MICHEL : CAMPAGNE ‘JE SUIS AFRIQUE MEDIA’ III

 EODE-TV/ 2015 08 09/

Avec AFRIQUE MEDIA TV & PANAFRICOM-TV/

EODE-TV - LM campagne je suis AM III (2015 08 09) FR

Intervention de Luc MICHEL, Administrateur-général d’EODE,

dans l’émission LE DEBAT PANAFRICAIN :

 CAMPAGNE ‘JE SUIS AFRIQUE MEDIA’ III

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la CAMPAGNE DE SOUTIEN A LA TV PANAFRICAINE !!!

« Ils » veulent faire taire AFRIQUE MEDIA …

 Video sur le Website d’EODE-TV https://vimeo.com/135823504

 

Filmé en Duplex à Bruxelles par EODE-TV (images brutes),

Diffusé en direct sur AFRIQUE MEDIA TV,

Le 9 août 2015 dans l’émission ‘LE DEBAT PANAFRICAIN’,

présentée par Alain Michel Yetna.

 * Lire :

# ALERTE ROUGE/ MOBILISATION !!! AFRIQUE MEDIA TV A NOUVEAU ATTAQUEE PAR LA CNC COMPRADORE DU CAMEROUN !

sur le BLOG AFRIQUE MEDIA

http://www.scoop.it/t/afrique-media-tv/p/4049051341/2015/08/06/alerte-rouge-mobilisation-afrique-media-tv-a-nouveau-attaquee-par-la-cnc-compradore-du-cameroun-facebook

 EODE-TV / EODE Press Office /

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LIBYE. PROCES INIQUE ET TRIBUNAL FANTOCHE A TRIPOLI POUR LE LEADERSHIP KADHAFISTE

PANAFRICOM-TV/ 2015 08 09 / Avec AFRIQUE MEDIA TV – ELAC/

PANAF-TV - LM procès de Tripoli (2015 08 09) FR

Intervention de Luc MICHEL,

dans l’émission LE DEBAT PANAFRICAIN :

LIBYE. PROCES INIQUE ET TRIBUNAL FANTOCHE A TRIPOLI POUR LE LEADERSHIP KADHAFISTE

Video sur le Website de PANAFRICOM-TV https://vimeo.com/135820994

 Diffusé en direct sur AFRIQUE MEDIA TV (images brutes EODE-TV),

Le 9 août 2015 dans l’émission ‘LE DEBAT PANAFRICAIN’,

présentée par Alain Michel Yetna.

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La meilleure info SERIEUSE sur ce qu’était la Jamahiriya, sur la Libye occupée et sur le combat pour les idées de Kadhafi et de son Livre Vert !!!

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Cosa c’è dietro alle migrazioni

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MONDOCANE

MERCOLEDÌ 12 AGOSTO 2015

MIGRANTI: MOLTI PICCIONI CON UNA FAVA (USA-UE-NATO)

Per apprendere chi vi domina basta scoprire chi  non vi è permesso di criticare”.(Voltaire)
 
Ciò che pensiamo, o che conosciamo, o ciò in cui crediamo, alla fine dei conti produce pochi effetti. L’unico effetto viene da ciò che facciamo”. (John Ruskin)
 
All’origine –  e nessuno delle anime belle dell’integrazione (non ambita da nessuno) e del meticciato felice e dei piagnoni ipocriti che si stracciano le vesti sulla vera disperazione e sul vero maltrattamento dei migranti, a sinistra e destra, lo considera – c’è un’unica causa: le guerre militari ed economiche della cupola finanziaria e dei suoi tentacoli Usa, UE e Nato. E come deprecare l’allagamento della casa e assistere gli alluvionati senza pensare di chiudere il rubinetto e agevolare la volontà di ognuno di restare a casa sua, nella sua terra e cultura, tra la sua gente. Per prima cosa andrebbero denunziate e combattute le guerre dirette e di forze surrogate contro Stati sovrani ma disobbedienti all’Impero. Poi si dovrebbe evidenziare il doppio binario del sion-imperialismo: provocare migrazioni bibliche per sfoltire popolazioni e distruggere paesi e al tempo stesso cianciare di accoglienza e meticciato, con il bonus aggiuntivo Di riversarle sull’Europa, in particolare sulle sue componenti deboli, Grecia e Italia. Operazione finalizzata a destabilizzazione sociale, culturale, della coesione nazionale, di guerra tra poveri e scatafascio economico, a sfruttamento di lavoratori extracomunitari e di quelli autoctoni calmierati grazie ai primi e a intrecci politica-criminalità tipo mafia capitale.
Da quando, negli anni ’40 e ’50, la Cia ha promosso l’Unione Europea per togliere di mezzo gli Stati nazionali e le rispettive costituzioni democratiche (altrettanti scogli per la colonizzazione),sostituite da una bancocrazia non eletta e autocratica, sguattero Nato e pronta al TTIP, la strategia è di tenere sotto schiaffo un’Europa potenziale concorrente e deviante verso Est, indebolendola quanto basta a soffocarne bizze autonomiste. Le migrazioni provocate tutte dall’Impero sono perciò anche una guerra all’Europa, specie mediterranea, a cui le prefiche buoniste,c inici profittatori, sinistre varie e Vaticano famelico (con buona pace di Zanotelli), implicitamente collaborano. Senza dimenticare che, nell’immediato, il gigantesco e pianificato putiferio sui migranti serve anche a solidificare un’opinione pubblica decerebrata dietro al programmato nuovo assalto occidentale alla Libia e al Medioriente tutto. E che l’ideologia di chi si pone allo straniero in fuga come salvatore, cattolico o laico, da miserie e dittature, non fa altro che ripetere l’approccio colonialista del “fardello dell’uomo bianco” (vedi Rudyard Kipling).  Che se ne renda conto o no.Sia ben chiaro, a scanso di equivoci strumentali. Sarebbe da farabutti negare che, nella drammatica congiuntura dell’alluvione, sia prioritario e assolutamente doveroso, trovare sistemazione degna a questi flussi, contrastando con ogni vigore rigurgiti esclusivisti e xenofobi, più voluti che tollerati. A partire dalla eliminazione delle forme di abietto sfruttamento in fabbrica, campi e case e del conseguente adattamento al ribasso delle condizioni di lavoro e salario degli autoctoni. Ma si svuoterebbe il mare con un cucchiaino se simultaneamente non si lanciasse una capillare campagna di informazione sui motivi e obiettivi di chi provoca migrazioni e una grande  lotta contro guerra e neoliberismo colonialisti.  

FAUSSES NOUVELLES. AFRIQUE MEDIA A DOUALA N’EST PAS « FERMEE » ET EMET NORMALEMENT !!!

# COMMUNIQUE DE LUC MICHEL :

Le Net bruisse en ce moment de fausses nouvelles. Des personnes étrangères à notre Télévision panafricaniste communiquent sur elle. On fait courir la fausse info de « mise sous scellés » de nos locaux de Douala. Sans doute le but est de semer la panique et la confusion …

LOGO JE SUIS AM

 QUE S’EST-IL PASSE CE LUNDI A DOUALA ?

 Trois commissaires (!!!) et quelques policiers sont arrivés dans nos locaux de Douala ce lundi après-midi. Sans notification, précisons-le. Et donc sans doute en mission d’information ou de reconnaissance. Ils ont plutôt été « entourés » par des militants panafricanistes qui étaient sur place (le quartier est mobilisé). Il a fallu qu’ils négocient vraiment pour qu’on les laisse sortir des locaux. A l’heure actuelle, ils sont partis.

Et donc il n’y a pas eu « de scellés ». Et notre Télévision émet normalement !

 Restez calmes.

Ne céder à aucune provocation.

« Ils » ne nous feront pas taire !

Nous sommes AFRIQUE MEDIA !!!

 LM / AMTV

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Operaio ​muore di caldo al lavoro in fabbrica: dramma nella cartiera

di Paola Treppo
MOGGIO UDINESE (Udine) – Un operaio della fabbrica “Ermolli” di Moggio Udinese è morto probabilmente a causa del caldo; erano le 15.30 di oggi, venerdì 7 agosto, quando l’uomo, 54 anni, Gianni Biancolini, del posto, si è accasciato e ha perso i sensi; lo hanno soccorso i colleghi e quindi i sanitari del 118 che però, purtroppo, non hanno potuto che constatare il decesso dell’operaio.
 
I carabinieri della Compagnia di Tarvisio hanno raggiunto la fabbrica, una cartiera, per i rilievi di legge. È stata precauzionalmente misurata la temperatura all’interno dello stabilimento. La salma è stata poi composta nella cella mortuaria del locale cimitero, ottenuto il nulla osta del magistrato. Non è stata disposta l’autopsia. Il medico legale parla di morte naturale. Sconvolti i colleghi.
 
Venerdì 7 Agosto 2015, 19:47 –

Dice no al lavavetri al semaforo e lui le sfonda il parabrezza dell’auto

lavavetri
PADOVA – Rifiuta di farsi lavare il vetro dell’auto dell’auto e lui glielo sfonda. E’ successo giovedì alle 13.30 al semaforo della Stanga in via Turazza.
 
La donna, una 32enne, ha subito chiamato la polizia che sta dando la caccia all’uomo.
Venerdì 7 Agosto 2015, 17:06 – Ultimo aggiornamento: 8 Agosto, 09:43

Mafia capitale, Buzzi scagiona Alemanno: per i Pm non è credibile

ovviamente ha fatto tutto Buzzi da solo
 domenica, 9, agosto, 2015
Mafia capitale, Buzzi svela il suo libro paga: “In 30 tra assessori e consiglieri”
 
MAFIA CAPITALE: LA 'TELA DEL RAGNO', COSI' LA CUPOLA SI PRESE L'AMA
4 o 5 assessori, 18 consiglieri comunali, 4 o 5 presidenti di municipio. Nomi già comparsi nelle carte dell’inchiesta, ma anche nuovi particolari. È la lista nera di Salvatore Buzzi snocciolata ai pubblici ministeri nel corso degli interrogatori dal carcere. Dichiarazioni che hanno nuovamente fatto tremare la politica e suscitato un’ondata di querele indirizzate al patron della coop 29 Giugno, dal presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti all’ex vicesindaco vendoliano Luigi Nieri. Dichiarazioni che però non hanno convinto la Procura di Roma che, al termine dell’ultimo dei cinque interrogatori avvenuto il 23 luglio scorso, ha messo nero su bianco tutti i dubbi in merito definendole “scarsamente credibili”.
 
I DUBBI DEI MAGISTRATI – Sono diversi i punti che portano i magistrati, al termine degli interrogatori, a definire le dichiarazioni di Buzzi di “scarsa plausibilità logica”. In particolare la ricostruzione che Buzzi ha consegnato ai pubblici ministeri in merito ai suoi rapporti con l’ex sindaco Gianni Alemanno. Per i pm infatti non è “plausibile” che, “tenuto conto dei rapporti tra i due” scrivono, “non vi fosse tra i due una esplicitazione dell’accordo corruttivo”. Dubbi anche sulla relazione con Massimo Carminati, l’ex Nar, considerato dalla Procura ai vertici dell’organizzazione di ‘mafia capitale’. Come scrivono i Pm le parole di Buzzi contrastano “con il contenuto delle conversazioni captate che delineano un intervento di quest’ultimo a spettro ampio a favore di Buzzi, soprattutto in un settore, come quello di Ama”. Infine, a suscitare dubbi ai pm, le dichiarazioni sull’ex ad di Eur spa Riccardo Mancini e l’aver negato “rapporti con le realtà criminali calabresi”.
 
L’ASSESSORE PUCCI – Buzzi parla dei soldi versati alla politica. Quella ‘mucca da mungere’ già comparsa nelle intercettazioni diventata il simbolo dell’inchiesta su mafia capitale. Buzzi nomina l’attuale assessore ai Lavori Pubblici della giunta Marino, Maurizio Pucci, non nuovo alle stanze del Campidoglio con ruoli chiave, compresa la direzione dei cantieri per il Giubileo del 2000, durante le amministrazioni Rutelli e Veltroni. Buzzi si riferisce a fatti avvenuti nel 2006. “Il primo degli assessori con cui ho avuto rapporti di tal natura è Maurizio Pucci, al tempo della campagna elettorale del 2006, quando gli erogammo finanziamenti e gli mettemmo a disposizione un’autovettura che lui non voleva più restituire. Per il periodo dell’ultima consiliatura però non sono intervenute erogazioni nei suoi confronti” specifica.
 
SOLDI E FAVORI ALLA POLITICA – L’elenco continua con “tre assunzioni richieste da Luigi Nieri” e, per quanto riguarda le delibere per i debiti fuori bilancio, la promessa di 100 mila euro “a Mirko Coratti e Francesco D’Ausilio”, rispettivamente ex presidente dell’assemblea capitolina e ex capogruppo Pd in Campidoglio, “accettata da loro ma non mantenuta a causa dell’arresto”. Buzzi cita poi “Alfredo Ferrari e Luca Giansanti (rispettivamente consigliere Pd e ex capogruppo della Lista Marino, ndr) hanno accettato una promessa di 15 mila euro a testa” e per Ferrari “un compenso tra il 5 e il 10 per cento su un debito fuori bilancio di 400 mila euro”. Ci sono riferimenti anche all’ex consigliere Giordano Tredicine, ovvero la promessa del 10 per cento su uno stanziamento di 2 milioni di euro. Anche Fabrizio Panecaldo, l’attuale capogruppo Pd in Campidoglio, che ha già provveduto a querelare Buzzi per le sue affermazioni, “mi chiedeva assunzioni. Assentivo ma non si è mai fatto nulla”.Il ras della coop. 29 Giugno arriva anche all’assessore alla Casa della giunta Alemanno, Lucia Funari, a cui Buzzi, per garantirsi le proroghe dei servizi per l’emergenza abitativa “le ho portato 100 mila euro in ufficio”.
 
FINANZIAMENTI LEGALI – Non manca una ricognizione sui finanziamenti legali, versati prevalentemente per sostenere le campagne elettorali. Qui nell’elenco ci finiscono la presidente della commissione Politiche Sociali Erica Battaglia, l’ex sindaco Gianni Alemanno “per le europee” e ancora “un’assunzione ma non con caratteri di scambi per Fabrizio Ghera”, attualmente capogruppo di Fratelli d’Italia in Campidoglio.
 
PUCCI NEGA E QUERELA – “False, infondate e calunniose”. Così ha definito l’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Pucci le dichiarazioni di Buzzi riferite alla sua persona informando di voler proseguire con una querela. “Egli stesso ammette di non avere avuto alcun rapporto con me durante l’amministrazione Marino, ma per gettare un po’ di fango su una giunta che sapeva non asservita ai suoi interessi, è costretto a retrodatare di dieci anni una presunta dazione di denaro e altre utilità mai avvenute” si legge in una nota. “Nel 2006, infatti, non ho partecipato in alcun modo a nessuna campagna elettorale, né come candidato né in alcuna altra forma per il fatto, facilmente riscontrabile, che nel marzo del 2006 sono stato nominato Direttore della Protezione Civile della Regione Lazio, incarico che ho mantenuto fino al 2010 e che è del tutto incompatibile con qualsiasi partecipazione a campagne elettorali. È dunque del tutto falsa l’affermazione del signor Buzzi secondo il quale io avrei ricevuto finanziamenti o l’uso di autovetture da parte sua. Ho dato pertanto mandato al mio legale di sporgere querela per calunnia nei confronti del signor Buzzi”.
 
LE ALTRE QUERELE – “Ho già dato mandato al mio avvocato di querelare Buzzi e di avviare tutte le iniziative legali contro la sua azione diffamatoria”. È quella dell’ex vicesindaco Luigi Nieri l’ultima querela sollevata dalle dichiarazioni di Salvatore Buzzi nel corso degli interrogatori. “Siamo di fronte a una meschina strategia difensiva che ha chiaramente l’obiettivo di colpire la parte sana della città nel tentativo di apparire vittima di un sistema e non uno dei principali protagonisti di una storia di corruzione e criminalità”. Conclude Nieri: “Evidentemente Buzzi deve aver pensato che, in un momento come questo, fosse facile scaricare sulla politica le responsabilità di quanto accaduto, magari scegliendo ad arte le persone da proteggere e quelle da diffamare”. Nei giorni scorsi altre persone hanno querelato Buzzi: dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti al capogruppo Pd in Campidoglio Fabrizio Panecaldo. Anche Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e segretario nazionale de La Destra, con un tweet ha annunciato: “Nuova querela per le parole di Buzzi. Mi dispiace per i giudici, ma, si sa, amo lottare per la verità. In ogni sede. E chi sbaglia paga”.
romatoday.it