Una Notre-Dame-des-Landes per il sud della Francia?

Scontri nel sud della Francia tra manifestanti e polizia per impedire la devastazione di una porzione di territorio boschivo.

di Davide Amerio

Un centinaio di poliziotti in tenuta antisommossa provenienti da Tolosa hanno fronteggiato manifestanti raccolti nella zona di Lisle-sur-Tarn nel sud della Francia.

Vicino al sito della diga Sivens si sono verificati degli scontri nei quali, al culmine della tensione, sono state lanciate 80 bottiglie molotov contro lo forze dell’ordine.

L’opposizione riguarda la costruzione di una diga di circa 1,5 milioni di metri cubi d’acqua che dovrebbe essere costruita per favorire gli agricoltori. Le contestazioni riguardano però il luogo dove questo serbatoio d’acqua verrebbe costruito: un’area boschiva ricca di biodiversità di oltre 24 ettari di terreno con minacce per 94 specie di animali protetti. Tutto per pochi agricoltori che si ostinano a coltivare mais, sostengono i manifestanti.

Anche la comunità locale, con la Confederazione Paysanne du Tarn sostiene questa contestazione. I manifestanti sono per lo più pacifici e fanno parte dei movimenti anti globalizzazione e alcuni di essi erano già presenti nelle manifestazioni per l’aeroporto di Notre-Dame-des-Landes.

C’è indignazione da parte degli oppositori perchè non sono state ascoltate le ragioni dei cittadini francesi che si oppongono alla costruzione della diga e questo ha esacerbato gli animi.

Uno sciopero della fame è stato promosso da alcuni manifestanti davanti la sede delConsiglio Generale del Tarn.

Le contestazioni proseguiranno e qualcuno ipotizza che i manifestanti si legheranno agli alberi per impedire il proseguimento dei lavori. I gruppi sociali chiamano a raccolta tutti per aderire a questa protesta.

D.A. 29.08.14

Fonti:

Le Progres.fr

Le Figaro.fr

Una Notre-Dame-des-Landes per il sud della Francia?ultima modifica: 2014-08-31T14:56:58+02:00da davi-luciano
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