CAMPOBASSO: NON RESTITUISCE OLTRE 200MILA EURO AL CORRENTISTA, BANCA PIGNORATA

27 agosto 2014

Pignoramenti in una banca di Campobasso per non aver ottemperato ad una sentenza del Tribunale che le imponeva di restituire oltre 200 mila euro ad un correntista in conseguenza dell’illegittima applicazione della capitalizzazione trimestrale degli interessi (l’anatocismo), spese e commissioni di massimo scoperto, oltre interessi legali e spese processuali. Lo si apprende da una nota dello studio legale De Benedittis dell’Adusbef. «Non avendo avuto riscontro al provvedimento del Tribunale – spiega l’avvocato Aldo De Benedittis – abbiamo provveduto a notificare l’atto di precetto intimando il pagamento di quanto dovuto entro 10 giorni dalla notifica, pena il pignoramento delle somme. Neanche davanti a questo atto formale – prosegue – la banca ha inteso restituire il maltolto». Da qui, l’intervento dell’Ufficiale giudiziario che ha proceduto al pignoramento delle somme intimate con l’atto di precetto al quale l’istituto di credito ha consegnato un libretto di risparmio. «Le banche quando devono avere dai correntisti non perdonano – aggiunge il legale – soffocandoli con decreti ingiuntivi, atti di precetto, pignoramenti mobiliari ed immobiliari, mettendo letteralmente in ginocchio gli stessi. Quando sono loro a dover pagare, o meglio, a restituire quanto illegittimamente percepito, oppongono resistenza e fanno del tutto per ritardare la restituzione. Non ci fermeremo qui – conclude – e continueremo questa battaglia contro i poteri forti al fine di tutelare i correntisti e gli oppressi dal sistema bancario e per il rispetto della legalità, grazie anche alle numerosissime sentenze emesse in Italia e ad una giurisprudenza ormai consolidata in materia»

Fonte Ansa

CAMPOBASSO: NON RESTITUISCE OLTRE 200MILA EURO AL CORRENTISTA, BANCA PIGNORATAultima modifica: 2014-08-27T20:59:36+02:00da davi-luciano
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