26 agosto 2014
Venticinquemila cartelle esattoriali di Equitalia depositate presso il centro di smistamento postale di Salerno, in attesa di essere lavorate, e trentamila cartelle in giacenza al Comune, non ritirate dagli utenti avvisati. Sono i numeri shock denunciati da Paolina Perna, responsabile territoriale del Cobas Pt Cub-Usb al quotidiano La Città, la quale mette anche in evidenza come “tutti gli addetti al recapito siano stati costretti, loro malgrado e previo un corso all’acqua di rose, ad assumere mansioni di nesso notificatore”. Tutto parte dalla gara d’appalto per la spedizione indetta da Equitalia e vinta, a livello regionale, di Poste italiane. “C’è del personale di Poste – rimarca Perna – che lavora esclusivamente per Equitalia, scelto direttamente dal sindacato senza alcuna selezione”. E i risultati sono questi, con migliaia di avvisi malinconicamente in deposito, proprio perché i portalettere non hanno i poteri di un pubblico ufficiale, e devono “aggiungere le cartelle – rimarca l’esponente del Cobas – al loro carico di lavoro quotidiano, oltre evidentemente alle responsabilità di legge conseguenti”. Il risultato più evidente e diretto di queste scelte organizzative segnalate dal Cobas sono le oltre 55mila cartelle di Equitalia non ancora finite nelle mani dei destinatari.(…)
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