Les Echos sul futuro delle infrastrutture ferroviarie en Francia : La decisione del Governo italiano di fare la Pausa è urgentissima perché decisiva

18 giugno 18 Les echos 

Infrastrutture di trasporto : il principio di una legge di programmazione non è rimesso in causa, assicura il ministero 

Lionel Steinmann 

https://www.lesechos.fr/industrie-services/tourisme-transport/0301839207991-infrastructures-de-transport-inquietudes-sur-la-future-loi-de-programmation-2185041.php

Philippe Duron, presidente del Consiglio di orientamento delle infrastrutture, difende i vantaggi della programmazione pluriennale, che si dice essere contestata da Bercy.

Già posticipata più volte, la presentazione in Consiglio dei ministri della futura legge per l’orientamento della mobilità (LOM) è stata annunciata per il prossimo autunno. Secondo diverse fonti, la causa di questo ritardo sarebbe dovuta ad una furiosa battaglia tra Bercy (Ministero dell’Economia e Finanze N.d.T.) e il Ministero dei Trasporti sui fondi da dedicare alle infrastrutture, ma anche sul principio stesso di una legge di programmazione in questo settore. Un ultimo punto che il Ministero dei Trasporti nega.

Le riflessioni del Governo sono state delineate dal Consiglio per l’orientamento delle infrastrutture. Questo organo, presieduto dall’ex deputato e specialista in materia Philippe Duron, ha sottolineato diverse priorità (a partire dalla ristrutturazione delle reti esistenti) e ha proposto tre scenari, più  o meno ambiziosi.  In ogni caso, il limite di budget stabilito deve essere tradotto in una legge di programmazione dettagliata per i prossimi cinque anni.

La Francia in ritardo sui suoi vicini europei

“Questo è uno strumento necessario, moderno, e dà visibilità alle parti interessate, indipendentemente dal fatto che le aziende che svolgono il lavoro o le autorità locali che co-finanziano, sostiene  Philippe Duron. In questo senso, siamo dietro a molti paesi europei, come la Germania o l’Olanda. In Francia, abbiamo esitato per vent’anni.”

La LOM deve essere un’occasione per fare il grande passo: Emmanuel Macron si è impegnato durante la campagna presidenziale, e lo ha confermato soprattutto nel suo discorso del 1° luglio 2017, che ha delineato i principali assi della sua politica dei trasporti.

Ma da allora, questo tema non avanza perché il Ministero delle finanze sta trascinando i piedi, suscitando i dubbi di diversi parlamentari e delle parti interessate nel settore. Bercy spingerebbe per una soluzione in cui la legge sulla programmazione sarebbe sostituita da semplici stanziamenti annuali di bilancio per modalità di trasporto (ferroviario, stradale, fluviale) senza ulteriori dettagli.

Non perdere di vista le priorità

Ciò avrebbe due grossi inconvenienti, afferma Philippe Duron: “La legge della programmazione, votata dai deputati, consente di definire le priorità, specificando specificamente le linee o le strade da rinnovare, o tipi di lavoro, come una modernizzazione di segnalazione su un asse ferroviario. Con una dotazione globale, il rischio è perdere di vista le priorità e mettere in discussione alcuni progetti lungo il percorso. Ma le aziende hanno bisogno di visibilità per diversi anni, per pianificare il lavoro di generazione, gestire le assunzioni, ecc.” insiste colui che è anche co-presidente del think tank specializzato TDIE http://tdie.eu/

Inoltre, “questo sistema è più esposto a potenziali tagli di bilancio nel quadro di un collettivo per limitare i deficit pubblici”, continua. E a questo proposito, il bilancio dedicato alla manutenzione delle  infrastrutture ha già dato molto negli  ultimi anni, il che contribuisce al degrado delle reti ferroviarie o stradali… alle quali la LOM deve giustamente porre fine.

Interrogato lunedì da “Les Echos”, il Ministero dei Trasporti è stato comunque molto positivo: “la legge di orientamento delle mobilità integrerà bene la legge sulla programmazione e il finanziamento delle infrastrutture”, assicurando che questo aspetto “non è mai stato messo in discussione”.

Cosa che metterà fine – finalmente – alle voci che si sono diffuse nel settore. “Le misure della legge, compresa la sua componente di programmazione, saranno gradualmente annunciate durante i mesi di giugno e luglio”, ha aggiunto il ministero.

Commento

Questo articolo apparso ieri 18/6 su es Echos dà conto delle difficoltà della Francia ad assumere le decisioni per il finanziamento di nuove infrastrutture di trasporto, i ministeri dell’Economia e dei Trasporti “litigano furiosamente”.

L’abbandono della Torino-Lione da parte della Francia non pare tuttavia che possa venire deciso a breve, ma nello stesso tempo non lo è la sua conferma irrevocabile. La Francia dovrebbe annunciare la programmazione e i fondi per i trasporti tra giugno e luglio. La legge potrebbe venire approvata nel prossimo autunno.

E’ dunque urgentissima una decisione pubblica del Governo italiano di “fare la pausa italiana della Torino – Lione” perché contribuirebbe alla sospensione del progetto da parte della Francia dando spazio alla programmazione e ai relativi investimenti verso le reti esistenti.

Les Echos sul futuro delle infrastrutture ferroviarie en Francia : La decisione del Governo italiano di fare la Pausa è urgentissima perché decisivaultima modifica: 2018-06-21T10:47:07+02:00da davi-luciano
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