Battaglia sulle rotte del Mediterraneo: mondialisti, mafiosi, ONG e scafisti tutti contro il Governo Conte/ Salvini

Migranti in arrivo su coste italiane

di  Luciano Lago
Non si perdona al ministro Salvini di voler fermare il traffico dei migranti sul Mediterraneo, sarebbe un colpo grave e irrimediabile per il business degli scafisti e delle mafie ma sarebbe ancora più grave per il fronte mondialista costituito dai sostenitori delle migrazioni di massa e della sostituzione etnica delle popolazioni.
Questo spiega come in queste ore si stia compattando un fronte unito tra organismi internazionali come l’ONU e le organizzazioni collegate, ONG , partiti della sinistra mondialista ed intellettuali del pensiero Unico corretto e pro migrazioni.
I più duri, quanto patetici, nell’attaccare la svolta anti migrazioni sono stati i sindaci di Napoli e Palermo, rispettivamente il De Magistris , denominato “Giggino ‘o flop” e Orlando, immarcescibile sindaco di Palermo. Questi sindaci hanno esortato le navi dei migranti a sbarcare nei loro porti garantendo acoglienza umanitaria ed alloggio garantito e pasti gratuiti per tutti.
Immediata la protesta dei disoccupati organizzati e degli sfrattati e senza casa di Napoli e di Palermo che hanno accusato il rispettivo sindaco di assicurare ai migranti africani esattamente quello che loro chiedono da anni: pane, casa e lavoro assicurato. I due sindaci, che affermavano di non disporre delle risorse per assicurare un alloggio agli sfrattati ed assistenza e pasti per le famiglie in difficoltà, affermano adesso di poter disporre di tutte queste risorse, comparse miracolosamente nei loro comuni, per fornire alloggio ai migranti africani. Si sospetta un razzismo alla rovescia contro gli italiani poveri e disperati.
Le accuse contro Salvini ed il governo sono quelle di aver impresso una svolta nazista (Orlando) o di voler chiudere tutto, prima i porti, poi le strade, poi i cittadini nelle case, affermazione fatta dalla impagabile Laura Boldrini che ritiene acora di essere molto popolare nonostante la trombata ricevuta nelle ultime elezioni politiche. La Boldrini parla e pensa di essere ancora una “voce autorevole”. Peccato che non se la fili più nessuno.
Più serie sono le prese di posizone dell’ONU, supremo orgnismo mondialista che patrocina le migrazioni africane in Europa, che ha condannato l’atteggiamento del nuovo governo italiano. Ancora peggiori le accuse delle ONG di Soros che indicano nel Governo Conte/Salvini un rigurgito di nazismo o un nuovo Pinochet, in “pericolo per la democrazia”.
Silenzio invece dall’Europa che finge di non sapere e di non volersi immischiare nelle beghe fra Italia e Malta su a chi spetti l’operazione di sbarco.
Nel frattempo altre navi nelle acque libiche imbarcano migranti, nel consueto sistema di garantire il viaggio e lo sbarco in Italia, come prevedono i patti con gli scafisti, ma Salvini non ci sta, questo traffico deve finire.
Le reazioni furiose contro Salvini si devono anche al pericolo che la chiusura dei porti italiani potrebbe voler significare la fine dei processi di deportazione di migranti ridotti a schiavi per lo sfruttamento delle imprese e delle mafie e questo danneggerebbe gli “affari” delle grandi società e delle organizzazioni mafiose che, tramite il caporalato, possono contare su una mano d’opera a buon mercato.
Naturalmente i processi di deportazione dei migranti nella neolingua del sistema globalista vengono definiti come “accoglienza ed integrazione” in modo che l’opinione pubblica sia sviata e pensi che i “buoni” e gli “umanitari” si trovino dalla parte delle grandi società di capitale che sono le stesse che finanziano gli esponenti della sinistra mondialista. Niente di nuovo sono “umanitari” i bombardamenti che vengono effettuati per portare la “democrazia” quanto sono “umanitarie” le deportazioni per lo sfruttamento dei nuovi schiavi del sistema globalista.
L’eccesso di “umanitarismo” rischia però di provocare una razione di rigetto in quanti si sentono presi in giro da questa sfacciata propaganda della sinistra mondialista che ha dimenticato i diritti sociali dei lavoratori e si è concentrata sull’”umanitarismo” a favore dei migranti.
Il braccio di ferro nel mediterraneo continua……. 11 GIUGNO 2018
Battaglia sulle rotte del Mediterraneo: mondialisti, mafiosi, ONG e scafisti tutti contro il Governo Conte/ Salviniultima modifica: 2018-06-15T18:46:39+02:00da davi-luciano
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