A Minsk viene lanciata l’Unione economica eurasiatica

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irib

Sabato, 11 Ottobre 2014 08:52

A Minsk viene lanciata l’Unione economica eurasiatica

 
Il 10 ottobre il baricentro del processo di integrazione politica ed economica degli Stati ex-sovietici si è spostato a Minsk. In Bielorussia si è tenuto un vertice dei Capi di Stato della CSI, seguito dall’incontro dedicato alla creazione dell’Unione Economica Eurasiatica (UEE) che dal 1 gennaio 2015 prenderà il posto della Comunità Economica Eurasiatica (EurAsEC) creata ancora nel 2000.

 A Minsk all’Unione economica di Russia, Bielorussia e Kazakistan ha aderito anche l’Armenia, mentre la Kirghizia ha confermato la sua intenzione di diventarne parte.

 Il vertice CSI costituisce la parte centrale della giornata. Ovviamente a Minsk si è parlato anche della crisi in Ucraina, ma il grande assente era appunto il presidente ucraino Petr Poroshenko. Fino all’ultimo Poroshenko ha esitato, ma alla fine ha mandato al vertice l’ambasciatore dell’Ucraina in Bielorussia.

 A questo proposito il presidente dell’Uzbekistan Islam Karimov ha detto: “Pare che Poroshenko non riesca a decidere se l’Ucraina ha bisogno della CSI”.

 Il presidente della Bielorussia Aleksandr Lukashenko ha dichiarato che è necessario porre la fine alla guerra nel centro dell’Europa, mentre le parti coinvolte nel conflitto nel Sud-Est dell’Ucraina non solo devono cessare lo spargimento di sangue, ma anche rispettare rigorosamente la tregua firmata a Minsk.

 È inammissibile che le questioni di vitale importanza, che riguardano un paese come l’Ucraina, vengano decise lontano da essa, non so se a Berlino o Milano. Allora è logico chiedere: a cosa serve appellare alla CSI per altre questioni di natura economica, politica e diplomatica?

 Lukashenko ha menzionato Milano, perché nei giorni del 16-17 ottobre nel capoluogo lombardo si terrà il forum “Asia-Europa” (ASEM), al quale parteciperanno anche i dirigenti dell’Unione Europea. Corrono le voci che Putin e Poroshenko potrebbero incontrarsi ai margini del forum.

 A Minsk Vladimir Putin ha respinto le accuse di UE, Ucraina e Moldavia che sostengono che Mosca sta impedendo l’integrazione di Ucraina e Moldavia con l’Europa

 Non ci siamo mai opposti al ravvicinamento con l’Unione Europea e noi stessi vogliamo diventare più vicini. Si tratta delle condizioni della nostra cooperazione. I problemi sorgono non perché la Russia ha adottato delle contromisure per difendersi, ma perché i nostri partner non ritengono opportuno discutere in maniera tempestiva, aperta, globale, concreta e professionale dei rischi ai quali l’economia della Russia e di altri paesi CSI viene esposta a seguito delle norme dell’area di libero scambio, nel senso di adesione dei nostri colleghi ad altre unioni economiche e commerciali

 Ai vertici di Minsk hanno partecipato i presidenti della Russia, Bielorussia, Kazakistan, Tagikistan, Kirghizia, Armenia, Azerbaigian, Uzbekistan, Turkmenistan e Moldavia.

 A Minsk sono stati firmati dei documenti che riguardano i controlli alle frontiere, la migrazione, la lotta al traffico di droga e di esseri umani, nonché l’attività di intelligence finanziaria. Vladimir Putin ha invitato i suoi omologhi alle celebrazioni dedicate alla 70ma ricorrenza della fine della Grande Guerra Patriottica che si terranno l’anno prossimo. L’invito è stato accettato da tutti. Il prossimo vertice della CSI si terrà ad Astana, in Kazakistan, in settembre-ottobre 2015.

 Con l’ingresso dell’Armenia l’Unione Economica Eurasiatica sale al quinto posto tra le associazioni economiche regionali con il PIL complessivo più grande. Nell’area post-sovietica sarà l’unione economica più grande in assoluto con oltre 190 milioni di abitanti. Per quanto riguarda l’estensione geografica – 20,5 milioni di km2, non ha rivali. Gli Stati UEE hanno quasi l’8% di tutti i giacimenti mondiali di petrolio, il 22% di quelli di gas e di carbone, e sono leader assoluti dal punto di vista delle risorse di uranio, diamanti, metalli del gruppo del platino, oro, argento e di altri metalli rari.

 Attualmente sono stati già elaborati accordi sull’area di libero scambio tra UEE e Vietnam, Israele, India e Egitto.

 Sotto molti aspetti l’UEE sarà un analogo dell’UE, ma molto più vasta. Tutti i membri dell’UEE si impegnano a garantire la libera circolazione di merci, servizi, capitali e manodopera, e ad attenersi alla politica concordata nei settori chiave, e cioè commercio, energia, industria, agricoltura e trasporti. In prospettiva Mosca non esclude neanche una moneta unica.

A Minsk viene lanciata l’Unione economica eurasiaticaultima modifica: 2014-10-12T14:22:53+02:00da davi-luciano
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