
“Mezz’Italia si mobiliterà per aiutarci a risarcire la Ltf: se ci sarà bisogno 10, 20 mila persone verseranno la loro offerta: sarà un altro smacco alla politica che ruba”. Lo sostiene Giorgio Vair, vicesindaco di San Didero, comune della Val Susa condannato a risarcire la società Lyon Turin Ferroviaire per avere ostacolato, nel 2010, i sondaggi ‘geognostici’ per la nuova ferrovia Torino-Lione, in località Traduerivi di Susa.
Il giudice ha condannato Vair, il sindaco Loredana Bellone ed Alberto Perino, storico leader del movimento No Tav: dovranno dare alla Ltf oltre 214mila euro.
“I nostri legali fanno ricorso – ha detto il vice sindaco di San Didero – ma siamo pronti a raccogliere, attraverso un impegno collettivo, il denaro stabilito in questa
Nel frattempo gli oppositori della Torino-Lione stanno lavorando ad allestire, proprio a San Didero, un nuovo presidio No Tav, e ad organizzare la manifestazione nazionale del 22 febbraio: “Faremo ancora una volta sentire – ha spiegato Vair – tutta l’opposizione, non solo del movimento No Tav, alla politica che governa trattando con i poteri forti e sprecano il denaro pubblico per opere inutili”.
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