MEDJUGORIE, I REPROBI E UNA MADONNA MOLTO VENDICATIVA —– BALLANDO SUL BALCONE CON DUE PIEDI NELLA FOSSA DELLA LIBERTA’ — SUICIDIO ASSISTITO DELL’UMANO LIBERO

https://fulviogrimaldi.blogspot.com/2020/03/medjugorie-i-reprobi-e-una-madonna.html

MONDOCANE

DOMENICA 15 MARZO 2020

 

“Se uno, con parole mielate e cattivo pensiero, convince il popolo, saranno grandi i mali che colpiranno lo Stato” (Euripide, Oreste)

Stavolta più che leggere si vede e si ascolta.

https://www.byoblu.com/?link=EsperimentoRiduzioneDemocrazia%E2%80%A6%20#Byoblu24 Trasmissione Byoblu su virus e connessi del 13 marzo 2020, con interventi di Massimo Mazzucco, Alessandro Sansoni e miei

Byoblu è una web-tv italiana, diretta da Claudio Messora, che fa onore alla nostra informazione per libertà, indipendenza, ricchezza, diversità di notizie e analisi fuori e contro le comunicazioni controllate e obbedienti e che ci offre una preziosa alternativa di ricerca e verità. Ho avuto qualche volte il privilegio di partecipare ai suoi talk show, o tavole rotonde. Così anche sere fa, insieme ad interlocutori fuori dal coro come Massimo Mazzucco, il “debunker” incontestabile di tante Fake News americane, e ad Alessandro Sansoni, giornalista di “Cultura e Identità“. In testa c’è il link. E’ una trasmissione che susciterà consensi e controversie, ma credo che valga la pena, anche perché, di tempo tutti quanti ora, grazie all’esercitazione in corso, ne abbiamo.

Dalla Germania un’altra storia

Dissenti? Out!

https://www.youtube.com/watch?v=p_AyuhbnPOI

E questo è un video di importanza fondamentale, direi risolutrice. E’ in tedesco con sottotitoli inglesi e lo affido a chi, tra i miei interlocutori, volesse assumersi il campito di tradurlo in italiano, o aggiungerci sottotitoli, in modo da annientare una volta per sempre la sciagurata esercitazione di riassetto socio-politico operata su di noi con il ricatto della salute e della vita. Parla il prof. Wolfgang Wodarg, pneumologo, epidemiologo, massima autorità tedesca ed esponente europeo del sistema pubblico della sanità (vedi il mio “Emergenze “naturali”, o cent’anni di Cigni Neri?” in www.fulviogrimaldicontroblog.info). Nel 2009 smascherò la mistificazione, la corruzione e i conflitti d’interesse di eminenti virologi e della stessa OMS, in riferimento alla falsa pandemia della “peste porcina”. Oggi ripete e documenta l’accusa. Da noi, isolatissima voce dell’onestà e della competenza, in contrasto col suo capo supremo, Galli, è la responsabile per l’epidemiologia e la virologia del “Sacco” di Milano, Maria Rita, Gismondo, quella sbeffeggiata dal noto Burioni. Seguitela su FQ. Si chiede come faccia la Protezione Civile a comunicare il numero dei morti per virus ogni giorno, senza che si siano fatte autopsie e conclude: “Quel che è certo è che in Italia non risultano più mortri se non quelli per Coronavirus. Che caos! Ha detto tutto.

Fuori come balconi

Tutti sui balconi a salutare, cantare, sventolare bandiere, giurare che ce la faremo o, come dice uno striscione non so dove: “Tutto andrà bene!”. E nessuno che risponda Sticazzi!  Dall’alto del Palazzo chierici e notabili approvano – “Bravi! bravi! Che patrioti!” – e benedicono. Nessuno che guardi oltre la pochette di Conte Pippo, o la mascherina di Fontana, o le fauci di Big Pharma e s’incazzi. Come, invece, succedeva nel breve attimo di libertà e coscienza collettiva della Repubblica Romana (1848-1849) e in quelle affini, da noi e in Europa, quando il papa e altri sovrani provavano, anche allora, a riportarci al feudalesimo, ai poteri assoluti, al carcere di Galileo e alla pira di Giordano Bruno.

Mentre da certi giornali e certi schermi colano sciroppose stronzate su come è bella la vita in casa, da soli o in famiglia, quante affascinanti cose si possono fare tra tinello e angolo cucina; mentre gli italiani, non in villa con piscina, tennis e biliardo, si avviano, passate alcune settimane, a sbroccare, picchiare moglie, marito e figli, rincorrere e strozzare la nonna in fuga, accoppare il cane perché piscia in casa, finire rattrappiti e anchilosati con il colesterolo a mille e dalla tv deculturizzati a livelli di Salvini, imbambolati dalle intossicazioni Bilderberg di La7 e Sky; correre urlando per strada facendosi arrestare per violazione dello stato d’assedio, spaccare il televisore dove un Jovanotti, devastatore di ogni ambiente con i suoi concerti ecostragisti, ti invita a rasserenarti coltivando gerani sul davanzale, cambiare a cazzo la carta parati, scivolare dal tetto risistemando le tegole, ridursi a rivedere Via col vento, rivalutare con il trashista Marco Giusti le megacacate dei Fratelli Vanzina, andare in depressione per aver capito che ci hanno fregato definitivamente

Eravamo diseguali? L’Austerity ci sembrerà una cuccagna!

Questi ci guadagneranno

Mentre bottegai, artigiani, piccole e medie imprese, istituti e tutte le start-up dell’illusione cazzara postmoderna ripiegano nella miseria e milioni di precari e meno precari finiscono in strada, azzoppati dall’e-commerce e accecati dai bagliori che emanano dai depositi di Jeff Bezos (Amazon) e di tutto quanto è manovrato dal digitale e dai logaritmi… Mentre succede e sta per succedere tutto questo, degli psicoassediati, contenti di fare i gendarmi di se stessi e di avviarsi a un futuro di larve umane nel bozzolo che non sprigionerà mai più una farfalla, vanno a ballare, suonare, sventolare, cantare “Fratelli d’Italia” sui balconi e a ripetere sotto bacchetta del chierico di turno: “Tutto andrà bene, ora pro nobis”.

Un’ora “pro nobis” con cui il papa ha fatto capire chi comanda in questo paese annullando la chiusura delle Chiese ordinata dai vescovi in ottemperanza ai provvedimenti del governo. Chiese aperte, folle di fedeli, come quelle che, su ordine del cardinale Borromeo, nella peste del Manzoni, sfilarono in processione spargendo tra sé e la città i benefici germi della morte nera, però benedetta. Ma forse Bergoglio, che ha fonti altissime, ha capito che è tutta una panzana, ad usum delphini. Di costoro, letteralmente “fuori come un balcone”, una cosa si deve condividere: quando i loro evviva, plausi, grazie, vanno al corpo dei nostri sanitari e al loro formidabile impegno su una salute dei cittadini mandata da anni coscientemente in malora. Su questo siamo tutti d’accordo e anche sull’idea fattaci di chi li ha ridotti così.

Dove c’è virus c’è Chiesa

Del resto, non è che in situazioni di minchionamento generale dove, per paura e disperazione, si prendono per buone le cose e le parole di coloro che fino a ieri sapevamo minchionarci giorno e notte, a loro pro e a nostra malasorte, non rispuntino i fiori neri di tempi già ritenuti bui, lontani, sepolti. Appena cedi un po’ del tuo potere illuminista del dubbio, ecco che ti si infilano coloro che da sempre acchiappano il potere per la coda. “In cauda venenum”, in coda il veleno delle superstizioni, visioni, madonne piangenti e sanguinanti e stronzate obnubilanti varie. Ed ecco al balzo sui nostri neuroni Radio Maria, inconveniente di disturbo su infinite frequenze, ma profondamente radicata nel sottosuolo apotropaico del nostro immaginario rettilesco. Soffusa del profumo di carni arrostite sui roghi, ci danna con la rivelazione che il virus è una delle piaghe inviate da dio a noi peccatori e, addirittura, infedeli, per convertirci. Padre Livio Fanzaga lo sa, e come se lo sa: glielo ha detto la madonna di Medjugorie via Paolo Brosio. E il Conte Pippo, avvertito da Padre Pio, ha subito recepito. Del resto, quando mai questa Chiesa non ha dato del suo meglio per lubrificare le strade al Potere, qualunque esso fosse.

Inferno, canto XVIII, Adulatori

Madonne, papi e dio  e virus a volontà

Vabbè, Radio Maria è Radio Maria e, per quanto abbia l’ascolto più alto di tutte le radio italiane e lo sponsor in Vaticano, resta pur sempre nell’ambito, appunto, apotropaico. Una chiesa che non ha mai rinunciato ai suoi interventi brutali sulla ragione e a sostegno del Potere falso e predatore. Neanche quando, con questo papa, conviveva e conniveva con gente che torturava a morte e buttava in mare dagli aerei decine di migliaia di innocenti. E’ un segno del Medioevo che avanza sotto i vessilli della Chiesa e di Bilderberg, potere spirituale e potere temporale uniti nella lotta, che nella sua pagina più autorevole, un presunto campione del laicismo, della fronda critica, abbia inserito una roba che, oltre a imbrattare il più elementare buon gusto, è un esempio davvero agghiacciante di servo encomio. Ascoltate tale Don Marco Pozza, illustre e tonitruante testimone di dio e poi ricorrete alla varichina per nettarvi dalla saliva con cui vi ha imbrattati.

L’umanità del Papa è il segno tangibile del suo essere Dio”. Non di Dio, da Dio, per Dio, con Dio. Dio, punto. Il titolo è da LSD, o da delirio di S.Teresa d’Avila. Ma questo turiferario del papa è lucido e sa quello che vuole. Nel mondo laico, della Ragione, si parlerebbe di smisurata ruffianeria, piaggeria, insaponata. In quello cattolico, no. Qui si tratta di riconoscimento, di rivelazione. Da vicario di dio, per il Pozza, Bergoglio , con meno di un triplo salto mortale è assurto direttamente a dio, senza manco passare per l’ormai automatica santificazione di ogni papa, tutti ovviamente miracolanti. La divinità di Caligola gli fa un baffo. Ma vedete di rintracciare l’intera blandizia: vale la pena per capire fino a che punto una persona possa diventare saliva: “Condottiero mandato da dio, per far transitare il popolo verso l’eterno (inferno? Paradiso? Il purgatorio è stato abolito. Ndr.). E parola (dis)umana, cioè non è d’uomo il suo parlare, manco il riflettere, figurarsi la sua immaginazione… Lui per supplemento di grazia ricevuta può guardare il mondo dall’angolazione di Dio… Ogni papa è il passaggio di Dio nella sua epoca: nel suo corpo, forgiato nell’Eucarestia, è Dio a transitare. … Jorge è lo scafandro, lo Spirito, il palombaro… Quando parla, parla-da-Dio, letteralmente… è la confidenza stessa di Dio, sceso in strada per interloquire con l’uomo…” Smetto, mi prudono le dita sui tasti. Forse qualche cattolico si chiederà chi glielo ha fatto fare.

A noi rimane sempre la risposta d’antan. Quella degli antichi, facilmente trionfanti davanti a certa barbarie concettuale e di comportamento: Apollo, per la luce, Atena per la sapienza e la verità, Dioniso per la vita.

E se scendessimo dai balconi a farci un’altra Repubblica Romana!

Andrebbero bene anche i partigiani, grazie al PCI un po’ meno anticlericali dei patrioti nel Risorgimento, ma la Repubblica uscita dalla loro lotta sta a quella del triumvirato Mazzini, Armellini e Saffi (con Garibaldi) come la Cuba di oggi sta a quella del Che e di Fidel. Non per nulla questa Costituzione fondata sul lavoro (?) viene idolatrata anche da cani e porci.

Cantano Mameli, ma ci pensa il cardinale Antonelli

Pensare che Goffredo Mameli, ventenne, scrisse l’inno d’Italia durante il momento più alto in assoluto della nostra Storia moderna, la Repubblica laica, libera, sovrana, democratica, con volontà di uguaglianza sociale quando il socialismo era ancora di là da venire. Quella che nel 1849 in appena sei mesi scrisse una pagina di storia rivoluzionaria, istituzionale, costituzionale, politica, sociale, culturale, che ha poco da invidiare, se non la durata, del 1789 francese. Andate e leggervene i principi, i programmi, gli uomini e le donne. Fare la parodia di quell’inno e di quel tricolore, cantati e sventolati mentre si moriva resistendo alla palude della reazione europea di Chiesa, Borboni, austriaci e francesi rinnegati? Cantare “uniamoci a coorte, l’Italia chiamò” da detenuti ai domiciliari, a celebrazione di un popolo avviato a qualcosa di molto peggio di Pio IX, del suo cardinale tagliateste Antonelli, di Radetzky e Luigi Napoleone, è da polli che festeggiano con i chicchirichì la volpe che gli dice “Andrà tutto bene”. Infatti Antonelli, giustiziate migliaia di “canaglie romane”, morì appollaiato su una montagna d’oro.

Giacomo Antonelli, segretario di Stato del Papa Re

Un calcio dall’UE, una mano da Cina e Cuba

Sulla scia di quella che era, inedita dal 1945, prima della Grande Inversione, degli euro- e Nato-scettici 5Stelle, l’accenno a una politica estera non sodomizzata da Usa, Nato, UE e Vaticano, Di Maio, ministro degli Esteri, s’è preso il merito di aver dimostrato agli italiani e al mondo cos’è la Cina e cos’è la cosca di satrapi usurai dell’oligarchia europea. Christine Lagarde, al pari del meno scoperto e meno scemo devastatore sociale Draghi, che dava una mano finanziando le banche che poi gli ridavano i soldi, ci ha fatto sapere che la nostra Banca di noi se ne infischia. La Cina, orrendo dragone comunista-dittatoriale, superato alla grande il suo sisma biologico, ci corre in aiuto, gratis, con farmaci e medici. Così anche Cuba, ancora descritta, nonostante tutti i ripiegamenti, come orrido bubbone castrista. Potrebbe chiamarsi contrappasso.

NOTIZIONA. Chelsea Manning, l’eroina delle rivelazioni sui crimini Usa passate a Wikileaks di Julian Assange e che hanno chiuso per 9 anni in carcere perché si rifiutava di testimoniare contro Assange davanti a un Gran Jury segreto, dopo aver provato a uccidersi è stata liberata, ma multata di 1000 dollari per ogni giorno in cui non ha voluto testimoniare, per complessivi 250.000 dollari, Nel giro di 24 ore i suoi sostenitori negli USA hanno raccolto quella somma. A dispetto di Trump, Obama, Cia, Stato Profondo, media imperialisti, e della manovra Coronavirus, c’è vita negli USA e in certe parti del mondo.

Pubblicato da Fulvio Grimaldi alle ore 18:37

MEDJUGORIE, I REPROBI E UNA MADONNA MOLTO VENDICATIVA —– BALLANDO SUL BALCONE CON DUE PIEDI NELLA FOSSA DELLA LIBERTA’ — SUICIDIO ASSISTITO DELL’UMANO LIBEROultima modifica: 2020-03-16T22:37:57+01:00da davi-luciano
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