EMERGENZE “NATURALI”, O CENT’ANNI DI CIGNI NERI?

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MONDOCANE

VENERDÌ 13 MARZO 2020

ITALIA ANNI VENTI, NAZIONE DISTRUTTA: MARCIA SU ROMA-DITTATURA; ITALIA 1969, FINE BOOM: PIAZZA FONTANA – LEGGE REALE; CILE 1973, GOVERNO SOCIALISTA: CARRI ARMATI-DITTATURA; ITALIA 2000 PESTE SUINA, AVIARIA, CRISI: FISCAL COMPACT- MONTI-AUSTERITY; UCRAINA 20011, ACCORDI CON LA RUSSIA: NAZISTI-COLPO DI STATO; SIRIA 2011, ASSE SIRIA-IRAQ-IRAN-LIBANO: AL QAIDA-GUERRA; GRECIA 2020, ANCORA IN VITA: INVASIONE DI “PROFUGHI” AL QAIDA-CAMPAGNA ANTI-GRECA; ITALIA 2020, ACCORDI CON VIA DELLA SETA: VIRUS, CARRI ARMATI E….

Big Pharma-OMS, storia di un matrimonio
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Palermo due giorni fa; Cile 1973

Gendarmi di noi stessi? Costituzione sospesa? Disobbedienza civile in musica e poesia

https://www.youtube.com/watch?v=9M7iGtuJQL4

Non pianger più. Torna il diletto figlio
a la tua casa. È stanco di mentire.
Vieni; usciamo. Tempo è di rifiorire.
Troppo sei bianca: il volto è quasi un giglio.
Vieni; usciamo. Il giardino abbandonato
serba ancora per noi qualche sentiero.
Ti dirò come sia dolce il mistero
che vela certe cose del passato.
Ancóra qualche rosa è ne’ rosai,
10 ancóra qualche timida erba odora.
Ne l’abbandono il caro luogo ancóra
sorriderà, se tu sorriderai.
Ti dirò come sia dolce il sorriso
di certe cose che l’oblìo afflisse.
15 Che proveresti tu se ti fiorisse
la terra sotto i piedi, all’improvviso?
Tanto accadrà, ben che non sia d’aprile.
Usciamo. Non coprirti il capo….
.

Bisogna che tu prenda un po’ di sole,
un po’ di sole su quel viso bianco.
25 Bisogna che tu sia forte; bisogna
che tu non pensi a le cattive cose…
Se noi andiamo verso quelle rose,
io parlo piano, l’anima tua sogna.
Sogna, sogna, mia cara anima! Tutto
30 tutto sarà come al tempo lontano…

.
65 Tutto sarà come al tempo lontano.
L’anima sarà semplice com’era;
e a te verrà, quando vorrai, leggera
come vien l’acqua al cavo de la mano. 
(Gabriele D’Annunzio, “Consolazione”)

O, per chi preferisce, toni di una disobbedienza civile più radicale , ecco qua:

https://www.youtube.com/watch?v=wqVYp6lEEes

Il taglio della lingua, come nel Medioevo cristiano

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Anzittutto una notizia seria. Chelsea Manning, l’eroina alla base delle rivelazioni di Julian Assange e Wikileaks sui crimini Usa-Nato, ha tentato il suicidio dopo 9 anni in carcere (sette sotto Obama, due sotto Trump) per essersi rifiutata di testimoniare contro Assange davanti a un Gran Giurì segreto. E’ stata liberata, ma sempre sotto minaccia di nuovi arresti e con l’addebito di $256.000 da una pena finanziaria di $1000 per ogni giorno di quel rifiuto. Chelsea ha risposto “Piuttosto che testimoniare contro Julian, muoio”. E ha mantenuto la promessa. Ora ai suoi sostenitori, che dovrebbero essere 7,5 miliardi di umani, il pagamento di questa ghigliottina monetaria. Coronavirus; o USAvirus?

Questa notizia fa il paio, quanto alla natura dell’identità morale e psichica del regime Usa, con l’imposizione di sanzioni a chi osasse fornire all’Iran, terzo paese per numero di contagiati virus (e pour cause!), farmaci e dispositivi per combattere la diffusione del Coronavirus nel paese già massacrato dalle più feroci sanzioni in atto nel mondo.

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Colonna Nato a Pescara, ieri

Italia, laboratorio dell’evoluzione capitalista. Europa laboratorio della guerra alla Russia

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Militari Usa in navigazione e marcia per “Defender Europe 20”

Rinfrancatici con note e versi, ritorniamo nella zona buia di una democrazia sospesa, di un auto-arresto domiciliare imposto. Di una militarizzazione feroce del paese e del continente, con i carri armati nelle strade, di pessimo gusto nelle circostanze, 37mila tra militari Usa e Nato che si mescolano, alla faccia del virus, nella spensierata armata che, con la più grande esercitazione dal 1945, “Defender Europe 20”, va simulando ai confini orientali, non una “difesa”, ma un attacco alla Russia. E forse anche il controllo di un’Europa tutta che, di fronte all’ennesima mazzata sociale in preparazione, potrebbe indossare dei gilet gialli. Hanno chiuso tutto, anche i bar in un paese senza cessi pubblici, ma un concentrato di uomini e mezzi, in caserme, mense, strade, navi, aerei, come non s’era visto in 75 anni, quello no, quello non l’hanno chiuso.

Al momento in cui scrivo, con le truppe da tempo in movimento, un minimo di circospezione e il timore di un contraccolpo duro dell’opinione pubblica, ha indotto il Comando Usa a Stoccarda a “ridimensionare” l’esercitazione. Anzichè 37.000 militari e 20.000 mezzi, la metà? Assordante, a proposito, il silenzio di Greta e di tutti i suoi gretisti di rango e di complemento, neanche interessati alla notizia che le FFAA USA inquinano il mondo e cambiano il clima più di 140 paesi messi insieme.

Un Grande Uomo di Stato del colpo su colpo e i suoi corifei

Lo psico-untorame mediatico, capeggiato da un Mentana e da tutta La7 in perpetuo orgasmo catastrofista, sostiene un governo in cui il tizio (acutamente scelto da Di Maio – o Grillo? – a suo tempo!) si sente il “commander in chief”, ma non è altro che il solito “sciaboletta” agli ordini di pupari. L’adepto di Padre Pio (senza trascurare la stella polare Pio IX) si esibisce di sera in sera per ottemperare agli ordini del sempre più feroce stato d’assedio che gli impongono quelli che erano i “fascioleghisti” e sono diventati gli stregoni degli apprendisti di maggioranza. Un casino totale, rinnovantesi ogni 24 ore, con le immancabili anticipazioni dei confidenti di regime, finalizzate, per esempio a trasferire anche al Sud il virusaccio, grazie alla fuga dal Nord di decine di migliaia di preventivamente informati del coprifuoco.  Così ci dobbiamo far crescere i capelli, ma possiamo comprarci un profumo.

Casino che nemmeno il delirio pro-Conte di uno dei giornali più rozzamente atlantisti, il FQ di Travaglio, riesce a trasformare in qualcosa di sensato, come disporrebbe la fedeltà bilderberghiana del suo vice, Stefano Feltri. L’altra sera, da Bilderberg-Gruber, Travaglio, che sembra stare a Conte come Goebbels al Fuehrer, ha dato in escandescenze contro colui che pure è un moderatissimo pilastro dell’establishment, Paolo Mieli (vecchio compagno di Potere Operaio!), il quale si era permesso qualche riserva sulla metodologia del giustamente non eletto premier.

Ma l’OMS e la UE ci ammirano e preparano la garrota

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 Lagarde, Von der Leyen., inquisite per scandali finanziari

E l’OMS ci dice “bravi” e, dal suo punto di vista, che è quello di Big Pharma, dice bene, e dice bene anche, inquisita per scandali da ministra della Difesa, Ursula von der Leyen,  “siamo tutti italiani”, velo di zucchero sulla mannaia della collega alla testa della BCE, pregiudicata per scandali finanziari, Lagarde, per la quale gli italiani possono anche andare a farsi fottere. Il che implica la rivelazione di una delle direttrici dell’operazione Covid-19: l’annientamento di tutti i “piccoli”, lavoratori, impiegati, precari, commercianti, artigiani, imprenditorietti, che dalle vacche secche, che seguiranno necessariamente per porre rimedio ai tonfi Coronavirus, verranno spazzati via a vantaggio di chi ha le piattafome, l’e-commerce. la gig-economy, insomma Google e Amazon. E l’assetto programmato dalla globalizzazione capitalista finanz-criminale, famelica di monopolio economico e di subordinazione del monopolio politico (sempre mascherato da bipolare). Sarà quello definitivo. Le risorse di costoro stanno alle nostre come Golia con la fionda a Davide senza.

Complottisti sì, ma con judicio

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Bene, evitiamo di scatenare le accuse di complottismo dei gatekeeper e lavapiatti del sistema e sorvoliamo sulle voci dei famigerati “terrapiattisti” e striscechimichisti secondo cui il virus, una delle armi biologiche di cui del resto è accertata la ricerca e lo sviluppo in

vari laboratori, a partire da quello di Fort Detrick nel Mariland, sia stata utilizzata a scopi politico-economici. E che poi, magari, sarebbe sfuggita di mano, come all’apprendista stregone. Ciò su cui siamo però ben equipaggiati nei confronti di chi dà del terrapiattista a chiunque sollevi il velo su qualche sporco dogma padronale, è l’analisi dei complotti dell’élite nell’uso che questa fa del Covid-19. Ma noi, contro la cavalleria dei suoi Burioni, paraburioni, criptoburioni, pseudoburioni, burioniultrà, abbiamo un gran bell’antidoto.

Voci per non farsi fregare

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Non solo la nostra eccellente, da Burioni perciò spernacchiata, Maria Rita Gismondo, direttrice di microbiologia e virologia del “Sacco” di Milano, che si affanna a smascherare il vergognoso trucco dell’attribuzione al Coronavirus di tutti i malati e morti di altro, con o senza quel virus, ma addirittura una delle massime autorità europee, Wolfgang Wodarg, internista e specialista delle patologie polmonari, responsabile parlamentare di Salute Pubblica, Medicina igienica, sociale e ambientale, professore alla John Hopkins University di Baltimora, fondatore della Commissione d’Inchiesta su “Etica e diritto della Medicina Moderna”, presidente, nel Consiglio d’Europa, del Comitato Salute, fondatore del Comitato d’inchiesta a Strasburgo sul ruolo svolto dall’OMS in merito alle Peste Suina del 2009, con conseguente discredito per l’organizzazione mondiale. E non avrei finito. Ma ce lo teniamo per dopo, come dessert, o meglio, digestivo, perché da digerire ce n’è.

Alla caccia del vaccino. Le montature precedenti

A partire da qualcosa che inviterebbe anche i più lealisti del Potere ad albergare qualche dubbio sulle origini del virus, ci sono i grandi centri di ricerca sui vaccini, ora tutti, come cavalli ad Ascot, in corsa frenetica per chi arriva primo. Da Israele ci arriva la notizia che un vaccino sarebbe pronto fra 90 giorni. Tenuto conto che per i vaccini contro virus nuovi ci vogliono anni di studio e test, su animali (ahiloro) e umani, gli andreottiani potrebbero pensare che qualcuno laggiù sapeva già tutto. Ma il caso più eloquente su ciò che muove e si muove attorno alle epi-e pandemie è quello del Dottor Albert Osterhaus, eminente ricercatore del virus H1N1, la peste suina, all’Università. Erasmus di Rotterdam. Indagato per conflitti d’interesse e reati finanziari, avendo pompato oltre ogni decenza la mortalità di quel virus, poi spentosi rapidamente con lo spreco di miliardi di dollari guadagnati dai farmaceutici per milioni di vaccini buttati (anche da noi). Il furbastro della speculazione sulla paura fu accusato di essere il perno di una Pharma-mafia che, da consigliere massimo dell’OMS, permise a lui e ai suoi soci di arricchirsi in misura paperonesca.

Volpi e polli del virus

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A dispetto di tutto ciò e anche di un suo precedente ruolo analogo in tutte le manifestazioni virali degli ultimi decenni, compreso quello Sars di Hong Kong e poi quello della fantasmatica Aviaria, quando, da consulente della Commissione Europea, ne esagerò una presunta portata micidiale mondiale, sempre a favore della ricerca di vaccini, inventandosi anche la fola che il 30% degli uccelli europei sarebbero portatori di quel virus. I suoi sforzi fecero emergere l’allora presidente OMS, Margaret Chan, resasi poi amatissima dai farmaceutici per aver commissionato miliardi di inutili vaccini antivirali, in particolare i costosissimi Tamiflu di Roche e Relenza di GlaxoSmithKline, provate poi del tutto inefficaci. Intanto, però, nel 2009, dalla minaccia di Osterhaus, consulente del governo olandese, che la peste suina sarebbe stata peggio della Spagnola, la ditta farmaceutica ViroClinics ricavò la commissione statale di 34 milioni di vaccini. Di quella società Osterhaus possedeva il 10%.

Ebbene ci credereste che un soggetto del genere possa essere in campo come autorevole ricercatore, esperto, consigliere di grandi istituti e, soprattutto, del “Gruppo Scientifico di Lavoro sull’Influenza dell’UE”? Che, del resto, è fondato e finanziato dagli stessi farmaceutici che ad esso, come all’OMS, affidano le loro fortune da pandemia? E che possa essere di nuovo nelle grazie dell’OMS, oggi diretto dall’etiope Tedros Adhanom Ghebreyesus? Adesso Osterhaus è in Germania, allontanato dall’Olanda per i traffici virali, lo hanno fatto nientemeno che direttore al “Centro di Ricerca su Infezioni Emergenti e Zoonosi”, all’Università di Medicina Veterinaria di Hannover e, pure, direttore della “Rete Globale Virus della Fondazione Salute Artemis One”. E cosa annuncia anche stavolta l’illustre professore? “Con le nostre esperienze e i nostri contributi in occasione delle epidemie MERS e SARS, come anche dei mortali virus H7N7 e H5N1, stiamo lavorando a un vaccino per questo nuovo coronavirus”. In corsa anche lui, di nuovo. Ci sono tutte le ragioni per fidarsi. Come dei 12 vaccini obbligatori. Come del “tutti in casa, zitti e mosca”.

Razionalità onesta e dunque dissidente. A rischio.

Chiudo, ma solo per oggi, con un bagno di razionalità, competenza, correttezza, salute morale. Alcuni estratti da un documento diffuso ieri dal Professor Wolfgang Wodarg, di cui sopra vi ho elencato i titoli. Vediamo cosa faranno al Prof. Wodsarg e a quella mezza dozzina di italiani che gli danno retta. Già solo se porto il bassotto Ernesto a più di 10 metri da casa, rischio tre mesi.

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“La campagna propagandistica Coronavirus non è fondata su un rischio sanitario straordinario. Però infligge un danno rilevante ai nostri diritti personali e di libertà mediante ingiustificate misure proibitive e di quarantena. Sono scenari dell’orrore che vanno ripetendosi da due decenni. Ma la pandemia di Peste Suina era in effetti una delle più lievi ondate di influenza della Storia, mentre ancora oggi gli uccelli migratori restano in attesa della famigerata peste aviaria.

Non stiamo misurando l’incidenza delle patologie da virus, bensì l’attività degli specialisti che le cercano. Tutte le istituzioni che oggi ci allarmano hanno ripetutamente fallito e ci hanno lasciato inermi (occhio al mio prossimo post), troppo spesso perché corrotte da interessi economici e politici.

Sistematicamente vengono messi sul conto di ogni ondata di influenza circa il 15% di malattie polmonari, per cui anche oggi, quanto a numero di casi, siamo in piena norma. Norma che prevede un deceduto su mille malati, ma che viene alterata verso l’alto attraverso l’impiego selettivo di documentazioni limitate alle cliniche, dato che quei ricoverati di solito stanno molto peggio di coloro che si curano in casa. Ovviamente, quando si ricerca il virus con particolare accanimento, è facile spiegarne l’accumulo regionale.

I servizi horror dei media occidentali da Wuhan erano il bonus di cui i virologi di tutto il mondo erano in attesa. Subito si sono precipitati a scannerizzare i ceppi virali nei loro frigo per confrontarli con il novellino di Wuhan e tirarne fuori esiti redditizi. Ha vinto la gara un laboratorio della Charité di Parigi e ottenne dalla solita OMS di commercializzare i suoi test in tutto il mondo a prezzi moltiplicati. E’ in atto la corsa miliardaria al vaccino.

Infine, se ora in Cina le cose risultano sotto controllo e in Italia i casi aumentano, c’è chi possa dire se indagini e esami analoghi sono state compiuti negli inverni passati, dove, perché e con quali risultati? Se si afferma che c’è qualcosa di più, ci si dovrebbe riferire a qualcosa che c’è stato (in Italia 5000 decessi da influenza, più o meno nel periodo degli attuali 1000).

Su Diego Fusaro, filosofo e politologo, si formulano pensieri e si provano sentimenti vari. Resta il fatto che, al di là di certi connubi che non condivido, è uno dei pochi che canta fuori dal coro, che respinge pensieri unici e che coltiva la sana scienza, come dice, del “dubbio socratico”.

https://www.youtube.com/watch?v=b7C-3eQYirg Diego Fusaro, carri armati.

Pubblicato da Fulvio Grimaldi alle ore 19:31

LA GERMANIA SI CONSENTE TUTTO CIò CHE LA UE VIETA

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La Germania ci fa passare di meraviglia in meraviglia.

Di colpo, stanzia  550 miliardi di euro (MILIARDI)  per il sostegno della sua economia.

Lo fa attraverso la banca pubblica KfW   – Kreditanstalt für Wiederaufbau:     ossia con “aiuti di Stato”, demonizzati se anche solo li prospettiamo noi, e puniti con multe se  proviamo a realizzarli.

Lo fa con estrema rapidità, senza passare per le lungaggini i dubbi e le regole che a noi impone la UE. “Stiamo mettendo tutte le nostre armi sul tavolo in una volta”,   ha dichiarato il ministro delle finanze Olaf Scholz.

Aggiungendo chiaramente che, se occorre,  saranno anche pi dei 550 MILIARDI. Non esiste un limite massimo alla quantità di credito KfW può garantire ”.

Ma come! Da dove prende i soldi la KfW?  Pensa che essi vengano creati dal nulla?  E le coperture?  E la  ferrea volontà  di giungere allo Zero Null, ossia bilancio in pareggio senza nemmeno un euro di emissione di debito? Soprattutto:  e dove  va  a finire  il sacro “freno all’indebitamento”   per cui il governo germanico non può contrarre nuovi debiti se non entro il limite dello 0,35% della crescita economica,    che  il paese intero ha voluto scolpire nel marmo della Costituzione, per renderlo stabile  e inamovibile ed etertno come le Piramidi?

Scholz,  facendo spallucce: “Non si deve puntare a risparmiare,  in una crisi”. Peter Altmaier, ministro dell’economia: “Abbiamo promesso che questo (piano) non fallirà per  mancanza di denaro o della mancanza di volontà politica: Non esiste un limite massimo alla quantità di credito KfW può garantire ”.

Trasecoliamo. Tutte le  misure   che sono malviste, ostacolate, ritenute  sospette  a Bruxelles e alla BCE,  come sintomi di maleodorante ed eversivo sovranismo, quando non della volontà di”vivere sopra i propri mezzi” dei meridios,  di  colpo  vengono adottate da Berlino – in blocco e  senza consultare i membri della zona monetaria – e sono linde, belle, utili e profumate di bucato.

Nazionalizzare si può!?

E le sorprese sono  forse finite qui?  Trasecolate:

Altmaier dice allo Spiegel che le  aziende  d’importanza strategica andrebbero nazionalizzate – e rilocalizzate in patria: la crisi del coronavirus  ci ha insegnato che le nostre farmaceutiche dipendono troppo dalle importazioni dall’Asia  dei componenti principali; bisogna riportare i loro  siti di produzione in Europa: “L’idea giusta è ridurre al minimo le dipendenze unilaterali, per riconquistare la sovranità nazionale nelle aree sensibili”.

Ha detto proprio “riconquistare la sovranità!”. Ha usato la parola sporca, condannata  da El  Papa Bergoglio! Da Repubblica! Da Mattarella e Cirinnà!   E adesso, anche la meravigliosa de-localizzazione, il prestigioso out-surcing nei paesi dove le paghe sono basse,  non sembra più indiscutibile. Scandalo!  Protezionista! Sospetto di fascismo.

Cosa dirà la UE di questo progetto protezionista, nazionalizzazioni e ri-localizzazioni in patria , un insulto alla libertà mondiale dei mercati?  Cosa diranno Ursula Van Der Leyen?  Tuonerà Gentiloni,  farà pesare  il suo biasimo David Sassoli? Non risulta che sino stati consultati.  L’elenco delle industrie “strategiche” e quindi nazionalizzabili non sarà lasciato a Bruxelles.  Lo decide Berlino per sé.

Bruno Le Maire, il ministro francese dell’economia, ha una lista: bisogna riconsiderare tutte le  catene del valore strategiche –   nell’aeronautica, nello spaziale, nell’auto, nella  farmaceutica e vedere a qual livello dipendiamo dall’approvvigionamento estero”; ha detto. “Se  scopriamo che per certe filiere dipendiamo per il 70-80 per cento dall’estero, bisogna rimpatriarne un certo numero  o crearne queste attività sul nostro territorio”. Dice  che vuole diminuire la dipendenza della Francia dalla Cina…

E no, e qui noi sbalorditi  troviamo il coraggio di reagire:  ben istruiti, sappiamo che la ri-localizzazione  della farmaceutica di base dalle Cina sarebbe anti-economica, avremmo prodotti che costerebbero di più; sarebbe uno spreco di  capitale e di   denaro pubblico. No,  ministro Le Maire,  noi  sappiamo che  è il capitale alla ricerca del profitto che meglio alloca le risorse, e sfrutta i vantaggi  competitivi.  Ce lo hanno spiegato per decenni  tutti i columnist liberisti dei grandi giornali,  della tv e della radio, d abbiamo ben appreso la lezione.

Ché poi non crediate, voi sovranisti e populisti italiani dal cattivo odore, che le regole nuove   che si sono dati i berlinesi –  a cominciare dalla banca di stato che apre un credito illimitato alle  imprese a scopo di protezionismo  –  valgano adesso per gli altri europei. Valgono solo per chi ha   poco debito pubblico e grandi avanzi, come la Germania.

Loro possono permettersi  statalismo, protezionismo, nazionalismo economico. Noi no. Lo ha detto chiaro Dombrovskis: “Non stiamo sospendendo il Patto di stabilità e di crescita, semplicemente  usiamo tutta la flessibilità che prevede”.

Il Patto orwellianamente chiamato di Stabilità e Crescita, impedisce di fare ad uno stato indebitato  tutto ciò che sta facendo adesso la Germania: iniezione di liquidità al sistema economico per mezzo di una banca di Stato,  e in misura illimitata.   Ci lasciano solo spendacchiare 24miliardi, soldi nostri, promettendo dii non calcolare le spese per l’emergenza virus ai fini del saldo strutturale di bilancio: questa è la “flessibilità” che ci cosnentono. Con cui dobbiamo affrontare un crollo del Pil dell’ordine del -10  o -15% e più.   . Perché noi siamo europeisti e anti-sovranisti, quindi obbediamo a Dombrovskis .

Noi crediamo che i confini ormai non abbiano più senso. Dalle ultime notizie, la Danimarca ha chiuso i suoi confini “agli stranieri”. In ciò,  anticipata dalla Polonia e dalla Cechia e dalla Slovenia. E dall’Austria che chiude in confini agli italiani.  Gli italiani incastrati all’estero non riescono a tornare, perché mancano i voli diretti e i treni si fermano prima delle frontiere.

Una bella notizia.  La nostra polizia, insieme a quella polacca, sta ai confini della Grecia a contrastare l’ondata dei falsi profughi falsi-siriani.  Ossia  la nostra polizia fà in Grecia ciò che le è vietato fare in Italia:

BasedPoland@BasedPoland
 

I’m filled with pride when I see the Polish border guards (the cars with the Green color) in move toward the Greek-Turkish borders.

The blue car belongs to the Italian police.

Come on Europe! Join us to protect the border of our 3000- years-old European civilization!

Video incorporato

E’ già stato fatto anche da Fusaro, ma è  bello vedere cosa   ci ha  insegnato il coronavirus:

gli investimenti pubblici servono e si possono fare.

Il deficit del3% si  supera senza che salga lo spread.

E’ la BCE, non i mercati, che pilota lo spread.

I mercati non sono razionali.

Le frontiere servono

Avere la propria moneta è fondamentale”

(Fabio Baioni)

Lo capissero  anche i nostri Quisling…