Gli USA abbandonano i propri soldati

www.cubainformazione.it

Arthur Gonzalez

Informazioni della stampa statunitense hanno confermato che il 14/11/2014, un Tribunale d’Appello ha respinto, per la seconda volta, la domanda imposta da Alan Gross contro il governo USA. Gross sconta una pena di 15 anni di reclusione per svolgere attività contro la stabilità politica di Cuba, agli ordini dell’Agenzia del governo per lo Sviluppo Internazionale, conosciuta con l’acronimo USAID.

Secondo quanto stabilito dal tribunale federale di Washington, “il Governo degli Stati Uniti non ha motivo di prendersi carico del caso trattandosi di un paese straniero”.

Gross ha citato in giudizio il suo Governo, sostenendo che “non lo avvertirono” dei rischi che correva, effettuando l’installazione di attrezzature di trasmissione – ricezione via satellite illegale al fine di stimolare la rivolta della popolazione cubana, attraverso agenti reclutati per questa missione.

Gross è parte di una linea strategica che sviluppa il suo Governo, con il sostegno della CIA e l’USAID come schermo, per distruggere la Rivoluzione cubana.

La parte triste del caso è la dimostrazione di come gli Stati Uniti usino i propri soldati di ventura per eseguire missioni rischiose per la loro illegalità, e poi li abbandona al loro destino, disinteressandosi di loro, rifiutandosi di negoziare il loro rilascio, anteponendo l’impegno politico che ha con la mafia terrorista anticubana di Miami.

Qualcosa di simile ha espresso la lobby ebraica negli Stati Uniti, perché in base a commenti non verificati, sostiene che non farà pressioni sulla Casa Bianca perché Gross non ha viaggiato a Cuba per compiere loro missioni; quindi se è stato il Governo che lo ha inviato deve essere lui a cercare un modo per farlo tornare a casa sua.

In un modo od in un altro Gross dovrà compiere tutta la sua condanna sull’isola, poiché i suoi datori di lavoro lo hanno lasciato come una nave alla deriva, un esempio di come agiscono con i loro soldati.
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=77522

Turchia, “Condividere foto sui social media è contrario all’Islam”

Lo sostiene la Direzione Affari religiosi che risponde direttamente all’ufficio del premier

ANKARA – Secondo l’Islam è sbagliato condividere fotografie personali sui social media. Lo sostiene la Direzione affari religiosi (Diyanet) di Ankara, massima autorità in materia di questioni religiose, che risponde all’ufficio del primo ministro e giudica così in modo negativo la pubblicazione di foto con la propria immagine su Facebook e sugli altri social. “E’ sconveniente, per la religione, che una persona esponga la propria privacy su piattaforme virtuali e la condivida con altre persone”, scrive Diyanet sul proprio mensile. Secondo le indicazioni religiose, rilanciate dal quotidiano Haberturk, “le persone dovrebbero stare attente rispetto a questo pericolo. Bisogna pregare Dio per evitare i peccati e occuparsi di cose più utili. Le amicizie andrebbero formate in base a questo (principio, ndr)”.

Diyanet aggiunge quindi che uomini e donne hanno lo stesso diritto a usare Internet, ma le persone devono proteggere le loro vite, sottolineato che vivere in base alla moralità e allo stile di vita islamico è importante per un musulmano. L’indicazione di Diyanet rispetto ai social media è stata accolta in modo ambivalente dai religiosi in Turchia. L’ex Mufti di Istanbul, il professore Abdulaziz Bayindir, si è ad esempio mostrato d’accordo. “Nessuno ha il diritto di esporre le vite degli altri. Abbiamo solo un consiglio per chi condivide la propria privacy: non fatelo, è sbagliato. Ma alla fine spetta a loro decidere”, ha dichiarato.

Diversa la posizione del docente dell’Università di Ankara Haydar Kirbasoglu che si è chiesto se ci siano motivazioni politiche dietro alle indicazioni di Diyanet, mentre il giornalista Ayse Sucu ha detto che per l’autorità religiosa turca è da considerare peccaminoso anche quando un uomo e una donna si tengono per mano.

http://www.repubblica.it/esteri/2014/11/19/news/turchia_vietato_condividere_foto_sui_social_media_e_contrario_all_islam-100911782/?ref=HREC1-5

Legge Stabilità, Iva su e-book cala al 4%. Social card anche a extracomunitari

peccato non ai disoccupati italiani. Discriminazione? No, per carità.

Gli emendamenti approvati in commissione Bilancio alla Camera prevedono anche l’aumento a 400 milioni del fondo per le non autosufficienze e la Sla. Ma le risorse arrivano dai soldi destinati agli interventi per le famiglie. La carta acquisti per gli stranieri non comunitari, poi, non è una vera novità

 
di F. Q. | 20 novembre 2014
 
Sì al taglio dal 22 al 4% dell’Iva sugli e-book, che passa così allo stesso livello previsto per i libri cartacei. Aumento del fondo per le non autosufficienze, come promesso dal governo due settimane faE poi estensione della social card anche agli extracomunitari. Che però, a ben guardare, non è una novità ma solo la riproposizione di quanto già deciso con la manovra finanziaria del 2013. Sono alcuni dei contenuti degli emendamenti alla legge di Stabilità approvati in commissione Bilancio alla Camera giovedì. Sono invece attesi per la serata quelli del governo che recepiranno le richieste dell’Anci, l’associazione dei Comuni italiani. I sindaci puntano a ottenere un ammorbidimento per quanto riguarda il fondo crediti di dubbia esigibilità, in cui dal prossimo anno saranno tenuti a congelare risorse in proporzione al tasso di mancata riscossione degli ultimi cinque anni.
 
Il taglio dell’aliquota sui libri elettronici, caldeggiato dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini che lo ha definito “scelta giusta e coraggiosa”, comporterà una perdita di entrate per il fisco di 7,2 milioni di euro l’anno, che saranno coperti riducendo il Fondo per gli interventi strutturali di politica economica. La norma era stata inserita nelle prime di bozze del decreto sull’Art bonus, ma il Consiglio dei ministri l’aveva poi esclusa.
 
I fondi stanziati per le non autosufficienze e la sclerosi laterale amiotrofica (Sla), di cui nella prima versione del ddl era prevista una riduzione, vengono rimpolpati e passano a 400 milioni di euro per il 2015, salvo poi tornare a quota 250 milioni annui dal 2016. I 150 milioni in più per l’anno prossimo, peraltro, arrivano dal Fondo per la famiglia con cui si finanzia anche il bonus bebè, che cala da 298 a 148 milioni di euro. Scelta su cui non sono mancate le critiche in commissione. Ma la coperta è corta. Il relatore Mauro Guerra (Pd) ha sostenuto comunque che “queste risorse non sono sottratte ma sono misure aggiuntive che in Stabilità sono state stanziate per la famiglia, che in qualche modo qualche rapporto col discorso sulle ‘non autosufficienze’ ce l’ha”. Non è ancora ufficiale, invece, il dimezzamento da 150 a 75 milioni del taglio ai fondi per i patronati. Mentre è arrivato il via libera allo stanziamento di 60 milioni di euro per il fondo emergenze nazionali e all’aumento di 650mila euro l’anno delle risorse per l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza.
 
Un emendamento presentato dal governo sancisce poi l’estensione anche agli extracomunitari della social card, cioè la carta acquisti da 40 euro al mese a cui hanno diritto gli over 65 e le famiglie con bambini sotto i 3 anni in condizioni di povertà. Non si tratta però di una vera novità: già dallo scorso aprile, quando è stato pubblicato il relativo decreto attuativo, la carta può essere richiesta anche da cittadini stranieri con permesso di soggiorno residenti in Italia. A stabilirlo è stata la legge di Stabilità del 2013. Nel frattempo però è partita in via sperimentale in 12 città anche la nuova social card, di importo crescente all’aumentare dei componenti della famiglia. I ritardi nell’aggiornamento dei moduli per le richieste, gestite da Poste italiane per conto dell’Inps, hanno completato il pasticcio, impedendo di fatto a molti cittadini extracomunitari l’accesso al beneficio.
 
Per il piano di promozione del made in Italy previsto dal decreto Sblocca Italia ma ancora da finanziare spuntano infine 130 milioni di euro per il 2015, 50 milioni di euro per il 2016 e 40 milioni per il 2017  Le risorse saranno assegnate all’Ice, l’agenzia per la promozione all’estero e l’internalizzazione delle imprese italiane. Le piccole aziende incassano anche il rifinanziamento con 12 milioni per il 2015, 31,6 nel 2016 e 46,6 per il 2017 della ‘nuova Sabatini’, la legge che prevede sgravi per l’acquisto di beni strumentali.
 
di F. Q. | 20 novembre 2014

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/20/legge-stabilita-iva-book-cala-4-social-card-extracomunitari/1224040/

ANCORA SUICIDI – Vittime della crisi sulle quali il Ministero della Verità e soc civile impone la censura

ma gli italiani stanno bene.Godono di ogni tutela, mica abbisognano di un’apposita commissione per sincerarsi se manchi loro qualcosa che possa spingerli al suicidio

martedì, 18 novembre 2014

Ha deciso di uccidersi dopo avere perso il lavoro. Mario Perone, 46 anni, ex impresario edile di Villafranca Lunigiana, sposato, un figlio diciannovenne si è impiccato nel suo magazzino. È stato ritrovato da alcuni dipendenti della stessa azienda di edilizia di cui era socio La notte scorsa Perone, presumibilmente sconvolto ha deciso di farla finita. […]
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lunedì, 17 novembre 2014
Ha deciso di farla finita sopraffatto dai mancati pagamenti, dai debiti che si stavano accumulando senza avere colpe, dall’incubo di non riuscire a pagare gli operai rimasti. E questo nonostante le commesse non mancassero. A 48 anni ha pensato che non sarebbe stato in grado di risollevarsi e così è andato nel suo capannone di […]
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domenica, 16 novembre 2014
Un imprenditore di 37 anni di Monsampolo si è tolto la vita impiccandosi. L’uomo, F. C., è stato trovato verso le 9.30 dal fratello nei pressi della sua abitazione. Gestiva un’azienda insieme al fratello ed era molto conosciuto a Monsampolo. Sul posto sono subito arrivati i soccorsi ma per il giovane purtroppo non c’era ormai […]
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venerdì, 14 novembre 2014
Quando la moglie è giunta sul posto non c’era già più niente da fare: la morte era sopraggiunta con ogni probabilità per overdose. La siringa a fianco del corpo esanime e il buco nel braccio non lasciano molto spazio a possibili altre piste, sebbene i carabinieri della compagnia di Cesena stiano effettuando tutti gli accertamenti […]
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giovedì, 13 novembre 2014
Viveva a Riccione. Dove non riusciva a trovare lavoro. Così si era trasferita a Falconara, dove, in passato, aveva vissuto. E lì, sulla spiaggia, tra gli stabilimenti Abbronzatissima e Gabbiano, è stata ritrovata cadavere intorno alle 7 di ieri mattina. Annegamento, la causa del decesso. Ma pare si sia trattato di suicidio. Si tratta di […]
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martedì, 11 novembre 2014
Da alcuni mesi era in mobilità a causa della cessazione d’attività dell’azienda presso la quale lavorava come guardia giurata. Stamattina A.D.A., 55 anni, si è tolto la vita a Castellammare di Stabia (Napoli). L’uomo era dipendente dell’istituto di vigilanza Italia, impegnato presso una struttura della Asl Napoli 3 e sarebbe dovuto passare alle dipendenze della […]
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martedì, 04 novembre 2014
Ancora un suicidio per la crisi economica. A Salerno un uomo di circa cinquanta anni si è tolto la vita impiccandosi all’interno di un garage ubicato al civico 105 di via Picenza nella zona orientale della città. Da quanto si è appreso, è un ex operaio della Ideal Standard. Ha lasciato un biglietto nel quale […]
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lunedì, 03 novembre 2014
Schiacciato dalle tasse che pesavano sul suo cuore come un macigno. Soffocato dal denaro dovuto alla pubblica amministrazione, sempre più vorace a fronte di una crisi economica che non sembra arretrare. Alla fine si è arreso. Venerdì sera un commerciante di Legnano ha chiuso per l’ultima volta il suo negozio: ha dato una mandata alla […]
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domenica, 02 novembre 2014
Triste ritrovamento nella prima mattinata di domenica in via Sile a Castelfranco Veneto: il corpo di una donna è stato infatti trovato senza vita all’interno della propria abitazione dal marito convivente. La vittima è B.P., barista 50enne della zona. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, giunti sul luogo accompagnati dal Suem 118, la donna sarebbe […]
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giovedì, 30 ottobre 2014
E’ di una donna di 50 anni il corpo recuperato nelle acque dell’Adda mercoledì nel primo pomeriggio a Cornate. Il cadavere appartiene a una signora di 50 anni di Bergamo, di professione impiegata. A riconoscere il corpo sono stati i familiari della donna accorsi sul posto subito dopo il ritrovamento. Il punto in cui è […]
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mercoledì, 22 ottobre 2014
Torna dalla spesa e trova il marito impiccato a Falconara (Ancona) Si tratta di un uomo di 63 anni che si è impiccato questa mattina nella sua abitazione a Castelferretti, in una palazzina condominiale di tre piani. Il corpo è stato rinvenuto dalla moglie, uscita presto per fare acquisti e rientrata a casa poco prima […]
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martedì, 21 ottobre 2014
Sì è dato fuoco come un bonzo, condannandosi a una morte atroce. Alla base del gesto ci sarebbe pure il peso, ritenuto insostenibile, dei debiti dovuti ad alcuni investimenti sbagliati e a un’attività lavorativa che, complice la crisi, aveva preso una brutta piega. Un imprenditore edile di 54 anni, di Caltagirone, si è suicidato così, […]
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lunedì, 20 ottobre 2014
Ennesimo suicidio in Irpinia. A Pietradefusi Pasquale Casale, 62 anni disoccupato, con un colpo di fucile si è suicidato. Viveva in una contrada rurale da solo. La crisi economica l’aveva dilaniato, tanto da mettere in vendita anche la propria casa. I Carabinieri, avvertiti dallo stesso uomo prima di compiere l’insano gesto si son o catapultati […]
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lunedì, 20 ottobre 2014
La sua piccola azienda agricola produttrice di olive in salamoia forse non stava andando bene. C’è sicuramente una grande crisi di mercato, ma è vero anche che la siccità da una parte e la mosca olearia dall’altra stanno danneggiando seriamente l’olivicoltura in questa e in altre zone. La situazione per questa piccola azienda probabilmente era […]
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sabato, 18 ottobre 2014
Un imprenditore di 65 anni si è tolto la vita nella sua azienda agricola tagliandosi la gola. Il corpo ormai privo di vita dell’uomo, 65 anni, è stato scoperto da un’impiegata nel bagno dell’azienda. Un lutto familiare (la perdita di un fratello per malattia, qualche anno fa) e qualche problema economico legato al maltempo che […]
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venerdì, 17 ottobre 2014
Un altro suicidio, un’altra tragedia dovuta forse alla crisi economica. Alessio Guidetti, 43 anni, edicolante, ieri sera si è tolto la vita impiccandosi in bagno. In base alle prime informazioni, e pur con la prudenza che simili tragedie private sempre richiedono, sembra che all’origine ci siano problemi di tipo economico che hanno pesato su un […]
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giovedì, 16 ottobre 2014
Tragedia nel pomeriggio di oggi in località Papaelone di Eboli, dove un 52enne, P. D le sue iniziali, si è tolto la vita impiccandosi ad una trave in un deposito di attrezzi agricoli. L’uomo – riporta Stiletv- aveva tentato già due volte di farla finita in passato. Ma non era mai riuscito ad arrivare alla […]
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mercoledì, 15 ottobre 2014
È accaduto in Veneto a Chiuppano, aveva problemi di lavoro. Una donna serba di 57 anni si è suicidata stamane tagliandosi la gola con un coltello all’interno della propria auto, parcheggiata nella piazza principale di Chiuppano (Vicenza), davanti la sede del Comune. La donna, occupata in un’impresa di pulizie, ha lasciato un biglietto nel quale […]
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lunedì, 13 ottobre 2014
Invia un messaggio agli amici, quasi un saluto, l’ultimo. Poi si spara. Il dramma in un parcheggio nella zona di Portonovo. Luciano Berti, 65 anni, sposato, particolarmente conosciuto nell’ambiente della ristorazione, “anima” di Morsi&Sorsi in via Trieste, si è ucciso con un colpo alla tempia. Il corpo l’hanno trovato gli amici che lo avevano invitato […]
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lunedì, 13 ottobre 2014
Domenico Eredità 44 anni di Afragola ma residente a Casalnuovo via Vivaldi. Ex Imprenditore edile si è impiccato nel cantinato di casa. Lascia moglie e 2 figlie adolescenti, in città siamo tutti sconvolti”. Lo racconta Mario Pelliccia dell’associazione amici di Casalnuovo che è subito accorso sul posto assieme ai carabinieri appena appresa la notizia. “E’ […]
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lunedì, 13 ottobre 2014
Tragedia ieri sera, domenica 12 ottobre, in un comune della Valdelsa fiorentina. Un imprenditore si è tolto la vita nella sua abitazione. La tragedia è avvenuta intorno alle 22. Sul posto 118 e carabinieri, ma non c’è stato niente da fare per salvargli la vita. L’uomo si sarebbe impiccato. In aggiornamento Fonte gonews
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domenica, 12 ottobre 2014
Un uomo di circa 60 anni, ieri pomeriggio si è tolto la vita all’interno della propria abitazione. A dar l’allarme i nipoti che, essendosi recati nella casa del centro storico in cui l’uomo viveva, non hanno ricevuto alcuna risposta. Allertata la figlia, in serata, i soccorritori del 118 insieme ai carabinieri hanno accertato il decesso […]
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domenica, 12 ottobre 2014
E’ una scena che ha lasciato costernati quella che si è presentata ieri mattina, 10 ottobre, davanti ai soccorritori giunti nei pressi del passaggio a livello di via Paludi ad Annone Veneto (Ve). Un uomo, un imprenditore 57enne di Portogruaro originario di Casarsa, ha atteso l’arrivo del treno, si è steso sui binari, si è […]
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sabato, 11 ottobre 2014
Lo cercavano da giorni, lo hanno trovato morto nel tardo pomeriggio. E’ stato un pilota di un ultraleggero della Comina ad avvistare dall’alto l’auto in cui si trovava Giovanni Scrizzi, celebre ristoratore di Pordenone.Cinquantanove anni, Scrizzi aveva perso da poco tempo l’appalto del Caffè Letterario di piazza della Motta a Pordenone, la sua “creatura” prediletta. […]
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sabato, 11 ottobre 2014
Dramma della solitudine a Serra San Quirico: un disoccupato di 58 anni si è ucciso in casa. Verso le 20,15 nel centro storico del paese l’uomo (L.D.) si è tolto la vita nel silenzio della sua abitazione, di fronte alla chiesa parrocchiale. Celibe e disoccupato, si è impiccato con una corda. E prima del tragico […]

ANCORA PERDITE DI POSTI DI LAVORO NON SEGNALATI DAI MEDIA

si sà, tutto va bene ed i disagi di queste persone non esitono perché in Italia si tutela il debole ed il povero

mercoledì, 19 novembre 2014

Si e’ chiuso con un mancato accordo il tentativo di mediazione nella vertenza Crudi D’Italia, azienda specializzata nella lavorazione di carni suine con uno stabilimento a Colledara (Teramo). L’azienda, dopo essersi avvalsa di un periodo di cassa integrazione, e’ stata ammessa a concordato preventivo con un piano di ristrutturazione pluriennale del debito ed ha avviato […]
mercoledì, 19 novembre 2014
I licenziamenti alla Reefer di Vado Ligure diventano realtà e così ecco che sono partite le 27 lettere di licenziamento per i lavoratori in esubero. Come da accordo siglato con l’azienda, infatti, si è dovuto operare il ridimensionamento dell’azienda appartenente al GF Group troppo grande, ci aveva spiegato l’amministratore delegato Piccardo per poter essere competitiva […]
domenica, 16 novembre 2014
È il caso della signora 47enne residente nell’hinterland di Bergamo, che, dopo 23 anni di onesto lavoro, è stata licenziata da un’importante associazione di categoria al termine di un periodo passato tra sale operatorie per tre interventi chirurgici, relative convalescenze, e rientro al lavoro. Una storia particolare, che colpisce una lavoratrice che è anche mamma […]
sabato, 15 novembre 2014
La scure della crisi ha colpito anche lo storico pastificio Tomasello, che per oltre un secolo ha prodotto pasta a Casteldaccia. La società ha avviato le procedure di licenziamento per 56 dipendenti perchè non riesce a sostenere i costi legati all’acquisto del grano. Secondo quanto si apprende però sarebbero in corso trattative per scongiurare la […]
mercoledì, 12 novembre 2014
La Martelli spa chiude lo stabilimento di Ancarano (Teramo). La decisione, senza alcun margine di trattativa, e’ stata confermata questo pomeriggio al tavolo delle relazioni industriali presieduto dal presidente della Provincia di Teramo, Renzo Di Sabatino. Secondo quanto rappresentato da Silvano Bettini, consulente del gruppo, le condizioni di mercato, il costo del lavoro e la […]
mercoledì, 12 novembre 2014
Parte la procedura di licenziamento per 53 dipendenti del Maggio Musicale Fiorentino. Lo annuncia in un comunicato la Slc-Cgil, dopo l’incontro avuto ieri sera 11 novembre con la Direzione del Teatro: quest’ultima ha comunicato ai sindacati che dopo l’approvazione del piano di risanamento del Maggio Musicale da parte della Corte dei Conti, la Fondazione «aprirà […]
martedì, 11 novembre 2014
C’era una volta la Lega. Il partito che fu di Umberto Bossi dopo la Padania, il quotidiano “verde” che ha da poco annunciato l’addio alle edicole dal prossimo 1° dicembre, continua a perdere pezzi ed avvia il licenziamento per tutti i suoi 71 dipendenti. ‘Colpa’, si legge nel documento con cui Giulio Centemero, amministratore federale […]
lunedì, 10 novembre 2014
Lo stabilimento Ursa di Bondeno fa parte di una multinazionale spagnola attiva nel settore dei materiali per l’edilizia. Il terremoto del 2012 provocò il crollo di parte della struttura di Bondeno, che determinò la morte di un giovane operaio marocchino, Tarik Naouch. Il 7 novembre, l’azienda ha annunciato ai lavoratori la fine della ricostruzione dell’impianto, […]
lunedì, 10 novembre 2014
«Lo scenario dell’ultimo anno rivela che nella nostra provincia si sono persi altri 2.000 posti di lavoro, soprattutto nell’industria, acuendo una crisi già di per sé molto profonda. In questo contesto, l’Ente camerale ha continuato a sostenere il sistema produttivo attraverso misure cicliche e ad hoc, cercando di incidere sulla promozione, sull’internazionalizzazione e sull’accesso al […]
domenica, 09 novembre 2014
Si tratta di una vicenda che ha dell’incredibile nel leccese: una donna sarebbe stata licenziata il giorno dopo aver informato i propri datori di lavoro di essere incinta. L’episodio sarebbe accaduto l’anno scorso, ma la notizia è rimbalzata solo oggi, dopo l’inchiesta della nota trasmissione “Le Iene”.La donna, biologa informatica presso un’azienda farmaceutica di integratori […]
sabato, 08 novembre 2014
Inviate 104 lettere di licenziamento ai dipendenti della «Gatto cucine» di Camerano: l’azienda in crisi va verso il concordato preventivo. Sono arrivate giovedì a casa di tutti i dipendenti, per la precisione 114 persone tra operai e impiegati. Tutti quelli, insomma, che al ritorno dalle ferie, dopo l’annuncio shock dell’azienda di chiudere il reparto produzione, […]
sabato, 08 novembre 2014
Ieri sono arrivate le ultime lettere anche a quegli operai che non l’avevano ancora ricevuta ma che sapevano già che il loro destino era segnato. Per molti di loro scatterà l’opportunità degli ammortizzatori sociali, come la mobilità. Altri, invece, non potranno beneficiare più di alcun sostegno economico. La fine della…fine per quella fetta di lavoratori […]
sabato, 08 novembre 2014
La Tsat SpA di Milano ha annunciato l’avvio della procedura per il licenziamento collettivo di 17 dipendenti (1 dirigente, 14 impiegati e 2 impiegate part time) in servizio presso l’unità produttiva di San Giorgio del Sannio, ai sensi e per gli effetti degli artt. 24, 4 e 5 della legge n. 223/1991. Tsat Spa ha […]
venerdì, 07 novembre 2014
Nessuna possibilità di riconversione per la ex Bat di Lecce. A fine dicembre, 32 dei 500 lavoratori andranno a casa. La vicenda della multinazionale del tabacco British American Tobacco, che si trascina ormai da oltre quattro anni, sembra essersi conclusa questa mattina, al termine dell’incontro convocato presso il Ministero dello Sviluppo economico. IL DIETROFRONT – […]
giovedì, 06 novembre 2014
Nuovo duro colpo all’occupazione in provincia di Napoli: sparisce l’azienda che gestiva il primo storico ipermercato del Sud, l’Euromercato di Casoria. Intanto per gli ammortizzatori sociali è una corsa contro il tempo. E’ fallita l’ex Carrefour, la società che acquisì l’ipermercato di Casoria, il primo ipermercato del centrosud. Un fallimento che ora si ripercuote pericolosamente […]
mercoledì, 05 novembre 2014
Milano 90 ha avviato la procedura di licenziamenti collettivi per i suoi 426 dipendenti. Un altro schiaffo ai lavoratori e all’economia di questa città, sempre più in ginocchio». Così i segretari regionali della Uil Lazio e della UilTucs, Pierluigi Talamo e Roberta Valenti. «La società – spiega Valenti – fornisce servizi di portierato, assistenza ai […]
martedì, 04 novembre 2014
Il marchio della moda Corneliani perde una delle sue realtà: la Symbol-Abital di Parona, nel Veronese. Nei giorni scorsi è scattata la cassa integrazione straordinaria per le 183 dipendenti. Allo stesso tempo per lo stabilimento, specializzato nella produzione di capi per uomo, è stata aperta la procedura di mobilità per consentire alle lavoratrici di lasciare […]
lunedì, 03 novembre 2014
«Il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, preso atto dell’impossibilità di addivenire ad un’intesa condivisa tra le Parti, dichiara conclusa con mancato accordo la procedura di cui al Dpr 218/2000». Tombale, la nota del ministero significa la messa in mobilità per i 398 addetti dello stabilimento di Orcenico (Pordenone) della Ideal Standard. Non ci […]
domenica, 02 novembre 2014
Chiusura del magazzino e licenziamento di 21 dipendenti alla Om Still di Lainate. Nei giorni scorsi la direzione aziendale della multinazionale tedesca che si occupa dello stoccaggio e commercializzazione dei pezzi di ricambio per carrelli elevatori ha comunicato alle Rsu la decisione di chiudere il magazzino e di aprire la procedura di licenziamento collettivo per […]
venerdì, 31 ottobre 2014
“Per diversi mesi Accenture ha lavorato con BT e i sindacati per trovare una soluzione percorribile per il contact center di Palermo, a seguito della decisione di BT di terminare il contratto il 31 ottobre. Il piano proposto avrebbe preservato i 262 posti di lavoro e mantenuto le attività del contact center a Palermo”. Lo […]
venerdì, 31 ottobre 2014
Scatteranno oggi, alle 12, i licenziamenti dei 204 dipendenti ex Aps (Acque potabili siciliane), che stamattina hanno manifestato con un sit-in davanti alla prefettura, a Palermo. I sindacati Filctem, Femca, Uiltec, Ugl Chimici e Cisal Federenergia hanno incontrato il vice prefetto. Sono attese per oggi, intanto, le decisioni del tavolo nazionale convocato dall’esperto del governo […]
venerdì, 31 ottobre 2014
L’azienda di grande distribuzione taglia oltre cento posti di lavoro nell’isola, la maggioranza dei quali nel Catanese. Ridotti gli organici nei centri commerciali Le zagare e Le ginestre. Licenziamenti anche nel Ragusano e a Milazzo. Oltre cento esuberi, 92 dei quali solo a Catania. Sono i dati annunciati dal colosso della grande distribuzione Coop nel […]
giovedì, 30 ottobre 2014
«Il danno provocato dal blocco dei conti correnti – dichiara Andrea Zironi – mi ha costretto in questo momento a far partire le lettere di licenziamento a una trentina su quaranta dei miei dipendenti». In pratica il 75% della forza lavoro della Studio 18 Karati Spa si trova in queste ore senza lavoro. «Sono costretto […]
giovedì, 30 ottobre 2014
Non sono buone notizie quelle emerse a margine dell’incontro tra i sindacati e la direzione generale della clinica “G.B. Mangioni Hospital” di Lecco nei giorni scorsi: a fronte della chiusura del punto nascite prevista per fine anno, “a breve, partirà la procedura per la messa in mobilità delle lavoratrici e quindi il licenziamento collettivo”.E’ quanto […]
martedì, 28 ottobre 2014
Trentuno esuberi alla cartiera Reno de Medici di Villa Santa Lucia, in Ciociaria. Lo denuncia A.S.la Cobas (l’associazione sindacale dei lavoratori di base) di Cassino. La crisi colpisce, dunque, anche una delle aziende storiche della Ciociaria. il Gruppo, secondo l’organizzazione sindacali, ha avviato la procedura di mobilità per 78 dipendenti in tutta Italia, di cui […]

diversamente disagiati, diversamente tutelati

PADOVA: TROVA CASA OCCUPATA DA 4 ROMENI, ARRESTATI, GIUDICE LI RIMETTE IN LIBERTÀ PER “PRESUNTO DISAGIO SOCIALE”

19 novembre 2014

Occupano una casa abusivamente, i carabinieri si appostano e li beccano in flagrante, ma poi il magistrato li rilascia “per presunto disagio sociale”. E il proprietario sbotta: «Siamo all’assurdo. E il mio diritto di proprietà? E tutte le spese di cui mi dovrò far carico per le pulizie?».
L’emergenza abitativa – dopo le vicende di Padova – esplode anche in provincia, nell’Alta Padovana. Del resto, chi ha bisogno di un tetto si arrangia come può: per chi ha freddo e non ha un posto dove dormire la legalità diventa un dettaglio. Nel conflitto ci sono due contendenti: da una parte quattro cittadini romeni, tre uomini e una donna, che hanno approfittato dell’assenza dei padroni di casa per trovare un giaciglio confortevole in cui rimanere al caldo e dormire serenamente; dall’altra c’è Nicola Mazzonetto, 56 anni, che vive con la famiglia a Piove di Sacco. A Marsango di Campo San Martino, in via Busiago, si trova la villa che uno zio paterno ha lasciato in eredità alle figlie. Una casa arredata, abitabile, con tutti gli allacciamenti, luce e gas. Una casa che non viene frequentata spesso, dal momento che una delle figlie vive con la famiglia a Piove, mentre l’altra al momento è impegnata con gli studi all’università di Seul, in Corea del Sud. La scoperta degli occupanti abusivi è stata fatta giovedì sera: «Sono stato avvisato», racconta Mazzonetto, «mi hanno riferito che gli scuri erano aperti. Ho chiamato subito il 112, mi sono recato sul posto e verso sera, saranno state le 18, insieme ai carabinieri di Piazzola sul Brenta, siamo entrati. Il portone del garage e una finestra erano stati divelti, quindi abbiamo capito che qualcuno era entrato. Subito ci siamo accorti che, sparsi, in cucina, c’erano alimenti, e poi scarpe e vestiti. Abbiamo persino trovato i due letti matrimoniali con delle coperte, ed erano cose che non avevamo sistemato noi». Insomma, qualcuno aveva portato le proprie cose per viverci dentro. «Avevano acceso termosifone e caminetto, recuperando dal giardino la legna da ardere. Non c’era però anima viva all’interno, ma lo stato delle stanze parlava da solo, era decisamente eloquente». A quel punto i carabinieri hanno disseminato alcuni punti di riferimento in casa, per capire se qualcuno sarebbe poi entrato: una porta semichiusa, una finestra accostata. E il proprietario è rimasto a vegliare: «Mi sono fatto tre notti in bianco per dare un volto ai miei “ospiti”». Ma non si è accorto di nulla. «Sabato mattina, alle 7.30, abbiamo notato che c’erano nuovi generi alimentari, il cestino della spazzatura svuotato, e pure qualche bottiglia di alcol». Gli occupanti abusivi erano tornati. «La notte tra sabato e domenica, alle 23.30, sono rientrati i carabinieri e li hanno colti in flagranza. Erano quattro, tre uomini e una donna, tra i 25 e i 30 anni, rumeni; avevano parcheggiato l’auto nel garage e si erano accaparrati un terzo letto. Quando le forze dell’ordine sono entrate stavano bevendo un drink e fumando». Gli uomini della Compagnia di Cittadella sono intervenuti con tre pattuglie e otto militari. «Li hanno accompagnati fuori», continua Mazzonetto. «Sono andato in caserma, quella notte, e sono rimasto fino all’alba per chiudere tutte le pratiche; alla fine li ho denunciati per furto di acqua e gas – in due giorni hanno consumato 48 metri cubi di gas – e per occupazione abusiva di abitazione privata». Ma la vicenda ha lasciato Mazzonetto con l’amaro in bocca: «Il magistrato di turno ha pensato bene che per presunto disagio sociale i quattro venissero rilasciati subito. Sconfortante, davvero: per giorni la nostra casa è stata usata da sconosciuti: come viene quantificato il mio disagio sociale? E come viene tutelato il mio diritto di proprietà privata? Siamo all’assurdo, al punto che mi è stato consigliato di sistemare in un sacchetto il loro cibo e lasciarlo fuori, per evitare che lo rivendicassero. Ora dovrò far pulire l’abitazione, sostenendo costi che nessuno mi risarcirà».(…)

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TREBISACCE: 84ENNE SFRATTATO PERCHE’ LA SUA ABITAZIONE SERVE ALLA SCUOLA

19 novembre 2014

A 84 anni viene sfrattato di casa da Provincia e Comune perché la sua abitazione, essendo venuta a trovarsi all’interno della sede dell’IPSIA, serve alla scuola che ne ha fatto richiesta alla Provincia per allestirvi un laboratorio didattico. E’ quanto si sta verificando nella cittadina jonica a carico di A.S., un pensionato di 84 anni suonati, nato in Sardegna, in provincia di Oristano, ma residente sin da piccolo nella cittadina jonica, dove vive da solo ormai da anni dopo la scomparsa dei genitori. Il fatto è che il simpatico A.S. vive tra quelle mura da tempo immemore in quanto l’attuale edificio, offerto dal compianto ing. Ezio Aletti in donazione al comune che a sua volta l’ha girato alla Provincia per alloggiarvi l’Ipsia, anticamente ospitava un Ristorante-Albergo intitolato “Delle Rose” che la famiglia dell’arzillo vecchietto ha preso in gestione e condotto per tantissimi anni e nel quale egli lavorava come aiuto-cuoco di fianco al fratello. Chiuso il ristorante, il simpatico vecchietto pensava di poter concludere la propria esistenza là dove aveva vissuto tutta la vita. Nient’affatto: nei giorni scorsi, dopo che la Polizia Provinciale ha effettuato 2 sopralluoghi dichiarando l’immobile bisognevole di ripristino e messa in sicurezza, il sindaco ha emesso un’Ordinanza con la quale si fa obbligo al vecchietto di lasciare quella che lui considerava ormai la sua penultima dimora. E’ qui però che è venuto fuori il problema del “vecchietto dove lo metto”. Prima di procedere allo sfratto forse sarebbe stato opportuno che Provincia e Comune, valutato l’immancabile disagio a carico del povero anziano, si facessero carico di trovargli una soluzione alternativa. Cosa che non è avvenuta. Ecco perché la vicenda personale di A. S. viene seguita con grande attenzione e partecipazione da tantissime persone, anche perché A.S. è un personaggio simpatico, di indole bonaria, da molti accostato al compianto Tiberio Murgia di cui è conterraneo e che anche lui, come espressione tipica della terra sarda, gode della simpatia e dell’amicizia di tutti. Il sindaco della città ha comunque risposto adducendo le ragioni del Comune che leggeremo in seguito.
Pino La Rocca

Fonte sibarinet
http://www.crisitaly.org/notizie/trebisacce-84enne-sfrattato-perche-la-sua-abitazione-serve-alla-scuola/

CASERTA: MARITO E MOGLIE SFRATTATI, ORA VIVONO NELLA SALA D’ATTESA IN STAZIONE

18 novembre 2014

Lui è affetto da distrofia miotonica. Lei invece cardiopatica, dalla salute resa ancor più vacillante dal diabete e dall’osteoporosi.    Due coniugi, con una figlia ventenne ancora a carico, costretti a vivere riparati – di giorno – nella sala d’attesa della stazione ferroviaria di Capua e – di notte – nell’auto generosamente prestata da un amico. Una vita da «barboni» che per Domenico Merola, 48 anni, e la moglie Palma Errico, 46 anni, ha avuto inizio improvvisamente quando, in una fresca mattinata d’aprile, i due congiunti sono stati costretti ad abbandonare la propria abitazione in via Santa Maria dei Franchi, nel centro storico della città.

Fonte ilmattino
http://www.crisitaly.org/notizie/caserta-marito-e-moglie-sfrattati-ora-vivono-nella-sala-dattesa-in-stazione/

ri riporto il caso ancora TUTT’ALTRO CHE RARO MA CENSURATO COME TUTTI GLI ALTRI DI UN’ALTRA FAMIGLIA CHE VIVE IN AUTO

PREGANZIOL: 53ENNE PERDE CASA E LAVORO, DA UN MESE VIVE IN AUTO CON LA FAMIGLIA

20 novembre 2014

Da un mese vive con la moglie e il figlio 17enne per strada, dormendo in macchina e chiedendo ospitalità, per mangiare o fare una doccia, a casa di amici. «La mia colpa? Esser rimasto senza lavoro» racconta Antonio, 53enne di Preganziol fino a pochi anni fa autotrasportatore, ed oggi disoccupato e senza fissa dimora. Mercoledì mattina assieme a sua moglie Giuliana, Antonio ha raggiunto il Comune di Preganziol a bordo della sua vecchia Fiat Croma, che si è trasformata da alcuni giorni nella sua casa. «Non chiediamo soldi, ma un tetto sotto il quale ripararci ora che arriva il freddo. Andare a cercare lavoro dopo una nottata passata in macchina è impossibile – racconta -. Per il momento non ci sono alloggi disponibili, ma speriamo che qualcuno si faccia avanti. Abbiamo un figlio di 17 anni, va a scuola, e non possiamo chiedere per sempre aiuto agli amici, che già hanno le loro di difficoltà».

Fonte Ansa
http://www.crisitaly.org/notizie/preganziol-53enne-perde-casa-e-lavoro-da-un-mese-vive-in-auto-con-la-famiglia/  

ROMA: PADOAN, LIMITARE L’USO DEL CONTANTE E INCENTIVARE LA MONETA ELETTRONICA E ALTRI STRUMENTI DI PAGAMENTO

se lo dice Mr FMI

19 novembre 2014

Gli italiani continuano ad essere fedeli al denaro contante senza rendersi conto che un aumento dei pagamenti elettronici può giovare ai consumi e all’intera economia, oltre che favorire la lotta all’evasione. A dirlo è il Ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, nel corso di un question time alla Camera durante il quale ha spiegato che la gestione del contante costa allo Stato 8 miliardi l’anno, ossia lo 0,5% del PIL. Limitarne l’uso potrebbe dunque portare a considerevoli risparmi per le casse statali e far emergere l’economia sommersa. L’alternativa? I pagamenti elettronici. Essi, afferma il titolare di Via XX Settembre, aumentano la tracciabilità delle movimentazioni per contrastare il riciclaggio di capitali di provenienza illecita, l’elusione e l’evasione fiscale. Non solo: “incentivare la moneta elettronica e altri strumenti di pagamento produce prevedibili effetti positivi sui consumi”, sostiene Padoan. A quanto pare, però, i cittadini fanno fatica a fare il grande passo verso bancomat & co. Lo stesso Padoan fa sapere che in Italia “l’uso del contante è superiore ad alcuni altri paesi europei e si avvicina a Spagna e Grecia”. L’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici, invece, è inferiore a molti partner europei “anche se non è distante dalle medie UE”.

Fonte economia.ilmessaggero
http://www.crisitaly.org/notizie/roma-padoan-limitare-luso-del-contante-e-incentivare-la-moneta-elettronica-e-altri-strumenti-di-pagamento/