ROMA: CALANO ORDINI E FATTURATO DELL’INDUSTRIA, MERCATO ESTERO -2,0%, QUELLO INTERNO -1,2%

Gli italiani non patiscono alcun disagio. Tutte queste attività fallite si lasciano una fila di famiglie in miseria. Ma chi se ne frega no?
I tiggi illustra altri problemi, come il calo degli iscritti del Pd o altre stronzate..

20 novembre 2014

Ordini e fatturato dell’industria in calo a settembre. In particolare, segnala l’Istat, il fatturato, al netto della stagionalità, registra una diminuzione dello 0,4% rispetto ad agosto, con un incremento dello 0,1% sul mercato interno e un calo dell’1,4% su quello estero. Nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo registra una flessione dell’1,0% rispetto ai tre mesi precedenti (-1,8% per il fatturato interno e +0,7% per quello estero). Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 di settembre 2013), il fatturato totale scende in termini tendenziali del 2,2%, con un calo del 3,7% sul mercato interno ed un incremento dello 0,8% su quello estero. Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano incrementi congiunturali per i beni di consumo (+0,4%) e per i beni intermedi (+0,2%), mentre l’energia e i beni strumentali registrano flessioni (rispettivamente del -3,1% e del -1,2%). L’indice grezzo del fatturato cresce, in termini tendenziali, dell’1,0%: il contributo più ampio a tale aumento viene dalla componente estera dei beni intermedi. Per il fatturato l’incremento tendenziale più rilevante si registra nella produzione di prodotti farmaceutici (+5,1%), mentre la maggiore diminuzione riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-9,7%). Per gli ordinativi totali, si registra una flessione congiunturale dell’1,5%, con diminuzioni sia sul mercato estero (-2,0%), sia su quello interno (-1,2%). Nel confronto con il mese di settembre 2013, l’indice grezzo degli ordinativi segna un calo dello 0,4%. La flessione maggiore si osserva nella fabbricazione di computer e prodotti di elettronica (-12,7%), mentre l’incremento più rilevante si registra nella produzione di prodotti farmaceutici (+6,9%).

Fonte Ansa
http://www.crisitaly.org/notizie/roma-calano-ordini-e-fatturato-dellindustria-mercato-estero-20-quello-interno-12/

L’AQUILA: EQUITALIA, CARTELLA AD ALLEVATORE, DA 46MILA EURO LIEVITA A 100MILA. INTERESSI AL 65%

per fortuna che il gov onesto stana questi “evasori”

18 novembre 2014

È un altro numero a cui corrisponde un codice cartella e a cui l’ente di Stato chiede soldi. In realtà dietro quel numero c’è una persona a cui burocrati e dirigenti sta togliendo, giorno per giorno, pezzi di vita. Si chiama Dino Rossi ed ha una piccola azienda agricola ad Ofena, un piccolo borgo in provincia dell’Aquila. “Dopo il terremoto del 2009 – spiega a Zone d’Ombra – ho avuto molte difficoltà a continuare il lavoro. Nonostante tutto, comunque, ce l’ho fatta e sono ripartito”. Difficoltà che piano piano sono state superate da Rossi ma che si sono lasciate dietro tasse che non è riuscito a pagare interamente. “Consideri – aggiunge l’allevatore – che mentre io e altri allevatori dell’aquilano eravamo fermi perché non sapevamo a chi vendere i nostri prodotti, nei tendoni arrivavano prodotti di altre ditte da fuori”. Quindi in casa Rossi arrivano e prime cartelle di Equitalia per l’ammontare di circa 46mila euro che ben presto arrivano a toccare gli oltre 100mila euro. Ma l’ente risponde che tutta la procedura è legale e Rossi deve pagare magari con un piano di rateizzazione.
“Sicuramente devo dare dei soldi – precisa Dino – ma è una somma che si aggira intorno ai 50mila euro”. La somma arriva a toccare gli oltre 100mila euro per l’incremento degli interessi con circa il 65%.(…)

Leggi tutto su zonedombra
http://www.crisitaly.org/notizie/laquila-equitalia-cartella-ad-allevatore-da-46mila-euro-lievita-a-100mila-interessi-al-65/

PREGANZIOL: 53ENNE PERDE CASA E LAVORO, DA UN MESE VIVE IN AUTO CON LA FAMIGLIA

niente casa per lui e famiglia. In fondo in costituzione c’è scritto che solo chi lavora ha dignità. Chi non lavora, se autoctono, non deve aver diritto a niente, nessun diritto umano riconosciuto.

20 novembre 2014

Da un mese vive con la moglie e il figlio 17enne per strada, dormendo in macchina e chiedendo ospitalità, per mangiare o fare una doccia, a casa di amici. «La mia colpa? Esser rimasto senza lavoro» racconta Antonio, 53enne di Preganziol fino a pochi anni fa autotrasportatore, ed oggi disoccupato e senza fissa dimora. Mercoledì mattina assieme a sua moglie Giuliana, Antonio ha raggiunto il Comune di Preganziol a bordo della sua vecchia Fiat Croma, che si è trasformata da alcuni giorni nella sua casa. «Non chiediamo soldi, ma un tetto sotto il quale ripararci ora che arriva il freddo. Andare a cercare lavoro dopo una nottata passata in macchina è impossibile – racconta -. Per il momento non ci sono alloggi disponibili, ma speriamo che qualcuno si faccia avanti. Abbiamo un figlio di 17 anni, va a scuola, e non possiamo chiedere per sempre aiuto agli amici, che già hanno le loro di difficoltà».

Fonte Ansa
http://www.crisitaly.org/notizie/preganziol-53enne-perde-casa-e-lavoro-da-un-mese-vive-in-auto-con-la-famiglia/  

ROMA: METTE IN VENDITA LA LAUREA SUL WEB PER 1EURO, “COMPLETAMENTE INUTILE PER CERCARE LAVORO SERIO”

20 novembre 2014

Si chiama Mirko, ha 33 anni e a ottobre si è laureato in Scienze Politiche e Diplomatiche delle Organizzazioni Internazionali. Lo si può leggere nell’annuncio che lui stesso ha pubblicato su subito.it, dove per un euro ha deciso di mettere in vendita il titolo di studi appena conseguito. La ragione? Perché, come si legge nell’annuncio, è “completamente inutile per cercare un lavoro serio”. Così gli abbiamo chiesto che percorso di studi ha fatto e quali difficoltà ha avuto nel cercare un impiego.
In che hai fatto la tesi?
In storia contemporanea, sulle contestazioni studentesche e gli anni di piombo. Una panoramica storica del terrorismo in Italia. In realtà la mia è una carriera accademica particolare perché l’ho interrotta nel 2001 per lavoro. Ho sempre lavorato mentre studiavo ma poi ho trovato un impiego nella pubblica amministrazione e ho messo da parte gli studi per un po’. Poi mi hanno licenziato, così ho terminato il mio percorso.
Spiegaci esattamente cosa stai vendendo e perché a solo un euro…
Sto vendendo il mio titolo. Non so se avete notato la feluca dei goliardi come foto dell’annuncio. Questo per far capire che la mia era una provocazione visto che ci sono un sacco di neolaureati come me, alla ricerca di una stabilità.(…)

Leggi tutto su today
http://www.crisitaly.org/notizie/roma-mette-in-vendita-la-laurea-sul-web-per-1euro-completamente-inutile-per-cercare-lavoro-serio/  

ROMA: TREU, COMMISSARIO STRAORDINARIO DELL’INPS, PENSIONI, “NECESSARIA FLESSIBILITÀ IN USCITA”

ma che angelo, si definisce troppo ricco e si “accontenta”……intanto agli altri una silurata. E’ poca la flessibilità in uscita, sostiene il compagno Treu

20 novembre 2014

“Sono convinto che sia necessaria qualche forma di flessibilità” in uscita. E’ quanto ha dichiarato Tiziano Treu, commissario straordinario dell’inps, Tiziano Treu. Alla domanda su chi dovrebbe ricadere l’onere di pagare la flessibilità in uscita, se il lavoratore o lo Stato, Treu ha spiegato: “Ci sono varie opzioni, anche far pagare un pò l’uno e un pò l’altro”.
Treu è stato interpellato a margine di un convegno all’Inail sulla questione del referendum della Lega Nord volto all’abrogazione della legge Fornero sulle pensioni. “Gli ultimi referendum sono stati approvati, mi pare, 20 anni fa”, ha risposto con una battuta.
Secondo Treu, la riforma Fornero “si può migliorare”. In ogni caso l’Inps è impegnato “a collaborare a qualche miglioramento” della riforma Fornero. Sulla questione “si deciderà dopo la legge di stabilità, ma secondo me dovrebbe essere uno degli impegni dell’anno prossimo”.
Riguardo alle polemiche sul fatto che, una volta nominato presidente dell’Inps, prenderebbe sia il relativo stipendio, che la pensione da professore universitario e il vitalizio da parlamentare, Treu ha risposto: “Sono abbastanza ricco, posso rinunciare al compenso”. E ancora: “quando sarò presidente darò un segnale al Paese”.

Fonte Ansa
http://www.crisitaly.org/notizie/roma-treu-commissario-straordinario-dellinps-pensioni-necessaria-flessibilita-in-uscita/

PALERMO: SI FACEVA RESTITUIRE GLI STIPENDI SOTTO MINACCIA DI LICENZIAMENTO. ARRESTATO PRESIDENTE COOP.

20 novembre 2014

I Carabinieri, a conclusione di una minuziosa indagine svolta con metodi tradizionali, hanno notificato questa mattina la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di luciano Tornambè, presidente dell’ente di formazione “Coop. Emmeciquadro” con sede a Palermo in via Rapisardi 15.L’attività d’indagine è scaturita dalle denunce di numerosi lavoratori esasperati dalle prolungate e continuate vessazioni. Le investigazioni hanno chiarito che l’amministratore arrestato:ogni mese e con più dipendenti forniva a questi la retribuzione indicativa variante da 1500€ a 2200€ per poi farsela restituire dietro minaccia di licenziamento o della cessazione dell’attività, con l’aggravante di avere agito con abuso di prestazione d’opera. Ai lavoratori veniva dunque tolto o tutto o parte della retribuzione, nel migliore dei casi gli restava il 50% della cifra documentata
aveva avanzato alla Regione Siciliana per 4 dipendenti la richiesta di accesso alla cassa integrazione in deroga, attestando falsamente dell’intervenuta sospensione di detti lavoratori dal lavoro per accedere alle erogazioni pubbliche. Parallelamente inoltrava anche all’INPS delle attestazioni contenenti le false indicazioni sulla riduzione oraria dei lavoratori, mentre li teneva invece al lavoro . Così facendo da un lato otteneva dalla Regione Siciliana indebiti trattamenti di Cassa Integrazione Guadagni, dall’altro l’INPS e i lavoratori subivano l’evasione delle somme che l’impresa avrebbe dovuto versare per le prestazioni invece fornite ( Truffa aggravata art. 640 ) : il tutto con l’aggravante di avere agito in danno di enti pubblici
aveva indotto in errore la Commissione Regionale per l’Impiego con false attestazioni documentali a concedere il trattamento di CIG ai lavoratori indicati
aveva indotto un dipendente, sempre sotto la minaccia del licenziamento ingiusto, ad apporre firme false attestanti la presenza di corsisti che in realtà non avevano partecipato ai corsi dichiarati
Il GIP di Palermo ha inoltre applicato nei confronti della società, l’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi e sussidi pubblici per un anno: il provvedimento è stato notificato all’amministrazione nelle mani del Dirigente Generale della Formazione. Attualmente i lavoratori denuncianti sono tutti al loro posto di lavoro.

Fonte lagazzettapalermitana
http://www.crisitaly.org/notizie/palermo-si-faceva-restituire-gli-stipendi-sotto-minaccia-di-licenziamento-arrestato-presidente-coop/

Sindacati e forze politiche divise sul futuro della riforma pensioni Fornero e sul referendum abrogativo lanciato dalla Lega: situazione e posizion

e cominciano i boicottaggi….

Pensioni vecchiaia, donne, precoci riforma Governo Renzi: novità partiti e referendum cancellazione Legge Fornero.Aumenta appoggio

Abolire la riforma pensioni Fornero e tornare alle vecchie regole pensionistiche, ponendo, finalmente, fine una volta per tutte anche a casi diventati ormai emergenze sociali, come quello degli esodati o dei Quota 96 della scuola, nati da errori contenuti nella formulazione della legge Fornero. Questo l’obiettivo del referendum abrogativo lanciato dalla Lega, che ha incassato il primo via libera della Cassazione e attende ora il parere della Corte Costituzionale. Se anche questo dovesse essere positivo, la prossima primavera 2015 gli italiani saranno chiamati ad esprimersi sul quesito. E Inaspettatamente il referendum della Lega sta riscuotendo grande consenso.

Appoggiato da Sel, e parte dei sindacati che hanno già espresso il loro parere favorevole ad un eventuale voto in primavera, a partire dalla leader della Cgil Susanna Camusso, il referendum della Lega sta anche facendo molto discutere. Secondo Messina di Italia dei Valori, per cui comunque la riforma pensioni Fornero andrebbe cambiata e modificata, “Se vuole eliminare la peggiore riforma del mercato del lavoro che ha provocato un danno per i lavoratori proprio come Italia dei Valori vuole può promuovere lei stessa un referendum. Altrimenti le proponiamo noi una strada molto più breve: sostenere il ddl che Italia dei Valori ha depositato in Parlamento. La Cgil ci dia una mano per fare in modo che in Parlamento venga approvato. Non dia alibi a nessuno ed in una settimana sarà possibile abolire la riforma pensioni Fornero”.

Divisi, nonostante l’appoggio al referendum, gli stessi sindacati. Se la Camusso si dice favorevole, come il segretario generale della Confsal-Unsa, sindacato autonomo dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni centrali, Battaglia, secondo la leader della Cisl Furlan “Il governo dovrebbe mettere mano alla riforma Fornero sulle pensioni convocando le parti sociali. Affidare a un referendum la questione sarebbe troppo semplice. Rifare una legge pensionistica è qualcosa di un pò più complesso di dire sì o no a un referendum. La Cisl si aspetta che prima del referendum, il governo, invece di dare giudizi negativi sulla riforma Fornero, si decida a rimetterci le mani”.

Contrario al referendum il Pd che giudica troppo facile e irrealistico pensare di risolvere i problemi previdenziali dell’Italia con un semplice referendum, mente il Movimento 5 Stelle al momento si astiene. Nulla sul referendum della Lega, ma propone interventi necessari sulla riforma pensioni, tra reddito di cittadinanza, a sostegno di coloro che stanno vivendo davvero grandi difficoltà economiche, e aumento delle pensioni minime.
http://www.businessonline.it/news/26640/pensioni-uomini-e-donne-riforma-governo-renzinovita-partiti-che-appoggiano-referendum-abolizione-legge-fornero-e-sindacati-divisi.html

ULTIME RIFORMA PENSIONI: SEL APPOGGIA REFERENDUM ABROGAZIONE LEGGE FORNERO, IL PERCHE’ DEL SILENZIO GOVERNO RENZI

quindi non è da “fascisti” sostenere il referendum promosso dalla Lega per l’abrogazione della legge Fornero?
E come mai i compagnucci NON SOLO non hanno loro raccolto le firme, se, a loro dire sono i rappresentanti dei deboli e degli oppressi, MA ADDIRITTURA NON collaborarono alla raccolta firme anzi boicottando gli stand ( il Pd ringraziò….)???????

Come ben sappiamo la proposta del referendum per l’abrogazione della Legge Fornero ha avuto il via libera della Cassazione ed ora si aspetta il parere della Corte costituzionale che ne valuterà la legittimità sancendo ufficialmente o meno il voto che chiamerà gli italiani ad esprimere il loro parere favorevole o meno nella prossima primavera, mentre il M5S se ne tiene a debita distanza perché teme ripercussioni negative considerato i patti che stanno procedendo con il governo Renzi (e poi si dichiara a fianco del popolo italiano, n.d.r.) mentre la leader della Cgil ha dichiarato che sarà in prima volta per apporre il suo voto al referendum, se sarà dato il via libera dalla Corte costituzionale.

Tramontate le speranze  di approvazione per l’uscita anticipata e flessibilità che avrebbero potuto rendere più elastico e meno rigido l’accesso alla pensione che sta penalizzando vaste categorie di lavoratori, questi si schierano dalla parte della Lega, anche se non ne condividono comunque alcune loro ideologie, per il referendum che se approvato farebbe tornare in vigore le vecchie norme pensionistiche, cancellando nello stesso tempo il problema dei Quota96 Scuola e caso esodati, nati proprio degli errori di questa legge Fornero che cadendo, farebbe precipitare anche le emerge che si sono venute a creare.

Sel insieme ai sindacati dichiara: ‘Come è noto non è certo che il referendum proposto dalla Lega sulla riforma Fornero venga ammesso, ma se così fosse ha ragione la segretaria generale della Cgil Susanna Camusso: va sostenuto; la distanza tra la nostra visione del mondo e delle relazioni umane con quella della Lega di Salvini è enorme e non risolvibile; mentre la pessima riforma delle pensioni del governo Monti, che ha usato i pensionati come bacomat della crisi finanziaria, ha lasciato sul campo esodati, senza lavoro e pensione, i lavoratori della scuola e i ferrovieri prigionieri degli errori di quella riforma, e costretto centinaia di migliaia di lavoratori a restare al lavoro nella crisi più grave dal dopo guerra, bloccando così anche le assunzioni dei giovani.’, queste le ultime dichiarazioni del responsabile di Sel, Giorgio Airaudo, il quale è firmatario di diversi emendamenti in materia pensionatici al disegno di legge di Stabilità e che ritiene che la legge Fornero debba essere abolita: ‘perché ha violato il patto tra i lavoratori e lo Stato lasciandoli senza reddito, senza lavoro e pensione, in una terra senza dignità; tutti i lavoratori e lavoratrici che dovevano andare in pensione devono poterci andare; lo Stato deve ricostruire quel patto con quelle cittadine e quei cittadini.’

Il silenzio del governo Renzi è dato un semplice fatto: non vuole perdere gli 80 miliardi di euro che incassa annualmente con la legge Fornero in vigore, decisamente una somma troppo importante per le casse governative e se si arrivasse alla sua cancellazione verrebbero a perdersi, quindi probabilmente nel prossimo futuro si potrebbero avere quelle famose modifiche e quei meccanismi, a costo zero per lo stato, sull’uscita anticipata e flessibilità, soluzione per i Quota96 Scuola ed in poche parole modificherebbe l’assetto dell’attuale riforma pensioni senza stravolgerla però e consentirebbe al governo di mettere da parte i miliardi garanti di risparmio.
http://cervelliamo.blogspot.it/2014/11/ultime-riforma-pensioni-sel-appoggia.html

LA RUSSIE NE LAISSERA PAS KIEV EXTERMINER SES ADVERSAIRES POLITIQUES DANS LE SUD-EST DE L’UKRAINE (V.V. POUTINE)

Novorossiya Info / 2014 11 17/ Avec ARD – RIA Novosti – PCN-SPO/

NOVO - VVP ns ns laisseront pas kiev ... (2014 11 18) FR

« La Russie ne laissera pas Kiev exterminer ses adversaires politiques dans le sud-est de l’Ukraine », a promis le président russe Vladimir Poutine dans une interview accordée à la chaîne de télévision allemande ARD ce jeudi 13 novembre.

 Il a noté que les autorités ukrainiennes refusaient le dialogue avec les Républiques du Sud-est, ce qui conduit la situation dans l’impasse. La veille le président d’Ukraine Piotr Porochenko a déclaré que le pays « était prêt à une guerre d’envergure ». Mais les nouvelles autorités (Ndlr : la Junte qui a pris le pouvoir par le putsch armé du 21 février) ont mis le cap sur le nationalisme ultra. Les choses sont allées au point où avec la complaisance des autorités les militaires portent l’uniforme aux insignes SS et à la croix gammée et se comportent de la façon appropriée.

 Dans son interview aux journalistes allemands le président russe a expliqué le fond du problème :

 « Un coup d’Etat s’est produit à Kiev. Une bonne partie de la population l’a soutenu. Mais une autre, dans le Sud-est, ne l’a pas appuyé, en disant : « Nous ne vous reconnaissons pas ». Et au lieu de commencer le dialogue pour expliquer aux citoyens que les autorités centrales à Kiev n’envisageaient rien de mauvais, mais au contraire allaient proposer diverses variantes de coexistence, de développement de l’Etat commun, étaient prêtes à octroyer des droits, au lieu de cela elles ont commencé à les arrêter la nuit. Après ces arrestations les gens dans le Sud-est ont pris les armes. Et au lieu de s’arrêter là (les autorités doivent faire preuve de plus de sagesse) et entamer un dialogue, elles ont envoyé l’armée, l’aviation, les blindés, les systèmes de lance-roquettes multiples. Et tout s’est retrouvé dans l’impasse. »

 Comme l’a déclaré le président du pays Piotr Porochenko, la direction ukrainienne examinait divers scénarios de l’évolution du conflit dans le Donbass et s’est même préparée à celui d’une « guerre totale ». Porochenko dit aussi que l’état actuel de préparation de l’armée ukrainienne est visiblement meilleur qu’il y a 5 mois. C’est-à-dire qu’il ne cache pas à quoi avait servi le cessez-le-feu, conclu le 5 septembre à Minsk. Kiev renonce également à d’autres ententes de Minsk. Ainsi a été retirée la décision du parlement d’octroyer au Donbass le statut d’un territoire spécial. Kiev n’est nullement gêné par le fait que l’accord avait été conclu sur concertation avec l’OSCE et avec l’approbation de l’ONU et annulée sans prise en compte de l’opinion internationale. D’ailleurs « les organisations internationales et les pays d’Occident ne commentent d’aucune façon une telle tournure », a remarqué le président de Russie Vladimir Poutine.

 « Des combats se déroulent actuellement dans l’est de l’Ukraine. Les autorités centrales y ont envoyé des troupes et utilisent des missiles balistiques. Est-ce que quelqu’un en parle? Personne n’en dit un mot. Cela veut dire que vous voulez que les autorités ukrainiennes exterminent tous leurs adversaires et opposants politiques là-bas? Est-ce que c’est ça que vous voulez? Quant à nous, nous ne le voulons pas, et nous ne le laisserons pas faire ! »

 NOVOROSSYA INFO CENTER

 Photo : Affiche de recrutement du « bataillon Azov », des nazis financés par le parrain mafieux Kolomojskij. Le texte appelle au génocide des russophones : « La où nous sommes, il n’y a pas de place pour les autres » . En haut, à gauche, l’insigne du « bataillon » , avec la rune de la division SS Das Reich (Oradour) et, à droite, la « Tottenkopf » des SS. Sur le blason pectoral du guerrier ukrainien (fantasmé) une croix gammée stylisée …

__________________

 # NOVOROSSIYA Coordination Center/

Leadership : Luc MICHEL (président), Fabrice BEAUR (SG Eurasie), Gilbert NKAMTO (SG Afrique)

Contact : novorossiya.center@gmail.com

Blog NOVOROSSIYA INFO : http://www.scoop.it/t/novorossiya

Page Facebook : https://www.facebook.com/novorossiya.center

AMG: GO HARD LIKE VLADIMIR PUTIN … / PRO-PUTIN RAP OF THE AFRICAN DUO OF MOSCOW!

 The shock Rap clip that makes the buzz in Moscow!

 The Russia-Africa Axis in trendy music version …

 PCN-TV and A.M.G. /  With Europäischer Widerstand / 2014 14 November /

PCN-TV - AMG rap pro Poutine à Moscou (2014 11 14) ENG 1

 GO HARD LIKE VLADIMIR PUTIN, the hymn to the glory of the Russian president by two African rappers …

 The video released in March has since been re-mastered just before the start of the tour of the two rappers in Russia. This is the version that we broadcast.

  Full video on:  https://vimeo.com/111793879

  Kudzayi Victor Matinyarare alias K. King from Zimbabwe, and Beni Maniaci, alias Benson Angawa Aginga from Kenya.

 They are from Zimbabwe and Kenya, but they live in Moscow and became famous thanks to a rap, tribute to … Vladimir Putin. A surprising approach in a country where racism is prevalent as elsewhere in Europe, carried by a racist neo-fascist far-right, violent and xenophobic. Which is supported against Putin specifically by Washington and Brussels (in defiance of the so-called “European values”). But a racism fought by Putin and his government as by our comrades of NASHI, the movement of the anti-fascist Democratic Youth.

  In this context, the approach of the rappers group from Africa “The Architects Musician Group” is an example. They have indeed written a song: “I go hard like Vladimir Putin”, which is an ode to the Russian president. The two rappers  challenge the “Niggaz”, the Blacks, to be inspired by the militancy of the head of state. The two rappers began a tour called #GoHardTour in Russia at the beginning of October.

  But the clip of A.M.G. is also a weapon against racism. As an African of Moscow explains it on the forum of the “observers of France 24”:

 “I have many Russian friends who came to me and asked me if I knew these artists, for them it was weird to see Africans to praise their president. So they are curious, discovering Zimbabwe and Kenya, and ask questions about our culture … for me, the initiative of these rappers is positive because it shows another image of African nationals. »

PCN-TV - AMG rap pro Poutine a Moscou (2014 11 14) ENG 2

 WHAT DOES THE DUO A.M.G. SAY?

  Kudzayi Victor Matinyarare alias K.King is one of the singers of the AMG group He lives in Russia since 2000, where he studied medicine at the University of Volgograd. He lives since 2007 in Moscow.

  Hear him: “We have not made this song to pay tribute to Vladimir Putin, the Russian president has simply been an inspiration for us. We wanted to do a rap to encourage young people in general to work hard and to fight to achieve their goals. When questioned, with Beni Manici, the other singer of the band, who could be an example for these generations, the name that came spontaneously to us was Vladimir Putin.

 In the song, we challenge the Blacks, because we wanted to speak to all the Blacks, not just those living in Russia. We come from two countries where the presidents [Robert Mugabe and Uhuru Kenyatta, Ed] are heads of state who know how to stay the course in an authoritarian manner. I think we need more iconic leaders. “Putin, like Mugabe knows to stay the course in an authoritarian manner”

 With this song, we show them an example to follow: work hard, integrate into society and avoid at all costs illegal activities. In one sentence: follow the rules no matter where you are. »

 

 PCN-TV / PCN-SPO

 ______________________

 https://vimeo.com/pcntv

 https://www.facebook.com/PCN.NCP.TV