Le mani di Israele su Internet

Tradotto e Riadattato da Fractions of Reality
 
Lieberman
Durante la conferenza CyberTech 2014 tenutasi in Israele Lunedi,il primo ministro Benjamin Netanyahu ha proposto di istituire “una sorta di ONU di Internet” guidata dal governo di Israele.
 
“Abbiamo bisogno, in questo mondo, di una coalizione di aziende leader con ben determinate capacità”, ha detto Netanyahu. “Questa è la cosa migliore che possiamo fare per affrontare le sfide. A mio parere, Israele è un leader in questo campo. Abbiamo deciso di concentrare le competenze e stabilire un consorzio di nostre agenzie di sicurezza, istituti di ricerca e imprese. Pensiamo di poter girare la maledizione di Internet in una benedizione, perché tutti ne abbiamo bisogno. “
 
“Abbiamo istituito una speciale organizzazione, un quartier generale informatico, per vedere come sia possibile combinare queste funzionalità  con altre”, ha continuato. “Abbiamo deciso di abbassare le restrizioni perché stiamo scommettendo sulla crescita di queste partnership e cercando di realizzare profitti più elevati sia per noi che per le aziende partecipanti. Questo stimolerà la crescita di centinaia di aziende informatiche, la maggior parte delle quali non esistevano fino a pochi anni fa, e sono state fondate da investimenti nel settore e con la collaborazione di grandi partner stranieri. Questi sono sviluppi che possono essere espansi, e vogliamo assicurare avvvenga su larga scala. Vediamo tutto ciò come una cooperazione tra il governo e le imprese, e siamo impegnati per questo negli anni a venire. “
 
La cooperazione tra il governo e le imprese. Sai, il corporativismo, o come Mussolini lo chiamava, il fascismo.
 
Per Netanyahu, Israele e internet sono intercambiabili. E poiché l’aspetto militare è così importante in Israele, anche questo aspetto dovrebbe diventare naturalmente, un elemento di sviluppo di Internet.
 
“Abbiamo spostato alcune unità dell’esercito a sud, abbiamo previsto dei treni che arrivassero al cuore del campus [a Beersheva], quindi abbiamo creato una zona in cui vi sono l’università, un parco industriale, e l’esercito. Questa è una grande cosa che riflette la nostra visione per sviluppare Israele, con il vostro aiuto. Questo è qualcosa che tutti noi vogliamo vedere, un mondo cibernetico che è aperto, libero e prospero in cui tutti partecipano. Quando si penserà all’informatica, si penserà ad Israele “.
 
Naturalmente, in Israele, e quasi ovunque, le parole “Aperto” e “gratuito” sono oggetto di interpretazione da parte dei governi.
Le mani di Israele su Internetultima modifica: 2014-01-29T09:15:00+01:00da davi-luciano
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