“Io, primo sindaco grillino, voglio bloccare l’inutile Tav e gestire meglio la Reggia”

Intervista al neosindaco di Venaria, Roberto Falcone: “Cercherò gli assessori anche in Rete. In venti giorni la giunta sarà operativa”

di VERA SCHIAVAZZI

15 giugno 2015
 "Io, primo sindaco grillino, voglio bloccare l'inutile Tav e gestire meglio la Reggia"
Giura che si batterà contro la Tav Torino-Lione, promette che alzerà la voce nel consiglio di amministrazione della Reggia di Venaria perché il Comune non gode abbastanza del richiamo culturale e pubblicitario della dimora sabauda. Roberto Falcone, primo sindaco grillino del Piemonte ha un’aria piuttosto mite e sostiene che 25 anni di arti marziali e la passione per l’aikido lo hanno reso capace di rispettare tutti, avversari compresi. Da 24 ore a questa parte, vive in un sogno che dev’essere anche piuttosto affannoso, col commissario e i dirigenti comunali da incontrare. Ma intanto si prepara a fare sul serio.Sindaco Falcone, dicono che neppure lei e il Movimento 5 Stelle vi aspettaste un risultato così alto…
“E’ stato una specie di plebiscito. Gli elettori, qui, non ne potevano più, volevano farla finita con un vecchio modo di fare politica e con le facce che lo rappresentavano. Volevano un’amministrazione più credibile e più attenta, ed ora tocca a noi fare in modo che vada proprio così”.Voi non avete fatto alcun apparentamento ma avete accettato di discutere sui programmi, o meglio sul vostro programma. Quanto pensa che vi abbiano aiutato le varie dichiarazioni di appoggio di Sel e delle liste civiche?
“Che ci abbiano aiutato lo dicono i numeri, anche se più forte di ogni altra cosa era il desiderio di andare contro la politica venariese. Comunque sì, per noi è il programma la cosa che conta. Faremo la giunta pescando le persone che si sono presentate in rete, e se non basterà cercheremo ancora. In venti giorni il governo della città sarà pienamente operativo”.

Veniamo allora al programma. Come lo avete costruito?
“Ascoltando i cittadini. In molti qui a Venaria hanno sofferto la crisi e credono che il Comune possa aiutarli a ritrovate i redditi che hanno perduto. Purtroppo non è così, ma ci siamo comunque impegnati a fare tutto quanto è possibile, come facilitare al massimo l’apertura delle attivitò commerciali e migliorare i servizi come i trasporti”.

Pensa che gli elettori abbiano più fiducia in voi sul piano nazionale?
“Se ce l’hanno fanno bene, perché è anche attraverso le decisioni nazionali che si può cambiare la situazione. Noi intanto cominceremo anche dal Comune a dire un no forte e chiaro alle grandi opere inutili. Un metro di Tav costa 650.000 euro, e non abbiamo nessuna prova che si tratti di un’opera necessaria. Preferiamo non spendere quei soldi, far viaggiare le merci un po’ più lentamente e intanto dare ai venariesi  autobus e treni che li portino rapidamente al lavoro”.

Lei adesso entrerà nell’Osservatorio sull’alta velocità Torino-Lione. Che cosa pensa di dire?
“Per me è un po’ come scoperchiare una pentola. Sono il primo di M5S a entrarci, voglio capire bene cosa è stato fatto finora, quanti soldi sono stati spesi in inutili consulenze. E, casomai, decidere di andarmene. la nostra posizione sulla Tav è una sola, respingere l’opera, come molte altre in Italia. Non è detto che stare nell’Osservatorio abbia un senso”.

La Reggia è il principale motivo per cui Venaria è ormai conosciuta in Italia e nel mondo. Che cosa pensa che il Comune dovrebbe fare per facilitare il turismo?
“Agli inizi non avevano fatto neppure un posto nel cda per l’amministrazione locale, e mi sembra che questo la dica lunga sul modo di gestire un bene comune. Adesso un posto c’è, e noi intendiamo occuparlo e farci sentire”.

Che cos’altro farà tra le prime cose?
“Mi unirò in tutti i modi possibili alla protesta contro la chiusura di un ospedale, il nostro, su cui gravitano 150.000 persone che arrivano anche da Cirié e dalle valli. Che senso ha fare la Tav e chiudere i luoghi pubblici dove la gente si cura? Noi siamo contro, e lo diremo alla Regione, e non solo”.

Come farà a conciliare il lavoro e la vita da sindaco?
“Ci sto pensando in queste ore. Ma fare il sindaco è la mia priorità”.

“Io, primo sindaco grillino, voglio bloccare l’inutile Tav e gestire meglio la Reggia”ultima modifica: 2015-06-16T23:24:20+02:00da davi-luciano
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